Bandiere di gruppi e movimenti, dal sindacato Usb al partito comunista, dalla Rete della conoscenza all’Unione degli studenti, sventolano insieme a striscioni con slogan contro Israele, Biden e la Meloni e per Gaza e il Libano liberi
Nonostante la pioggia sono tantissimi i giovani, tra i 6 mila e i 10 mila (le cifre non sono ancora ufficiali che oggi si sono dati appuntamento in Piazzale Ostiense a Roma per partecipare alla manifestazione pro Palestina, sfidando il divieto della questura. La capitale si è blindata e tutta l’area interessata dal corteo è sorvolata da elicotteri e presidiata da agenti delle forze dell’ordine, blindati e idranti e a chi entra all’interno del cordone di sicurezza predisposto e che non può essere oltrepassato vengono richiesti i documenti. Il traffico in entrata dalla zona nord della città è completamente bloccato.
Bandiere di gruppi e movimenti, dal sindacato Usb al partito comunista, dalla Rete della conoscenza all’Unione degli studenti, sventolano insieme a striscioni con slogan contro Israele, Biden e la Meloni e per Gaza e il Libano liberi. Le persone controllate dalle forze dell’ordine sono state oltre 1.600 persone e 19 quelle condotte in Questura per identificazioni e possibile foglio di via.
Intanto sui social imperversano le polemiche per la città paralizzata a causa dello sciopero e della manifestazione.
(Associated Medias) – Tutti i diritti sono riservati