SICUREZZA
Eccellenza. La partenza della missione di difesa planetaria Hera è prevista in una finestra temporale che va dal 7 al 27 ottobre. La sonda, alimentata dai pannelli solari made in Leonardo, stabilimento di Nerviano (MI), percorrerà 450 milioni di Km fino a raggiungere l’asteroide binario Didymos. I dati raccolti dalla missione saranno fondamentali per proteggere il nostro Pianeta da possibili collisioni con asteroidi e per assicurare sicurezza e sostenibilità delle orbite, sempre più affollate da satelliti e detriti spaziali. Per Massimo Claudio Comparini, Managing Director della Space Business Unit di Leonardo «il settore spaziale è una indiscussa eccellenza italiana alla quale Leonardo contribuisce in modo fondamentale con tecnologie e servizi, sempre più digitali e integrati. Lo Spazio è un dominio importante nell’evoluzione tecnologica del Gruppo e missioni come Hera ci proiettano con un ruolo da protagonisti in Europa e a livello internazionale».
Egidio Scala su Giorno – Carlino – Nazione
Spazio. L’Italia quest’anno sarà al centro del dibattito internazionale sullo Spazio, ospitando a Milano dal 14 al 18 ottobre l’International Astronautical Congress (IAC). L’evento, che promette di battere quest’anno ogni record di presenze, è organizzato dall’International Astronautical Federation e ospitato in Italia dall’Associazione Italiana di Aeronautica e Astronautica, con il supporto dell’Agenzia Spaziale Italiana e Leonardo, quali rappresentanti del mondo accademico, istituzionale e industriale.
su Giorno – Carlino – Nazione
Piemonte allo Iac. Il Piemonte presenterà la sua delegazione di imprese che parteciperanno all’International Astronautical Congress (IAC) di Milano durante un evento a Torino, dove verrà mostrato un touch screen con i programmi aerospaziali di Thales Alenia Space e il contributo di altre aziende piemontesi. Il software, commissionato dalla Regione Piemonte, evidenzierà il ruolo delle imprese locali in ogni componente aerospaziale e sarà utilizzato in vari eventi internazionali. L’IAC, che si terrà dal 14 al 18 ottobre, vedrà la partecipazione di 30 imprese piemontesi e rappresentanti dell’Università di Torino e del Distretto Aerospaziale Piemonte nello stand regionale.
Alberto Bozzalla su Giornale del Piemonte e della Liguria
Aerospazio. Confindustria Emilia Area Centro ha organizzato un incontro tra Leonardo S.p.A e le aziende locali per rafforzare la filiera italiana dell’aerospazio nel settore degli elicotteri civili, mirando a creare una rete di eccellenze industriali. Leonardo ha promesso supporto alle PMI nel processo di qualificazione e certificazione, essenziale per l’espansione nel mercato aerospaziale globale. L’iniziativa, che vede il coinvolgimento di figure chiave come Michele Poggipolini e l’assessore regionale Vincenzo Colla, mira a qualificare ulteriormente la filiera e a sfruttare le opportunità di crescita del mercato aerospaziale.
su Resto del Carlino Bologna
AW249. Leonardo, azienda aerospaziale europea, sta effettuando i test di volo dell’AW249, noto anche come AH-249A Fenice, che è il successore dell’elicottero d’attacco AW129 Mangusta. Il nuovo modello è significativamente più pesante e progettato per i moderni ambienti di combattimento, con tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale per ridurre il carico di lavoro del pilota e migliorare le prestazioni sul campo di battaglia. L’AW249, composto principalmente da componenti europei, dovrebbe entrare in servizio con l’Esercito Italiano nel 2027 ed è attualmente sottoposto a rigorosi test, tra cui prove di tiro e prove a caldo, con particolare attenzione a interoperabilità, manovrabilità, letalità, precisione, sostenibilità e supportabilità.
su AVIATIONWEEK.com
Antenna. Telespazio ha ottenuto un incarico dall’Agenzia Spaziale Italiana per espandere le capacità dell’antenna spaziale profonda in Sardegna, situata a San Basilio, CA. Questo progetto mira al potenziamento delle infrastrutture nazionali per le comunicazioni spaziali.
