Rassegna stampa 12 settembre

SICUREZZA

Rapporto Draghi. L’analisi delle criticità evidenziate dal report di Mario Draghi riguardo il settore della difesa sono state oggetto della puntata di Zapping. Ospite, l’Ambasciatore Stefano Pontecorvo.
zapping su radiouno

Draghi per l’Europa. Mario Draghi, nell’analisi della competitività dell’Unione Europea, sostiene che l’Europa debba riformare la sua governance e aumentare la sovranità in difesa e politica estera. Propone più sussidiarietà, lasciando agli stati maggiore controllo su fisco, politiche sociali, educazione, sanità e migrazione, per evitare burocrazia e conflitti di sovranità. Suggerisce un nuovo fondo di 800 miliardi di euro annui, finanziato tramite debito comune, per investimenti in digitale, economia verde, infrastrutture e difesa. Sottolinea l’importanza di una difesa comune europea, nonostante la spesa in difesa dell’UE sia un terzo di quella USA e l’industria sia frammentata. Infine, il report di Draghi sfata tre miti su di lui: non è centralista, è più keynesiano che liberista e desidera un’Europa capace di autodifesa, in linea con gli interessi USA
Luigi Chiarello su Italia Oggi

Si spacca il governo Biden. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden sta valutando una richiesta dell’Ucraina di utilizzare armi fornite dagli USA per colpire obiettivi all’interno del territorio russo, una questione che ha causato divisioni all’interno del suo governo, con il Dipartimento di Stato più aperto alla richiesta di Kiev rispetto al Pentagono e alla comunità di intelligence degli Stati Uniti. Mentre il segretario di Stato Antony Blinken ha discusso la richiesta con il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy, mostrando supporto, il segretario alla Difesa Lloyd Austin ha espresso scetticismo sull’efficacia di tale capacità, sottolineando che l’Ucraina può colpire obiettivi strategici russi con droni e altre armi prodotte internamente.
Felicia Schwartz su Financial Times

Nuovi missili contro la Russia. Il Regno Unito e gli Stati Uniti stanno considerando di permettere all’Ucraina di utilizzare missili a lungo raggio contro obiettivi in Russia, in risposta all’escalation del conflitto da parte del presidente Putin, che ha accettato missili balistici dall’Iran. Il segretario di Stato britannico David Lammy e il segretario di Stato americano Antony Blinken hanno dichiarato, dopo un incontro con il presidente Zelensky a Kyiv, di voler discutere con i loro leader l’uso di armi come i missili Storm Shadow da parte dell’Ucraina. Blinken ha promesso di agire rapidamente per soddisfare le richieste dell’Ucraina di allentare le restrizioni, mentre Biden e Sir Keir Starmer discuteranno di questo potenziale cambiamento di politica a Washington. Nonostante il Regno Unito supporti privatamente l’uso di armi a lungo raggio da parte dell’Ucraina all’interno della Russia, gli Stati Uniti non sono ancora completamente persuasi, ma potrebbe esserci un cambiamento di posizione prima dell’incontro dei leader mondiali alle Nazioni Unite il 22-23 settembre.
su Times

Verso l’ok. Il segretario di Stato americano Anthony Blinken non esclude la possibilità di autorizzare l’uso di armi statunitensi in territorio russo per supportare l’Ucraina, mentre gli Stati Uniti e il Regno Unito valutano gli obiettivi strategici ucraini con l’impiego di armamenti avanzati come gli Atacms americani e gli Storm Shadows britannici. La Russia, che ha negato le voci sull’acquisto di missili balistici dall’Iran, risponde che il loro coinvolgimento nel conflitto è una giustificazione per la loro “operazione militare speciale” in Ucraina, mentre gli USA impongono nuove sanzioni all’Iran per evitare ulteriori escalation. Nel frattempo, il presidente turco Erdogan sostiene il ritorno della Crimea all’Ucraina e auspica una pace giusta, mentre le forze russe continuano ad avanzare nel Donbass e contrattaccano nella regione di Kursk
Antonella Scott su Sole 24 Ore

A Kiev per parlare di missili. Il segretario di Stato americano Antony Blinken e il ministro degli Esteri britannico David Lammy hanno visitato Kiev, discutendo l’uso di missili occidentali in territorio russo, ma senza concedere l’approvazione. Durante il summit della Piattaforma di Crimea, l’Ucraina ha ricevuto il supporto del presidente turco Erdogan per la sua integrità territoriale, mentre il presidente Zelensky ha sottolineato la necessità di colpire obiettivi militari russi per difendere l’Ucraina. La questione dell’escalation del conflitto rimane delicata, con Londra più aperta all’uso di missili in territorio russo rispetto a Washington, che teme un’escalation della guerra
Andrea Nicastro su Corriere della Sera

Space economy. Gli Stati Generali della Space Economy a Torino hanno segnato un punto cruciale per il futuro dell’industria spaziale italiana, con un focus sull’importanza dell’intelligenza artificiale (IA) nel settore. Esperti e leader del settore hanno discusso come l’IA stia trasformando le missioni spaziali. Massimo Claudio Comparini, managing director della space business unit di Leonardo, ha aggiunto un’altra dimensione cruciale alla discussione, illustrando come l’IA non solo migliorerà l’esplorazione spaziale, ma diventerà una colonna portante della Space Economy, trasformando il modo in cui affrontiamo le sfide del settore.
su FORMICHE.NET

Semestre di corsa allo spazio. La Venice International University (VIU) ha inaugurato il semestre autunnale del suo Globalization Program sull’isola di San Servolo, con una cerimonia che include una lectio magistralis di Massimo Comparini su come le attività spaziali influenzano l’economia e la sostenibilità terrestre. Il presidente della VIU, Umberto Vattani, ha sottolineato l’importanza del dialogo e della diplomazia nella gestione delle tensioni legate alla corsa allo spazio, evidenziando le sfide dei detriti spaziali e l’affollamento dei satelliti. Il programma accademico interdisciplinare e internazionale ha attirato quasi 130 studenti da diverse nazioni, con corsi che coprono temi globali, sostenibilità, e cultura, in un campus che unisce 23 università e centri di ricerca mondiali.
Federica Repetto su Gazzettino Venezia

Economia dello spazio. L’Italia si trova di fronte all’opportunità di svolgere un ruolo chiave nella space economy, sfruttando la sua tradizione nel settore aerospaziale e rispondendo alle sfide poste da un ambiente spaziale in rapida evoluzione. Durante la prima edizione degli Stati Generali della Space Economy a Milano, si discutono temi cruciali come le politiche spaziali europee, la cybersicurezza, gli investimenti e le partnership pubblico-private, con l’obiettivo di promuovere l’innovazione e la competitività industriale italiana. La space economy è vista come un settore strategico per l’Italia, essenziale per la sicurezza nazionale, la crescita economica e l’influenza geopolitica, con l’ambizione di posizionare il Paese come leader globale e attrattore di investimenti internazionali.
Pippo Simonetta su Sole 24 Ore

