SICUREZZA
Satelliti In evidenza la trasformazione del mercato satellitare, con la crescita dominata da grandi costellazioni come Starlink di SpaceX e Kuiper di Amazon, che insieme rappresentano il 65% della domanda per numero di satelliti, ma solo il 14% del valore di mercato. Gli operatori storici del settore spaziale, come Thales Alenia Space e Airbus, stanno affrontando difficoltà a causa della ridotta domanda di grandi satelliti geostazionari e ritardi nello sviluppo di nuovi satelliti riconfigurabili, ma stanno cercando di adattarsi investendo in tecnologie come terminali di comunicazione flessibili. In realtà, ci sono alcuni mercati che, secondo Gabriele Pieralli, Amministratore Delegato di Telepazio, sono in crescita, come difesa, esplorazione, geoinformazione, osservazione, sorveglianza spaziale e così via.
Anne Bauer su Les Echos
Modulo lunare Via libera al progetto del modulo abitativo Mph (Multi purpose habitation) destinato a ospitare gli astronauti che affronteranno le missioni sul suolo lunare. Il progetto, che sarà realizzato in Italia dalla Thales Alenia Space, richiederà circa due anni per arrivare alla fase di sviluppo.
Eco di Bergamo e Italia Oggi
TAS I dipendenti di Thales Alenia Space hanno manifestato a Tolosa e Cannes contro un piano di ristrutturazione che prevede l’eliminazione di circa 1.000 posti di lavoro in Francia entro il 2025. La direzione giustifica i tagli con il calo del mercato dei satelliti geostazionari per telecomunicazioni, ma i sindacati contestano la base industriale del piano, sostenendo che l’azienda ha ordini fino alla fine del 2025 e che il vero obiettivo è aumentare i profitti degli azionisti.
Laurent Marcaillou su Les Echos
PC2Lab Intervista a Cristiano Montrucchio, SVP engineering e head of design organization della Divisione Velivoli, dalla sede del PC2Lab di Torino. La digitalizzazione sta ridefinendo l’industria aerospaziale. Nuovi processi e strumenti, potenziati dall’intelligenza artificiale e dal supercalcolo, stanno rivoluzionando la progettazione e lo sviluppo dei velivoli moderni.
Francesca Lezi su Formiche.net
Eurofighter alla Polonia La Polonia potrebbe acquistare un nuovo aereo da combattimento Eurofighter Typhoon. Si tratta di un progetto europeo, la cui scelta potrebbe portare capacità completamente nuove alle forze aeree nazionali. Costantino Panvini Rosati di Leonardo, responsabile del programma Eurofighter per la Polonia, ha parlato a GeekWeek di come l’Eurofighter Typhoon possa aumentare la capacità di potenza aerea dell’aeronautica polacca, integrando l’F-35, e di quanto forte sarebbe lo sviluppo dell’industria polacca se questi velivoli venissero scelti.
Su GeekWeek.pl
Sifex Le forze aeree italiane e svizzere conducono per la prima volta un’esercitazione congiunta a Istrana, sede del 51° Stormo dell’Aeronautica Militare, per rafforzare la cooperazione internazionale e migliorare la capacità di difesa. L’evento, denominato Sifex, coinvolge 50 militari svizzeri e si basa su un accordo del 2004, permettendo alla Svizzera di superare le limitazioni di allenamento nel proprio territorio.
Marco Palumbo su Provincia Como
Stella Alpina Dalla Val di Fassa, esercitazione dell’Esercito con utilizzo di droni pilotati dall’intelligenza artificiale che simulano operazioni d’attacco e difesa in una situazione di guerra. Alla presenza del Ministro della Difesa Crosetto, all’opera la “bolla tattica”, uno scudo di sicurezza che garantisce alle forze sul campo di operare in un raggio di 80km.
