Se confermata, questa scelta affiderebbe a Fitto il coordinamento delle politiche economiche e di bilancio dei 27 Stati membri, compiti che fino ad ora erano stati gestiti dall’italiano Paolo Gentiloni
Raffaele Fitto, esponente di spicco del partito di Giorgia Meloni, potrebbe assumere un ruolo di grande rilievo nella prossima Commissione europea guidata da Ursula von der Leyen. Secondo quanto riportato dal quotidiano tedesco Die Welt, Fitto sarebbe destinato a diventare uno dei cinque vicepresidenti esecutivi della Commissione, con deleghe di peso come l’Economia e la gestione dei fondi del Next Generation EU. Questa nomina segnerebbe una svolta significativa, poiché sarebbe la prima volta che un esponente di un partito populista di destra assume una posizione così alta all’interno della Commissione europea.
Se confermata, questa scelta affiderebbe a Fitto il coordinamento delle politiche economiche e di bilancio dei 27 Stati membri, compiti che fino ad ora erano stati gestiti dall’italiano Paolo Gentiloni. L’assegnazione di un portafoglio così influente all’Italia non era scontata, considerando le ambizioni di altri Paesi membri su questi dossier economici cruciali. Tuttavia, la gestione del piano Next Generation EU era già da tempo considerata una possibile attribuzione per Fitto, potenzialmente in combinazione con i fondi di coesione regionale.
La Squadra dei Vicepresidenti
Oltre a Fitto, Die Welt suggerisce che von der Leyen stia considerando altre tre nomine per i ruoli di vicepresidenti esecutivi: Valdis Dombrovskis (PPE, Lettonia), Thierry Breton (vicino ai liberali di Macron, Francia) e Teresa Ribera (Socialisti, Spagna). Ribera dovrebbe ricevere la delega alla transizione ecologica, mentre Dombrovskis e Breton potrebbero cambiare le loro deleghe attuali, passando rispettivamente a Industria e Allargamento, con particolare attenzione alla ricostruzione dell’Ucraina.
Altri Nomi Chiave
Nonostante le recenti speculazioni, lo slovacco Maros Sefcovic non dovrebbe ottenere una vicepresidenza, ma avrebbe comunque una nuova delega alla sburocratizzazione e affari inter-istituzionali. Altri incarichi economici chiave potrebbero essere assegnati all’olandese Wopke Hoekstra, che dovrebbe occuparsi del Commercio, e al polacco Piotr Serafin, responsabile del bilancio UE. Josef Sikela, candidato ceco, sembra destinato al portafoglio dell’Energia.
Tuttavia, queste nomine dovranno ancora passare al vaglio del Parlamento europeo, che inizierà le audizioni dei candidati a fine settembre. Il Parlamento ha la facoltà di respingere le candidature, rendendo queste audizioni un passaggio critico nel processo di formazione della nuova Commissione.