SICUREZZA
Ambizioni. Il 9 luglio, Anne-Sophie Chassagnou valuterà le condizioni meteorologiche per il lancio del primo nuovo razzo europeo in quasi 30 anni, l’Ariane 6, un volo cruciale per il rilancio della credibilità dell’Europa nel mercato dei lanci commerciali e per il recupero della sua autonomia nello spazio. Mentre l’Europa si sforza di competere con SpaceX e di mantenere il programma Ariane 6 nonostante le sfide tecniche e di mercato, il successo del lancio è essenziale per la strategia di sicurezza e difesa dell’UE, anche se la scelta di non investire in un razzo riutilizzabile è vista come un errore.
Peggy Hollinger su Financial Times
Bloccati. Gli astronauti della NASA Butch Wilmore e Suni Williams sono bloccati sulla Stazione Spaziale Internazionale senza una data di rientro a causa di problemi in corso con la navicella Starliner della Boeing. La navicella, che presenta diversi guasti tra cui perdite di elio e propulsori difettosi, è sottoposta a ulteriori test a terra per determinare la causa dei problemi, che potrebbero ritardare il rientro degli astronauti di diverse settimane.
Patricia Biosca su Abc
Disorbitare. SpaceX ha ricevuto un contratto da 787 milioni di euro dalla NASA per costruire una nave spaziale incaricata di disorbitare la Stazione Spaziale Internazionale (EEI) alla fine della sua vita operativa, prevista per il 2030, per garantire una distruzione sicura e prevenire la caduta dei suoi resti in zone abitate della Terra. La NASA sta accelerando i piani di disorbita in risposta alle tensioni con la Russia e sta finanziando lo sviluppo di nuove stazioni spaziali private per mantenere la presenza degli Stati Uniti nello spazio, mentre la Cina costruisce la sua stazione Tiangong.
Albert Molins su Vanguardia
Eccellenza. Takeoff Accelerator è un programma di accelerazione per startup nel settore aerospaziale, con base a Torino, che investe circa 1,2 milioni di euro annualmente in una decina di progetti innovativi, fornendo formazione, mentorship e sviluppo di proof of concept. Eugenia Forte, 33 anni, ingegnere meccatronico e senior program manager del programma, sottolinea il ruolo di Torino come hub per l’innovazione aerospaziale, con successi come la tuta spaziale bionica EMSi e la piattaforma per la gestione dei droni Dromt, dimostrando l’importanza dell’intelligenza artificiale e dell’Open Innovation nell’industria. Tra gli investitori anche Leonardo.
Teresa Cioffi su L’Economia del Corriere Nord Ovest
Boeing. Boeing ha annucniato che acquisterà Spirit AeroSystems, in un’operazione per azioni da 4,7 miliardi di dollari, dopo mesi di trattative, nel tentativo di risolvere una crisi aziendale e industriale che ha travolto anche il fornitore principale. Boeing ha dichiarato che il valore totale dell’accordo è di circa 8,3 miliardi di dollari, compreso il debito.
su euters.com
Da Kabul a Cuneo. Stefano Pontecorvo, ex ambasciatore e rappresentante italiano in missioni internazionali, è stato nominato presidente di Leonardo SpA, azienda leader nell’industria della difesa, dell’aerospazio e della sicurezza, dopo aver ricoperto ruoli diplomatici di rilievo e aver vissuto esperienze significative all’estero, tra cui l’ultima missione a Kabul. Leonardo, con il Ministero dell’Economia e delle Finanze come principale azionista, è divisa in cinque divisioni operative e rappresenta un’eccellenza italiana, mentre Pontecorvo, affascinato dalle città a misura d’uomo, sceglie Cuneo come residenza e apprezza Siena come culla della civiltà.
Stefano Bisi su Espansione
Scuola. La Superfondazione, promossa dal ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara e sostenuta da grandi aziende come UniCredit, Leonardo e Autostrade, mira a raccogliere 50 milioni di euro entro il 2029 per finanziare la scuola italiana, una cifra che rappresenta solo lo 0,1 per mille del finanziamento statale. La CGIL critica l’iniziativa, sostenendo che sarebbe meglio tassare gli extraprofitti delle aziende, mentre le imprese vedono nella Fondazione un modo per ridurre il divario educativo e fornire lavoratori qualificati, nonostante il contributo finanziario sia minimo rispetto al budget complessivo dell’istruzione pubblica.
