Caso Boccia, Sangiuliano al Tg1: “Avevamo una relazione affettiva. Meloni ha respinto le mie dimissioni”

Nel corso dell’intervista, Sangiuliano ha mostrato dei documenti che attesterebbero il pagamento personale delle spese sostenute per i viaggi con Boccia, dichiarando che non vi è alcun motivo di ricatto nei suoi confronti

Il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha affrontato pubblicamente il “caso Boccia” durante un’intervista al Tg1, dopo giorni di tensione e polemiche. L’intervista, durata circa 15 minuti, è stata trasmessa subito dopo il telegiornale delle 20, in uno spazio dedicato che ha causato il rinvio del programma serale “Affari tuoi”. Durante l’intervento, il ministro ha confermato quanto già dichiarato in privato alla Premier Giorgia Meloni, ribadendo che non vi è stato alcun utilizzo di fondi pubblici per i viaggi e gli alloggi dell’imprenditrice campana Maria Rosaria Boccia. Sangiuliano ha anche precisato che la donna non ha mai avuto accesso a documenti riservati relativi alla sicurezza del prossimo G7 della Cultura.

Nel corso dell’intervista, Sangiuliano ha mostrato dei documenti che attesterebbero il pagamento personale delle spese sostenute per i viaggi con Boccia, dichiarando che non vi è alcun motivo di ricatto nei suoi confronti. Il ministro a raccontato e ha raccontato anche di aver offerto le proprie dimissioni alla premier Meloni che le avrebbe respinte. Ha inoltre ammesso che tra lui e Boccia vi fosse una relazione di natura affettiva, iniziata alcuni mesi dopo il loro incontro. Nonostante l’intenzione iniziale di nominarla consigliera per i Grandi eventi, il ministro ha spiegato che la procedura è stata interrotta a causa di un conflitto di interesse.

La vicenda ha sollevato forti critiche dall’opposizione, in particolare dal Partito Democratico, che ha accusato il ministro di utilizzare il servizio pubblico per fini personali e ha richiesto la sua presenza in Parlamento per fornire ulteriori chiarimenti. In una nota congiunta, i parlamentari del PD hanno definito “imbarazzante” la gestione del caso, sollecitando anche la convocazione dei vertici della Rai in Commissione Vigilanza.

Parallelamente, Maria Rosaria Boccia ha replicato attraverso i social media, pubblicando un’immagine ironica che ritrae un cestino di popcorn con il logo del Tg1, accompagnata dalla frase “Tutto arriva per chi sa aspettare”. Subito dopo l’anticipazione dell’intervista, l’imprenditrice ha insinuato che il ministro stia mentendo, rifiutando la versione dei fatti fornita da Sangiuliano e lasciando intendere che vi siano altre verità da svelare.

Il caso resta al centro del dibattito politico, con nuove rivelazioni e dichiarazioni attese nelle prossime settimane.

(Associated Medias) – Tutti i diritti sono riservati