Investimenti per attrarre scienziati. L’Italia si sta affermando come un leader mondiale nella ricerca astrofisica, ospitando eventi internazionali di grande rilievo e partecipando a progetti di osservazione spaziale di punta, come la costruzione dell’Extremely Large Telescope e lo Square Kilometer Array. Il successo della missione della sonda JUICE e l’impegno nell’astronomia sia terrestre che spaziale riflettono l’eccellenza della comunità scientifica italiana, sostenuta da investimenti significativi come quelli del Pnrr. Tuttavia, sorgono interrogativi sul futuro post-Pnrr, in particolare sulla capacità di mantenere il ritmo di crescita, di prevenire la fuga di cervelli e di attrarre scienziati internazionali, temi al centro degli Stati Generali organizzati dall’Intergruppo parlamentare space economy.
Patrizia Caraveo su Sole 24 Ore

Ricavi su. Avio ha registrato nel primo semestre un aumento dei ricavi netti del 14,5%, raggiungendo i 180,6 milioni di euro, grazie soprattutto alla crescita nelle attività di produzione per la difesa e ai progetti di sviluppo tecnologico. Nonostante un risultato netto negativo di 1,8 milioni di euro, l’ebitda adjusted si attesta sui 10,6 milioni, in linea con lo stesso periodo dell’anno precedente. La società conferma gli obiettivi per il 2024, con un portafoglio ordini stimato tra 1,5 e 1,6 miliardi di euro e ricavi netti previsti tra 370 e 390 milioni, puntando a un utile netto di 6-10 milioni di euro.
su Messaggero su Sole 24 Ore e su Libero

Atitech. Il Polo Atitech, specializzato in manutenzioni aeree e con sede a Napoli, si appresta a iniziare le operazioni presso l’aeroporto Costa Smeralda, con la consegna di due hangar prevista per ottobre e l’avvio delle manutenzioni di jet privati in primavera. L’azienda prevede inizialmente 300 assunzioni, con l’obiettivo di espandersi fino a migliaia di posti di lavoro nel corso degli anni, integrando anche ex tecnici di Meridiana Maintenance e collaborando con enti locali per la formazione di giovani. L’investimento è strategico per colmare un vuoto nel settore in Europa e si prevede una sinergia con l’industria nautica, mentre il supporto di Geasar e della Regione è stato fondamentale per il successo del progetto.
dario Budroni su Nuova Sardegna

Turisti (miliardari) a spasso nello spazio. La missione spaziale privata Polaris Dawn segna un nuovo capitolo nell’esplorazione spaziale, con quattro membri non astronauti professionisti che si apprestano a compiere una passeggiata spaziale. La navetta Crew Dragon di SpaceX ha raggiunto un’altitudine di 1.400,7 chilometri, superando i limiti raggiunti negli ultimi 50 anni. Due dei passeggeri, Jared Isaacman e Sarah Gillis, sono pronti per la prima passeggiata spaziale di non professionisti, nonostante i rischi significativi associati a tale attività. Questa missione rappresenta un passo avanti verso il turismo spaziale per miliardari, con un mercato emergente per coloro che possono permettersi il lusso di viaggiare nello spazio. Tuttavia, i partecipanti non sono completamente estranei all’ambiente spaziale, come dimostra l’esperienza di Anna Menon, ingegnere di SpaceX e supporto biomedico della ISS, che rimarrà a bordo della navicella durante la passeggiata
Massimo Sideri su Corriere della Sera

Starlink. Elon Musk è in testa alla corsa per la privatizzazione dello spazio, con la sua costellazione Starlink composta da oltre 6.000 satelliti che forniscono internet globale, con piani di espansione fino a 50.000 unità. Questo sviluppo promette enormi profitti, ma solleva anche preoccupazioni per le implicazioni militari, i danni ambientali e l’inquinamento luminoso che minaccia l’astronomia. I satelliti Starlink hanno una vita utile di circa 5 anni, dopo i quali inizieranno a rientrare nell’atmosfera, con rischi potenziali legati ai detriti spaziali. La crescita esponenziale del settore spaziale privato, guidata da SpaceX, sta trasformando lo spazio in un’arena industriale e commerciale, con impatti significativi sulla Terra e oltre.
Luca Celada su Manifesto l’ExtraTerrestre

Usa verso l’ok. Il segretario di Stato americano Anthony Blinken non esclude la possibilità di autorizzare l’uso di armi statunitensi in territorio russo per supportare l’Ucraina, mentre gli Stati Uniti e il Regno Unito valutano gli obiettivi strategici ucraini con l’impiego di armamenti avanzati come gli Atacms americani e gli Storm Shadows britannici. La Russia, che ha negato le voci sull’acquisto di missili balistici dall’Iran, risponde che il loro coinvolgimento nel conflitto è una giustificazione per la loro “operazione militare speciale” in Ucraina, mentre gli USA impongono nuove sanzioni all’Iran per evitare ulteriori escalation. Nel frattempo, il presidente turco Erdogan sostiene il ritorno della Crimea all’Ucraina e auspica una pace giusta, mentre le forze russe continuano ad avanzare nel Donbass e contrattaccano nella regione di Kursk
Antonella Scott su Sole 24 Ore

Blinken a Kiev a parlare di missili. Il segretario di Stato americano Antony Blinken e il ministro degli Esteri britannico David Lammy hanno visitato Kiev, discutendo l’uso di missili occidentali in territorio russo, ma senza concedere l’approvazione. Durante il summit della Piattaforma di Crimea, l’Ucraina ha ricevuto il supporto del presidente turco Erdogan per la sua integrità territoriale, mentre il presidente Zelensky ha sottolineato la necessità di colpire obiettivi militari russi per difendere l’Ucraina. La questione dell’escalation del conflitto rimane delicata, con Londra più aperta all’uso di missili in territorio russo rispetto a Washington, che teme un’escalation della guerra
Andrea Nicastro su Corriere della Sera

Governo Biden spaccato. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden sta valutando una richiesta dell’Ucraina di utilizzare armi fornite dagli USA per colpire obiettivi all’interno del territorio russo, una questione che ha causato divisioni all’interno del suo governo, con il Dipartimento di Stato più aperto alla richiesta di Kiev rispetto al Pentagono e alla comunità di intelligence degli Stati Uniti. Mentre il segretario di Stato Antony Blinken ha discusso la richiesta con il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy, mostrando supporto, il segretario alla Difesa Lloyd Austin ha espresso scetticismo sull’efficacia di tale capacità, sottolineando che l’Ucraina può colpire obiettivi strategici russi con droni e altre armi prodotte internamente.
Felicia Schwartz su Financial Times

Interviene Lo Stato tedesco. Il governo federale vuole utilizzare il cantiere anche per la costruzione di navi militari in tempi di crisi geopolitiche. La SPD risponde ai problemi del settore con una nuova task force.
su Handelsblatt

