Classe 1967, è un esperto in sicurezza e gestione di grandi eventi. Proveniente dalla questura di Verona e di Terni, succede a Carmine Belfiore
Roberto Massucci, laureato in Giurisprudenza presso l’Università di Roma “La Sapienza”, ha iniziato la sua carriera nella Polizia di Stato nel 1991. Dopo aver completato il corso di formazione di quasi cinque anni presso la Scuola Superiore di Polizia, ha assunto il ruolo di Vice Dirigente della Squadra Mobile della Questura di Verona, dove ha successivamente ricoperto l’incarico di Dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico.
Dopo essere stato assegnato alla Questura di Roma, ha ricoperto varie posizioni, tra cui Vice Dirigente del Commissariato di P.S. “Primavalle” e Dirigente Reggente del Commissariato di P.S. “San Paolo”. È poi stato Vice Dirigente della Sezione Ordine Pubblico e Dirigente dell’Ufficio Rapporti Sindacali presso la Questura di Roma, oltre a dirigere l’Ufficio per il Giubileo, istituito per coordinare gli eventi del Grande Giubileo del 2000.
Dal 2001 al 2015 ha operato presso il Ministero dell’Interno – Dipartimento della P.S. – Ufficio Ordine Pubblico, dove ha diretto il Centro Nazionale di Informazione sulle Manifestazioni Sportive e ha ricoperto il ruolo di Vice Presidente Operativo e Portavoce dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive. Ha svolto inoltre il ruolo di Segretario del Comitato Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni sportive, ed è stato Responsabile Operativo della Sicurezza della Nazionale Italiana di calcio dal 2006 al 2015.
Con la nomina a Primo Dirigente della Polizia di Stato nel 2009, Massucci ha ampliato il suo coinvolgimento in eventi di grande rilevanza, come il “Giubileo Straordinario della Misericordia” nel 2015, dove ha pianificato e gestito i servizi di prevenzione e vigilanza.
Dal 2019, ha ricoperto il ruolo di Questore di Terni e, nel marzo 2021, di Livorno. Nel 2023 è stato nominato Questore di Verona. Parallelamente alla sua carriera istituzionale, Massucci ha svolto attività di docenza in materia di ordine pubblico e ha rappresentato l’Italia in numerose conferenze internazionali. Nel corso della sua carriera, ha ricevuto l’onorificenza di Grand’Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana.
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