SICUREZZA
Polo Difesa. Grazie a programmi strategici di cooperazione internazionale – in primo luogo l’Eurofighter Typhoon che in Italia è fortemente baricentrato su Torino – ma anche forte spinta sulla digitalizzazione, innovazione e ricerca sulle tecnologie di frontiera, Leonardo consolida il suo polo della difesa in Piemonte. L’azienda guida nella Regione un ecosistema industriale composto da circa 400 Pmi per un totale di 14.500 addetti tra diretti, indiretti e indotto e ha contribuito alla crescita del comparto negli ultimi anni. Gli investimenti in Ricerca & Sviluppo di Leonardo sono pari al 10% della spesa totale in ricerca delle aziende sul territorio. ll “PC2LAB” di Torino ed il “Leonardo Lab“ situato presso l’hub torinese dell’innovazione “OGR Tech”, lavorano su tecnologie abilitanti per velivoli e sistemi aerei di futura generazione e sono i luoghi che esprimono in modo evidente l’hi-tech di Leonardo, dove digitalizzazione e capacità di supercalcolo supportano fin dalle primissime fasi di studio la progettazione e lo sviluppo di velivoli e sistemi aerei del futuro grazie a prototipazione virtuale, digital twins, sperimentazioni algoritmiche e simulazioni di scenario ad alta complessità.
Filomena Greco su Sole 24 Ore
26 dollari. Morgan Stanley ha iniziato a coprire Leonardo Drs. La raccomandazione d’avvio è equal weight, con un prezzo obiettivo di 26 dollari che rappresenta un aumento di circa il 10% rispetto ai 23,5 dollari attuali. Dall’ipo di novembre 2022, avvenuta attraverso la fusione con la già quotata Rada Technologies, il titolo ha guadagnato il 142%. Morgan Stanley definisce l’attività di Leonardo Drs «un puro gioco di difesa», guardando anche oltre la maxi-commessa dei sistemi di propulsione per i sottomarini di classe Columbia dell’Us Navy, perché «il potenziale derivante da contratti migliori appare già scontato». Tra le aziende a media capitalizzazione, Leonardo Drs viene definita interessante per investitori in cerca di un’esposizione «pura» nel settore della Difesa, perché ha saputo trasformarsi da fornitore generico delle Forze Armate Usa in operatore di tecnologie di nicchia «ad alta domanda». Morgan Stanley considera Leonardo Drs quasi un’eccezione, in un panorama che si è spopolato di mid-cap a causa di decenni di consolidamenti nel settore.
Angela Zoppo su Mf
Interconnessione e vulnerabilità cyber. Il Giornale d’Italia ha intervistato Lorenzo Mariani che ha richiamato l’attenzione su due fattori: “l’interconnessione, la rete, i dati”, per cui “dobbiamo immaginare dei sistemi in generale estremamente connessi tra loro, quindi con una banda sempre maggiore, con tecnologie sempre diverse e più efficaci per scambiare i dati, e questo chiaramente è da un lato il trionfo del digitale, dall’altro lato è una porta per una vulnerabilità cyber che ovviamente è l’altro dominio che pervade trasversalmente tutti i sistemi”. “Io credo – ha poi sottolineato Mariani – che l’Italia e il Consorzio Eurofighter offrano veramente una soluzione eccezionale con il velivolo Eurofighter e con tutto quello che è intorno al velivolo: parlo della manutenzione, del supporto politico, il supporto logistico e questo sia perfettamente complementare anche con strumenti americani come l’F35, come l’Italia dimostra oggigiorno, usando in perfetta complementarietà ll’F-35 insieme all’Eurofighter”.
su Giornale d’Italia
Valore geopolitico per il paese. “Tecnologia e innovazione hanno risvolti molto pratici anche in campo culturale: si pensi alla conservazione delle opere d’arte. Molto spesso vediamo il risultato finale e non tutto il complesso lavoro che c’è dietro”. Intervenendo a The Art Symposium, il presidente di MBDA e codirettore di Leonardo, Mariani ha offerto la sua prospettiva sui temi della sicurezza e sull’importanza della cultura come strumento di crescita e di dialogo. A proposito dei numerosi conflitti in atto nel mondo ha spiegato “che sono oltre cinquanta attualmente in corso”, sottolineando com “purtroppo non se ne parla”. Conflitti che “creano una complessità di analisi e una profonda diversità tra i paesi come il nostro, che possono godere di democrazia e benessere prolungato, e altri che queste cose non le vedono da molto tempo. Buona parte di questi conflitti sono in Africa. Il Pnrr il Piano Mattei sono strumenti fondamentali, anche in questo senso“.
