Olimpiadi, l’Italia conquista un oro con Alice Bellandi nel Judo e Giovanni De Gennaro con kayak

Alle femminili di Pallavolo le azzurre hanno vinto con un netto 3-0 (29-27, 25-18, 25-19), assicurandosi con due successi l’accesso ai quarti di finale dei Giochi di Parigi 2024. Si ritira Angela Carini dall’incontro con l’avversaria algerina Imane Khalif

L’Italia conquista un’altra medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi grazie a Giovanni De Gennaro, che trionfa nella finale della canoa, specialità kayak slalom, con il tempo di 88.22. L’argento va al francese Titouan Castryck con un tempo di 88.42, mentre il bronzo è conquistato dallo spagnolo Pau Echaniz in 88.87.

Alice Bellandi aggiunge un altro oro al bottino italiano vincendo nella categoria -78 kg di judo contro l’israeliana Inbar Lanir. La finale, svoltasi alla presenza della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, segna il quinto oro per l’Italia. Meloni, presente all’Arena Champ de Mars, ha applaudito la 25enne bresciana, poi si è alzata in piedi per omaggiarla e l’ha abbracciata sul tatami.

Prima della finale di judo, Meloni aveva assistito alla partita di pallavolo femminile tra Italia e Olanda. Le azzurre hanno vinto con un netto 3-0 (29-27, 25-18, 25-19), assicurandosi con due successi l’accesso ai quarti di finale dei Giochi di Parigi 2024.

Il ritiro della pugile Angela Carini contro l’atleta algerina Imane Khelif

 

Il match tra Angela Carini e l’algerina Imane Khelif, valido per gli ottavi del torneo dei 66 kg di boxe, è durato soltanto 46 secondi. Dopo un primo stop tecnico per sistemare il casco, l’incontro è stato interrotto definitivamente quando Carini ha subito un jab devastante che l’ha costretta a ritirarsi. Angela Carini, in lacrime e inginocchiata sul ring, ha dedicato un pensiero al padre scomparso nel 2021, dichiarando: «Angelina questa volta non ce l’ha fatta». La 25enne di Afragola, argento mondiale nel 2019, ha raccontato la sua esperienza con grande commozione.

Le polemiche, sia sportive che politiche, hanno preceduto il match contro Khelif, a causa delle controversie sull’identità sessuale dell’atleta algerina. Khelif era stata squalificata dai Mondiali 2023 dalla federazione mondiale della boxe (Iba) per non aver superato esami medici relativi ai criteri di accesso alle categorie femminili. Queste polemiche hanno suscitato dibattiti sulla correttezza dello scontro e la questione etica riguardante i test sul sesso degli atleti.

Dopo il match, Carini ha spiegato di non aver mai subito colpi così forti in precedenza. «Io sono una combattente, la mia Nazionale lo sa. Sono una che davanti al dolore non si ferma. Se mi sono arresa è stato per la mia famiglia. Non riuscivo più a respirare, ho guardato il mio angolo e ho deciso che non potevo andare avanti». Ha sottolineato che, nonostante le polemiche, non ha mai accusato direttamente l’avversaria e ha ribadito la sua determinazione a continuare la carriera nella boxe.

Carini ha fatto sapere  che le polemiche non l’hanno influenzata e che non si sente in diritto di giudicare Khelif. Ha dichiarato che, nonostante le discussioni sulla partecipazione dell’atleta algerina, ha affrontato il match con la consapevolezza e la determinazione di sempre. Ha ricordato anche il dolore personale vissuto durante le Olimpiadi precedenti, quando suo padre era in fin di vita, e ha sottolineato che questa edizione dei Giochi rappresentava un importante traguardo personale per lei.

Tommaso Ceccon esplode contro l’organizzazione del “Villaggio Olimpico”

“Nel Villaggio Olimpico non c’è aria condizionata, fa caldo, si mangia male”. Queste le parole di Thomas Ceccon, campione olimpico nei 100 dorso di nuoto, che ha evidenziato le difficoltà logistiche e organizzative delle Olimpiadi di Parigi 2024. Ceccon ha lamentato l’assenza di aria condizionata nelle residenze degli atleti, rendendo difficile adattarsi alle variazioni di temperatura. La qualità del cibo, già criticata da molti atleti per la mancanza di proteine, è un altro punto dolente. Per questo motivo, alcune delegazioni, come quella inglese, hanno ordinato pasti da fuori o soggiornato in alberghi. Anche i materassi in cartone riciclato e i cuscini forniti non sono confortevoli, spingendo molti atleti a portare i propri cuscini o a comprarli online.

Le prime lamentele sull’aria condizionata erano già emerse nei mesi scorsi, quando è stato annunciato che Parigi 2024 non l’avrebbe installata nel Villaggio Olimpico per limitare l’impronta di carbonio. Questa scelta, fortemente voluta dalla sindaca Anne Hidalgo, rientra nell’impegno di organizzare «le Olimpiadi più verdi di sempre». In alternativa, sono stati piazzati impianti di raffreddamento sotto il pavimento, collegati a centrali geotermiche, per abbassare la temperatura, ma sembra che non sia sufficiente. La squadra australiana, ad esempio, ha speso 100mila dollari per portare unità di aria condizionata, una soluzione non vietata dagli organizzatori.

All’interno degli impianti sportivi, le temperature variano drasticamente, con alcune zone eccessivamente fredde. Gli atleti devono inoltre utilizzare autobus di linea per gli spostamenti, spesso rimanendo in piedi, e il traffico parigino può far impiegare anche un’ora e mezza per coprire i 16 km fino alla piscina. Ceccon ha paragonato l’organizzazione di questa edizione con quella di Tokyo 2020, sostenendo che quest’ultima fosse leggermente meglio, ma non al livello dei Giochi in Giappone: «È difficile batterli in questo. Anche mensa e cibo erano migliori e meglio organizzati». Ceccon ha precisato che queste osservazioni sono «pura cronaca, non un alibi per le nostre prestazioni».

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