su Milano Finanza
Telespazio raddoppia. Il ministro Urso ha annunciato il raddoppio delle operazioni di Telespazio nel Fucino, con investimenti significativi dell’Unione Europea e dell’Italia, mirati a espandere la struttura e assumere 200 nuovi professionisti, nell’ambito del progetto satellitare europeo Iris 2. Questo progetto prevede la creazione di una nuova costellazione di satelliti per migliorare i servizi di comunicazione e l’accesso alla banda larga in Europa, con il centro di controllo principale situato nel Fucino. Inoltre, il governo italiano ha evidenziato la space economy come una priorità nazionale, con investimenti previsti di 7,3 miliardi di euro entro il 2026 e l’introduzione di una nuova legislazione per colmare un vuoto normativo nel settore spaziale.
su Centro L’Aquila Avezzano Sulmona
Incubatore. La Fondazione AI4Industry (AI4I) ha trovato una sede definitiva alle Officine Grandi Riparazioni (Ogr) a Torino, lasciando la sua precedente location temporanea vicino al Grattacielo. Con un finanziamento iniziale di 20 milioni di euro l’anno dal governo e 300 ricercatori e collaboratori, la Fondazione diventerà operativa, fungendo da incubatore per startup e partecipando a progetti internazionali di intelligenza artificiale. Il consiglio di amministrazione è già stato formato, i bandi per le posizioni dirigenziali sono stati chiusi e il nome del direttore sarà annunciato, mentre nel frattempo è stato composto anche il board scientifico, guidato da Simone Ungaro, Chief strategy e Innovation officer di Leonardo.
Andrea Gatta su Repubblica Torino
Schiavo presidente. Elio Schiavo, dirigente di Tim con il ruolo di chief enterprise e innovative solution officer, è stato eletto presidente del Polo Strategico Nazionale (PSN), un’entità collaborativa tra Tim, Leonardo, Cassa Depositi e Prestiti e Sogei per lo sviluppo del cloud della Pubblica Amministrazione. Il PSN rappresenta un’iniziativa chiave per l’innovazione digitale nel settore pubblico italiano.
su Corriere della Sera
Polo strategico. Elio Schiavo, attuale Chief enterprise ed innovative solution officer di Tim, è stato nominato presidente del Polo Strategico Nazionale, incarico assegnatogli all’unanimità dal board della società. Schiavo vanta una significativa esperienza in ambito internazionale nel settore dell’Information e digital technology, competenze che saranno fondamentali per il suo nuovo ruolo nel Polo Strategico Nazionale, elemento chiave della Strategia Cloud per la Pubblica Amministrazione italiana. La società ha espresso gratitudine al predecessore Massimo Mancini per il suo impegno e contributo nello sviluppo dell’iniziativa.
su Libero Quotidiano
IA, rischi e regole. Le autorità antitrust del G7, riunite a Roma, hanno espresso preoccupazione per i rischi sociali legati all’intelligenza artificiale, evidenziando potenziali impatti negativi su innovazione, diritti dei consumatori e privacy. Nel corso dell’incontro, è stata rilasciata una dichiarazione congiunta che sottolinea come certe dinamiche dei mercati AI possano portare a concentrazione di potere e ostacolare la concorrenza e l’innovazione. Le autorità si sono impegnate a rafforzare l’applicazione delle norme antitrust per proteggere la concorrenza e assicurare che i benefici dell’IA siano condivisi in modo equo e sicuro.
su Sole 24 Ore
Mente digitale. Georg Gottlob, esperto di intelligenza artificiale (IA) e accademico di fama, si è trasferito all’Università della Calabria, portando con sé una notevole esperienza e prestigio nel campo. Il suo arrivo coincide con un crescente interesse strategico per i data center in Italia, infrastrutture essenziali per l’IA, che hanno attirato l’attenzione di investitori come Larry Fink di BlackRock e del governo italiano, guidato da Giorgia Meloni. Gottlob ha tenuto una lectio magistralis sull’intelligenza e l’ignoranza artificiale, evidenziando che anche le macchine possono commettere errori. Il suo lavoro e la sua presenza in Calabria simboleggiano l’importanza crescente dell’IA e il potenziale del Sud Italia come polo di eccellenza nel settore.
Marianna Rizzini su Foglio – Inserto
Tramonta l’influencer. Il Salone dello Studente Campus a Marina di Carrara ha evidenziato l’interesse crescente dei giovani verso l’educazione finanziaria, con lezioni di educatori finanziari andate sold-out e un’escape room educativa che insegna a gestire il denaro evitando le trappole dei guadagni facili online. Gli Istituti tecnologici superiori (Its) si presentano come un’opzione formativa post-diploma altamente specializzata e con elevati tassi di occupazione, sfatando il mito che siano un’alternativa di serie B all’università. Il Campus offre una panoramica sulla varietà dell’offerta formativa, inclusi percorsi Its, università e altre istituzioni educative, con l’obiettivo di fornire agli studenti gli strumenti per un futuro professionale solido e consapevole.
