Al momento l’istituzione sta dialogando con diverse parti interessate, finalizzando il regolamento dell’euro digitale e selezionando i fornitori per sviluppare l’infrastruttura necessaria
La Banca Centrale Europea (BCE) sta avanzando con il progetto dell’euro digitale, e una decisione finale è attesa entro la fine del 2025. L’obiettivo è duplice: portare il contante nell’era digitale e dotare l’Europa di un’infrastruttura di pagamento pubblica e autonoma.
Attualmente, la BCE si trova in una fase preparatoria che durerà fino a ottobre 2025. Durante questo periodo, l’istituzione sta dialogando con diverse parti interessate, finalizzando il regolamento dell’euro digitale e selezionando i fornitori per sviluppare l’infrastruttura necessaria. La decisione definitiva sarà presa dal Consiglio direttivo della BCE, e il Parlamento Europeo dovrà legiferare in merito.
L’euro digitale è una Central Bank Digital Currency (CBDC), una valuta digitale emessa dalla BCE. Questo strumento non solo mira a rafforzare la sovranità monetaria europea e a ridurre la dipendenza dai circuiti di pagamento privati non europei, ma anche a fornire un’alternativa alle criptovalute. Non intende sostituire il contante, ma piuttosto completarlo, offrendo una maggiore libertà di scelta agli utenti.
Due delle caratteristiche principali su cui la BCE sta lavorando sono la possibilità di effettuare transazioni offline e l’istituzione di un limite al possesso dell’euro digitale, con una soglia massima proposta di 3000 euro. Questa misura è pensata per evitare che i risparmi vengano massicciamente trasferiti dai conti bancari ai portafogli digitali. Inoltre, i wallet dell’euro digitale non saranno remunerati e potranno essere collegati ai conti correnti bancari.
Un altro aspetto cruciale del progetto riguarda la privacy e la sicurezza. I dettagli dei pagamenti in euro digitale saranno noti solo al pagatore e al beneficiario, garantendo una maggiore privacy rispetto alle soluzioni commerciali esistenti. Tuttavia, i dati saranno pseudonimizzati e conservati all’interno della giurisdizione dell’UE, rispettando gli elevati standard di tutela della privacy previsti dalla legislazione europea. La BCE sta lavorando per bilanciare questa privacy con la necessità di prevenire il riciclaggio di denaro.
Piero Cipollone, membro esecutivo della BCE e responsabile del progetto dell’euro digitale, ha ribadito l’impegno della BCE a mantenere il contante, ma con l’intenzione di estendere i suoi vantaggi anche nel mondo digitale. Il progetto dell’euro digitale rappresenta un passo strategico per modernizzare il sistema di pagamento europeo e rafforzare l’indipendenza economica del continente, con il 2025 come anno cruciale per decidere se questa nuova valuta verrà effettivamente lanciata nel 2026.