Un patto per la ricerca. Il Politecnico di Bari e Orizzonte Sistemi Navali hanno firmato un accordo per promuovere la ricerca e l’innovazione tecnologica nel settore navale, offrendo agli studenti opportunità di tirocini, tesi di laurea e borse di studio. L’intesa mira a rafforzare la collaborazione tra università e industria, con un focus su ingegneria navale, sicurezza informatica e intelligenza artificiale, e prevede la partecipazione congiunta a programmi di ricerca e iniziative di sperimentazione.
Maristella Massari su Gazzetta del Mezzogiorno

Navi miliatri hi-tech. Il Politecnico di Bari e Orizzonte Sistemi Navali, azienda partecipata da Leonardo e parte del gruppo Fincantieri, hanno siglato un accordo di collaborazione per la ricerca e sviluppo nel campo dell’ingegneria navale, sicurezza informatica e intelligenza artificiale, con particolare attenzione all’industria della difesa. L’intesa permetterà a studenti e ricercatori del Politecnico di lavorare su progetti concreti e all’azienda di beneficiare di innovazioni tecnologiche. La collaborazione si focalizzerà sull’applicazione dell’intelligenza artificiale per la logistica navale, come l’analisi dei guasti e la manutenzione programmata. Il rettore del Politecnico, Francesco Cupertino, ha sottolineato l’importanza scientifica dell’accordo, data l’avanzata tecnologia dei sistemi navali militari. L’accordo prevede anche la partecipazione congiunta a ricerche, sperimentazioni e la possibilità di organizzare corsi post lauream e post dottorato di ricerca.
su Repubblica Bari

Boeing, 33 mila dipendenti al voto. Oggi, i 33mila dipendenti di Boeing voteranno su un accordo sindacale che prevede aumenti salariali del 25% e la promessa di costruire il prossimo aereo commerciale nell’area di Seattle. Se l’accordo verrà rifiutato, potrebbe scattare uno sciopero, il primo in 16 anni, rischiando di ritardare ulteriormente le consegne degli aerei. Il CEO della divisione aerei commerciali di Boeing ha sottolineato l’importanza dell’accordo, mentre il segretario dell’International Association of Machinists and Aerospace Workers prevede un possibile rifiuto da parte dei lavoratori, che speravano in miglioramenti maggiori. Nel frattempo, la produzione di Boeing è ancora sotto il controllo della FAA a seguito di un incidente, e Airbus annuncia piani per un nuovo programma che ridurrà il consumo di carburante del 25%.
Mara Monti su Sole 24 Ore

La festa dell’innovazione. L’Italian Tech Week 2024 si terrà a Torino dal 25 al 27 settembre presso le OGR, con accesso gratuito previa registrazione, e vedrà la partecipazione di 140 ospiti internazionali per discutere di temi quali intelligenza artificiale, startup, salute e sostenibilità. L’evento, organizzato da Vento e GEDI Gruppo Editoriale, punta a favorire il confronto tra esperti e a contribuire all’ecosistema tecnologico, con un programma ricco di interventi, masterclass e opportunità di networking. Gli highlight includono la presentazione di AI4I – Artificial Intelligence for Industry, sessioni su arte digitale e mobilità sostenibile, e interventi di figure di spicco come Sam Altman di OpenAI e John Elkann di Exor, con un focus particolare sulla Generative AI e il ruolo delle donne nel settore tech.
Dario D’Elia su Stampa

IA. Gli attacchi malware sono aumentati del 293% nel primo semestre rispetto al 2023, con nuovi gruppi ransomware emergenti e l’uso crescente di intelligenza artificiale (AI) da parte dei cybercriminali. Le piccole e medie imprese (PMI) sono particolarmente vulnerabili, soprattutto nei settori governativo e sanitario, e devono adottare strategie di difesa che includano dati e machine learning per contrastare gli attacchi basati su AI. Per proteggersi efficacemente, le PMI devono investire in soluzioni avanzate di machine learning, sviluppare algoritmi per rilevare anomalie, integrare autenticazione multifattoriale e proteggere i modelli di AI con crittografia e audit regolari.
Gianni Rusconi su Sole 24 Ore Nòva 24

ECONOMIA & FINANZA DALL’ITALIA E DAL MONDO

Meno tasse con figli. Il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, intende introdurre un limite alle detrazioni fiscali, variabile in base al reddito e al numero di figli a carico, per rafforzare gli incentivi alla natalità, ridurre le 625 agevolazioni fiscali esistenti e controllare meglio la spesa pubblica. Il nuovo sistema prevede un tetto decrescente alle detrazioni, che potrebbe essere una cifra fissa o una percentuale, e mira a favorire le famiglie numerose. Questo intervento potrebbe generare risparmi da reinvestire in aiuti alle famiglie o in altre necessità per la legge di Bilancio. Il governo cerca anche di recuperare fondi dalle garanzie pubbliche eccessive sui prestiti alle imprese e dalla revisione dei crediti d’imposta sull’edilizia. Infine, il governo ha chiesto una proroga a Bruxelles per presentare il Piano settennale sui conti, in attesa dei nuovi dati Istat che potrebbero rivedere il PIL e influenzare il quadro economico.
Mario Sensini su Corriere della Sera

Mancano dieci milairdi. La manovra economica italiana è in difficoltà, con la necessità di trovare 10 miliardi di euro per bilanciare le finanze e ridurre le tasse per le famiglie con figli. Il Piano di Bilancio è stato rinviato, causando irritazione nella Commissione Europea, mentre la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, cerca di placare i socialisti nominando Fitto come vicepresidente non esecutivo. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, sottolinea la necessità di controllare la spesa pubblica, mentre si attende una revisione al rialzo del PIL da parte dell’Istat il 23 settembre, che potrebbe portare un po’ di sollievo. La premier Giorgia Meloni insiste sul rinvio del Piano, nonostante le pressioni europee, e vuole evitare critiche anticipate prima della presentazione ufficiale del Piano di Bilancio a Bruxelles, prevista per il 15 ottobre
Giuseppe Colombo su Repubblica

La manovra dei desideri. Le categorie produttive italiane, tra cui industriali, artigiani e professionisti, hanno presentato al ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, una serie di richieste per la prossima manovra finanziaria. Tra le priorità vi sono il taglio del cuneo fiscale, incentivi per l’acquisto di case per i giovani e agevolazioni sul credito. Confindustria propone case a prezzo ridotto per i neoassunti e un piano di incentivi agli investimenti a medio termine, mentre Confartigianato chiede il rifinanziamento del Fondo di Garanzia per le microimprese e semplificazioni per il piano Transizione 5.0. Le associazioni sottolineano l’importanza di misure orientate ai giovani e alla mobilità delle risorse private, nonché la necessità di ascoltare le esigenze delle PMI e di sostenere il lavoro femminile e l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro
Claudia Luise su Stampa

