Non è chiaro se la sostituzione di Kamel rappresenti una rimozione o una promozione. Alcuni analisti mediorientali ipotizzano che egli manterrà un ruolo di rilievo come consigliere personale di al-Sisi
Negli ultimi giorni, il Medio Oriente e le cancellerie internazionali si sono concentrate su un evento che ha attirato l’attenzione generale: la decisione del presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi di sostituire il capo dei servizi di sicurezza, Abbas Kamel, un personaggio chiave nei negoziati per un cessate il fuoco a Gaza. Kamel, da anni stretto collaboratore di al-Sisi, ha svolto un ruolo cruciale nel mantenimento del potere del presidente e nel contrasto all’opposizione politica interna.
Un cambio di ruolo ambiguo
Non è chiaro se la sostituzione di Kamel rappresenti una rimozione o una promozione. Alcuni analisti mediorientali ipotizzano che egli manterrà un ruolo di rilievo come consigliere personale di al-Sisi e coordinatore dell’intelligence. Tuttavia, l’evento ha sollevato domande, soprattutto alla luce della coincidenza temporale con la visita di Abbas Aragchi, ministro degli Esteri iraniano, al Cairo. È stato il primo incontro di alto livello tra rappresentanti di Iran ed Egitto in un decennio.
Kamel, il negoziatore di Gaza
Kamel, sostituito da Hassan Rashad, che era suo vice, ha avuto un ruolo decisivo nelle trattative di pace per Gaza, collaborando con figure di spicco della CIA, del Mossad e del Qatar. Era anche il principale attore nella repressione delle opposizioni interne in Egitto, il che lo rendeva uno dei pilastri del regime di al-Sisi. Non è ancora chiaro se Kamel continuerà ad essere coinvolto nei negoziati su Gaza nel suo nuovo incarico.
Influenza iraniana
Una delle ipotesi più accreditate è che questo cambiamento possa essere legato alla recente visita del ministro degli Esteri iraniano. Rashad, il nuovo capo dei servizi segreti, sembra avere relazioni più strette con Teheran rispetto a Kamel. Questo potrebbe indicare che al-Sisi stia cercando di calmare le tensioni con l’Iran, in un momento particolarmente delicato con la guerra tra Israele e Hamas in corso.
Un cambiamento strategico
Un’altra possibilità è che si tratti di una promozione per Kamel, piuttosto che di una rimozione. Rashad è sempre stato legato a Kamel e potrebbe semplicemente essere un passaggio di consegne per consolidare il potere di quest’ultimo. Michael Hanna, direttore dell’International Crisis Group, suggerisce che Kamel rimarrà comunque una delle figure di maggiore fiducia del presidente egiziano.
Successione in vista
Alcuni osservatori, infine, ipotizzano che questa mossa potrebbe essere legata a una possibile successione. Voci non confermate sostengono che al-Sisi potrebbe essere gravemente malato e che Kamel, suo stretto alleato di lunga data, sia preparato per assumere la guida del Paese in futuro. Kamel è stato un attore chiave nei momenti cruciali della carriera politica di al-Sisi, in particolare durante la caduta di Mohammed Morsi nel 2013.
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