Questa retorica si inserisce nella sua consueta campagna anti-immigrazione, in cui paragona l’arrivo di migranti a un’invasione, sostenendo che la situazione ai confini degli Stati Uniti stia peggiorando
La recente dichiarazione di Donald Trump sugli “immigrati di Haiti che mangiano cani e gatti a Springfield” ha scatenato un putiferio politico e mediatico, oltre a una valanga di meme sui social media. Durante un dibattito televisivo con Kamala Harris, Trump ha avanzato questa accusa, subito smentita dal moderatore come una fake news. Tuttavia, nonostante la correzione immediata, Trump ha deciso di insistere, ripetendo e amplificando la provocazione nei giorni successivi durante i suoi comizi.
Secondo i media statunitensi, l’influencer di destra Laura Loomer, nota per diffondere teorie complottiste, sarebbe stata la fonte dell’informazione errata. Nei giorni seguenti, Trump ha continuato a parlare di Springfield, una città dell’Ohio, come se fosse invasa da migranti illegali, promettendo misure drastiche, come la “più grande deportazione nella storia del Paese”, iniziando proprio da Springfield e Aurora.
Questa retorica si inserisce nella sua consueta campagna anti-immigrazione, in cui paragona l’arrivo di migranti a un’invasione, sostenendo che la situazione ai confini degli Stati Uniti stia peggiorando. Trump si è autodefinito il futuro “presidente dei confini”, ma resta da vedere se gli elettori statunitensi lo seguiranno in questa battaglia basata su affermazioni non fondate, o se invece la vicenda si trasformerà in un boomerang politico.
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