Le prime classi verranno inaugurate nell’imminente anno scolastico. I Ministeri dell’Istruzione e quello delle Imprese e il Made in Italy accolgono con soddisfazione l’iniziativa, mentre i sindacati mostrano resistenza
di Corinna Pindaro
Con l’anno nuovo, inaugura anche il liceo del Made in Italy. L’istituzione di tale liceo è stata formalizzata in Gazzetta Ufficiale e le nuove classi verranno aperte all’inizio del prossimo anno accademico. A rendere nota tale informazione in modo congiunto sono il Ministero dell’Istruzione e del Merito e il Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Nel comunicato si legge: “Le famiglie avranno la possibilità di scegliere questo nuovo percorso didattico sulla piattaforma UNICA a partire dal 23 gennaio 2024”. Per altri indirizzi scolastici, la stessa resterà l’antecedente data di iscrizione, 18 gennaio.
I ministri si dichiarano compiaciuti riguardo all’iniziativa, mentre i sindacati si mostrano critici. Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara esprime il suo apprezzamento per il progetto: “Avvicinare l’istruzione al mondo dell’imprenditoria nazionale e quindi del lavoro, riducendo la distanza fra le competenze richieste dai settori produttivi e quelle fornite dalla scuola”. Considerazioni simili vengono fatte riguardo alla riforma degli Istituti tecnici e professionali. Anche il ministro Adolfo Urso riconosca l’iniziativa come un “baluardo per la crescita sostenibile e la valorizzazione del talento italiano a livello internazionale”. Non è dello stesso parere la Flc Cgil che contesta apertamente la creazione del Liceo del made in Italy e promette future mobilitazioni.
Riguardo al nuovo liceo, solo le scuole statali e paritarie che offrono già il percorso del Liceo delle scienze umane – opzione economico sociale, potranno attivare il percorso del Made in Italy. Un piano iniziale prevedeva la soppressione di quest’ultimo a favore del primo, ma a seguito della reazione delle reti scolastiche e dei sindacati, l’opzione è stata ripensata. Per l’anno accademico 2024-25, i due licei potranno coesistere, ma con un numero totale di classi prime non superiore a quello delle classi attive nell’anno scolastico attuale. Il nuovo liceo prevede un curricolo studiorum consistente di 891 ore in totale, suddivise tra diverse discipline, tra cui lingua e letteratura italiana, storia e geografia, diritto, economia politica, lingue straniere, e scienze naturali.
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