Visco: “Le banche tengano conto del rallentamento del Pil e del rischio di una contrazione economica”

di Mario Tosetti

Il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, nel suo intervento all’assemblea dell’Abi,  ha sottolineato la necessità che le banche tengano conto “nelle politiche di distribuzioni degli utili e degli accantonamenti”  del rallentamento del Pil e  del “rischio di una contrazione dell’attività economica”.  In proposito, infatti, Visco ha fatto sapere che la Banca d’Italia mantiene alta l’attenzione e ha chiesto “di valutare ogni azione” su alcuni istituti di credito medio-piccoli sotto la sua diretta supervisione dove potrebbero esserci delle situazioni che potrebbero degenerare in crisi.

Le previsioni sono per Visco sono “ovviamente incerte”. Tuttavia, Visco ha parlato di un” scenario abbastanza normale, auspicabile, con la crescita che continua” sebbene a livelli inferiori a quelli attesi prima del conflitto russo ucraino. La Banca d’Italia, comunque, fornirà “maggiori dettagli” sulla situazione dl Pil italiano nel Bollettino economico che sarà pubblicato il 15 luglio.  Nel Bollettino, ha annunciato Visco,  “vi sono previsioni più pessimistiche, che dicono che potremmo avere uno scenario leggermente recessivo mentre diversifichiamo” gli approvvigionamenti di gas, con uno stop delle forniture dalla Russia. Secondo il governatore, infatti, l’Italia andrà incontro ad una recessione solo se la Russia interromperà completamente le forniture di gas. In tal caso si registrerebbe “una contrazione nella media del biennio 2022-2023, per tornare a crescere nel 2024”. Pertanto è stata prevista una revisione al ribasso delle stime per il biennio, spiega Visco, di due punti percentuali, “su valori prossimi a quelli dell’area dell’euro”.

Sul fronte dell’inflazione Visco invece ha parlato di segnali “confortanti” sul medio-lungo termine e “dalla dinamica delle retribuzioni, che non sembra al momento indicare l’avvio di una pericolosa rincorsa tra prezzi e salari”.

Una riflessione, infine, sulle perdite nel portafoglio titoli legate alla volatilità dei mercati. “Le banche italiane affrontano questa difficile situazione congiunturale partendo da una condizione complessivamente equilibrata”, ha sottolineato Visco.

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