Mattarella al meeting Cl: “La pace è il necessario orizzonte per la convivenza democratica”

di Emilia Morelli

“A poca distanza da noi, nel cuore dell’Europa, si combatte una guerra scellerata, provocata dall’aggressione della Federazione Russa all’Ucraina. L’Europa è risorta dal nazifascismo proprio abiurando alla volontà di potenza e alla guerra che ne è diretta conseguenza, ai totalitarismi, alle ideologie imperniate sulla supremazia sia etnico-nazionale sia ideologica. Questa guerra di invasione, con i lutti, le distruzioni, gli odi che continua a generare, scuote l’intera umanità nei suoi valori fondativi e l’Europa nella sua stessa identità”, queste le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione dell’apertura del meeting annuale di Comunione e Liberazione, al via oggi e per tutta la settimana nella città di Rimini.

Nel suo discorso il capo dello Stato ha preso le mosse dal titolo della 43ma edizione del meeting:  Una passione per l’uomo, ricordando che oggi “più che mai il tema della dignità della persona, della sua difesa, della salvaguardia della sua libertà e della sua integrità, è al centro della sfida che si pone all’uomo contemporaneo”.

Il presidente della Repubblica ha ribadito, quindi, la necessità che vi sia la pace “come orizzonte la convivenza democratica, la cooperazione tra i popoli, l’equità sociale, il rispetto di ogni persona nella sua libertà, nei suoi diritti, nelle sue diversità. Un’aspirazione, una speranza, un dovere che nasce dalla coscienza e dal desiderio più profondo dei singoli e delle comunità. Un’impresa che sfida tutti noi. Ci sfida sul terreno della tutela di ogni persona, come nel caso del contrasto alla pandemia, a partire da chi è più debole e in difficoltà. Ci sfida sul terreno della nostra capacità di solidarietà, accoglienza e integrazione. Ci richiama a un senso di giustizia che non tollera regressioni con l’aumento delle povertà e delle emarginazioni”.

Secondo Sergio Mattarella non può e non deve passare in secondo piano la necessaria tutela “del pianeta dallo sfruttamento di cui l’uomo stesso si è reso responsabile. Il nostro è tempo, come ripete Papa Francesco, di ecologia integrale: l’uomo deve ricostruire l’equilibrio con l’ambiente e le risorse naturali e può farlo solo in spirito di solidarietà”. Con una azione quotidiana che deve essere ispirata “a coerenza fin nei gesti più piccoli”.

“Il Meeting di Rimini – ha  continuato Mattarella – si propone anche quest’anno come preziosa occasione di incontro, luogo di dialogo, spazio aperto di conoscenza e cultura. Un evento che si rinnova da 43 anni, a riprova delle sue radici profonde, e che continua così a recare il proprio contributo alla crescita della nostra società attraverso la sollecitazione della coscienza di tanti giovani. Il titolo scelto per l’edizione 2022 – “Una passione per l’uomo” – è dotato di grande forza, accresciuta, se possibile, dal contesto nel quale viviamo”.

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