25 novembre, FS Italiane si tinge di arancione contro la violenza sulle donne

di Emilia Morelli

Il 25 novembre, in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne le facciate di Villa Patrizi, Sede centrale di FS in Piazza della Croce Rossa, e delle sedi di Ferservizi e di Italferr si tingeranno di arancione, colore simbolo scelto dall’UN Women per un futuro senza violenza.

L’impegno ed il sostegno di FS Italiane alla lotta contro la violenza nei confronti delle donne è confermato, anche, dalla campagna di comunicazione interna #iononrestoaguardare, rivolta a tutti i ferrovieri, donne e uomini. La campagna invita i dipendenti del Gruppo a condividere una foto del “signal for help”, il gesto ideato dalla Canadian Women’s Foundation, che le vittime di violenza domestica possono fare con la mano per inviare richieste di aiuto. Il gesto -pollice stretto in un pugno o pollice chiuso in un palmo-  è diffuso in tutto il mondo, trasformandosi in un chiaro segnale internazionale per chiedere aiuto senza parlare. Le immagini realizzate dai dipendenti contribuiranno alla creazione di una gallery che sarà pubblicata sul website aziendale del Gruppo FS.

Con l’obiettivo di rivolgersi non solo alle donne, ma di sottolineare il ruolo positivo e proattivo che anche gli uomini devono avere nel supportare le vittime di violenza, agendo in chiave empatica e di prevenzione del rischio, il Gruppo FS ha organizzzato, inoltre un webinar riservato ai dipendenti sull’importanza di  saper cogliere i segnali di richiesta di aiuto – da quelli più deboli ai più evidenti – e agire prontamente, creando intorno alle donne e a tutte le vittime di abusi una rete in grado di proteggerle.

Le iniziative previste per il 25 novembre si inseriscono in un più ampio quadro che va oltre la giornata internazionale, tra queste la raccolta fondi  Challenge for Charity. Il Gruppo FS, infatti, si è classificato al secondo posto su 12 aziende al torneo di  “4 weeks 4 inclusion” vincendo un premio in denaro che sarà devoluto all’associazione Telefono Rosa, strumento di aiuto a cui molte donne si sono rivolte anche durante il lockdown.

(Associated Medias)- Tutti i diritti sono riservati