Un’ondata di speculazioni si è abbattuta sul futuro industriale italiano dopo che ‘Il Fatto Quotidiano’ ha riportato la possibile riduzione delle operazioni di Stellantis in Italia. Il colosso automobilistico italo-francese ha messo in vendita uno dei suoi stabilimenti su un sito immobiliare, suscitando preoccupazioni sulle sue future strategie produttive e investimenti in Italia.
di Ennio Bassi
L’industria automobilistica italiana è stata colpita da notizie potenzialmente allarmanti: Stellantis, il gigante italo-francese del settore, sembra reindirizzare le proprie strategie di produzione e investimento, con un occhio di riguardo verso la Francia a discapito dell’Italia. ‘Il Fatto Quotidiano’ ha diffuso la notizia che potrebbe indicare un imminente ridimensionamento delle operazioni di Stellantis nel Paese.
La produzione del gruppo, infatti, sembra favorire la Francia con una previsione di 24 nuovi modelli da realizzare nel territorio transalpino, contro i 13 previsti per l’Italia. Questo sbilanciamento ha alimentato il dibattito e la critica tra gli appassionati e gli addetti ai lavori, che vedono in questo un segno di una graduale ma consistente migrazione della produzione.
Il segnale più eclatante di questa tendenza è stato il recente annuncio di vendita di uno degli stabilimenti di Stellantis su Immobiliare.it. Questo gesto ha intensificato i sospetti su un possibile “piano di fuga” che porterebbe il colosso a cercare orizzonti più vantaggiosi in termini di costi di produzione, forse allontanandosi dall’Italia.
Le mosse di Stellantis vanno oltre la vendita di proprietà, toccando la supply chain: l’azienda ha informato i propri fornitori che l’80% della produzione si sposterà verso l’Asia, dove i costi più bassi e le nuove alleanze promettono un accesso strategico al mercato cinese. Queste decisioni lasciano l’Italia in uno stato di incertezza, tra ricollocazioni lavorative e un’apparente diminuzione degli investimenti.
Carlos Tavares, CEO di Stellantis, non sembra interessato a posizionare l’Italia al centro della transizione ecologica dell’azienda, una strategia che potrebbe compromettere il ruolo del Paese nello sviluppo delle tecnologie per veicoli elettrici e a emissioni zero. Di fronte a questa realtà, sorge un interrogativo cruciale: quali prospettive attendono il settore automobilistico italiano e quali saranno le vere intenzioni di Stellantis? Gli sviluppi futuri saranno decisivi per rispondere a queste domande.
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