Virginia della Sala su Il Fatto Quotidiano
Obiettivo sicurezza. Fincantieri punta a rafforzare la sicurezza delle reti sottomarine sviluppando tecnologie avanzate, inclusi droni e software specifici, per proteggere infrastrutture critiche come cavi di dati e pipeline energetiche. Il colosso italiano mira a diventare leader nel mercato dell’underwater, un settore dal valore stimato di 400 miliardi di euro, e sta collaborando con altre aziende per innovare nella robotica e nella comunicazione subacquea. Fincantieri sta già presentando le sue soluzioni avanzate con l’acquisizione, che verrà perfezionata entro fine anno, delle attività sottomarine di Leonardo, l’Underwater Armaments e Systems.
Giulia Cimpanelli su Repubblica Affari&Finanza
Atos. Il gruppo informatico Atos è caduto nelle mani dei suoi creditori, che hanno raggiunto un accordo di principio per la ristrutturazione del debito di quasi 5 miliardi di euro, dopo essere stati abbandonati dall’azionista principale David Layani. I creditori, tra cui banche e detentori di obbligazioni, hanno pianificato di convertire 2,9 miliardi di euro di debito in capitale e di iniettare fino a 1,675 miliardi di euro di nuovi fondi, offrendo agli azionisti attuali la possibilità di detenere fino al 25% del capitale diluito.
Anne Drif su Echos
Autobus. Emanuele Imperiali Seri, attraverso la Seri Industrial, ha rilevato il 98% di Industria Italiana Autobus, produttore di mezzi di trasporto pubblico su gomma, da Leonardo, mentre il 2% rimane di proprietà di Invitalia. L’azienda, nota con il marchio Menarinibus, opera in due stabilimenti situati a Bologna e Flumeri in Campania, dando lavoro a 370 dipendenti.
Emanuele Imperiali su L’Economia del Corriere del Mezzogiorno
IA. L’intelligenza artificiale (IA) sta rivoluzionando il settore delle risorse umane, con il 34% delle aziende che utilizzano IA generativa per la selezione del personale e il 39% dei direttori del personale che adottano sistemi di machine learning, con un ulteriore 48% che prevede di farlo presto. Tuttavia, l’uso dell’IA comporta sfide normative e rischi di discriminazione, richiedendo certificazione, trasparenza e una necessaria supervisione umana per conformarsi alle imminenti norme dell’Unione Europea.
Valentina Melis su Sole 24 Ore
Controllo umano. Il regolamento europeo sull’intelligenza artificiale (AI Act) mira a regolare l’uso dell’IA nei luoghi di lavoro, classificando alcuni sistemi come ad alto rischio e imponendo obblighi di compliance per prevenire violazioni dei diritti dei lavoratori. Prima dell’implementazione, i sistemi di IA devono essere testati, certificati e monitorati, e i datori di lavoro sono tenuti a informare i dipendenti sull’uso di tali sistemi, assicurando trasparenza e controllo umano.
Edoardo Raffiotta su Sole 24 Ore
Nuovi reati. La nuova legge sulla cybersicurezza inasprisce le pene per i reati informatici, introducendo nuove fattispecie di estorsione e truffa cyber, e prevede attenuanti per chi collabora con la giustizia. Tra le novità, l’estorsione cyber è sanzionata fino a 12 anni di carcere e multe fino a 10mila euro, mentre la truffa via web comporta pene fino a cinque anni e multe fino a 1.549 euro, con la confisca dei beni utilizzati per commettere il reato.
Guido Camera su Sole 24 Ore
Hacker. Nel 2023, l’Italia ha subito un aumento del 65% negli attacchi informatici rispetto all’anno precedente, con la pubblica amministrazione particolarmente colpita, mentre si è registrato un miglioramento nel settore sanitario. Il rapporto Clusit mette in guardia anche sui rischi di cyberattacchi in vista delle Olimpiadi di Parigi del 2024, con possibili minacce ai servizi critici e tentativi di compromissione tramite tecniche come il Business Email Compromise (BEC).
