Torna a salire la tensione in Medio Oriente dopo la pioggia di razzi su Israele lanciata dagli Hezbollah in risposta ai raid a Kfar Kela e Deir Siriane in Libano, che hanno causato il ferimento di civili. L’attacco è stato confermato dallo stato ebraico che ha anche riferito di aver intercettato e distrutto la maggior parte dei Katyusha. Ma non è tutto qui. Tel Aviv è anche nel mirin dell’Iran, che, secondo le previsioni americane e israeliae, potrebbe attaccare domani all’alba.
E intanto l’ambasciata degli Stati Uniti a Beirut ha chiesto ai suoi connazionali di lasciare il territorio del Libano “in qualsiasi modo possibile”, mentre le autorità israeliane hanno invitato i residenti dell’Alta Galilea a rimanere vicino ai rifugi.
Intanto Tel Aviv non ferma il massacro a Gaza. Questa mattina, secondo quanto riferisce al Jazeerah, almeno tre persone sono morte e 18 sono rimaste ferite nella tendopoli che ospita i pazienti dell’ospedale dei martiri di Al-Aqsa a Deir al Balah, nel centro della Striscia.
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