Previdenza. Il governo italiano sta valutando l’introduzione di misure nella prossima manovra per rafforzare la previdenza complementare, con l’obiettivo di offrire ai giovani lavoratori un sistema pensionistico misto tra pensione pubblica e integrativa. Si sta considerando la possibilità di facilitare l’accesso alla pensione anticipata a 64 anni per i lavoratori con contribuzione completa, attraverso un’integrazione tra previdenza obbligatoria e forme complementari. Il Ministro del Lavoro, Marina Calderone, ha espresso supporto all’idea di un nuovo periodo di silenzio-assenso per il trasferimento del TFR ai fondi pensione e ha sottolineato l’importanza di una campagna di sensibilizzazione sulla previdenza complementare. Alcune proposte sono ancora in fase di valutazione tecnica, come la destinazione obbligatoria di una parte della liquidazione alla previdenza integrativa per i neoassunti e l’aumento della soglia di deducibilità dei contributi versati.
Marco Rogari su Sole 24 Ore

Chiaroscuro. L’autunno 2024 presenta un panorama lavorativo contrastante in Italia, secondo il sistema informativo Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro. Le previsioni indicano 1.433.420 assunzioni tra settembre e novembre, con un incremento nel settore dei servizi (+26.390 ingressi) ma un calo nell’industria (-25.230 inserimenti). A settembre, le difficoltà di reperimento del personale riguardano il 47,2% delle posizioni, in particolare per operai specializzati e dirigenti. Le piccole imprese mostrano una flessione nelle assunzioni, mentre le medie e grandi imprese registrano un lieve aumento. Infine, vi è una significativa richiesta di lavoratori immigrati e opportunità per i giovani, soprattutto nei servizi finanziari, informatici e di comunicazione.
Claudio Tucci su Sole 24 Ore

Antitrust e concorrenza. Il disegno di legge (Ddl) annuale per la concorrenza del 2023 è stato approvato in ritardo e non è ancora iniziato l’esame parlamentare, mentre il Ddl 2024 è atteso in Parlamento. L’Antitrust sta per pubblicare una segnalazione che potrebbe influenzare i contenuti della prossima legge, con particolare attenzione a professioni, commercio e altri settori. Sussistono dubbi sull’efficacia di alcune norme recenti, come quelle relative al monitoraggio dei prezzi da parte delle Camere di commercio. Inoltre, c’è tensione sulle proroghe delle concessioni per gli ambulanti, con la categoria che si oppone alla riduzione delle proroghe dal 2032 al 2027, mentre si cerca un compromesso con l’UE per le concessioni balneari. La legge annuale per la concorrenza è un obbligo dal 2009, ma finora sono state approvate solo tre leggi, con la quarta attesa in Parlamento.
Carmine Fotina su Sole 24 Ore

Una sveglia per gli investitori. Il Rapporto Draghi evidenzia la necessità di investimenti quasi 800 miliardi annui in Europa per colmare il divario tecnologico e competitivo con USA e Cina, rafforzare la difesa e migliorare gli approvvigionamenti energetici. L’Italia, che rappresenta il 20% del PIL europeo, deve mobilitare 150 miliardi di investimenti aggiuntivi all’anno, un incremento del 40% rispetto agli attuali. Il Rapporto sottolinea l’importanza degli incentivi fiscali per stimolare gli investimenti privati e suggerisce di concentrarli in settori chiave come tecnologia, digitale e decarbonizzazione, piuttosto che in incentivi generici. Inoltre, si raccomanda di sviluppare il mercato dei capitali, riducendo la dipendenza dall’intermediazione bancaria e rilanciando la Capital Markets Union. Infine, si evidenzia l’urgenza di riforme per rinvigorire la Borsa italiana, attualmente in declino, e di incentivare una maggiore partecipazione e attivismo degli investitori istituzionali italiani.
Stefano Firpo su Foglio – Inserto

Venture capital. L’analisi economica di Draghi evidenzia il grave ritardo dell’Europa in settori chiave come il digitale, la difesa, l’energia e l’innovazione, rispetto a potenze come Stati Uniti e Cina. Draghi propone un piano di investimenti massicci, circa 800 miliardi di euro annui per cinque anni, per colmare il divario, ma sorge dissenso su come finanziare tali investimenti. L’Europa soffre di una politica di investimenti frammentata e mancanza di coordinamento, specialmente in ricerca e sviluppo, e ha perso terreno nell’innovazione e nella competitività industriale. Il sistema finanziario europeo, troppo concentrato sulle banche, limita la crescita delle imprese e la creazione di un ecosistema favorevole alle startup e al venture capital. Per affrontare queste sfide, Draghi suggerisce un assetto istituzionale di tipo federale che possa supportare fiscalmente e politicamente gli investimenti strategici necessari per il futuro del continente.
su Foglio – Inserto

Cantiere Cdp. La Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) ha approvato operazioni per oltre 3,5 miliardi di euro, destinate a sostenere imprese, infrastrutture e investimenti territoriali. Il Consiglio di Amministrazione, guidato da Gorno Tempini, ha avviato i lavori per il nuovo piano strategico 2025-2027 con la consulenza di Boston Consulting Group, che potrebbe introdurre elementi di novità rispetto al passato. Fabio Barchiesi è stato nominato Vice Direttore Generale, assumendo un ruolo chiave nell’attuazione delle iniziative strategiche e nella gestione del piano industriale del gruppo. Le nuove operazioni includono il potenziamento delle infrastrutture energetiche e idriche, il supporto all’export e all’innovazione per le imprese, e finanziamenti per strutture sanitarie avanzate e progetti di servizi pubblici locali.
su Sole 24 Ore

Inflazione giù. L’inflazione negli Stati Uniti è scesa al 2,5% ad agosto, segnando il tasso più basso dal febbraio 2021 e risultando leggermente inferiore alle previsioni degli economisti. Nonostante ciò, l’inflazione core, escludendo i prezzi volatili di alimenti ed energia, è aumentata dello 0,3%, superando le aspettative e suggerendo un possibile taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve di soli 25 punti base. I mercati finanziari hanno mostrato una reazione incerta, con Wall Street che ha prima perso terreno per poi recuperare, mentre i rendimenti sui titoli di Stato decennali USA sono rimasti sui minimi dell’anno. Le aspettative di un taglio dei tassi influenzano anche il mercato dei cambi, con lo yen che si rafforza rispetto al dollaro, e la BCE che si prepara a un secondo taglio dei tassi dopo quello di giugno
Vito Lops su Sole 24 Ore

Crolla Trump Media dopo il dibattito. Dopo il confronto televisivo tra Donald Trump e Kamala Harris, il titolo di Trump Media ha subito un crollo del 12,8% a Wall Street, segnale che il mercato ha percepito una performance migliore di Harris. Trump ha reagito accusando la rete Abc di parzialità nel dibattito. L’andamento della borsa è stato influenzato anche dai dati sull’inflazione USA, che hanno ridotto le aspettative di un taglio significativo dei tassi da parte della Federal Reserve. Il settore dell’energia solare ha beneficiato della performance di Harris, mentre il mercato delle criptovalute ha mostrato una ripresa parziale dopo un inizio negativo. Gli investitori rimangono cauti, considerando che la decisione degli stati in bilico sarà determinata da un margine ristretto di voti, e sono preoccupati per l’eventuale aumento delle tasse sulle società proposto da Harris.
Marcello Bussi su Mf