Umberto Torelli su L’Economia del Corriere della Sera
Pirati. Il Security Operation Center (SOC) di Eset a Bratislava è un hub hi-tech dove si monitorano in tempo reale i cyberattacchi in Europa, con mezzo milione di allarmi di sicurezza al giorno, la maggior parte dei quali viene neutralizzata automaticamente grazie a software di intelligenza artificiale. In risposta agli attacchi più gravi, come quelli rilevati durante l’invasione russa dell’Ucraina, il SOC interviene con urgenza, mentre in Slovacchia è in costruzione un nuovo centro di cybersecurity da 100 milioni di euro, operativo entro il 2030, per rafforzare ulteriormente la lotta contro le minacce digitali
Umberto Torelli su L’Economia del Corriere della Sera
La frontiera del Nord. La corsa all’Artico vede Russia, Cina e Stati Uniti competere per il controllo delle sue vaste risorse minerarie, energetiche e le nuove rotte commerciali, con la Russia che rafforza la sua storica presenza e la Cina che si dichiara Near Arctic State. I cambiamenti climatici rendono la regione più accessibile, intensificando la competizione geopolitica e militare, mentre le implicazioni ambientali e le nuove adesioni alla NATO di Svezia e Finlandia influenzano gli equilibri strategici globali
Enrico Casini e Federico Deiana su Giornale
I primati del Sud. L’industria del Sud Italia vanta primati nazionali in settori chiave come energia, pasta e farmaceutico, con ricavi significativi in raffinerie petrolifere, produzione di pasta secca e biodiesel di seconda generazione. Queste eccellenze, insieme a settori come l’auto, l’eolico e la siderurgia, alimentano supply chain robuste e contribuiscono in modo rilevante all’economia nazionale, con la Campania che emerge come leader nell’export farmaceutico. Per lei costruzioni aeronautiche nel Meridione in Campania e Puglia ci sono i quattro grandi stabilimenti di Leonardo Divisione Aerostrutture e i due della Leonardo Divisione Elicotteri a Brindisi e Benevento.
Federico Pirro su Mattino
Cybersicurezza e truffe. La legge italiana ha inasprito le sanzioni per le truffe online e le estorsioni informatiche, introducendo nuove fattispecie e aggravanti specifiche per i reati commessi tramite strumenti informatici o telematici, mirando a rafforzare la cybersicurezza nazionale. Inoltre, sono state aumentate le sanzioni amministrative per le imprese in caso di crimini informatici commessi dai loro manager o dipendenti, con l’introduzione di sanzioni pecuniarie e interdittive più severe.
Antonio I Messina su talia Oggi Sette
ECONOMIA & FINANZA DALL’ITALIA E DAL MONDO
Dieci miliardi sui chip. Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, annuncia che l’Italia mira a superare i 10 miliardi di euro in investimenti nella microelettronica entro un anno, con progetti come il mega-impianto Silicon Box a Novara, e sottolinea la necessità del nucleare di nuova generazione per affrontare l’alto costo dell’energia. Urso evidenzia anche la strategia del governo di attirare investitori stranieri con incentivi e iter semplificati, mentre affronta temi come la vendita dell’Ilva e la ricerca di una partnership industriale con la Cina, nonostante i dazi recentemente imposti.
Luca Monticelli su Stampa
Il bivio di Giorgetti. Il ministro dell’Economia italiano, Giancarlo Giorgetti, è di fronte a un bivio strategico sui conti pubblici: seguire la Francia sperando in concessioni simili da parte dell’UE o distinguersi con una correzione di bilancio più rigorosa per inviare un segnale positivo ai mercati. Mentre il governo italiano valuta queste opzioni, la situazione politica in Francia e le decisioni della BCE sulle procedure per deficit potrebbero influenzare la scelta definitiva, con Giorgetti e il governo Meloni che devono ancora decidere la direzione da prendere.
Federico Fubini su Corriere della Sera
Pnrr. Il Piano di ripresa e resilienza (Pnrr) dell’Italia ha utilizzato solo 43 miliardi dei 101,93 miliardi ottenuti fino alla fine del 2023, rendendo difficile il raggiungimento degli obiettivi previsti per il 2026. Tra i ministeri, quello dell’Ambiente si distingue per la spesa, mentre le Infrastrutture accusano i maggiori ritardi, con la spesa per i lavori pubblici che procede lentamente e 94 miliardi di euro a rischio di non essere spesi entro i termini previsti.
