Il Premio della Società di Psicoterapia Psicoanalitica a Estela Barnes de Carlotto, la abuela argentina simbolo di Plaza de Mayo

La cerimonia il 19 ottobre nell’ambito del XIX Congresso della Sipp dedicato al tema della Violenza e della Speranza

 

“Etica-Mente La Psicoanalisi tra Violenza e Speranza” è il tema del XIX  meeting promosso dalla Società Italiana di Psicoterapia Psicoanalitica (Sipp), che si terrà al  Centro Congressi Università Sapienza di Roma in via Salaria 113, dal 18 al 20 ottobre 2024.SIPP) e ospiterà ail  Premio intitolato a Piero Bellanova,  psicoanalista, scrittore e poeta, che è considerato insieme a Musatti e Servadio, uno dei padri della Psicoanalisi italiana.

La cerimonia è in programma per sabato 19 ottobre alle ore 18.30. La vincitrice della prima sezione del premio. riservata a personalità italiane e straniere, che si sono distinte per il loro  impegno sociale e culturale, la promozione della salute mentale, dei diritti umani, dei valori della pace e della convivenza dei popoli, è  Estela Barnes Carlotto presidente dell’Associazione “Abuelas de Plaza de Mayo”. Il premio verrà consegnato dalla presidente onoraria e socia fondatrice della Sipp Rosa Romano Toscani. Estela Barnes de Carlotto sarà presente in videoconferenza da Buenos Aires. Nell’ambito della presentazione è previsto l’intervento di Maria Mosca, psicologa e psicoterapeuta psicoanalitica di origini argentine, testimone degli eventi che sconvolsero il suo Paese durante la dittatura militare.

La vincitrice della Seconda sezione del Premio assegnato ad uno/a psicoterapeuta diplomato presso la Scuola di specializzazione della Sipp che abbia presentato un lavoro di particolare valore clinico/ teorico è Giulia Lombardo per “Giovannin senza paura”. Il riconoscimento le verrà consegnato dal presidente della Sipp Roberto Metrangolo.

Il premio sarà costituito da due opere di pittura contemporanea dell’artista Giuliano Giuliani.

SCHEDE

Piero Bellanova, calabrese, psicoanalista, scrittore e poeta, è considerato insieme a Musatti e Servadio, uno dei padri della Psicoanalisi italiana. Ha ricoperto la carica di Segretario Nazionale della S.P.I. – Società Psicoanalitica Italiana dal 1966 al 1986 e quella di Vice-Presidente dal 1986 al 1987, anno della sua morte. Medico, chirurgo estetico, ha sempre coltivato le sue passioni per l’arte e la letteratura. Amava la pittura ed era pianista. Amico  personale di Filippo Tommaso Marinetti, firmò con lui due manifesti futuristi. Dagli anni ’50 si è dedicato completamente alla Psicoanalisi riuscendo così a fondere le sue passioni per l’arte e la medicina. Didatta della SPI è stato molto attento alla formazione degli allievi, Bellanova ha rappresentato una figura di riferimento fondamentale nella costituzione della Società Italiana di Psicoterapia Psicoanalitica come maestro, supervisore, promotore, amico, collega, consigliere. Si è speso in prima persona, in un dibattito ricco e stimolante con le sue doti umane e professionali, a dare nuovo impulso alla Psicoanalisi, aprendo nuovi orizzonti e nuovi orientamenti. La Psicoterapia Psicoanalitica rappresenta il frutto di una ricerca teorico/clinica che rispondealle esigenze di una Società in continuo mutamento nei confronti della Salute mentale a partire dal 1978 con la legge Basaglia e la costituzione dei Servizi Socio – Sanitari. Nel rendere la Psicoanalisi una terapia a misura dei pazienti, Piero Bellanova assieme alla Sipp è stato un antesignano, come ha affermato Andrea Castiello D’Antonio, uno psicoanalista “dialetticamente ortodosso”.

Estela Barnes de Carlotto

Estela Barnes de Carlotto, personalità di fama mondiale, docente e attivista politica, nella quale per il matrimonio con Guido Carlotto rintracciamo un sapore italiano, rappresenta una delle testimonianze più ricche di come si possano fronteggiare in modo vitale e trasformativo gli esiti di una violenza inaudita che è stata espressa nei confronti di una parte estremamente significativa della Societàargentina negli anni in cui la Junta, la sanguinaria dittatura militare dal 1976 al 1983, violò i diritti umani e politici dei cittadini argentini. La sua esperienza, in un mondo che vede il ripresentarsi, anche nei luoghi di maggiore sviluppo delle Società civili la violenza e la guerra, offre una fondamentale lezione a tutta la nostra comunità professionale. Le ferite profonde patite, la violenza subita dalla sua famiglia non le hanno fatto perdere la speranza, tanto che il suo impegno politico la porterà insieme al gruppo delle nonne di Plaza de Mayo a rintracciare in tre decenni di lavoro 133 nipoti. Come simbolo potente della ricerca della verità viene più volte candidata al Nobel per la Pace e, per il suo impegno politico, ottiene il Premio dell’Alto commissariato delle Nazioni  Unite, per i diritti umani e il Premio Unesco per la Pace di Félix Houphouët-Boigny La ricerca sul DNA. delle donne che in prigione avevano partorito e perduto i propri figli, sottratti da agenti di polizia, da ufficiali militari, da medici e affidati in nome di false ideologie a “buone” famiglie, non solo permise il loro ritrovamento, ma rappresenterà un importante avanzamento medico nell’approfondire e migliorare la metodica scientifica. Il lavoro instancabile attraverso la ricerca delle origini familiari, la memoria e la elaborazione di un trauma massivo tra i più significativi del ‘ 900, il sostegno alla costruzione di una solida identità umana e personale verso chi ha subito le più violente e talvolta perverse conseguenze, la rendono l’emblema del coraggio.Il Premio Piero Bellanova si aggiunge al riconoscimento e alla gratitudine per chi lotta per laverità e per la Pace.

Giulia Lombardo

Psicologa, psicoterapeuta psicoanalitica. Libero professionista. Si è diplomata nell’aprile del 2024 presso la Scuola di Specializzazione della Società Italiana di Psicoterapia Psicoanalitica presentando e discutendo una tesi dal titolo: Giovannin senza paura. La motivazione per l’assegnazione del Premio riguarda “la capacità della costruzione e della tenuta del setting psicoanalitico, l’originalità del contributo scientifico, intesa come capacità nel fare emergere il propriopensiero sulla cura in corso a integrazione della cornice teorica di riferimento”.

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