Corriere del Trentino, Italia Uno, Rai News, Rai Tre, Trentino TV, Telepadova, Reportdifesa.it
Opportunità DRS II Pentagono ha indicato Leonardo DRS come contractor di riferimento per una commessa da circa 165 milioni di dollari che riguarda il fronte israeliano. L’ordine è ancora in fase di valutazione, ma per la Dsca (Defense Security Cooperation Agency), il Dipartimento di Stato ha già preso la decisione di approvare la possibile vendita a-Tel Aviv di rimorchi per carri armati pesanti e relative attrezzature. Le consegne sono attese a partire dal 2027, e la fornitura ne amplia una precedente da circa 40 milioni di dollari. Indicazioni positive sul prezzo obiettivo del titolo azionario.
Angela Zoppo su MF
Confindustria Durante l’inaugurazione del suo mandato alla guida di Confindustria, Emanuele Orsini ha espresso orgoglio nel rappresentare imprenditori e politici, richiamando l’attenzione su temi come il taglio del cuneo fiscale e critiche verso il Green deal europeo. L’evento ha visto la presenza della premier Meloni e numerosi membri del governo e del settore bancario e industriale, tra cui Roberto Cingolani (ad di Leonardo). La platea, che includeva anche la leader del Pd Elly Schlein e il segretario di Azione Carlo Calenda, ha mostrato apprezzamento per le parole di Orsini, specialmente quando ha criticato l’Italia per la sua burocrazia.
Andrea Ducci sul Corriere della Sera
Abruzzo Economy Summit A partire da oggi una due giorni di incontri che vedranno la partecipazione dei ministri Adolfo Urso e Guido Crosetto insieme a oltre 40 relatori, giornalisti e manager di fama internazionale, tra cui il Presidente di Leonardo Stefano Pontecorvo, per parlare di infrastrutture, welfare, Intelligenza artificiale, fonti energetiche innovative.
Centro e Messaggero Abruzzo
Servizi aeronautici Il mercato dei servizi aeronautici è destinato a crescere notevolmente, con previsioni di raddoppio dei ricavi entro il 2043, raggiungendo i 290 miliardi di dollari, grazie all’aumento degli aerei connessi e alla crescente domanda di manutenzione per una flotta mondiale in espansione. Airbus prevede un forte aumento della domanda di servizi, inclusa la formazione di personale qualificato e l’aggiornamento delle cabine, in risposta ai ritardi nelle consegne di nuovi aerei e alla necessità di prolungare la vita operativa degli aerei esistenti. A lungo termine, l’incremento di aerei più moderni e la spinta verso l’ottimizzazione delle operazioni per ridurre le emissioni di CO2 stimoleranno ulteriormente la domanda di servizi basati su algoritmi e intelligenza artificiale, con Airbus che si posiziona come leader nel mercato dei servizi aeronautici e nel riciclaggio di aerei.
Cristina Aguilar Grieder su Le Figaro
Licenziamenti Boeing si appresta a licenziare decine di migliaia di dipendenti a causa dello sciopero dei salari che sta interrompendo la produzione dei suoi aerei più venduti, prevedendo che i lavoratori prendano una settimana di ferie ogni quattro settimane. L’amministratore delegato dell’azienda, Kelly Ortberg, che percepisce uno stipendio annuale di 1,5 milioni di dollari, ha annunciato tagli agli stipendi dei dirigenti durante lo sciopero, mentre l’azienda si trova ad affrontare una tensione finanziaria con perdite potenziali di miliardi. Lo sciopero, il primo della Boeing dal 2008, arriva in un momento in cui sono riprese le trattative contrattuali con il sindacato, con i lavoratori che hanno rifiutato un’offerta di aumento salariale del 25% e chiedono un aumento del 40% e il ritorno di un piano pensionistico tradizionale.
Louisa Clarence-Smith su Times
ECONOMIA & FINANZA DALL’ITALIA E DAL MONDO
Scelte coraggiose Emanuele Orsini, presidente di Confindustria, ha delineato le sfide e le direzioni per l’industria italiana: competitività, produttività e comunità. Ha criticato il Green Deal europeo per i suoi errori e si è opposto allo stop dei motori endotermici al 2035, sostenendo che favorirebbe la Cina. Ha evidenziato la necessità di scelte coraggiose e di un dialogo costruttivo con il governo e i sindacati. La premier Giorgia Meloni ha espresso sintonia con Confindustria, promettendo collaborazione, soprattutto in vista della manovra di bilancio.
