Nuovo decreto energia contenente misure per snellire le procedure autorizzative per le rinnovabili, convocato Cdm il 28 aprile

di Mario Tosetti

In vista del prossimo Consiglio dei Ministri, convocato per il 28 aprile, si predispongono le basi per far fronte ai rincari di bollette, carburanti e materiali. Il prossimo vertice potrebbe, quindi, dare il via libera al nuovo decreto energia da 6 miliardi e comprensivo di misure a sostegno di famiglie ed imprese ed un pacchetto energia che punta all’incremento delle rinnovabili. C’è chi sostiene che il decreto possa essere strutturato in due distinti provvedimenti da approvare in momenti diversi anche se, il dichiarato intento di Palazzo Chigi è raggiungere l’obiettivo nel minor tempo possibile.

Nel pacchetto energia dovrebbe essere compresa la semplificazione e snellimento delle procedure autorizzative per la produzione di energia eolica e fotovoltaica, a cominciare dalla predisposizione di nuovi impianti nel Sud Italia. Sulla predisposizione delle nuove norme sta lavorando il ministro della Cultura Dario Franceschini.  Il fine è accorciare i tempi con cui regioni e sovrintendenze rilasciano le autorizzazioni che sono, al momento, molto lunghi. Già il decreto Bollette, approvato in via definitiva dal parlamento, ha previsto l’estensione della possibilità di realizzare impianti per autoconsumo entro 10 chilometri dall’utenza interessata e procedure semplificate anche per impianti fotovoltaici flottanti oltre che, più in generale, per le installazioni medio piccole, la cui corretta posizione sotto il profilo ambientale sarà individuata con decreto del ministero della Transizione ecologica, di concerto con Mims e Mef, da emanare entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione del Dl.

Nel nuovo decreto, secondo quanto emerge da fonti di Palazzo Chigi, non sembra invece esserci spazio per la nomina di un nuovo commissario all’energia. Ad ogni modo, con l’obiettivo di rendere l’Italia sempre più indipendente dalle forniture di Mosca sono diverse le strade che sono state intraprese: dalla geotermia ai parchi eolici galleggianti, dalla massimizzazione della produzione delle centrali a carbone esistenti ad una politica di risparmio energetico.

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