Meloni ha espresso il suo sostegno alla mediazione condotta da Stati Uniti, Egitto e Qatar e ha sottolineato l’importanza di una de-escalation, specialmente lungo il confine israelo-libanese
Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto una conversazione telefonica con il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, nella quale ha ribadito il suo forte auspicio per un cessate il fuoco sostenibile a Gaza e il rilascio degli ostaggi, come indicato nella Risoluzione 2735 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Meloni ha espresso il suo sostegno alla mediazione condotta da Stati Uniti, Egitto e Qatar e ha sottolineato l’importanza di una de-escalation, specialmente lungo il confine israelo-libanese, dove l’Italia ha un ruolo significativo con la forza di interposizione delle Nazioni Unite, UNIFIL.
Parallelamente, il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha esortato tutti gli attori coinvolti a lavorare per raggiungere un cessate il fuoco a Gaza e ha invitato l’Iran a evitare azioni che potrebbero intensificare ulteriormente il conflitto.
Nel contesto internazionale, il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha contattato i leader europei, tra cui quelli di Italia, Francia, Germania e Regno Unito, per fare pressione sull’Iran affinché non attacchi Israele. La situazione è estremamente tesa, con rapporti che suggeriscono che l’Iran potrebbe essere in procinto di lanciare un attacco contro Israele, aumentando il rischio di un’escalation regionale.
Il ministro degli Esteri libanese, Abdallah Bou Habib, ha confermato l’impegno del suo governo per evitare la guerra, ma ha criticato il trattamento riservato a Israele, accusando l’Occidente di avere doppi standard nelle sue reazioni alle violenze nella regione.