Nicoletta Picchio suil Sole24Ore
Aumentare la produttività Durante l’assemblea degli industriali a Confindustria, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha promesso di correggere il Green Deal europeo, suggerendo un possibile rinvio dello stop ai motori diesel e benzina previsto per il 2035. Ha poi incontrato Mario Draghi a Palazzo Chigi. Nel suo discorso, Meloni ha enfatizzato la crescita del PIL italiano, prevista all’1%, e ha promesso una terza legge di bilancio incentrata sul sostegno alle imprese e alle famiglie con figli, oltre a riforme nel settore sanitario. Ha ribadito l’importanza di lavorare a fianco delle imprese senza sprechi e ha assicurato che le riforme previste dal suo governo, come quelle sulla giustizia e sull’autonomia differenziata, saranno portate a termine.
Monica Guerzoni su il Corriere della Sera
Meloni-Draghi Giorgia Meloni e Mario Draghi si sono incontrati a Palazzo Chigi per discutere temi di rilevanza nazionale ed europea, tra cui la transizione ecologica e il Recovery Plan. Meloni, recentemente eletta e critica verso l’approccio europeo al green deal, ha chiesto consigli a Draghi, esperto in materia economica e già presidente della BCE. Durante l’incontro, che ha seguito un periodo di freddezza tra i due, hanno trovato convergenze su diverse questioni, nonostante alcune divergenze rimangano. Tra i temi trattati vi è la proroga del Pnnr e la candidatura di Raffaele Fitto a vicepresidente Ue, con Meloni che si mostra favorevole al debito comune europeo, in linea con la posizione di Draghi.
Ilario Lombardo e Alessandro Barbera su La Stampa
Rivoluzione verde La Commissione Europea ha stimato che per raggiungere gli obiettivi di transizione verde, inclusi il Green Deal e RepowerEU, saranno necessari investimenti annui di 620 miliardi di euro fino al 2030, pari al 3,7% del PIL dell’UE. Questo impegno richiede il sostegno del settore privato, come investitori istituzionali e industrie, per essere realizzato. Nel contesto delle nuove regolamentazioni UE, il Parlamento europeo ha stabilito obiettivi vincolanti per la riduzione delle emissioni di CO2 per nuove autovetture e veicoli commerciali leggeri, con l’obiettivo di raggiungere zero emissioni entro il 2035.
Fabrizio Goria su La Stampa
Export italiano L’Italia ha sorpreso con il suo successo nell’export, non solo migliorando la qualità nei settori tradizionali come moda, mobili e agroalimentare, ma anche diversificando le sue specializzazioni e aumentando la sua presenza nel commercio mondiale, passando dal 7° al 4° posto globale. Negli ultimi dieci anni, le esportazioni italiane sono cresciute del 48%, con un surplus manifatturiero significativo, grazie a settori chiave come moda, mobili, alimentari, vino, metalli, macchinari, yacht di lusso e farmaceutici. L’Italia ha investito pesantemente nell’automazione e nella politica industriale, con risultati positivi in termini di investimenti in macchinari e produttività del lavoro, nonostante le preoccupazioni per il declino demografico e la fuga delle nuove generazioni dall’industria.
Valerie Segond su Le Figaro
Automotive La premier italiana Giorgia Meloni ha criticato duramente la decisione dell’UE di vietare la vendita di nuovi motori a combustibile fossile dopo il 2035, definendola una politica autodistruttiva e promettendo di far correggere queste scelte a Bruxelles. Durante un discorso a Confindustria, ha sostenuto che la transizione verde non dovrebbe significare la distruzione di migliaia di posti di lavoro o di interi settori industriali. La critica arriva mentre Italia, Germania e alcuni paesi dell’Europa orientale chiedono una revisione anticipata delle regole sulle emissioni delle auto dell’UE, che di fatto equivalgono a un divieto di vendita di nuovi motori a combustione entro il 2035.