su Associatedmedias.com
Geopolitica digitale. Tavola rotonda sulla “geopolitica del digitale”. Il progetto di ricerca finanziato dalla Fondazione San Paolo e portato avanti dalla Luiss e da Med-Or è uno splendido esempio della “logica di sistema” con cui queste sfide si devono affrontare: competenze (accademiche, imprenditoriali), istituti come la Fondazione, molto legati al territorio che si proiettano nella dimensione globale, istituzioni. Ne hanno parlato Bruno Frattasi (direttore generale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale), Giovanni Galiano (capo del VI Reparto informatica, Cyber e Telecomunicazioni dello Stato maggiore della Difesa), Enrico Bagnasco (Ceo Ti Sparkle), Lorenzo Mariani (Condirettore generale di Leonardo) e il sottosegretario Alfredo Mantovano.
su HUFFINGTONPOST.IT
Primo volo all’estero di Comac. Il C919 di Comac effettuerà il suo primo volo commerciale al di fuori della Cina continentale, un anno dopo essere entrato in servizio con China Eastern Airlines. Il 1° giugno China Eastern lo utilizzerà su un charter commerciale da Hong Kong a Shanghai. Secondo il vettore SkyTeam, il volo trasporterà gli studenti universitari di Hong Kong in un programma di scambio con le loro controparti di Shanghai.
su FLIGHTGLOBAL.COM
Rottura. Vertical Aerospace e Rolls-Royce rompono l’accordo per la progettazione di un’unità di propulsione elettrica per il produttore di eVTOL. In base alla decisione concordata, Rolls-Royce pagherà a Vertical una somma in contanti non rivelata per coprire i costi della ricerca di un contratto alternativo per la progettazione dell’EPU. La EPU Rolls-Royce avrebbe dovuto essere consegnata alla fine dell’anno. Ma Rolls-Royce ha rivelato lo scorso novembre che intendeva trovare un acquirente per la sua divisione elettrica, che si occupa dello sviluppo della propulsione elettrica per le attività di mobilità aerea avanzata.
su FLIGHTGLOBAL.COM
Boeing non aumenta la produzione di 737. È improbabile che Boeing sia autorizzata ad aumentare la produzione dei suoi aerei 737 Max per “i prossimi mesi”, secondo il capo dell’ente americano per la sicurezza aerea, un duro colpo per il gruppo aerospaziale e di difesa statunitense. Dave Calhoun, il capo della Boeing in partenza, e altri dirigenti hanno incontrato ieri per tre ore i funzionari della Federal Aviation Administration per presentare un piano di miglioramento della qualità della produzione. L’azienda è stata sottoposta a un intenso controllo normativo dopo che, a gennaio, l’esplosione di un pannello a mezz’aria su un 737 Max dell’Alaska Airlines ha rivelato una serie di problemi di produzione nei suoi stabilimenti.
su Times
Detriti spaziali. Di fronte alla proliferazione dei detriti in orbita, produttori come Airbus Defence e Space e Thales Alenia Space, nonché agenzie come il CNES e l’ESA, stanno studiando modi per limitare il rischio di collisione con i satelliti. Ciò che resta da fare è trovare un consenso globale e un modello economico per finanziare queste operazioni di pulizia dello spazio.
Florine Galéron su Tribune
Copernicus. La società Lynred (ex Sofradir) ha appena firmato un contratto con l’Agenzia Spaziale Europea per lo sviluppo di nuovi rilevatori a infrarossi ad alte prestazioni per i satelliti Sentinel 2 New Generation. La sfida è sia tecnologica che industriale.