Ridurre le esportazioni di uranio. Vladimir Putin ha suggerito che la Russia potrebbe imporre restrizioni all’esportazione di materie prime come l’uranio come ritorsione alle sanzioni occidentali, il che potrebbe avere un impatto significativo sui reattori nucleari occidentali che dipendono dalle forniture russe. Nel quadro dell’inasprimento delle sanzioni contro le esportazioni russe di metalli, i commenti di Putin segnalano una frattura geopolitica in cui le materie prime giocano un ruolo cruciale, con potenziali conseguenze per i settori energetici e tecnologici globali.
Anastasia Rotognei su Financial Times

Prove di risikp europeo. UniCredit ha acquistato il 9% di Commerzbank, metà della quale dal governo tedesco, per un totale di circa 1,5 miliardi di euro, con un impatto minimo sul proprio capitale. L’operazione, che ha sorpreso il governo tedesco, potrebbe preludere a una più ampia alleanza transfrontaliera e ridefinire gli equilibri del settore bancario europeo. I sindacati tedeschi esprimono preoccupazione per possibili tagli, mentre Commerzbank valuta le proprie opzioni. Il CEO di UniCredit, Andrea Orcel, ha effettuato una chiamata di cortesia ai vertici di Commerzbank senza discutere di acquisizioni, ma non esclude ulteriori aumenti di partecipazione. Nel frattempo, il titolo Commerzbank ha registrato un incremento del 16,5%
Luca Davi su Sole 24 Ore

Governo tedesco all’oscuro, Melonio avvisata. Unicredit ha acquisito improvvisamente il 9% di Commerzbank, la terza banca tedesca, investendo 1,5 miliardi di euro, una mossa vista come opportunistica e finanziariamente vantaggiosa. Il governo tedesco, che ha avviato la privatizzazione di Commerzbank vendendo parte della sua quota, è stato tenuto all’oscuro dell’operazione, che è stata completata senza previo accordo con le autorità tedesche. Il CEO di Unicredit, Andrea Orcel, ha agito in autonomia, potenzialmente cercando sinergie future o guadagni dall’aumento di valore della quota. Il mancato coinvolgimento del governo tedesco e le possibili implicazioni di una fusione con Hvb sollevano preoccupazioni, mentre in Italia il governo ha un rapporto complesso con Unicredit, nonostante la premier Meloni sia stata informata in anticipo dell’intenzione di Orcel.
Fabrizio Massaro su Mf

Orcel ha ripreso il cammino di Profumo. – L’ingresso di Unicredit nel capitale di Commerzbank segna la realizzazione di un’operazione di fusione a lungo discussa e frequentemente ostacolata da problemi formali piuttosto che sostanziali, secondo Antonio Marano, ex dirigente di entrambe le banche e attuale presidente dell’Aeroporto di Trieste. Andrea Orcel, attuale CEO di Unicredit, sta cercando di riconquistare il terreno perduto dalle decisioni del suo predecessore Jean Pierre Mustier, con l’obiettivo di consolidare il mercato bancario europeo, un processo che ha visto un’accelerazione sotto la presidenza di Mario Draghi alla Banca Centrale Europea. Marano sostiene che le operazioni transnazionali sono state tradizionalmente ostacolate dalle banche centrali nazionali, ma ritiene che il consolidamento sia necessario e vantaggioso. Con Orcel alla guida, Unicredit si sta espandendo nei mercati chiave come quello tedesco, seguendo un percorso di crescita simile a quello precedentemente intrapreso da Alessandro Profumo
Gabriele La Monica su Mf

Bruciati 43 miliardi. Stellantis, il gigante automobilistico nato dalla fusione tra FCA e PSA, ha visto il suo valore di mercato crollare di 43 miliardi di euro in soli due mesi, tornando ai livelli del giorno del suo debutto in borsa nel gennaio 2021. Questa perdita di capitalizzazione è avvenuta nonostante l’annuncio di investimenti per 400 milioni di dollari in Michigan, focalizzati sulla produzione di veicoli elettrici. Il settore automobilistico sta affrontando un periodo difficile, con incertezze sul futuro dell’elettrico e segnali negativi da altri grandi produttori come Volkswagen e BMW. Gli analisti sono preoccupati per la gestione delle scorte in Nord America e prevedono un possibile profit warning da parte di Stellantis, sebbene il gruppo abbia una solida posizione finanziaria con 30 miliardi di euro in cassa. Nel frattempo, Stellantis continua a spingere sull’elettrico, con 18 dei 25 nuovi modelli in rampa di lancio, e affronta incertezze interne, come dimostra l’iniziativa di vendita di veicoli Maserati ai dipendenti.
Marigia Mangano su Sole 24 Ore

Rilanciare l’Ilva. Il piano industriale per il rilancio dell’Ilva di Taranto, redatto dai commissari, prevede investimenti per 1,8 miliardi di euro per riportare l’acciaieria in utile, con un EBITDA previsto di 532 milioni nel 2030. L’azienda, che ha registrato perdite significative e presenta un patrimonio netto negativo, è stata valutata 1,5 miliardi di euro. Il piano si concentra su tre obiettivi principali: raggiungere il pareggio economico rapidamente, mantenere i livelli occupazionali e ridurre le emissioni di CO2. Le offerte di acquisto sono attese entro il 20 settembre, con Metinvest e Stelco tra i favoriti, e il ministero punta a ricevere proposte vincolanti entro novembre
Rocco i Anna su Mf

Ok all’aumento. L’assemblea degli azionisti di Ithaca Energy ha approvato l’assegnazione di nuove azioni a Eni UK, filiale britannica di Eni, che riceverà il 38,6% del capitale ampliato di Ithaca Energy. Questo passo rappresenta l’ultimo necessario per la business combination degli asset upstream di Eni nel Regno Unito, con l’obiettivo di creare una piattaforma strategica per la crescita nel Mare del Nord britannico. Il valore delle azioni assegnate a Eni UK è stato determinato sulla base del valore patrimoniale netto piuttosto che sul prezzo di mercato. Restano da definire alcuni dettagli regolatori, ma si prevede il completamento dell’operazione all’inizio del quarto trimestre. La business combination esclude le attività nel mare d’Irlanda e quelle di cattura e stoccaggio della CO2, mentre include importanti giacimenti come Cygnus e altri nel Mare del Nord.
Angela Zoppo su Mf

Crisi climatica. Il 2023 si preannuncia come l’anno più caldo dal 1850, con temperature estreme che hanno messo a dura prova diversi paesi. Le città, responsabili del 70% delle emissioni globali di gas serra, sono al centro della lotta contro la crisi climatica e devono trasformare rapidamente i loro modelli di sviluppo per raggiungere la neutralità carbonica. Tuttavia, solo un quarto delle città sta lavorando attivamente verso obiettivi concreti di zero emissioni nette, con molte che hanno preso impegni generici o sono ancora a livello di proposta. Anche Copenhagen, che mirava a diventare la prima città net zero al mondo entro il 2025, ha dovuto posticipare i suoi piani a causa di difficoltà finanziarie. La situazione è critica, con alcuni paesi europei come Germania e Italia che rischiano di non raggiungere i loro obiettivi climatici per il 2030, potenzialmente affrontando costi miliardari per l’acquisto di crediti di carbonio
Elena Comelli su Sole 24 Ore Nòva 24

