Letta ha sottolineato: “L’Ulivo per me è sempre stato un modello perché ha avuto una grande capacità di partecipazione ed espansione andando oltre la classe politica. E’ quello che mi piace di questo risultato, che è andato oltre i partiti. Nell’anno che abbiamo davanti dobbiamo elaborare un progetto, un nome, un programma e contenuti per una nuova coalizione”. E dare un segnale “a quelli che non ce la fanno”, altrimenti “arriveranno i gilet gialli italiani”. Per vincere alle elezioni politiche del 2023, dunque, Letta non conta sui contrasti nel centrodestra ma si pone degli obiettivi ben precisi, tra cui l’approvazione dello Ius Scholae che arriverà a breve in Aula.
Il segretario del Pd ha elogiato l’autorevolezza del presidente del Consiglio, Mario Draghi. “L’ho toccato con mano sia durante la campagna elettorale che negli ultimi viaggi europei. È un punto di riferimento per tutta l’Unione. Sono sicuro che il premier non farà mai l’errore di autorizzare l’utilizzo del suo nome in politica. Ma penso sia positivo che ci sia un movimento politico che riesce ad aggregare anche dall’altra parte”, ha evidenziato Letta.
(Associated Medias)- Tutti i diritti sono riservati