Santanchè e il caso Sangiuliano: “Dimettermi? Non ho nessuna condanna a carico”

La ministra ha sottolineato di avere fiducia nella magistratura e di non essere parte di processi mediatici, specificando di aver sempre risposto nelle sedi opportune, incluso il Parlamento

DANIELA SANTANCHE’ MINISTRA DEL TURISMO

Durante un evento a Milano per la presentazione del progetto “Viaggio Italiano” del Touring Club, la ministra del Turismo, Daniela Santanché, ha espresso il suo sostegno alla moglie dell’ex ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, coinvolto in una vicenda personale che ha portato alle sue dimissioni. Santanché ha dichiarato che la scelta di dimettersi “attiene alla sua sensibilità personale” e non ha giudicato se sia stata una decisione giusta o meno.

Le parole della ministra sembrano riflettere una posizione di distacco rispetto alle richieste delle opposizioni che, in parallelo al caso Sangiuliano, chiedono anche le sue dimissioni a causa delle sue vicende giudiziarie. Santanché ha ribadito di non avere condanne e di non essere attualmente sotto processo, sebbene sia imputata in due procedimenti. Uno riguarda il caso Visibilia e una presunta truffa ai danni dell’Inps per la gestione della cassa integrazione durante il periodo Covid, in cui è coinvolto anche il suo compagno Dimitri Kunz. L’altro, invece, è legato al falso in bilancio relativo al dissesto delle società del gruppo editoriale Visibilia, da lei fondato e gestito fino al 2021.

La ministra ha sottolineato di avere fiducia nella magistratura e di non essere parte di processi mediatici, specificando di aver sempre risposto nelle sedi opportune, incluso il Parlamento. Tuttavia, il tribunale non ha ancora fissato le udienze preliminari che decideranno come procederanno i suoi casi giudiziari.

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