Concorsi, bandi per l’assunzione di oltre 30mila insegnanti in tutta Italia

Con un totale di oltre 30.000 posti disponibili, sono finalmente aperte le candidature per l’assunzione di docenti in tutte le scuole dell’ordine e grado

di Carlo Longo

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato oggi i bandi per l’assunzione di più di 30.000 docenti. I bandi, che rientrano nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, copriranno 9.641 posti per la Scuola primaria e dell’infanzia e 20.575 posti per la scuola secondaria di primo e secondo grado. Si prevede un ulteriore aumento di circa 14mila posti, in attesa dell’autorizzazione.

Requisiti di ammissione

I candidati per la Scuola secondaria, secondo le regole transitorie del Pnrr, devono aver eseguito almeno 3 anni di servizio nelle scuole statali negli ultimi cinque anni (di cui almeno uno nella classe di concorso specifica), o aver ottenuto 24 Cfu/Cfa entro il 31 ottobre 2022 come requisito dell’ordinamento precedente.

Prove da affrontare

Il concorso prevede una prova scritta e una orale. Il test scritto, da svolgere al computer in 100 minuti, sarà costituito da 50 domande a risposta multipla sulla conoscenza e competenza pedagogica, psicopedagogica e didattico-metodologica del candidato. Ci saranno anche domande per verificare la conoscenza della lingua inglese e le competenze digitali. La prova orale si concentrerà sulle conoscenze e competenze del candidato nel campo specifico, così come sulle competenze didattiche generali, sulla capacità di pianificazione e sull’uso di tecnologie e dispositivi elettronici multimediali. Verrà anche introdotta una lezione simulata per valutare le reali abilità didattiche dei candidati.

Impegno per valorizzare il ruolo dei docenti

“I nuovi bandi e le future assunzioni – ha dichiarato Giuseppe Valditara, Ministro dell’Istruzione e del Merito – evidenziano il nostro forte impegno nel valorizzare il ruolo dei docenti. Vogliamo garantire nuove competenze e la presenza di insegnanti anche nelle aree maggiormente disagiate del Paese, nell’ambito degli impegni assunti con il Pnrr in sede europea”.

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