Stéphanie Triouleyre su Tribune
Recuperare il ritardo dei missili a lunga gittata. L’Europa deve rafforzare il suo scudo aereo, mentre Parigi e Berlino promettono di accelerare il ritmo degli “attacchi a lungo raggio”.
su Les Echos
Sateliot lancerà i suoi primi quattro satelliti. La società, partecipata da Indra e Cellnex, negozia un round di serie B da 30 milioni. E Galián Barcelona Sateliot, la compagnia satellitare spagnola di proprietà di Indra e Cellnex, lancerà i suoi primi quattro dispositivi commerciali nella missione SpaceX Transporter-11, prevista per il mese di luglio. Il volo avrà come protagonista un veicolo Falcon 9 della compagnia missilistica di Elon Musk, che decollerà dalla base aerea di Vandenberg in California (USA). L’azienda, fondata nel 2018 dall’imprenditore Jaume Sanpera, ex amministratore delegato di Eurona, vuole schierare una costellazione di satelliti in orbita bassa dedicati a fornire la tecnologia 5G per l’Internet delle cose (IoT, in inglese).
su Expansion
Basta triangolazione. Gli Stati Uniti esorteranno gli alleati dell’Ucraina e le imprese occidentali a bloccare le forniture per l’industria della difesa russa attraverso la Cina, una via vitale per sostenere la macchina da guerra del presidente Vladimir Putin.
Christopher Miller su Financial Times
Via le restrizioni sulle armi. Ministeriale a Praga. «Gli alleati stanno fornendo diversi modelli di armamento militare all’Ucraina e alcuni di loro hanno imposto alcune restrizioni sull’uso di queste armi. Si tratta infatti di decisioni nazionali», ha spiegato nella capitale ceca il segretario generale dell’alleanza militare Jens Stoltenberg. «Credo che alla luce dell’evoluzione di questa guerra sia giunto il momento di prendere in considerazione alcune di queste restrizioni, per consentire agli ucraini di difendersi davvero». II capo della diplomazia russa Lavrov: misure di deterrenza se gli Usa dispiegheranno missili a corto e medio raggio.
Beda Romano su Sole 24 Ore
Fianco scoperto. Forniture all’Ucraina e scarsa integrazione tra armamenti: l’Alleanza ha solo il 5% della difesa aerea per proteggersi. Si allarga il fronte del sì agli attacchi in territorio russo. L’anti-missile in Polonia e Romania.
Marco Bresolin su Stampa
Toccare la carta non è un tabu. Il ministro della Difesa: «lo credo in un patriottismo repubblicano. Meloni? Da lei parole chiare». «L’Italia lavora per la pace. Aiutiamo Kiev, ma le nostre armi non possono servire per attaccare». E ancora: «Una difesa comune europea non è all’ordine del giorno, ma una maggiore integrazione è auspicabile. Toccare la Carta non è un tabù».
Giulia Merlo su Domani
Armi e pallone. Mercoledì il Borussia ha annunciato insieme alla società di difesa Rheinmetall che il gruppo DAX sarà il nuovo sponsor del BVB per tre anni. In qualità di “partner campione”, Rheinmetall si presenta con la pubblicità sui cartelloni a bordo campo, sui display sulla facciata dello stadio o sugli stand pubblicitari sullo sfondo delle conferenze stampa. La BVB ha alcuni partner di questo tipo, come ad esempio l’azienda municipale di Dortmund DSW o il produttore di pneumatici Hankook, ma nessuno di loro finora ha suscitato così grande scalpore, il che è ovviamente dovuto al ruolo della Rheinmetall come azienda di armi. I responsabili della squadra quotata in borsa erano apparentemente consapevoli in anticipo che la partnership avrebbe suscitato discussioni. “La sicurezza e la difesa sono pilastri fondamentali della nostra democrazia. Ecco perché riteniamo che sia la decisione giusta concentrarsi intensamente su come proteggere questi pilastri”, ha affermato Hans-Joachim Watzke, CEO del Borussia Dortmund, in un messaggio con Citazione.
Jonas Jansen su Frankfurter Allgemeine
ECONOMIA & FINANZA DALL’ITALIA E DAL MONDO
Bomba sociale. Paolo Gentiloni parla di conoscenza e lavoro: “Dobbiamo agire sulle politiche attive per migliorare l’occupazione. La tecnologia può aumentare la produttività, mentre mi preoccupa molto la creazione delle fake news”. “Lavoro, con il dominio degli algoritmi si corre il rischio della bomba sociale”. “Algoritmi e lavoro il mondo rischia la bomba sociale”.
