Saipem: nominato il nuovo ad, Alessandro Puliti, al posto di Francesco Caio

di Mario Tosetti

Il cambio ai vertici di Saipem, già nell’aria da settimane, è avvenuto: l’ad di Saipem, Francesco Caio, ha lasciato il suo posto all’attuale dg, Alessandro Puliti. La notizia è stata resa ufficiale prima dell’apertura della borsa. Nella nota divulgata dalla società si legge: “Il cda unanimemente ringrazia Francesco Caio per il lavoro svolto in un contesto complesso, riconoscendogli l’impegno nell’attuare i necessari cambiamenti strategici ed organizzativi per condurre la Società verso una nuova fase di rilancio”.

La nota prosegue ricordando che Francesco Caio, in veste di numero uno della società, ha tentato di “reagire alle criticità emerse in sede della backlog review avviata dal management in relazione alle commesse acquisite negli anni scorsi, backlog review che ha evidenziato, a causa del perdurare del contesto pandemico e dell’aumento dei costi delle materie prime e della logistica, un significativo deterioramento dei margini economici a vita intera di alcuni progetti”.

La carriera di Caio all’interno di Saipem è iniziata nel 2018, quando fu nominato presidente. Ha assunto, tre anni dopo, il ruolo di ceo sostituendo l’ad di allora, Stefano Cao. Il manager ha tentato di far ripartire l’azienda che, però, già in condizioni critiche ha risentito ulteriormente degli effetti della pandemia e del caro materie prime tanto che a Febbraio è stato costretto a rivedere gli obiettivi inseriti all’interno del piano strategico, presentato ad ottobre 2021.

Hanno provato ad intervenire anche i due azionisti di riferimento, Eni e Cdp, imponendo una riorganizzazione della governance e l’ingresso di Alessandro Puliti, manager di Eni di comprovata esperienza nel settore dell’ oil&gas, nel ruolo di direttore generale con ampie deleghe operative e gestionali e con l’obiettivo di affiancare Caio. La direzione di Puliti ha condotto ad un piano di rafforzamento e rilancio, supportato dall’aumento di capitale da parte dei due azionisti principali. Ad oggi, sembra che proprio Eni e Cdp abbiano incentivato la nomina di Puliti nel ruolo di ad.

La nota di Saipem fa sapere, comunque, che Caio lascierà il timone con una buonuscita di 3,3 milioni di euro lordi, che include 650mila euro a titolo di preavviso, 1,95 milioni quale incentivo all’esodo e 700mila euro a titolo di patto di non concorrenza e non sollecitazione. Si specifica che l’importo complessivo sarà erogato entro un mese dalla cessazione del rapporto di lavoro e che le due parti si dicono soddisfatte dell’accordo a cui sono giunte e non ci saranno ulteriori rivendicazioni.

(Associated Medias)- Tutti i diritti sono riservati