Financial Times
Tassi Fed La Federal Reserve ha ridotto i tassi di interesse di 50 punti base, portandoli al 4,75%-5%, in una mossa inaspettata che supera il taglio di 25 punti base previsto. Questa è la prima riduzione di tale entità dal 2020 e riflette una valutazione più ottimista dell’economia statunitense, nonostante l’inflazione rimanga elevata. Il presidente Jerome Powell ha sottolineato la solidità dell’economia e del mercato del lavoro, rassicurando che la politica monetaria ora mira sia al controllo dell’inflazione sia al sostegno della massima occupazione. Ulteriori tagli dei tassi sono previsti per il futuro, con la Fed che ha rivisto al ribasso le sue previsioni per i tassi futuri, indicando possibili riduzioni fino a 75 punti base entro il 2027.
Riccardo Sorrentino su il Sole24Ore
Digital gap Il rapporto di Mario Draghi evidenzia il grave ritardo dell’UE nel settore digitale, con investimenti e innovazione insufficienti rispetto a USA e Cina. La struttura industriale europea è statica, con finanziamenti alle startup troppo dipendenti dalle banche e non dai venture capital. L’età media degli imprenditori è più alta in Europa e le exit sono meno frequenti, limitando l’accesso al capitale. Tuttavia, ci sono spazi di recupero, come dimostrano alcune aziende europee che stanno emergendo nel campo dell’intelligenza artificiale e delle piattaforme digitali.
Simonetta Biagio su il Sole24Ore
POLITICA & CRONACA DAL MONDO
Venti di guerra Dopo le recenti esplosioni di cercapersone, il Libano è stato scosso da nuove deflagrazioni causate da walkie-talkie, con un bilancio di 14 morti e circa 500 feriti. Si sospetta l’intervento dei servizi segreti israeliani, mentre Hezbollah promette una vendetta “sanguinosa”. Israele ha risposto spostando truppe verso il nord, preparandosi a una nuova fase del conflitto. Gli Stati Uniti negano il coinvolgimento, mentre Mosca e Ankara condannano gli attacchi. La tensione in Libano cresce, con il governo che si prepara a uno scenario di guerra con Israele e l’ONU che teme un’escalation.
Rossella Tercatin su Repubblica
Cercapersone L’operazione di sabotaggio, in cui microcariche esplosive sono state nascoste nelle batterie di dispositivi elettronici destinati ai miliziani di Hezbollah, è attribuibile a Israele. Questi dispositivi, tra cui cercapersone e walkie-talkie, sono stati manipolati lungo la filiera produttiva, che coinvolge aziende di Taiwan e Ungheria. L’esplosione dei dispositivi è stata innescata da messaggi che hanno attivato le microcariche, causando ferite a chi li maneggiava. Nonostante la manomissione sia difficile da rilevare, le indagini stanno cercando di ricostruire la filiera e il percorso dei dispositivi. L’articolo suggerisce che l’attacco sia stato anticipato a causa della scoperta del piano da parte di Hezbollah, con Israele che avrebbe preferito attuare il sabotaggio prima di un potenziale conflitto più ampio.
Marta Serafini su il Corriere della Sera
Riportare la calma Hezbollah sta lottando per mantenere l’ordine dopo che due attacchi consecutivi hanno preso di mira i loro dispositivi di comunicazione, causando numerose vittime e un caos diffuso. Il primo attacco, che ha coinvolto esplosivi nascosti nei cercapersone, ha provocato 12 morti e migliaia di feriti, mentre un successivo attacco ad altri dispositivi elettronici ha ulteriormente ostacolato le loro capacità di comunicazione, provocando almeno altre 14 vittime. Tra lo shock interno e la rivalutazione della propria sicurezza, Hezbollah si trova ad affrontare una base demoralizzata e l’inasprimento delle tensioni con Israele, che incolpa per gli attacchi, mentre la regione si prepara a una potenziale escalation.
Raya Jalabi e Malaika Kanaaneh Tapper su Financial Times
Israele non si ferma I governi occidentali convinti che Netanyahu porterà la guerra in Libano a giorni. Blinken convoca i ministri per questa sera in un vertice di emergenza.
