Nordio aveva annunciato pubblicamente, tramite agenzie di stampa, di aver richiesto un incontro urgente con Mattarella per discutere l’emergenza carceraria, in seguito all’approvazione del controverso decreto Carceri. Tuttavia, questo annuncio è stato fatto senza aver prima informato il Quirinale
Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha recentemente causato irritazione al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a causa di un’iniziativa considerata inappropriata. Nordio aveva annunciato pubblicamente, tramite agenzie di stampa, di aver richiesto un incontro urgente con Mattarella per discutere l’emergenza carceraria, in seguito all’approvazione del controverso decreto Carceri. Tuttavia, questo annuncio è stato fatto senza aver prima informato il Quirinale, il che ha suscitato disappunto nel Capo dello Stato.
L’annuncio è stato considerato irrituale non solo per il metodo utilizzato, ma anche per il rischio di coinvolgere il Quirinale in un conflitto politico tra governo e opposizioni, soprattutto su un tema delicato come la giustizia e la situazione delle carceri. Il formale invio della richiesta via PEC è arrivato al Quirinale solo in tarda serata, diverse ore dopo l’annuncio pubblico, contribuendo ulteriormente al malumore.
Nonostante questi disguidi, il decreto Carceri è stato promulgato da Mattarella, sebbene con qualche ritardo, dovuto al tempo necessario per valutare attentamente il contenuto del provvedimento. Il decreto ha suscitato preoccupazioni, specialmente per l’abolizione del reato di abuso d’ufficio, un tema su cui Mattarella si era già espresso in passato, sottolineando i potenziali rischi di tali modifiche, in particolare in relazione ai rapporti con l’Unione Europea.
Il Quirinale si aspetta una riforma della giustizia più completa, come promesso dalla maggioranza, e resta attento a evitare qualsiasi coinvolgimento nelle tensioni politiche che potrebbero derivare da questi cambiamenti legislativi.