Economia subacquea. Sonsub, divisione di Saipem specializzata in attività sottomarine, sta rivoluzionando l’economia subacquea con l’impiego di robot intelligenti dotati di intelligenza artificiale. Questi droni, come l’HydroneR, possono operare autonomamente fino a 3.000 metri di profondità e hanno stabilito un record di permanenza sul fondo marino di 167 giorni. Le docking station sottomarine permettono ai droni di ricaricarsi e trasferire dati senza bisogno di supporto superficiale, riducendo costi e impatto ambientale. Sonsub, con sedi a Marghera, Trieste e Aberdeen, investe milioni ogni anno in sviluppo e manutenzione, e collabora con la Marina Militare per la vendita e formazione sull’uso dei droni
Marco Alfieri su Sole 24 Ore

Oligopolio di scarsa qualità. Durante l’estate, gli aeroporti gestiti da Save, sotto la guida di Enrico Marchi, hanno registrato una crescita inferiore alla media nazionale, con un aumento del traffico del 2% rispetto al 10-11% in Italia. Marchi punta a uno sviluppo sostenibile piuttosto che a una crescita forzata. Sottolinea le sfide poste dall’incremento del traffico aereo, che supera la capacità del sistema aeroportuale, e critica l’oligopolio delle compagnie low cost in Italia, che, pur abbassando i prezzi, possono influire negativamente sulla qualità dell’esperienza in aeroporto. Propone l’introduzione di indicatori di performance di qualità, come i metri quadrati disponibili per passeggero, per regolare l’aumento dei voli negli aeroport
Leonard Berberi su Corriere della Sera

Capodichino Intercontinenatale. L’aeroporto di Napoli Capodichino è destinato a diventare intercontinentale, con piani per accogliere voli diretti verso l’Asia e migliorare le infrastrutture, tra cui un nuovo terminal e piazzole più grandi per gli aerei. La Gesac, società di gestione degli aeroporti di Napoli e Salerno, sta lavorando per rendere gli aeroporti complementari, con Salerno che ha già attratto importanti compagnie low cost e Napoli che si prepara ad espandere i collegamenti intercontinentali. Il progetto prevede anche un impegno per la sostenibilità ambientale e la rigenerazione urbana, con l’obiettivo di mantenere la redditività della società e migliorare l’offerta turistica e di servizi della regione, in attesa del consenso delle autorità locali e degli azionisti per procedere.
Gianni Molinari su Mattino

Più 58% in sei mesi. Nel primo semestre del 2024, l’Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna ha visto un aumento del 14,2% nei ricavi consolidati, raggiungendo 76,5 milioni di euro, e un salto del 58% nell’utile netto, arrivando a 10,8 milioni di euro. Il traffico passeggeri è cresciuto del 10%, con un record di 1.119.370 viaggiatori in agosto, mentre i costi operativi sono aumentati del 6,6%, in linea con l’incremento del traffico
su Sole 24 Ore

POLITICA & CRONACA DAL MONDO

Harris meglio di Trump. Durante un acceso dibattito televisivo, Kamala Harris è stata giudicata dai sondaggi come la vincitrice contro Donald Trump, con il 63% degli spettatori che le hanno dato la preferenza. Trump ha accusato l’emittente ABC di aver truccato il confronto, mentre Harris ha messo in difficoltà l’ex presidente su temi come l’immigrazione e l’aborto, nonostante abbia evitato di rispondere a diverse domande. Il dibattito ha visto momenti di tensione, con Trump che ha fatto affermazioni controverse sugli immigrati haitiani in Ohio, prontamente smentite dai moderatori. Nonostante l’endorsement di Taylor Swift per Harris, il dibattito potrebbe non influenzare significativamente le priorità degli elettori su economia e immigrazione, settori in cui Trump mantiene un vantaggio.
Viviana Mazza su Corriere della Sera

Accuse e poche idee. Durante il dibattito televisivo tra Kamala Harris e Donald Trump, Harris ha adottato una strategia di attacco disciplinata, anticipando le mosse di Trump e evitando di rispondere direttamente alle sue accuse, come quella di essere una marxista. Ha invece colpito Trump sul tema dell’aborto e sulla sua politica estera, accusandolo di aver negoziato un accordo debole con i talebani. Trump, seguendo il suo stile libero e istintivo, ha cercato di difendersi dalle accuse di Harris, ma ha perso tempo a rispondere agli attacchi personali e ha ricordato troppo tardi di contestare le promesse mancate della presidenza Biden-Harris. Entrambi i candidati hanno avuto momenti di efficacia, con Harris che ha mostrato miglioramenti nella comunicazione e Trump che ha enfatizzato l’impatto dell’inflazione, ma anche momenti meno convincenti, con Trump che ha fatto autogol parlando del suo operato durante la pandemia di Covid-19
Massimo Gaggi su Corriere della Sera

L’appoggio di Taylor Swift. Taylor Swift ha espresso pubblicamente il suo sostegno a Kamala Harris poco dopo il dibattito televisivo tra Harris e Donald Trump, scatenando reazioni contrastanti tra i sostenitori di entrambi i partiti e un commento sprezzante da Elon Musk. Swift, con i suoi 283 milioni di follower, ha un potenziale impatto significativo sulla campagna elettorale, come dimostrato in passato quando il suo invito a registrarsi per votare ha causato un notevole aumento delle iscrizioni. Nonostante il sostegno di celebrità come Swift non sia stato decisivo in passate elezioni, l’influenza dei social media nel 2024 è più forte che mai. La campagna di Harris ha accolto con entusiasmo l’endorsement, mentre alcuni repubblicani hanno smesso di seguire Swift e Musk ha fatto un commento sessista. Nel frattempo, la star ha incoraggiato i giovani a registrarsi per votare, ottenendo un aumento significativo delle registrazioni, particolarmente tra i diciottenni, un gruppo demografico in cui Harris ha un vantaggio
Gianni Riotta su Repubblica

Trump rincorre. La campagna di Donald Trump è in difficoltà dopo una performance deludente nel dibattito contro Kamala Harris, che ha lasciato gli alleati repubblicani esasperati e ha messo in dubbio la sua preparazione e il suo messaggio agli elettori. Con meno di due mesi alle elezioni presidenziali del 5 novembre negli Stati Uniti, Trump è ora costretto a riconquistare la fiducia degli elettori, mentre i sondaggi e i mercati delle scommesse si spostano nettamente a favore di Harris. Nonostante Trump abbia definito il dibattito “truccato” e abbia insistito sulla sua buona performance, i sondaggi e le reazioni dei suoi stessi sostenitori suggeriscono che Harris ha avuto la meglio, aumentando la pressione sul presidente per un recupero nel prossimo confronto televisivo
Alex Rogers su Financial Times