Giuliano Balestreri su Stampa
Il nodo dei conti. Il 43% della spesa pubblica è erogata dagli enti previdenziali. Il dato emerge dalla Ragioneria dello Stato, che lancia un monito: il 90% delle uscite correnti è inderogabile e questo complica la strada per il rispetto del tetto di spesa Ue. Intanto le pensioni erogate dall’Inps toccano i 90 miliardi (+8,2%).
Gianni Trovati su Sole 24 Ore
Urso, l’Ue si muova. Intervista ad Adolfo Urso – “L’Ue si muova, subito i dazi sulle auto cinesi Sto con Giorgetti, sì alla spending review”. Il ministro punta sui microchip: “Dieci miliardi di investimenti, Catania sarà il polo del Mediterraneo Con il prestito ponte l’ex Ilva tornerà alla massima produzione, ma ci sarà meno occupazione”. La prossima manovra dovrà essere attenta ai conti. La Bce? Deve tagliare i tassi.
Luca Monticelli su Stampa
Un futuro più forte. John Elkann interviene sul futuro dell’industria, dell’automotive e in particolare sull’impegno della sua famiglia per l’auto in Italia: «Torneremo ad assumere. Tavares è stato chiaro: abbiamo condiviso un piano per Mirafiori e per tutti gli stabilimenti italiani, che potranno creare nuove opportunità di lavoro per i giovani». «Con la mia famiglia siamo impegnati in prima persona nel nostro Paese in una storia imprenditoriale che copre tre secoli: costruiamo con orgoglio un futuro forte in Italia e nel mondo».
Marco Ferrando su Avvenire
Mai sotto il 51 in Poste. Nelle ultime ore il ministero Del Fante, dell’Economia ha comunicato, durante amministratore un incontro con i sindacati, che la delegato di partecipazione dello Stato nel capitale di Poste Italiane Poste non scenderà sotto il 51%. La correzione di tiro emersa dal confronto con i sindacati (contrari alla privatizzazione) fissa la nuova asticella della vendita alla quota di circa il 14% del gruppo guidato da Matteo Del Fante, per un ipotetico incasso di 2,9 miliardi.
Andrea Ducci su Corriere della Sera
Ok dell’Ue alla cessione della rete Tim. L’Antitrust europeo dà il suo via libera, senza condizioni, alla vendita della rete di Telecom Italia a Kkr. E mentre il ministro Giancarlo Giorgetti annuncia che la firma per la cessione definitiva arriverà a breve, su richiesta della Consob si discute se il Mef sia o meno una parte correlata del gruppo.
Sara Bennewitz su Repubblica
Cresce il traffico aereo. Il traffico aereo va a pieni giri. La domanda totale, misurata in passeggeri per km (Rpk), in aprile è aumentata dell’11% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. La capacità totale offerta, in posti per km, ha superato del 9,6% a quella di aprile del 2023. A crescere è soprattutto la domanda internazionale: +15,8% rispetto a un anno fa.
Gianni Dragoni su Sole 24 Ore
POLITICA & CRONACA DAL MONDO
Si di Biden, ma l’Italia è prudente. Biden dà il via libera a Kiev per i raid contro la Russia ma solo in difesa di Kharkiv. Dopo il pressing degli Alleati, il presidente Usa rimuove alcune delle restrizioni per l’uso delle armi Nato da parte dell’Ucraina. Tajani: “No ad attacchi in territorio russo. Lo vieta la Costituzione” e ribadisce il no dell’Italia ad attacchi in Russia. Ma non è cambiata la linea americana di non attaccare il territorio di Mosca in profondità.
Paolo Mastrolilli su Repubblica
Patto Usa Ucraina. Non ci sarà l’invito all’Ucraina a unirsi alla Nato nel summit di luglio a Washington. Ma prima che i leader dei 32 Paesi membri celebrino i 75 anni dell’Alleanza, Kiev e gli Usa avranno stretto un patto formale sulla sicurezza. I negoziati per chiudere l’intesa sono a un passo dalla conclusione e la firma potrebbe avvenire a margine del G7 italiano quando il presidente Joe Biden vedrà Zelensky.
