Extraprofitti, La Russa risponde a Tajani: “Non è in agenda, ma le banche profitti ne hanno avuti”

Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha espresso un netto rifiuto alla proposta

IGNAZIO LA RUSSA PRESIDENTE DEL SENATO

La questione della possibile tassa sugli extraprofitti di banche e assicurazioni continua a creare tensioni all’interno della maggioranza di governo. Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha espresso un netto rifiuto alla proposta, suscitando la reazione del presidente del Senato, Ignazio La Russa, che ha ridimensionato la polemica. Alla festa di Fratelli d’Italia a Lido degli Estensi, La Russa ha criticato l’irrigidimento sulla questione, sottolineando che non c’è stata alcuna decisione formale e che la discussione rimane aperta. Ha aggiunto che, sebbene gli extraprofitti delle banche non siano ancora stati inseriti nell’agenda politica, non si può negare che gli istituti bancari abbiano registrato significativi profitti negli ultimi tempi.

Nel frattempo, i sindacati dei bancari, rappresentati da Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi, hanno chiesto che il governo coinvolga direttamente le banche nelle decisioni. Sileoni ha avvertito che qualsiasi misura imposta unilateralmente rischierebbe di fallire, auspicando invece un dialogo costruttivo tra il governo e il settore finanziario.

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