Lampedusa, Urso visita l’hotspot: “La situazione è insostenibile, l’Europa intervenga per dare una mano agli italiani”

Continuano gli sbarchi, l’hotspot di Lampedusa ospita 4.267 migranti, un numero che supera di dieci volte la capienza massima della struttura. Intanto Salvini invoca per settembre un nuovo decreto sicurezza

di Corinna Pindaro

Il ritmo degli sbarchi è quello di circa 2 mila migranti al giorno. Nella notte tra sabato e domenica sono sbarcate a Lampedusa 208 persone soccorsi dalla Capitaneria e dalla Guardia di Finanza mentre erano a bordo di tre barchini, mentre un altro gruppo era sbarcato sulla spiaggia della Guitgia. Si tratta degli ultimi arrivi che vanno ad aggiungersi alle 2.172 persone sbarcate sabato e alle 1.917 di venerdì. L’hotspot di Lampedusa ospita al momento 4.267 migranti, un numero superiore di almeno dieci volte alla capienza massima della struttura. La Prefettura di Agrigento ha disposto il trasferimento di 690 ospiti: 550 con traghetto di linea diretto a Porto Empedocle, mentre 140 migranti in serata verranno trasferiti, con un aereo militare, a Pratica di Mare e a Pisa.

Ed è proprio all’hotspot si Lampedusa che si è recato in visita istituzionale il ministro delle Imprese e del Made in Italy.  “La situazione qui è insostenibile e bisogna trovare delle soluzioni”, non ha potuto fare a meno di notare Adolfo Urso che si è rivolto all’Europa affinchè possa ” dare una mano a noi italiani per potere gestire al meglio questo fenomeno”. Sebbene Urso abbia sostenuto che la gestione delle migrazioni sia migliorata rispetto al passato ha affermato: “Siamo di fronte a un numero straordinario, perché un numero così elevato di arrivi, provenienti dalla Tunisia, con barchini, è un numero straordinario”.

Parole molto diverse quelle di Urso rispetto al suo collega di Fdi, Giovanni Donzelli che di recente aveva elogiato il “blocco navale con la Tunisia” sottolineando quanto stesse funzionando bene.

Intanto il ministro delle Infrastrutture e Vicepremier Matteo Salvini ha parlato della necessità di un “un nuovo decreto sicurezza” probabilmente a settembre: “L’Europa si deve dare una sveglia, ci dessero una mano invece di fare direttive idiote“ ha aggiunto.

Intanto oltre agli arrivi a Lampedusa, proseguono i trasferimenti verso altre città italiane, tra le proteste dei sindaci: “Il governo scarica sui Comuni il conflitto sociale, ci stanno scaricando tutto addosso perché vogliono fare implodere realtà come le nostre che fino ad oggi hanno dato risposte reali”, ha dichiarato il sindaco di Firenze Dario Nardella.

Il sindaco di Brindisi, Giuseppe Marchionna ha chiesto esplicitamente aiuto: “C’è preoccupazione per il numero di migranti in continuo aumento, soprattutto in considerazione del fatto che si tratta di minori non accompagnati. Le strutture di accoglienza sono allo stremo e da soli non ce la possiamo fare. Condivido l’appello che il governo ha rivolto alla Ue: siamo di fronte a un fenomeno epocale che va affrontato con approcci e mezzi straordinari”.

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