Nonostante questa dichiarazione, fonti vicine a Hezbollah e agenzie di stampa iraniane come Tasnim smentiscono la notizia, affermando che Nasrallah sarebbe vivo e al sicuro
Hassan Nasrallah, leader di Hezbollah, è stato ucciso durante un attacco aereo condotto dall’IDF (Forze di Difesa Israeliane) contro il suo quartier generale a Beirut. La notizia è stata diffusa da un portavoce dell’esercito israeliano, che ha precisato che l’attacco ha colpito il quartier generale dell’organizzazione terroristica, situato sotto un edificio residenziale nell’area di Dahieh, nella capitale libanese. Nonostante questa dichiarazione, fonti vicine a Hezbollah e agenzie di stampa iraniane come Tasnim smentiscono la notizia, affermando che Nasrallah sarebbe vivo e al sicuro.
Le Voci Contraddittorie e la Situazione Attuale
Le speculazioni sulla morte di Nasrallah sono iniziate venerdì 27 settembre, quando l’IDF ha lanciato un attacco mirato contro edifici ritenuti depositi di armi di Hezbollah. Tuttavia, Hezbollah ha negato la presenza di armi negli edifici colpiti, alimentando ulteriori incertezze. Secondo alcune fonti, Nasrallah sarebbe “in un luogo sicuro”, mentre Teheran sta monitorando la situazione. L’IDF ha dichiarato di essere ancora impegnata nella valutazione dei risultati dell’attacco, suggerendo che non ci siano ancora conferme definitive sulla sorte del leader sciita.
La Leadership di Hezbollah e la Strategia di Nasrallah
Nasrallah, che guida Hezbollah dal 1992 dopo la morte del suo predecessore Abbas Musawi, ha agito per anni da remoto, proteggendosi dietro una complessa rete di sicurezza. Nonostante la sua rara presenza pubblica, è riuscito a trasformare Hezbollah in una forza politica di rilievo in Libano, con una forte rappresentanza parlamentare e governativa, oltre a un vasto arsenale militare. Da tempo, Nasrallah ha gestito il fronte libanese nel conflitto contro Israele, in parallelo alla guerra di Gaza.
Gli Attacchi e le Perdite nella Leadership di Hezbollah
L’IDF ha colpito ripetutamente obiettivi legati a Hezbollah, causando morti tra alti funzionari dell’organizzazione. Tra le vittime dell’ultimo attacco ci sarebbero Muhammad Ali Ismail, comandante dell’unità missilistica di Hezbollah, e altri leader di rilievo. L’operazione, che ha anche coinvolto la distruzione del sistema di comunicazione di Hezbollah, ha avuto un impatto devastante sul gruppo. Secondo alcune fonti, anche familiari di Nasrallah, tra cui sua figlia Zainab, sarebbero rimasti uccisi.
Reazioni Internazionali e Conseguenze
L’attacco ha scosso il Libano, con immagini di esplosioni e detriti che hanno invaso i social media locali. Almeno sei edifici residenziali sono stati distrutti, con un bilancio di due morti e 76 feriti. Gli Stati Uniti sono stati informati del raid, ma il Pentagono ha negato un coinvolgimento diretto, mentre il Segretario alla Difesa Lloyd Austin ha seguito gli eventi dal bunker di Tel Aviv.
Nel frattempo, l’Iran ha convocato una sessione d’emergenza del Consiglio Supremo di Sicurezza Nazionale, segnalando l’importanza strategica della situazione per Teheran e i suoi alleati regionali.
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