Ursula non arretra. Ursula von der Leyen, sostenuta dal Partito Popolare Europeo e dalla maggioranza nelle commissioni parlamentari, non intende ritirare la nomina di Raffaele Fitto a vicepresidente esecutivo, nonostante le pressioni di socialisti, verdi e liberali. Potrebbe tuttavia essere necessario rivedere l’assegnazione dei portafogli e assicurare che l’ingresso di Fitto non significhi un cambiamento nella coalizione di maggioranza. La presidente della Commissione dovrà convincere i gruppi politici che la nomina è giustificata da ragioni organizzative e non da un cambio di equilibri politici. L’audizione di Fitto sarà critica, con l’aspettativa che egli sostenga il programma politico della maggioranza, nonostante il suo partito abbia votato contro. –
Marco Bresolin su Stampa

Il muro degli europeisti. La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, si trova in una situazione di stallo nella nomina del nuovo team della Commissione, con i partiti della sua maggioranza, PSE, Verdi e liberali di Renew, che si oppongono alla nomina di Raffaele Fitto, esponente del partito sovranista italiano, come vicepresidente esecutivo. I partiti critici richiedono a Fitto di rinnegare le posizioni antieuropee e di aderire pienamente alle politiche della Commissione, inclusa l’adesione al Green Deal. La situazione è complicata da altre questioni come la distribuzione dei portafogli e l’equilibrio di genere. Ursula von der Leyen deve decidere se forzare la mano o scendere a patti, mentre il rischio di audizioni difficili e la possibile bocciatura di commissari mettono in pericolo la stabilità della nuova Commissione. Giorgia Meloni ha chiesto aiuto a Mario Draghi per evitare un’umiliazione dell’Italia, ma tutti i partiti hanno qualcosa da perdere in questo braccio di ferro
Claudio Tito su Repubblica

Si a un ruolo importante. Nicola Zingaretti, capo delegazione del Partito Democratico (Pd) a Strasburgo, sottolinea l’importanza dell’europeismo per l’Italia e spera che Raffaele Fitto, commissario in pectore, prenda le distanze da estremismi che potrebbero essere dannosi per il Paese. Zingaretti evidenzia il ruolo storico dell’Italia nell’Unione Europea e la necessità di continuare su questa strada, promuovendo l’integrazione europea. Nonostante le tensioni politiche e le divisioni all’interno del centrodestra italiano, Zingaretti rimane ottimista sulla possibilità di una Commissione Europea che unisca e rappresenti l’Europa, in linea con la visione espressa da Manfred Weber e Mario Draghi, che enfatizzano la necessità di avanzare verso investimenti, sviluppo e un nuovo modello sociale.
Roberto Gressi su Corriere della Sera

Il tour di Draghi. Mario Draghi, ex presidente della BCE, ha elaborato un piano per la competitività dell’UE, che ha presentato ai leader europei, tra cui Ursula von der Leyen e Giorgia Meloni. Il piano, che ha implicazioni politiche significative, mira a evitare l’immobilismo e promuovere l’unità europea. Draghi intraprenderà un tour per discutere la fattibilità immediata del piano, che include proposte per diversi settori e richiede la cooperazione tra l’UE e gli Stati membri. Il finanziamento del piano potrebbe provenire sia da fondi pubblici che privati, e nonostante le resistenze di alcuni Paesi, il messaggio di Draghi sembra essere stato accolto. Il futuro di Draghi rimane incerto, con lui stesso che scherza sul poter intraprendere un nuovo mestiere o meno.
Francesco Verderami su Corriere della Sera

Far ripartire la politica estera europea. Steven Everts sostiene che la politica estera dell’UE è in difficoltà e necessita di un rinnovamento radicale per affrontare un mondo in cui prevalgono i conflitti territoriali e le sfide alla multilateralità. Propone di riformare i partenariati, adottare nuovi metodi di lavoro e agire in modo più selettivo, soprattutto in relazione alla sicurezza europea e al sostegno all’Ucraina.
Steven Everts su Financial Times

Controffensiva russa. La Russia ha lanciato una significativa controffensiva nella regione di Kursk, sorprendendo le forze ucraine con l’impiego di truppe d’élite e mezzi corazzati, nonostante la distruzione dei ponti sul fiume Seym. L’attacco ha permesso la riconquista di almeno cinque villaggi e la cattura di prigionieri, mentre si discute se l’azione sia limitata o parte di una manovra più ampia. Nel Donbass, le forze russe avanzano con superiorità numerica, isolando e bombardando i centri di resistenza ucraini. L’Ucraina risponde schierando unità della Guardia Nazionale, nonostante alcune abbiano equipaggiamento obsoleto e soldati poco addestrati, a causa della necessità di impiegare tutte le risorse umane disponibili.
Gianluca di Feo su Repubblica

POLITICA & CRONACA DALL’ITALIA

Cantone in Antimafia. La commissione Antimafia ha deciso di non ascoltare immediatamente Antonio Laudati, indagato per accesso abusivo a sistemi informatici, e Pasquale Striano, preferendo attendere l’udienza del Riesame prevista per il 23 settembre. Nonostante il rifiuto di ascoltare i due indagati, la commissione ha convocato Giovanni Russo, ex superiore di Laudati e attuale capo del Dipartimento di polizia giudiziaria, per ottenere ulteriori dettagli sull’inchiesta. La commissione ha ricevuto sette faldoni con materiale investigativo, che include nomi di indagati e migliaia di accessi illeciti a banche dati statali. Il centrosinistra ha proposto di convocare i vertici dell’intelligence e della Guardia di Finanza, mentre la commissione cerca di evitare che l’inchiesta diventi uno strumento di lotta politica.
Brunella Bolloli su Libero Quotidiano

Tensione tra Servizi e Polizia a Chigi. La premier Giorgia Meloni ha rafforzato le misure di sicurezza intorno al suo ufficio a Palazzo Chigi, creando zone off-limits anche per i commessi e allontanando i giornalisti dal portone esterno, generando tensione tra i servizi di sicurezza e la Polizia. Queste azioni, che includono la rimozione di agenti di polizia dalle loro postazioni abituali, sono state interpretate come un segno di sfiducia e hanno portato a un clima di malcontento tra i dipendenti. La Meloni ha affidato la sua sicurezza principalmente all’Aisi e ai suoi agenti, scelti personalmente dal caposcorta Giuseppe Napoli, marito della sua segretaria storica. Questa situazione ha creato un conflitto interno tra la Polizia e l’Aisi, con quest’ultima che sembra aver prevalso nella gestione della sicurezza della premier.
Lombardo Ilario su Stampa

Via le nomine di Sangiuliano. Il nuovo ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha fatto il suo debutto in Parlamento annunciando che rivedrà le nomine fatte dall’ex ministro Sangiuliano, in particolare per assicurare il rispetto dell’equilibrio di genere. Giuli, ex giornalista, ha ricevuto un’accoglienza calorosa dai colleghi e ha dimostrato sicurezza nonostante le critiche alle scelte del predecessore. Ha sottolineato che la commissione incaricata di selezionare i film per i contributi pubblici sarà oggetto di una sua attenta verifica e revisione. Nonostante le dimissioni di alcuni nominati, il ministro ha confermato che il G7 Cultura si terrà a Pompei come previsto.
Giovanna Vitale su Repubblica

