Antony Blinken, Segretario di Stato americano, ha sollecitato la Commissione elettorale a pubblicare una “tabulazione dettagliata” dei voti, sottolineando che la comunità internazionale osserva attentamente la situazione
La comunità internazionale ha reagito con perplessità al risultato delle elezioni presidenziali venezuelane, dichiarando scetticismo riguardo alla vittoria di Nicolás Maduro annunciata dalla Commissione nazionale elettorale. Secondo i dati ufficiali, Maduro avrebbe ottenuto il 51% dei voti, mentre il candidato dell’opposizione Edmundo González il 44%. Tuttavia, sondaggi indipendenti indicano che González avrebbe dovuto ottenere il doppio dei voti di Maduro.
Gli Stati Uniti e diverse nazioni dell’America Latina, così come alcuni paesi europei, hanno espresso dubbi sull’integrità del processo elettorale e hanno chiesto trasparenza nel conteggio dei voti. Antony Blinken, Segretario di Stato americano, ha sollecitato la Commissione elettorale a pubblicare una “tabulazione dettagliata” dei voti, sottolineando che la comunità internazionale osserva attentamente la situazione.
L’opposizione venezuelana ha rivendicato la vittoria, con María Corina Machado che ha dichiarato che il movimento civico e pacifico continuerà a lavorare finché la verità non prevarrà. Diverse nazioni, tra cui Colombia, Spagna, Italia, Perù e Cile, hanno richiesto verifiche indipendenti del conteggio dei voti. Il ministro degli Esteri colombiano ha esortato per un controllo indipendente immediato, mentre il presidente cileno Gabriel Boric ha dichiarato di non riconoscere risultati non verificabili.
In contrasto, paesi alleati del Venezuela come Russia, Cina, Iran, Cuba, Bolivia e Honduras si sono congratulati con Maduro per la sua vittoria elettorale. Il presidente russo Vladimir Putin ha definito “attendibile” il conteggio dei voti e si è congratulato con Maduro, mentre la Cina ha celebrato il “successo” delle elezioni, riaffermando il sostegno reciproco tra i due paesi.
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