Incentivi auto, è possibile prenotare i contributi dal 25 maggio

di Emilia Morelli

Al via una nuova edizione di incentivi auto, per il 2022 sono stati messi a disposizione 650 milioni di euro: 220 milioni per le vetture con emissioni tra 0 e 20 grammi di Co2 per km (elettriche), 225 milioni per la fascia 21-60 (ibride plug-in), 170 milioni per la categoria 61-135 (endotermiche a basse emissioni). Lo stabilisce un decreto della presidenza del Consiglio dei ministri (Dpcm) pubblicato in Gazzetta ufficiale il 16 maggio.

Nello stesso decreto sono stati disposti incentivi per l’acquisto di motocicli e ciclomotori non elettrici per un valore di 10 milioni e 15 milioni per i veicoli elettrici, ulteriori 10 milioni di euro saranno destinati ai veicoli commerciali di categoria N1 e N2. Per quanto riguarda gli incentivi auto arrivano fino a 5 mila euro per l’acquisto di veicoli full electric qualora si provveda a  contestuale rottamazione di un veicolo inferiore alla classe Euro5. I concessionari potranno prenotare i contributi per l’acquisto, a partire dal 25 maggio, attraverso la piattaforma ecobonus.mise.gov.it. Perchè si possa beneficiare degli incentivi sarà necessario aver sottoscritto un contratto di vendita successivamente al 16 maggio, data di pubblicazione del Dpcm. Il meccanismo certamente condurrà ad un click day dei concessionari che vogliano assicurarsi l’accesso alle agevolazioni prima che si esauriscano le risorse messe a disposizione.

“Sono soddisfatto. È realtà una misura che ho fortemente voluto. Una boccata d’ossigeno per un settore in sofferenza ma anche un’opportunità per un cambiamento verso una mobilità sostenibile che valorizzi anche la nostra industria di settore”, ha commentato il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti che ha aggiunto: “Al momento abbiamo scelto di privilegiare il cambio delle vetture Euro 4, venendo incontro alle famiglie meno abbienti”.

Una circolare divulgata dal Mise ha precisato alcuni aspetti operativi e chiarito che per le prenotazioni si applicheranno le disposizioni contenute nel  Dm 20 marzo 2019. Sarà anzitutto necessario, per la verifica dei requisiti, che la domanda di presentazione riporti alcune informazioni. Nell’ipotesi di acquisto da parte di persone fisiche occorre che la domanda sia corredata da una dichiarazione di presa d’atto dell’obbligo di mantenimento della proprietà dei veicolo acquistato per almeno 12 mesi. Qualora, invece, ad acquistare siano persone giuridiche è necessario allegare alla domanda una dichiarazione sostitutiva di atto notorio relativa all’impiego del veicolo in car sharing con finalità commerciali e con contestuale dichiarazione di presa d’atto del mantenimento di tale impiego nonché della proprietà del veicolo acquistato per almeno 24 mesi. Se ad acquistare sono piccole e medie imprese è necessario presentare una dichiarazione sostitutiva di atto notorio relativa al possesso dei requisiti di Pmi insieme con una dichiarazione sostitutiva di certificazione relativa all’esercizio di attività di trasporto di cose in conto proprio o in conto terzi.

I moduli  da allegare alla domanda di presentazione saranno in download attraverso il sito ecobonus.mise.gov.it. Il Mise si riserva, comunque, di valutare che le domande presentate siano conformi ai requisiti di completezza e regolarità della documentazione. Nell’ipotesi in cui sia accertata ex post l’ indebita fruizione totale o parziale del contributo per mancanza dei vari requisiti, scatterà la revoca. Nella circolare del Mise è specificato che i venditori dovranno confermare le operazioni entro 180 giorni dalla data di apertura della prenotazione. Quest’ultimo punto è stato criticato dagli operatori del settore che hanno sottolineato i numerosi ritardi delle consegne dovuti alla carenza internazionale di chip utilizzati nel processo di produzione delle auto. “La consegna di nuove auto entro 180 giorni dall’ordine attualmente previsto dal decreto incentivi potrà essere prorogato”, ha però assicurato Giorgetti.

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