Toti, agli arresti domiciliari dal 7 maggio nell’ambito di un’inchiesta delle procure di Genova e La Spezia deve affrontare oltre cento domande preparate dai pm, con un’interrogazione che potrebbe protrarsi fino a sera e forse essere ripresa il giorno successivo
Giovanni Toti, governatore della Liguria, è stato interrogato dai pubblici ministeri Luca Monteverde e Vittorio Miniati presso la caserma della Guardia di Finanza al porto di Genova. L’incontro, iniziato alle 11, riguarda le accuse di corruzione e voto di scambio. Toti, agli arresti domiciliari dal 7 maggio nell’ambito di un’inchiesta delle procure di Genova e La Spezia deve affrontare oltre cento domande preparate dai pm, con un’interrogazione che potrebbe protrarsi fino a sera e forse essere ripresa il giorno successivo.
Le accuse rivolte a Toti includono il favoreggiamento dell’imprenditore Aldo Spinelli e del gruppo Esselunga tramite tangenti. Secondo gli inquirenti, Spinelli avrebbe finanziato le campagne elettorali di Toti in cambio del rinnovo della concessione trentennale del Terminale Rinfuse e del supporto per la costruzione di 42 appartamenti a Celle Ligure. Esselunga, invece, avrebbe finanziato Toti per agevolare l’apertura di due supermercati a Savona e Sestri Levante.
Inoltre, Toti è accusato di voto di scambio con i gemelli Testa, noti come i “riesini”, che avrebbero controllato circa 400 voti nel quartiere Certosa di Genova durante le Regionali del 2020. Su questo punto è indagato anche Matteo Cozzani, capo di gabinetto di Toti, per voto di scambio con l’aggravante mafiosa.
Un’altra questione che Toti dovrà chiarire riguarda tre bonifici, per un totale di 55mila euro, trasferiti dal suo comitato elettorale a un suo conto personale tra giugno e ottobre 2022, durante il periodo delle Amministrative e delle Politiche. L’avvocato di Toti, Stefano Savi, ha spiegato che quei fondi sono stati utilizzati per pagare un risarcimento di 24mila euro a Raffaella Paita, senatrice di Italia Viva, che aveva querelato Toti per diffamazione. Il tribunale di La Spezia aveva condannato Toti, che avrebbe quindi utilizzato i fondi del suo comitato per coprire il risarcimento.
Al momento, i legali di Toti non hanno ancora presentato memorie difensive, ma potrebbero farlo dopo l’interrogatorio.
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