Non è la prima volta che la Turchia blocca l’accesso ai social media. L’anno scorso, l’accesso a X (precedentemente noto come Twitter) è stato bloccato in seguito alle proteste per i ritardi nei soccorsi ai terremotati
Il 2 agosto, la Turchia ha bloccato l’accesso al social network Instagram, come annunciato dall’Autorità turca per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (BTK). Sebbene i motivi ufficiali della decisione non siano stati comunicati, il provvedimento è arrivato subito dopo le accuse di censura rivolte alla piattaforma statunitense da parte di un alto funzionario turco.
Contesto delle Accuse di Censura
Fahrettin Altun, direttore delle comunicazioni del presidente Recep Tayyip Erdogan, ha accusato Instagram di censurare i messaggi di cordoglio per l’uccisione di Ismail Haniyeh, capo dell’ufficio politico di Hamas, condivisi sul social network. Questo evento sembra aver innescato il blocco della piattaforma.
Precedenti di Censura in Turchia
Non è la prima volta che la Turchia blocca l’accesso ai social media. L’anno scorso, l’accesso a X (precedentemente noto come Twitter) è stato bloccato in seguito alle proteste per i ritardi nei soccorsi ai terremotati. Secondo un rapporto di ‘Free Web Turkey’ sulla censura di Internet pubblicato il mese scorso, nel 2023 in Turchia sono stati bloccati almeno 219.000 siti web, rispetto ai 40.000 del 2022.
Reazioni degli Utenti
Molti utenti in Turchia hanno riportato su X di non riuscire ad aggiornare il proprio feed di Instagram. Questo blocco rappresenta un’ulteriore restrizione alla libertà di espressione e all’accesso all’informazione nel paese.
(Associated Medias) – Tutti i diritti sono riservati