I venti di guerra e i timori di una recessione globale oltte ai forti cali registrati venerdì sui mercati azionari americani hanno indotto gli investitori ad accunulare asset più sicuri
I mercati azionari asiatici sono crollati a causa dei timori di un’imminente recessione globale e per via dei venti di guerra che hanno preso a soffiare sempre più forti sul pianeta.
Il Topix, l’indice di riferimento del Giappone, è sceso del 7,3% durante le prime negoziazioni di lunedì, mentre l’indice Msci Asia Pacific è calato del 2%. Anche le criptovalute sono crollate. La svendita segue, osserva l’Economist, i forti cali registrati venerdì sui mercati azionari americani, asiatici ed europei. La domanda di obbligazioni è aumentata poiché gli investitori hanno cercato di accumulare asset più sicuri.
L’effetto si è fatto sentire anche sui i mercati azionari d’Europa che registrano un forte calo. Le peggiori Piazza Affari e Amsterdam, che oscillano attorno a una perdita del 3% con Milano che ha aperto a -1,74%.Lo spread tra Btp e Bund, dopo una partenza in aumento a 153, si muove attorno ai 150 punti baseL-
Male anche Parigi, Francoforte e Londra, in perdita di circa il 2%. In negativo i future sull’avvio di Wall Street.
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