Giovanna Mezzana su Tirreno Lucca-Viareggio-Massa-Carrara
Imprendibile. Carmelo Miano, un giovane genio informatico di 23 anni originario di Gela, è stato arrestato a Roma per aver violato sistemi informatici di istituzioni nazionali come la Guardia di Finanza, Tim e Telespazio, e accumulato circa sette milioni di euro in bitcoin attraverso il dark web. Laureato in ingegneria informatica, Miano ha iniziato la sua carriera di hacker per monitorare le denunce a suo carico, ma ha finito per infiltrarsi in sistemi giudiziari e sanitari, senza apparenti legami con la criminalità organizzata o spionaggio. Tradito da un sito porno e da indagini informatiche, Miano rischia fino a trent’anni di carcere e ora, isolato in cella, potrebbe decidere di collaborare per ottenere benefici legali.
Rinaldo Frignani su Corriere della Sera e Massimo Ossino su Repubblica
Carabinieri a Gaza. Il Segretario di Stato americano Anthony Blinken ha proposto l’invio di un contingente internazionale di 200 unità, inclusi carabinieri italiani, a Gaza, con il Ministro della Difesa italiano Guido Crosetto che valuterà la fattibilità dell’operazione. I carabinieri italiani, che hanno già addestrato forze di sicurezza palestinesi e sono ben visti sia da Israele che dai palestinesi, potrebbero essere coinvolti in missioni di sicurezza e addestramento. L’Italia ha una storia di partecipazione a missioni internazionali nella regione, come l’addestramento doganale e la missione Miadit Palestina, e il suo ruolo è spesso quello di istruttore, come dimostrato dal progetto Food for Gaza.
Sergio Barlocchetti su La Verita’
Così l’Ue aggira i trattati. La Commissione europea, guidata dal nuovo commissario all’Industria della difesa e lo Spazio, Andrius Kubilius, propone di acquistare e stoccare armi e munizioni per l’UE, nonostante la difesa sia competenza degli Stati membri. La Commissione ha ampliato il proprio ruolo nella difesa attraverso fondi per la ricerca e lo sviluppo militare, mirando a rafforzare l’industria della difesa europea e a ridurre la dipendenza da fornitori esterni. La proposta di Kubilius di creare un arsenale comune europeo solleva questioni sull’interpretazione dei trattati fondativi dell’UE e potrebbe segnare un cambiamento significativo nel ruolo dell’Europa, da un progetto di pace a un attore con una maggiore capacità di difesa autonoma.
Futura D’Aprile su Domani
La superarma non esiste. Il mito delle superarmi attribuite a Putin, come il missile RS-28 Sarmat o il carro armato T-14, è stato smentito dai fallimenti nei test e dall’inefficacia in combattimento, nonostante la narrazione allarmistica dei media italiani. La discussione mediatica spesso si concentra su teorie cospirative e su armi apocalittiche, ignorando l’analisi razionale e informata della realtà militare e delle politiche di difesa. Gli analisti suggeriscono che l’Europa, di fronte alla minaccia russa, dovrebbe investire in modo più coordinato e razionale nella difesa, superando il nazionalismo e le logiche industriali interne.
Marco Mondini su Foglio – Inserto
200 missili senza effetto. L’Iran ha lanciato oltre 200 missili balistici contro Israele, ma non ci sono state vittime israeliane grazie all’efficace sistema di difesa aerea del paese. Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha elogiato le forze di difesa israeliane per aver intercettato gli attacchi e ha ringraziato gli Stati Uniti per il loro supporto, ribadendo la determinazione di Israele a difendersi e a rispondere agli attacchi. Netanyahu ha sottolineato la necessità di un fronte unito contro il regime iraniano, definendolo fonte di terrore, e ha assicurato che Israele continuerà a perseguire i propri obiettivi di sicurezza e a garantire la libertà contro la tirannia.