Antonella Baccaro su L’Economia del Corriere della Sera
Concordato bocciato. Il nuovo patto fiscale proposto dal Fisco non sta riscuotendo interesse tra le imprese, secondo un sondaggio del Sole 24 Ore che rivela come il 90% dei professionisti intervistati ritenga i propri clienti poco o per nulla interessati, principalmente a causa delle tasse e delle difficoltà nel stimare il reddito futuro. La maggior parte dei professionisti è cauta e preferisce valutare caso per caso se suggerire l’adesione al patto, mentre molti si aspettano un maggior numero di adesioni da parte dei soggetti ISA, nonostante l’incertezza e le modifiche normative recenti.
Cristiano Dell’Oste su Sole 24 Ore
Fragili. L’Istat ha identificato 1.300 comuni italiani, corrispondenti al 16,1% del totale, con elevata fragilità socioeconomica e ambientale, con maggiori criticità in Calabria, Sicilia e in alcune zone periferiche del Nord. L’indice di fragilità comunale, basato su 12 parametri, mostra un miglioramento generale rispetto al 2018, ma persistono significativi divari territoriali, soprattutto tra Nord e Sud del paese.
Michela Finizio su Sole 24 Ore
Grandi opere. L’Italia, nonostante gli ingenti fondi del PnRR, procede a due velocità nello sviluppo delle infrastrutture, con disparità evidenti tra regioni e una rete 5G che stenta a decollare. Il Paese affronta la sfida di costruire nuove opere e ammodernare quelle esistenti, mentre deve gestire l’aumento dei costi e incoraggiare la collaborazione tra settore pubblico e privato per migliorare la produttività nel settore delle costruzioni.
Aldo Fontanarosa su Repubblica Affari&Finanza
Autostrade. Roberto Tomasi, amministratore delegato di Autostrade per l’Italia (Aspi), sottolinea l’importanza delle autostrade per la crescita economica e affronta la sfida di conciliare lo sviluppo con la transizione verso la sostenibilità ambientale. Aspi punta a ridurre le emissioni attraverso un mix di soluzioni che includono l’elettrificazione, la digitalizzazione e l’efficienza delle infrastrutture, avendo già depositato più di 40 brevetti e avviato progetti per la mobilità del futuro.
Luca Iezzi su Repubblica Affari&Finanza
Telepedaggio col satellite. Telepass sta puntando sull’intelligenza artificiale e sul telepedaggio satellitare per offrire tariffe personalizzate basate sul chilometraggio effettivo, sulle emissioni e sullo stile di guida, soprattutto per i veicoli pesanti, e collega 17 paesi europei con un unico sistema di pagamento. Inoltre, l’azienda sta innovando nel settore dei pagamenti digitali per la mobilità, con circa 30 servizi, e ha lanciato wavepass byTelepass, boe intelligenti per parcheggi che velocizzano l’accesso senza fermarsi, basate su una piattaforma cloud centralizzata per un servizio più efficiente e personalizzato.
su Repubblica Affari&Finanza
Addio alla rete. Oggi segna la storica separazione di Tim in due entità: l’infrastruttura di rete, gestita da FiberCop e controllata da Kkr e Mef, si distacca dai servizi di telecomunicazione, rimanendo Tim a gestire i servizi ai consumatori e alle imprese. La sede storica di Tim a Roma sarà lasciata vuota, con l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale che vi si insedierà, mentre Tim si concentrerà sul ridurre il debito e potenzialmente espandersi in settori come il cloud e la cybersicurezza.
Francesco Spini su Stampa
Transizione green. L’Edelman Trust Barometer 2024 rivela che i paesi emergenti, in particolare India e Cina, mostrano una fiducia maggiore nelle energie rinnovabili rispetto alle economie mature, con l’Italia che guida l’Europa in ottimismo verso la transizione green. Gli italiani si dimostrano particolarmente fiduciosi nelle case automobilistiche che producono auto elettriche, superando in entusiasmo francesi e tedeschi, nonostante l’Italia sia indietro per numero di auto green immatricolate.
