L’Observer ha recentemente approfondito l’argomento, suggerendo che la Russia potrebbe condividere con l’Iran segreti nucleari e know-how per aiutare il regime iraniano a realizzare il suo obiettivo di sviluppare armi nucleari
Gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno lanciato un vero e proprio allarme circa una possibile cooperazione tra Russia e Iran in ambito nucleare, che potrebbe aiutare Teheran a sviluppare una bomba atomica. Le autorità occidentali sospettano che Mosca possa fornire assistenza tecnologica in cambio di forniture di missili balistici iraniani Fath-360, utilizzati dalla Russia nella guerra in Ucraina. Questo scambio si aggiunge alla fornitura di droni letali che l’Iran ha già inviato alla Russia dall’inizio dell’invasione ucraina nel 2022.
Le preoccupazioni per questa potenziale cooperazione sono aumentate durante una serie di incontri diplomatici di alto livello, con il segretario di Stato americano Anthony Blinken e il suo omologo britannico David Lammy, che si sono incontrati a Londra e successivamente a Kiev. L’Observer ha recentemente approfondito l’argomento, suggerendo che la Russia potrebbe condividere con l’Iran segreti nucleari e know-how per aiutare il regime iraniano a realizzare il suo obiettivo di sviluppare armi nucleari, una minaccia che da anni preoccupa il Medio Oriente, in particolare Israele.
L’accumulo di uranio arricchito da parte dell’Iran è già stato denunciato dal gruppo E3 (Regno Unito, Francia e Germania), che ha osservato un significativo incremento nelle riserve iraniane. Questo solleva ulteriori dubbi sulle finalità del programma nucleare iraniano, che gli ayatollah continuano a giustificare come pacifico, mentre l’Occidente teme che possa essere destinato alla produzione di bombe nucleari.
Nel frattempo, Stati Uniti e Regno Unito hanno discusso anche la possibilità di fornire all’Ucraina missili a lungo raggio, come gli americani Atacms e i britannici Storm Shadow, per attaccare obiettivi militari all’interno della Russia. Tuttavia, gli Stati Uniti restano cauti, preoccupati che questo passo possa provocare una pericolosa escalation del conflitto con la Russia, che ha minacciato ritorsioni nucleari e un’apertura del conflitto contro la NATO.
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