Ilario Lombardo su La Stampa
Nessun accordo Il principe ereditario dell’Arabia Saudita, Mohammed bin Salman, ha affermato che il suo paese non stabilirà relazioni diplomatiche con Israele senza la creazione di uno Stato palestinese indipendente con Gerusalemme Est come capitale. Questa posizione è stata ribadita in seguito allo scoppio di una guerra in Medio Oriente, che ha causato oltre mille vittime palestinesi e ha interrotto i piani di normalizzazione dei rapporti tra Arabia Saudita e Israele, sostenuti dagli USA. Nonostante gli Accordi di Abramo del 2020, che hanno visto la normalizzazione dei rapporti tra Israele e alcuni paesi arabi, l’Arabia Saudita ha messo in pausa i colloqui per il miglioramento dei legami bilaterali, considerati strategici anche per un possibile accordo di mutua difesa con Washington. Le dichiarazioni di bin Salman sono state fatte durante il discorso annuale al Consiglio consultivo della Shura.
Il Sole24Ore
POLITICA & CRONACA DALL’ITALIA
Autonomia differenziata Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha espresso forti riserve sulla legge dell’Autonomia differenziata in una lettera riservata al ministro delle Riforme Roberto Calderoli, sollevando questioni che potrebbero rallentare il processo. Tajani critica la separazione delle materie Lep da quelle non Lep, sostenendo che ciò complica il lavoro del governo e del Parlamento, già oberati di priorità. Insiste sulla necessità di definire prima i Lep per una valutazione più completa e coerente. Inoltre, evidenzia problemi relativi alla competenza statale in materia di azione internazionale e gestione del commercio estero, sottolineando la cautela sui rapporti con l’Unione europea e la partecipazione delle Regioni nella legislazione europea.
Cesare Zapperi su il Corriere della Sera
Marina Berlusconi Marina Berlusconi scrive a Repubblica per esprimere il suo disappunto riguardo a un articolo che, secondo lei, presenta ricostruzioni false sul suo conto. L’articolo in questione attribuisce alla sua famiglia sentimenti negativi verso Giorgia Meloni e insoddisfazione per l’operato di Antonio Tajani, ma lei afferma che la realtà è l’opposto. Berlusconi critica il giornale per aver distorto il contenuto di incontri professionali, trasformandoli in complotti politici. Infine, sottolinea l’importanza della verità e del rispetto dei fatti reali, in un’epoca segnata da fake news e chiacchiere incontrollabili.
Repubblica
Transfughi Diversi amministratori e parlamentari del Terzo Polo, tra cui alcuni provenienti da Azione di Carlo Calenda, stanno passando a Forza Italia, in un movimento che sta causando reazioni contrastanti tra gli alleati, con Fratelli d’Italia che teme un rafforzamento del partito alleato. Antonio Tajani, attuale ministro degli Esteri e figura chiave di Forza Italia, è attivamente coinvolto nell’accogliere nuovi ingressi, mentre si registrano anche dialoghi avanzati con esponenti di Italia Viva. Mariastella Gelmini e Mara Carfagna, ex ministre berlusconiane, hanno lasciato Azione ma non si uniranno a Forza Italia, orientandosi verso Noi Moderati di Maurizio Lupi. Carlo Calenda critica i parlamentari che cambiano schieramento a metà legislatura, accusandoli di tradire il mandato elettorale.
Francesco Olivo su La Stampa
Regionali Tajani ha espresso ottimismo per le prossime elezioni regionali, prevedendo un risultato a due cifre per il partito. Ha inoltre affrontato temi come la crisi internazionale e lo ius scholae, sottolineando la necessità di una politica di integrazione per gli immigrati regolari. L’avversario Orlando ha invece organizzato una manifestazione pubblica, contrapponendosi agli incontri in hotel di Forza Italia.
Emanuele Rossi e Mario de Fazio su il Secolo XIX
(Associated Medias) – Tutti i diritti sono riservati