Luca Pagni su Repubblica Affari&Finanza
Prova del mercato. Tim ha avviato un importante processo di ristrutturazione, dividendo l’azienda in due entità e vendendo la sua rete di trasmissione per ridurre il debito e concentrarsi sul business dei servizi ad alto margine come il cloud, l’IoT e la cybersecurity. Questa mossa, che mira a rilanciare la crescita e la competitività dell’azienda, richiede anche un chiarimento con il principale azionista Vivendi, per assicurare la stabilità e l’allineamento strategico necessari a riconquistare la fiducia del mercato.
Federico De Rosa su L’Economia del Corriere della Sera
Big tech sotto scacco. Il Digital Markets Act (DMA) di Bruxelles ha messo sotto pressione le Big Tech come Apple, che è accusata di violare le regole di concorrenza con il suo App Store, e altre aziende come Alphabet e Meta sono anch’esse nel mirino per pratiche anticoncorrenziali. L’UE è determinata a far rispettare le nuove direttive per proteggere la privacy e la libertà di scelta dei consumatori, mentre le aziende tecnologiche cercano di adeguarsi alle normative, rischiando sanzioni miliardarie in caso di non conformità.
Paolo Ottolina su L’Economia del Corriere della Sera
POLITICA & CRONACA DAL MONDO
Ursula apra ai Conservatori. Antonio Tajani, ministro degli Esteri italiano e leader di Forza Italia, sottolinea l’importanza della stabilità in Europa e la necessità di una collaborazione con il governo francese dopo le elezioni, indipendentemente dal vincitore. Tajani enfatizza il ruolo cruciale dei Conservatori per garantire una maggioranza solida a sostegno di Ursula von der Leyen, e ribadisce il diritto dell’Italia a un commissario di peso e un vicepresidente nell’UE, rifiutando l’idea di un’apertura ai Verdi e sostenendo un dialogo con i Conservatori.
Paola C Caro su orriere della Sera
Fitto e il piano B. Il governo italiano, guidato da Giorgia Meloni, mira a ottenere un portafoglio economico significativo nella nuova Commissione UE, con il ministro per gli Affari europei Raffaele Fitto come candidato principale, mentre si valutano anche profili tecnici come alternative. La decisione è parte di una strategia più ampia che include manovre politiche e negoziazioni, con la Meloni che non vuole rinunciare a nessuna opzione e il gruppo Ecr, di cui è presidente, che si riunisce in Sicilia per discutere temi interni, tra cui la posizione del partito polacco Diritto e Giustizia.
Pasquale Napolitano su Giornale
Deleghe. La trattativa tra il governo italiano di Giorgia Meloni e la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen è in stallo a causa delle richieste italiane di incarichi di alto livello, come industria e digitale, mentre Von der Leyen cerca garanzie per il voto di sostegno alla sua presidenza. L’Italia, desiderosa di un ruolo chiave nella modifica del Green deal e nella transizione digitale, si scontra con figure di spicco europee, mentre considera anche il capitolo migranti cruciale per la gestione delle risorse e la collaborazione internazionale.
Cosimo Rossi su Giorno – Carlino – Nazione
Sindrome Buttiglione. L’Italia e la Francia sono in competizione per ottenere un’importante delega economica nella nuova Commissione europea, con il governo italiano che deve ancora ufficializzare il proprio candidato, mentre la Francia ha già proposto Thierry Breton. Giorgia Meloni punta a ottenere un ruolo di primo piano per l’Italia, ma deve affrontare la sfida di negoziare con la Commissione e trovare il candidato giusto per evitare ripetizioni di passate bocciature, come quella di Rocco Buttiglione nel 2004.
Emanuele Bonini su Stampa
Ottimismo per Ursula. Bruxelles è in allarme per i risultati delle elezioni francesi che potrebbero vedere un’avanzata del Rassemblement National di Le Pen, ma c’è ottimismo che l’accordo sulle nomine europee rimanga invariato e fiducia in un possibile ribaltamento al ballottaggio. Nonostante la preoccupazione, la Commissione UE e altre istituzioni sperano che l’attuale coalizione tra PPE, PSE e Liberali rimanga stabile e che l’impatto delle elezioni nazionali sia limitato, mantenendo la rotta politica attuale.
