Tensione nel Mediterrano: in arrivo nello Jonio navi Russe , marina in allarme, aumentano i rischi

Per il Capo di Stato Maggiore Credendino “C’è un atteggiamento aggressivo dei russi che prima non si vedeva nel Mediterraneo”

di Giulio Talarico

Nel Mediterraneo anche l’equilibrio militare appare sempre più articolato e a tratti precario.Il Capo di Stato Maggiore della Marina militare, Enrico Credendino, riferendo alla Commissione Difesa della Camera dei deputati, ha descritto la situazione come “complessa e turbolenta” e ha espresso preoccupazione per il rischio di incidenti. “La situazione – ha detto –  è delicata e richiede un’attenzione costante“.

Una delle tre navi russe, a dire di Mosca la più moderna nel suo genere,  pare abbia imbarcato anche i missili ipersonici.  “Non sappiamo se siano efficaci o meno, questo lo vedremo – ha detto Credendino – ma la nave entrerà nel Mediterraneo. La situazione è complessa e turbolenta, il rischio di incidenti è alto. Siamo chiamati a fare tutto il possibile per prevenire conflitti e garantire la pace nella regione. Dobbiamo lavorare insieme per mantenere un equilibrio stabile e prevenire incidenti“.

Mai prima d’ora quattro gruppi portaerei avevano occupato il Mediterraneo contemporaneamente. Al momento infatti sono presenti  la portaerea italiana, quella francese e americana e si segnala la presenza anche di una nave anfibia spagnola. Presenze alla quali si è ora aggiunta quella del contingente navale russo.

C’è un atteggiamento aggressivo dei russi che prima non si vedeva nel Mediterraneo – ha aggiunto Credendino -. Abbiamo avuto l’occasione, per esempio, in cui una nave russa ha lanciato dei droni verso l’autorità americana che stava facendo attività in volo e una nostra nave si è interposta tra le due per essere pronta a tutelare gli arei americani”.

Secondo Credendino “quell’atteggiamento molto aggressivo chiede a noi di essere presenti in mare”, ha aggiunto il Capo di Stato Maggiore, spiegando che “nel 2015 nel Mediterraneo c’era una nave russa che usava una piccola base in Siria a Tartus mentre oggi quella base in Siria è cresciuta e può ospitare molte navi”.

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