“È giunto il momento di rimuovere i soldati Onu dalle roccaforti e dalle aree di combattimento di Hezbollah”, ha affermato il premier israeliano, rivolgendosi direttamente al segretario Antonio Guterres
“La situazione resta molto grave e peggiora di ora in ora- ha detto Andre Tenenti, portavoce di Unifil-.Le due ultime settimane hanno fatto registrare attacchi quotidiani contro la missione, attacchi che sono stati deliberati da parte dell’esercito israeliano. Subito dopo gli israeliani ci hanno detto di lasciare le aree e le posizioni vicino alla Linea Blu, ma la missione ha deciso di restare, perché siamo qui su mandato dell’Onu che è un mandato del Consiglio di sicurezza. Si rimane perché è importante mantenere una presenza internazionale del sud del Paese”.
Borrell, Vicepresidente della Commissione europea: “Basta attacchi contro Unifil in Libano”
Il Vicepresidente della Commissione Europea, Josep Borrell, rispetto agli attacchi ai caschi blu da parte dell’Idf ha detto: “Aspettiamo spiegazioni con urgenza e un’indagine approfondita da parte delle autorità israeliane”. L’Unione esorta “tutte le parti a rispettare pienamente i propri obblighi di garantire la sicurezza e l’incolumità del personale Unifil in ogni momento e di consentire a Unifil di continuare ad attuare il proprio mandato. Le truppe e il personale dell’Unifil, cui contribuiscono oggi sedici Stati membri dell’Ue, lavorano in condizioni difficili, nella difesa della pace e della sicurezza internazionale. L’Ue rende omaggio alla loro professionalità e rinnova il suo fermo sostegno al ruolo” della missione.
Drone Hezbollah su base militare israeliana, 4 soldati uccisi e 6 feriti
L’esercito israeliano ha dichiarato che quattro soldati sono stati uccisi in un attacco effettuato da Hezbollah tramite droni contro una base militare vicino alla città di Binyamina. Altri sette soldati sono rimasti gravemente feriti. Si tratta dell’attacco più letale da quando Israele ha lanciato l’invasione di terra del Libano, quasi due settimane fa. È un attacco molto raro dato che di solito i sistemi di difesa aerea israeliani impediscono che droni lanciati dal Libano colpiscano basi militari e che ci siano così tanti feriti o morti. Hezbollah ha rivendicato l’accaduto e ha definito l’attacco una rappresaglia per i raid israeliani su Beirut di giovedì, che hanno ucciso 22 persone.
Arrestati 2 cittadini israeliani: organizzavano un omicidio per conto dell’Iran
Due cittadini israeliani sono stati arrestati con l’accusa di aver compiuto una serie di atti di sabotaggio per conto dell’Iran e di aver preso parte a un complotto per uccidere una figura di spicco dello Stato ebraico. Lo hanno annunciato lo Shin Bet e la polizia israeliana in una dichiarazione congiunta, citata dal quotidiano The Times of Israel. Secondo le indagini, i due avrebbero compiuto diversi atti di vandalismo, tra cui graffiti provocatori e manifesti, incendi di auto e roghi dolosi nelle foreste locali. Sarebbe stato poi chiesto loro di uccidere un importante personaggio israeliano lanciando una granata nella sua abitazione e i due avrebbero accettato di farlo avendo cercato di acquistare armi. Il nome della persona che avrebbero dovuto uccidere, però, non è stato reso noto.
Hamas, nuovo bilancio delle vittime: sono più di 42mila
Dall’inizio della guerra circa 42.289 palestinesi sono stati uccisi e 98.684 feriti nell’offensiva militare israeliana su Gaza. Lo ha annunciato il ministero della Salute guidato da Hamas. Nel suo conteggio, il ministero non fa distinzione tra civili e combattenti, ma afferma che circa due terzi delle vittime sono donne e bambini.
L’Idf ha attaccato un ospedale nella Striscia di Gaza
Almeno 45 persone, tra cui almeno 12 bambini, sono state uccise dagli attacchi israeliani sulla Striscia di Gaza nelle ultime 24 ore. Tra queste c’è anche l’operazione di questa mattina in cui l’esercito di Netanyahu ha colpito l’ospedale di Deir al-Balah, e che secondo l’ Idf ,aveva come obiettivo un “centro di comando” di Hamas. Durante la notte, infine, almeno quattro persone sono morte e altre 40 sono rimaste ferite dopo che il raid dell’ Idf nell’ospedale dei martiri di al-Aqsa nella città centrale di Deir al-Balah. Il bombardamento ha causato un incendio che ha colpito l’accampamento di tende degli sfollati. Secondo i medici palestinesi, ripresi da Ap, alcune persone sono morte per gravi ustioni.
Idf pubblica un audio in cui Hamas minaccia i civili per farli restare a Jabaliya
L’Idf ha pubblicato un audio in cui un civile di Gaza racconta che Hamas picchia le persone con bastoni per impedirgli di evacuare e li costringe a restare nell’area umanitaria di Jabaliya. Una minaccia portata avanti nonostante i combattimenti in corso nell’area per cui l’esercito israeliano ha chiesto l’evacuazione dei residenti. Nell’area, infatti, l’Idf ha lanciato una nuova operazione di terra dopo che indicazioni di intelligence segnalavano che Hamas stava tentando di raggruppare e ricostruire le proprie forze.
Stallo sul cessate il fuoco a Gaza, i colloqui a Il Cairo
Il capo dello Shin Bet israeliano, Ronen Bar, ha incontrato il capo dell’intelligence egiziana, Abbas Kamel. per discutere su un possibile cessate il fuoco a Gaza. Secondo Ravid, i due hanno discusso dei negoziati in stallo per un accordo di cessate il fuoco-rilascio degli ostaggi, ma non hanno raggiunto alcun punto di convergenza. Come afferma il rapporto, uno dei nodi critici discussi dai due funzionari dell’intelligence è stata la questione del valico di frontiera di Rafah, che è stato chiuso da maggio, ovvero da quando l’Idf ha lanciato la sua offensiva nella città meridionale di Gaza.
Kamala Harris chiede a Israele di “proteggere” i civili di Gaza
Sulla carneficina in corso a Gaza, Kamala Harris si è rivolta a Israele chiedendo la protezione dei civili che vivono nella Striscia, consentendo la consegna degli aiuti e rispettando il diritto internazionale umanitario. La presa di posizione della candidata democratica alla presidenza Usa è affidata a un messaggio diffuso sui social. “L’Onu riferisce che nel nord di Gaza non entra cibo da due settimane” sottolinea Harris. “Israele deve fare subito di più per facilitare la consegna di aiuti alle persone bisognose”. Secondo la candidata alla Casa Bianca, “i civili devono essere protetti e devono avere accesso a cibo, acqua e medicine”.
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