Claudio Tito su Repubblica
Primo turno alla destra. Il partito di estrema destra Rassemblement National (RN) di Marine Le Pen ha guidato il primo turno delle elezioni parlamentari lampo in Francia con il 34% dei voti, mentre l’alleanza centrista del presidente Emmanuel Macron è rimasta al terzo posto. L’alta affluenza alle urne ha indicato uno spostamento verso un potenziale governo nazionalista, sollevando la possibilità di un accordo di condivisione del potere e mettendo in discussione l’autorità di Macron, con il Nouveau Front Populaire di sinistra che si è piazzato al secondo posto e il risultato finale che potrebbe portare a un parlamento appeso.
Leila Abboud su Financial Times
L’avanzata della destra. Il Rassemblement National di Marine Le Pen guida il primo turno delle legislative in Francia con quasi il 34%, mentre la sinistra raggiunge oltre il 28% e il partito di Macron scende al 22%. Macron chiama a un’ampia coalizione repubblicana contro l’avanzata dell’estrema destra, mentre la sinistra si dichiara pronta a ritirare le candidature dove non è competitiva per scongiurare una vittoria del Rassemblement National.
Alessandra Coppola su Corriere della Sera
Francia divisa. Il Rassemblement National di Marine Le Pen, in alleanza con i Républicains di Eric Ciotti, guida il primo turno delle elezioni legislative in Francia con il 34% dei voti e potrebbe ottenere la maggioranza assoluta all’Assemblea Nazionale. La sinistra e Macron hanno siglato un accordo per cercare di contrastare l’estrema destra nei ballottaggi, mentre il paese si avvia verso una tripolarizzazione del panorama politico con un’alta affluenza alle urne rispetto alle legislative del 2022.
Anais Ginori su Repubblica
La vittoria di Le Pen. Jordan Bardella, 28 anni, potrebbe diventare il primo ministro più giovane della Francia se il suo partito, il Rassemblement National, conquista la maggioranza assoluta all’Assemblea nazionale nelle elezioni del 2024. Bardella promette di essere il primo ministro di tutti i francesi, mentre la sua avversaria, Marine Le Pen, esulta per la vittoria nel suo seggio e sottolinea l’importanza del secondo turno per evitare che il Paese cada nelle mani dell’estrema sinistra.
Stefano Montefiori su Corriere della Sera
Macron sconfitto. Il presidente francese Emmanuel Macron affronta una sconfitta significativa alle elezioni politiche anticipate, rischiando di perdere la maggioranza dei seggi mentre l’estrema destra guadagna terreno. In risposta, Macron e il primo ministro Gabriel Attal chiamano a un’unione dei partiti democratici e repubblicani per contrastare l’avanzata del Rassemblement National di Marine Le Pen, con alcuni membri del governo che esprimono resistenza a sostenere candidati di estrema sinistra.
Gi. su Repubblica
Irritazione. Matteo Salvini esprime pubblicamente il suo sostegno a Marine Le Pen prima della chiusura delle urne in Francia, suscitando irritazione in Fratelli d’Italia e attenzione sulle divisioni europee all’interno della maggioranza di governo italiana. Mentre Palazzo Chigi mantiene una linea prudente in attesa dei risultati definitivi delle elezioni, le forze politiche italiane si dividono sulle reazioni e le implicazioni del voto francese per l’Unione Europea e la politica interna.
Marco Cremonesi su Corriere della Sera
Delusa. Giorgia Meloni è delusa dalla vittoria parziale di Marine Le Pen in Francia e teme l’offensiva di Matteo Salvini in Europa, che sta cercando di unire i partiti nazionalisti e sovranisti, incluso il possibile ingresso del termine “Patrioti” nel loro logo. Meloni deve decidere se supportare Ursula von der Leyen senza contropartite politiche o se posizionarsi all’opposizione, rischiando di rimanere isolata tra i sovranisti e i partiti europeisti, mentre Salvini lavora a un’alleanza che potrebbe superare il gruppo di Meloni a Bruxelles.
