Irene Priolo, la Presidente facente funzioni dell’Emilia Romagna, è stata nominata Commissario per l’alluvione

L’ordinanza prevede l’erogazione di contributi per l’autonoma sistemazione delle famiglie colpite, con importi che variano da 400 a 900 euro mensili, in base alla dimensione del nucleo familiare. Sono previsti ulteriori 200 euro per ciascun componente del nucleo familiare di età superiore ai 65 anni o per persone con disabilità di almeno il 67%

IRENE PRIOLO VICE PRESIDENTE REGIONE EMILIA ROMAGNA

Il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabio Ciciliano, ha firmato un’ordinanza che regola i primi interventi urgenti a seguito delle devastanti condizioni meteorologiche che hanno colpito l’Emilia-Romagna. La vicepresidente facente funzioni di Presidente della regione, Irene Priolo, è stata nominata Commissario delegato, assumendo quindi la responsabilità di coordinare le operazioni di gestione dell’emergenza. Priolo avrà a disposizione le risorse e le strutture locali e nazionali, incluse quelle provinciali e comunali, oltre che le amministrazioni centrali dello Stato. Per l’attuazione delle misure potrà anche nominare specifici soggetti attuatori che opereranno seguendo le sue direttive.

Risorse iniziali e contributi per le famiglie

Il Consiglio dei Ministri ha dichiarato lo stato d’emergenza e ha stanziato un primo fondo di 20 milioni di euro per affrontare le necessità immediate delle aree alluvionate. Tuttavia, Irene Priolo ha dichiarato che queste risorse non sono sufficienti per coprire tutte le fasi della gestione dell’emergenza, sottolineando che tali fondi saranno destinati principalmente alle spese urgenti. Inoltre, l’ordinanza prevede l’erogazione di contributi per l’autonoma sistemazione delle famiglie colpite, con importi che variano da 400 a 900 euro mensili, in base alla dimensione del nucleo familiare. Sono previsti ulteriori 200 euro per ciascun componente del nucleo familiare di età superiore ai 65 anni o per persone con disabilità di almeno il 67%.

Misure straordinarie e sospensione dei mutui

Oltre ai contributi per la sistemazione delle famiglie, l’ordinanza include anche la possibilità di richiedere la sospensione delle rate dei mutui, misura volta ad alleviare il peso economico delle famiglie colpite dalle inondazioni. Queste disposizioni si affiancano ad altre misure urgenti per sostenere le comunità in difficoltà, con un’attenzione particolare alle fasce più vulnerabili della popolazione.

Il ruolo del generale Figliuolo e la campagna elettorale

Mentre il generale Francesco Paolo Figliuolo resta in carica come Commissario per la ricostruzione, il suo operato è diventato un tema di discussione politica. Alcuni esponenti locali, come il candidato del Partito Democratico Michele de Pascale e il sindaco di Bologna Matteo Lepore, hanno chiesto che il futuro commissario per la ricostruzione sia chiunque vinca le elezioni regionali di novembre. Figliuolo, il cui mandato scade a dicembre, è stato oggetto di critiche per la lentezza nell’attuazione delle misure post-alluvione del 2023.

Indagini della Procura di Ravenna

Nel frattempo, la Procura di Ravenna ha avviato un’indagine preliminare sull’alluvione, con un sopralluogo del Pm Francesco Coco nella frazione di Traversara, una delle aree più colpite. Questo sopralluogo potrebbe preludere all’apertura di un fascicolo, simile a quanto avvenuto per l’alluvione di maggio 2023, dove fu aperto un procedimento per disastro colposo. In quell’occasione, sette persone persero la vita, e la Procura sta ancora indagando per determinare se l’evento fosse prevedibile e se ci fossero misure preventive che avrebbero potuto evitare il disastro.

Traversara: un paese devastato

Il piccolo paese di Traversara è stato tra i più duramente colpiti dalle recenti inondazioni. Strade coperte di fango, case allagate e persone costrette a rifugiarsi sui tetti in attesa dei soccorsi sono solo alcuni degli scenari drammatici che si sono verificati. L’indagine in corso si concentrerà anche su questo territorio, per valutare eventuali responsabilità legate alla gestione del rischio e delle infrastrutture locali, cercando di evitare che tragedie simili si ripetano.

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