I dialoghi tra Sangiuliano e Arianna. Maria Rosaria Boccia, influencer e consulente, continua a sollevare questioni che riguardano il governo, dopo la dimissione dell’ex ministro Sangiuliano. Recentemente, ha insinuato che Arianna Meloni, sorella della premier e responsabile della segreteria di FdI, potrebbe aver avuto un ruolo nel suo allontanamento dal Ministero, ipotesi che ha generato preoccupazione in FdI. Boccia ha negato di aver conosciuto Francesco Lollobrigida, nonostante le foto condivise, e ha evitato di accusare direttamente Arianna Meloni. L’intervista con Bianca Berlinguer è stata annullata, secondo la conduttrice, quando Boccia ha rifiutato di fornire prove sulle sue accuse. Nel frattempo, la tensione tra Meloni e Mediaset cresce, mentre le trattative sulla presidenza della Rai sono in corso.
Lorenzo de Cicco su Repubblica

Boccia voleva coinvolgere Arianna. L’intervista di Maria Rosaria Boccia a Bianca Berlinguer su Rete4 è stata annullata all’ultimo momento, creando uno scontro tra le due. Berlinguer ha suggerito che Boccia avrebbe voluto discutere l’intervento di Arianna Meloni, sorella della premier, nella sua mancata nomina come consulente, ma Boccia ha negato che Meloni avesse bloccato la nomina. Intanto, il ministro Francesco Lollobrigida ha affermato di non conoscere bene Boccia. La situazione è stata ulteriormente complicata dal fatto che Boccia voleva conoscere in anticipo le domande dell’intervista, cosa che non è stata accettata, e ciò ha contribuito al suo ritiro dall’intervista, nonostante gli sforzi per convincerla a partecipare.
Antonella Baccaro su Corriere della Sera

Bucci, mi ha convinto Giorgia. Marco Bucci, sindaco di Genova, è stato scelto come candidato del centrodestra per le prossime elezioni regionali in Liguria, nonostante la sua battaglia contro un cancro metastatico alle ghiandole linfatiche. La sua candidatura è stata una sorpresa per molti, considerando la sua condizione di salute, ma Bucci si sente in grado di affrontare la sfida, sostenuto da una telefonata con Giorgia Meloni che lo ha convinto a candidarsi. Bucci, che ha già completato un ciclo di chemioterapia e sta seguendo un trattamento di immunoterapia, intende garantire continuità al lavoro svolto e non vuole lasciare la regione “ai signori del No”. Nonostante le preoccupazioni sulla sua salute, Bucci è determinato a spendere i suoi anni futuri per la Liguria, sottolineando l’importanza di rimanere attivi e positivi durante la malattia.
Marco Imarisio su Corriere della Sera

Renzi: Conte vive di rancore. Matteo Renzi, leader di Italia Viva, sostiene che l’ex Premier Conte non abbia ancora superato il rancore per la sua parte nel favorire l’ascesa di Draghi a capo del governo. Renzi critica il centrosinistra per i veti interni, in particolare quelli di Conte, e afferma che, nonostante la stima per Marco Bucci, Italia Viva non lo sosterrà in Liguria in coerenza con la scelta di campo del centrosinistra. Renzi esprime rispetto per chi sceglie la destra, ma sottolinea che da soli non si può vincere. Nonostante le critiche e i veti, Italia Viva è aperta al dialogo con il PD e altri partiti per formare un’ampia coalizione, ma Renzi è pronto ad andare avanti anche senza di loro se necessario. Infine, Renzi respinge le accuse di utilizzare il gossip in politica, sottolineando il suo interesse per le questioni di governo e di sostegno a Raffaele Fitto in Europa.
Laura Cesaretti su Giornale

Carcere a chi blocca i binari. La Camera ha dato il primo via libera a un disegno di legge che introduce pene severe per chi occupa abusivamente case, con reclusione fino a 7 anni, e per chi blocca strade o binari, con sanzioni che possono arrivare fino a due anni di carcere se l’azione è collettiva. Le opposizioni criticano aspramente la norma, considerandola un attacco alla libertà di manifestazione. Nel frattempo, il dibattito si accende anche sull’Ius scholae, con Forza Italia che si oppone all’emendamento proposto da Azione, e sul tema della cannabis, con il Tar che annulla per la seconda volta il decreto che classifica il cannabidiolo come stupefacente, nonostante il ddl sicurezza preveda il divieto di vendita di cannabis light.
Adriana Logroscino su Corriere della Sera

Sospesa senza prove. Rosanna Natoli, membro del Consiglio Superiore della Magistratura (Csm), è stata sospesa senza precedenti e accusa il sistema giudiziario di averla colpita con accuse infondate e registrazioni audio manipolate. Sostiene di non aver ricevuto un giusto processo e di essere stata vittima di un processo sommario, rappresentativo dello strapotere delle procure. Natoli nega di aver violato segreti o di aver dato consigli inappropriati alla giudice Maria Fascetto Sivillo, citando una sentenza della Cassazione per sostenere la sua posizione. La sua assenza dal Csm è stata decisiva nella nomina del nuovo procuratore di Catania, un ruolo per il quale avrebbe votato se non fosse stata sospesa.
Stefano Zurlo su Giornale

La classe dirigente che non c’è. Stefano Cappellini analizza il problema di Fratelli d’Italia, guidato da Giorgia Meloni, nel trovare una classe dirigente adeguata, evidenziando la tendenza del partito a fare affidamento su una cerchia ristretta di fedelissimi piuttosto che aprirsi a nuovi talenti. La difficoltà di Meloni nel sostituire figure chiave come il ministro della Cultura o il commissario europeo Raffaele Fitto dimostra la sfida di allargare la leadership oltre l’ambito tribale del partito. La situazione è complicata ulteriormente dalla resistenza del partito a includere figure esterne che non condividono pienamente la sua ideologia e fedeltà, limitando così le possibilità di reclutare professionisti qualificati e manager esperti.
Stefano Cappellini su Repubblica

Amichettismo di destra. L’inchiesta giornalistica condotta da Salvatore Cannavò e Ilaria Proietti sulle pratiche di consulenza all’interno dei ministeri italiani, con particolare attenzione ai ministeri della Cultura e dell’Agricoltura, gestiti da esponenti di Fratelli d’Italia. Viene evidenziato come, nonostante le dichiarazioni contro l’amicismo da parte di Giorgia Meloni, la realtà mostri un panorama di nomine basate su legami politici e personali piuttosto che sul merito. Tra i consulenti si trovano ex politici, persone con scarse qualificazioni per il ruolo assegnato e amici di lunga data dei ministri. Viene citato il caso di consulenze ben retribuite a persone con competenze discutibili o legami diretti con i ministri, come l’assaggiatrice d’olio diventata esperta di relazioni internazionali o il danzatore odontotecnico. Il testo sottolinea l’urgenza di riformare il sistema di nomina per limitare l’arbitrarietà e favorire il merito
Salvatore Cannavò su Il Fatto Quotidiano

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