Tommaso Ciriaco su Repubblica
Salvini va con Orban. Matteo Salvini si unirà al nuovo gruppo dei “Patrioti” in Europa, insieme a leader come Viktor Orbán e Marine Le Pen, un movimento che potrebbe indebolire la posizione di Giorgia Meloni e il suo gruppo ECR nel Parlamento Europeo. Questa alleanza sovranista, che mira a diventare la terza forza dell’Europarlamento, è vista come una minaccia per Meloni, che rischia di rimanere politicamente isolata e indebolita a Bruxelles.
Ilario Lombardo su Stampa
Resto il candidato. Il presidente Joe Biden non ha intenzione di ritirarsi dalla corsa elettorale nonostante quasi la metà dei democratici nutra dubbi sulla sua candidatura, e i consiglieri sottolineano che le sue recenti prestazioni deboli nei dibattiti sono dovute a problemi vocali e non all’età. Mentre alcuni membri del partito, inclusi ex alleati di Obama, hanno espresso preoccupazioni iniziali, la leadership del partito rimane pubblicamente unita, sostenendo Biden come il candidato prescelto, nonostante le preoccupazioni sul possibile impatto negativo sulle elezioni del Congresso e altre gare locali.
Ma. su Corriere della Sera
Non mollo. Il presidente Joe Biden si è ritirato a Camp David con la famiglia e i consiglieri per valutare il suo futuro politico e rassicurare i finanziatori dopo un periodo critico segnato da una debacle in un dibattito pubblico e sondaggi sfavorevoli sulla sua capacità mentale e cognitiva. Mentre alcuni membri del Partito Democratico esprimono in privato dubbi sulla sua tenuta, la leadership del partito, inclusi Barack Obama e Bill Clinton, e figure come Nancy Pelosi e Hakeem Jeffries, continuano a sostenerlo pubblicamente, aspettando che Biden e sua moglie decidano se continuare la campagna elettorale.
Francesco Semprini su Stampa
Pentimento. Il pentimento per la Brexit cresce tra gli inglesi, con il 55% ora contrario alla scelta, in seguito a conseguenze come la perdita di quasi due milioni di posti di lavoro, aumento delle tasse e dei prezzi alimentari, e una diminuzione del PIL e dell’export. Il Regno Unito, unico paese ad aver lasciato l’UE, ha affrontato un aumento del carico fiscale e una riduzione del potere d’acquisto, mentre i super ricchi hanno beneficiato della rimozione del tetto ai bonus imposto dall’UE.
Milena Gabanelli su Corriere della Sera
POLITICA & CRONACA DALL’ITALIA
Autonomia. Maurizio Landini, segretario generale della CGIL, ha lanciato un referendum per abrogare la legge sulle Autonomie, sostenendo che essa aumenta le disuguaglianze e danneggia il Mezzogiorno, mettendo in pericolo la crescita del Paese e i diritti fondamentali come istruzione e sanità. Il sindacato, insieme a UIL e opposizione, si oppone alla legge che considera una minaccia alla Costituzione e alla democrazia, e si prepara a estendere la mobilitazione se il governo non cambierà approccio su temi come fisco, sanità, pensioni e sicurezza sul lavoro.
Alessandro Barbera su Stampa
Gioventù Nazionale. Dieci militanti di Fratelli d’Italia sono sotto indagine per frasi antisemite, con almeno tre di loro a rischio espulsione dal partito; la senatrice a vita Liliana Segre ha espresso preoccupazione per l’attuale clima politico. Il partito, che riceve finanziamenti per la sua associazione Gioventù Nazionale, è sotto pressione per isolare e punire i responsabili, mentre emergono ulteriori dettagli da un’inchiesta giornalistica di Fanpage che ha documentato comportamenti e dichiarazioni antisemite tra i suoi membri.
Virginia Piccolillo su Corriere della Sera
Fake news. Mattarella, è stato oggetto di false accuse sui social media relative alla presunta imposizione del segreto di Stato sulla strage di Ustica, notizia prontamente smentita dal Quirinale come “palesemente falsa” e segnalata alle autorità per accertare eventuali reati. La disinformazione, amplificata da network filo-russi, si inserisce in un contesto di campagne di delegittimazione mirate contro l’Europa, con indagini in corso anche sulle connessioni tra influencer e siti di informazione senza pubblicità sostenuti da donatori anonimi.
Giuliano Foschini su Repubblica
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