Roberto Motta su Italia Oggi
Boeing. Boeing e il suo principale sindacato riprenderanno i negoziati il 7 ottobre per cercare di porre fine allo sciopero di circa 33.000 lavoratori delle fabbriche della costa occidentale degli Stati Uniti, dopo non essere riusciti a raggiungere un accordo su questioni chiave nonostante la mediazione federale. La risoluzione del conflitto con l’International Association of Machinists and Aerospace Workers è una priorità per Boeing, che sta affrontando un aumento del debito, un peggioramento della situazione finanziaria e il rischio di perdere il proprio rating di investimento. Lo sciopero ha interrotto la produzione di modelli chiave come il 777, il 767 e il 737 MAX, aggravando ulteriormente un anno turbolento per Boeing, che ha visto anche il rifiuto da parte del sindacato di un’offerta finale di aumento salariale del 30% su quattro anni.
su reuters.com
Il bluff di Putin. Jens Stoltenberg, ex segretario generale della NATO, riflette sul suo mandato durante un’intervista a pranzo con il Financial Times sull’isola di Utoya, dove ha legami e ricordi personali, tra cui il tragico attacco terroristico del 2011. Parla dei suoi rimpianti per non aver fornito prima all’Ucraina un maggiore sostegno militare, delle sue interazioni con la Russia, compreso il periodo in cui era un contatto del KGB, e delle sfide affrontate durante la sua leadership, come la gestione della posizione della NATO durante la presidenza di Donald Trump e il complesso ritiro dall’Afghanistan. Mentre si dimette, Stoltenberg contempla il futuro dell’Ucraina e della NATO, tracciando paralleli storici con il passato conflitto della Finlandia con l’Unione Sovietica e suggerendo possibili percorsi per i negoziati e gli accordi di sicurezza dell’Ucraina.
Henry Foy su Financial Times Life&Arts
Portolano. All’Aeroporto militare di Ciampino si è tenuta la cerimonia di passaggio di consegne per la carica di Capo di Stato Maggiore della Difesa, con il Generale Luciano Portolano che ha preso il posto dell’Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e di altre alte cariche. Il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha lodato il lavoro dell’Ammiraglio Cavo Dragone, sottolineando l’importanza della Difesa come baluardo di libertà e democrazia e la necessità di un approccio innovativo e cooperativo a livello internazionale. L’Ammiraglio Cavo Dragone ha ringraziato i presenti, evidenziando il ruolo rappresentativo delle forze armate nella società e il loro impegno per la pace e la stabilità internazionale, mentre il Generale Portolano ha sottolineato l’importanza di una cultura della Difesa e dell’innovazione tecnologica.
su Tempo
Geopolitica dello spazio. Emilio Cozzi nel suo libro “Geopolitica dello Spazio” analizza l’impatto di Elon Musk e delle sue aziende, come SpaceX, nel settore spaziale, evidenziando come Musk abbia raggiunto una posizione dominante, sia nel lancio di astronauti e satelliti che nella fornitura di servizi di connettività con Starlink. SpaceX ha affrontato alcune interruzioni nei lanci a causa di guasti tecnici, ma rimane leader del mercato con una vasta clientela in attesa, comprese importanti missioni come HERA dell’ESA e Europa Clipper della NASA. Musk ha esteso l’influenza di Starlink anche nel settore delle telecomunicazioni, sfidando le compagnie locali e stringendo accordi con entità come AirFrance, dimostrando la sua capacità di offrire servizi a prezzi competitivi e di influenzare la geopolitica spaziale.
Patrizia Caraveo su Sole 24 Ore
Cieli lunari. Il testo discute l’importanza di stabilire una scala temporale lunare in vista dei progressi del Programma Artemis, che mira a riportare gli umani sulla Luna entro il 2026 e a stabilire una presenza permanente per future esplorazioni spaziali, inclusa Marte. Gli scienziati, utilizzando la teoria della relatività generale, hanno calcolato che il tempo sulla Luna scorre diversamente rispetto alla Terra, con una differenza di 56 microsecondi al giorno, che è cruciale per la sincronizzazione delle operazioni spaziali. La Nasa e i suoi partner internazionali, compresa l’ESA, stanno lavorando per definire un “orologio comune” che assicuri l’interoperabilità delle infrastrutture di comunicazione e la sincronizzazione delle attività scientifiche e astronomiche, senza fusi orari sulla Luna.
