Approvati dalla Commissione Bilancio del Senato quattro emendamenti che riguardano pensioni dei medici, degli insegnanti, dei dipendenti di enti locali e della magistratura amministrativa, la modifica delle risorse per il progetto del Ponte sullo Stretto, risorse addizionali per i salari delle forze armate e delle forze dell’ordine e fondi per gli enti locali in relazione ai cambiamenti avvenuti sulle aliquote Irpef
di Mario Tosetti
Dopo cinque ore di votazioni la Commissione Bilancio del Senato ha approvato i quattro emendamenti proposti dal governo. I testi discussi riguardano le pensioni dei medici, degli insegnanti, dei dipendenti di enti locali e della magistratura amministrativa, la modifica delle risorse per il progetto del Ponte sullo Stretto, risorse addizionali per i salari delle forze armate e delle forze dell’ordine e fondi per gli enti locali in relazione ai cambiamenti avvenuti sulle aliquote Irpef.
La discussione in aula in Senato sulla legge di bilancio inizierà mercoledì 20 dicembre, alle 17. La votazione è prevista nella mattinata di venerdì 22. È quanto emerge al termine della riunione dei capigruppo appena conclusasi a palazzo Madama.
Non ci saranno dunque tagli alle pensioni di vecchiaia di medici, operatori sanitari, dipendenti degli enti locali, ufficiali giudiziari e insegnanti, mentre, ad esclusione del settore della sanità, vengono confermati i tagli a quelle anticipate. Nel settore della sanità, invece, la decurtazione diminuirà man mano che si ritarderà l’anticipo del pensionamento.
Per gli impiegati che hanno raggiunto i requisiti per il pensionamento prima del 31 dicembre 2023 o se hanno cessato il servizio a causa del raggiungimento dell’età o dei limiti di servizio, la decurtazione non sarà applicata.
L’età pensionabile anticipata sarà possibile se l’anzianità contributiva è di 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne. La pensione avrà decorrenza trascorsi 3 mesi dalla data di maturazione dei requisiti contributivi. Per i medici, infermieri, dipendenti enti locali, insegnanti di asilo e ufficiali, la pensione avrà decorrenza trascorsi 3 mesi dalla data di maturazione dei requisiti se sono maturati entro il 31 dicembre 2024.
Per i medici e le altre categorie di dipendenti pubblici già citati, la riduzione del trattamento pensionistico è ridotta in misura pari a un trentaseiesimo per ogni mese di posticipo dell’accesso al pensionamento. Questo per assicurare un efficace assolvimento dei compiti primari di tutela della salute e di garantire la prestazione dei livelli di assistenza.
Per il progetto del Ponte sullo Stretto sono stati stanziati circa 2,3 miliardi di euro, provenienti dal Fondo sviluppo e coesione per la programmazione 2021-2027, liberando risorse dal bilancio dello Stato per un analogo ammontare. La norma prevede che l’autorizzazione di spesa per il Ponte, inizialmente a 11,63 miliardi fino al 2032, diminuisca a 9,312 miliardi. I restanti 2,318 miliardi sono stati coperti per 718 milioni dal Fondo per lo sviluppo e la coesione e per 1,6 miliardi dalle risorse destinate per le Regioni Sicilia e Calabria.
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