Alberto Simoni su Stampa
Giochi atomici. La pressione su Washington aumenta. Biden ha già dato segretamente il permesso a Zelensky di usare le armi americane per colpire il territorio russo, ma solo nella regione nordorientale di Kharkiv, aggredita dall’offensiva lanciata da Putin. E Mosca torna a parlare di atomica.
Rosalba Castelletti su Repubblica
Gantz chiede le elezioni. Il partito di Benny Gantz presenta una legge per sciogliere la Knesset e indire elezioni anticipate entro ottobre, ma questo non avverrà perché l’ex generale e rivale di Netanyahu al momento non ha i numeri per farla passare in Parlamento. E lo sa bene anche il suo partito, Unità nazionale. Ma si tratta di una mossa politica: i sondaggi lo spingono alla svolta.
Daniela Ranieri su Repubblica
Italia e Europa intervengano. «Abbiamo ripetutamente avvertito delle conseguenze delle operazioni militari israeliane lungo l’asse Filadelfia»: l’ambasciatore egiziano in Italia Bassam Essam Rady in queste ore segue la crisi a Rafah, che coinvolge anche il suo Paese, e guarda con preoccupazione alle ultime manovre nella zona cuscinetto al confine tra l’Egitto e la Striscia.
Marta Serafini su Corriere della Sera
Colpevole. Donald Trump è stato condannato. La giuria di New York l’ha ritenuto colpevole per tutti i 34 capi di imputazione nel caso della pornostar Stormy Daniels. Sentenza storica: è la prima volta che viene condannato un ex presidente. Il tycoon, dopo la lettura del verdetto, ha continuato ad attaccare i giudici: «Processo truccato. Sono innocente. Lotterò fino alla fine». Il presidente Joe Biden ha commentato: «Nessuno è al di sopra della legge».
Viviana Mazza su Corriere della Sera
Le tre donne dell’Economist. Ursula von der Leyen, Giorgia Meloni e Marine Le Pen, legate in un intreccio da melodramma lirico, dove due di loro (von der Leyen e Le Pen) si contendono i favori della terza, Meloni, che però rimane incerta. Il rapporto da amica con Roma e l’altolà di socialisti e liberali, così Ursula è finita nella tenaglia e le tre donne sulla copertina dell’Economist.
Paolo Valentino su Corriere della Sera
POLITICA & CRONACA DALL’ITALIA
Ucciso da squadracce fasciste. Il Parlamento ha ricordato Giacomo Matteotti a cento anni dal suo assassinio. Una cerimonia alla presenza del presidente Mattarella. «Matteotti ucciso da squadristi fascisti — ha detto la premier Meloni — difese la libertà». Parole apprezzate dalla nipote del leader socialista.
Monica Guerzoni su Corriere della Sera
Meloni contro pm e Vaticano. La premier stronca le critiche di Zuppi al premierato: “Oltretevere non c’è una repubblica parlamentare”. Difende la separazione delle carriere e addita i magistrati: “L’arresto di Toti sotto elezioni”. Lite in maggioranza sulla riforma.
Emanuele Lauria su Repubblica
Scintille. La sfida è su quale sarà il secondo partito del centrodestra dietro a Fratelli d’Italia. Scintille tra Tajani e Salvini sulle alleanze in Europa. Il leader di Forza Italia: «Lasci il gruppo di Id». La replica: «Eviti inciuci con la sinistra».
Marco Cremonesi su Corriere della Sera
Mai pm sotto al governo. La presidente della commissione Giustizia in Senato Giulia Bongiorno: “Non sarà una riforma punitiva ma sono emersi scandali gravissimi che hanno minato la credibilità della magistratura”.
Francesco Grignetti su Stampa
Uno scudo che difenda l’Europa. Carlo Calenda, leader di Azione e candidato per Bruxelles: «Sì a un mega scudo che difenda l’Europa dalla Russia, ma anche dall’Iran. Sì a un’Europa di spirito repubblicano, nel solco di Draghi. E no a sovranismo e populismo. No all’ideologia del “green deal” e sì al nucleare, pulito e sicuro».
su Corriere della Sera
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