di Carlo Longo
Alla fine i leader di Pd, Azione e +Europa hanno siglato un intesa e si sono alleati in vista delle elezioni del 25 settembre. “Siamo solidi e compatti, andiamo a vincere queste elezioni, niente è già scritto, da oggi finisce ogni tipo di discussione e polemica, finisce il pre partita e inizia la vera partita”, ha detto Calenda dopo la firma. “I nostri punti sono stati tutti recepiti. Accordo nettissimo su agenda Draghi – da no tasse e revisione Rdc a Rigassficatori – sia sul punto che neanche un ns voto vada a ex 5S o Fratoianni. Ognuno ha la leadership della sua area ma valori comuni. È un ottimo accordo. Fine” ha poi scritto su Twitter il leader di Azione che ha aggiunto: “Per essere chiari se propongo un accordo e viene accettato, firmo quell’accordo. Non ho negoziato per rompere e Letta si è comportato correttamente”.
“Un momento per annunciare che a seguito di un incontro con delegazioni dei due partiti abbiamo siglato una intesa, che riteniamo molto importante, un patto elettorale, all’interno di un accordo più largo con altre componenti a nostro avviso fondamentali per essere vincenti nei confronti della destra. Non è immaginabile che il Paese dopo Draghi passi al governo guidato da Giorgia Meloni o delle destre. Dopo Draghi l’Italia ha bisogno di una esperienza di governo che porti avanti programmi che hanno avuto grande successo”, ha commentato Letta.
L’intesa prevede il 70% dei candidati al Pd e il 30 ad Azione e nessun capopartito o candidato divisivo candidato negli uninominali. “A seguito del Patto elettorale raggiunto oggi con Azione/+Europa, in linea con l’impegno a supportare la costruzione di una coalizione plurale e ampia da opporre al progetto della destra sovranista, nelle prossime liste elettorali il Partito Democratico offrirà diritto di tribuna in Parlamento ai leader dei diversi partiti e movimenti politici del centrosinistra che entreranno a far parte dell’alleanza elettorale”, si legge inoltre in una nota del Partito Democratico. Ma Sinistra Italiana e Verdi non condividono e Fratoianni e Bonelli chiedono un incontro a Letta. Il segretario dem ha incontrato anche Luigi Di Maio.
Non si sono lasciate attendere le reazioni degli altri leader politici. In particolare Matteo Renzi ha commentato: “È una marmellata indistinta che non fa il bene dei paese perchè favorisce la vittoria della Meloni. Noi con coraggio, con libertà andremo da soli”.
“L’intesa siglata oggi tra Pd e Azione/+Europa “che va da Gelmini a Calenda, da Speranza a Letta, è una presa in giro degli italiani: c’è disaccordo su tutto: chi vuole la patrimoniale e chi non la vuole, chi vuole tutelare l’ambiente e chi parla di trivelle e nucleare… Noi abbiamo preso impegni precisi che rispetteremo” così come “abbiamo realizzato gli impegni assunti”, ha affermato invece il leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte.
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