Caso Bayesian, indagato il comandante Cutfield

Scondo gli esperti probabilmente è stato lasciato aperto un portellone laterale, che avrebbe consentito al veliero di imbarcare un’enorme quantità d’acqua

 

I membri dell-equipaggio del Bayesian, il veliero affondato all’ alba del 19 agosto a largo di Porticello, sono tutti rimasti in Italia a disposizione degli inquirenti. E  al loro coomandante, il neozelandese James Cutfield, interrogato per la seconda volta sabato è stato notifivato un avviso di garanzia. L’uomo è indagato per  naufragio e omicidio plurimo colposi.

E potrebbero essere presto iscritti nel registro degli indagati anche il vicecomandante e il marinaio che al momento del naufragaio era di guardia e che,dalle testimonianze rese dai passeggeri sopravvissuti, risulta che non avrebbe lanciato l’allarme,

Secondo gli esperti a causare l’inabbissamento dello yotch, che ha provocato la morte di sette persone, tra cui il miliardario britannico Mike Lynche la figlia diciottenne Hannaah, saarebbe stato un errore tecnico: uno dei portelloni , molto probabilmente quello laterale, era stato lasciato aperto. In questo modo il veliero avrebbe imbarcato un’enorme quantità d’acqua.

Intanto proseguono le ricerche della scatola nera e l’analisi delle immagini riprese sott’acqua. E si cerca ancora di capire quanto inaspettati siano stati i cambiamenti meteorologici, dato che gli avvisi non parlavano di vento di burrasca.  Il Bayesian non è stato investito da una tromba marina d’aria “ma da un downburst”, ha spiegato il sostituto procuratore. Un fenomeno più comune di quanto si pensi, spesso confuso con il tornado, che consiste in forti raffiche di vento in discesa dal temporale, associate, in genere, a intensi rovesci di pioggia e grandine con visibilità quasi nulla. Correnti d’aria che impattano al suolo e divergono linearmente in tutte le direzioni differentemente dal moto vorticoso delle trombe d’aria.