Francesco Gottardi su La Ragione
Mps. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) si appresta a vendere un’ulteriore quota di Banca Monte dei Paschi di Siena (Mps), seguendo l’impegno preso con l’Unione Europea di uscire dal capitale entro l’anno. Dopo aver già collocato il 37,5% di Mps, ottenendo 1,57 miliardi di euro, il Tesoro si prepara a cedere un altro 10%, riducendo la sua partecipazione sotto il 20%. Questa operazione potrebbe fruttare circa 600 milioni di euro, portando il totale incassato a 2,17 miliardi. Tuttavia, la vendita comporta la rinuncia a dividendi futuri e, nonostante la necessità di ridurre il debito pubblico, vendere Mps ora che è nuovamente profittevole potrebbe non essere conveniente, mentre altre partecipazioni, come la quota in Enav (53,3%), le partecipazioni in Leonardo (30,2%) e Enel (23,6%) non sono in discussione.
Angelo Ciardullo su Milano Finanza
Quota 33 mila. Il mercato azionario italiano ha visto una settimana di volatilità con l’indice Ftse Mib che ha subito una correzione scendendo sotto i 33.150 punti, richiedendo una fase di riaccumulazione prima di poter riprendere un trend rialzista, con resistenze significative poste a 33.700 e 34.130-34.220 punti. Tra i titoli in evidenza, Leonardo mostra segnali di miglioramento tecnico con potenziali obiettivi rialzisti a 21,65 e 22-22,10 euro, mentre Bper Banca potrebbe vedere una crescita con il superamento della resistenza a 5,10-5,16 euro. Il Btp future mantiene una tendenza primaria positiva nonostante la necessità di consolidamento, l’euro/dollaro si indebolisce dopo il rifiuto a 1,12, il petrolio mostra segnali di miglioramento tecnico con resistenze a 75,45-75,60$ e 77,50$, e il bitcoin rimane contrastato con possibili obiettivi rialzisti solo oltre i 66.500 dollari.
Gianluca Defendi su Milano Finanza
Stimoli e tensioni. Gli investitori stanno valutando aree e settori di mercato influenzati da fattori chiave, come il pacchetto di stimoli cinesi che ha beneficiato in particolare materie prime e settori energetici, spostando l’economia cinese verso un modello incentrato sui consumi interni. Edoardo Mari di Finlabo Sim sottolinea l’incremento dell’esposizione alla Cina e l’effetto positivo degli stimoli sui mercati europei, pur riconoscendo rischi politici in Asia, in particolare per la tecnologia legata ai semiconduttori a Taiwan. Infine, si evidenzia l’attrattiva di settori come l’industria petrolifera, con aziende come Exxon Mobil o Chevron, e la difesa, con Leonardo, Lockheed Martin o Rheinmetall, in contesti di tensione geopolitica, mentre i metalli preziosi come l’oro beneficiano sia da un contesto di bassi tassi di interesse sia come beni rifugio in periodi di incertezza.
su Sole 24 Ore Plus 24
Superjet. Il governo non ha il potere di sbloccare le quote russe nel caso di Superjet, poiché la decisione spetta al Comitato per la sicurezza finanziaria (Csf), un organismo autonomo e indipendente. Il fondo di investimento AB Capital di Dubai ha proposto l’acquisto dell’azienda aerospaziale di Tessera, con l’intenzione di investire 300 milioni e triplicare i dipendenti, ma l’operazione è bloccata a causa del congelamento dei beni russi imposto dall’UE dopo l’invasione dell’Ucraina. Nonostante la pressione da parte di Confindustria e altri attori per accelerare la risoluzione, il governo lascia intendere che sta studiando soluzioni, ma senza l’approvazione del Csf, l’investimento non può procedere.
Gianni Favero su Corriere del Veneto Venezia e Mestre
Da salvare. Superjet International, azienda specializzata nella produzione di aeromobili di ultima generazione, è a rischio liquidazione e necessita di un intervento tempestivo per evitare la chiusura e salvaguardare i 115 posti di lavoro nel sito di Tessera. Il Presidente di Confindustria Veneto Est, Leopoldo Destro, sottolinea l’importanza strategica dell’azienda per il territorio e la tecnologia nazionale, esortando il governo a facilitare la vendita delle azioni russe congelate a un fondo degli Emirati Arabi interessato all’acquisto. Confindustria e la Regione del Veneto si stanno mobilitando per accelerare il processo di approvazione dell’investimento da parte del Comitato di Sicurezza Finanziaria, con la speranza di attrarre ulteriori investimenti e sviluppare ulteriormente il sito produttivo.
su Nuova Venezia
Capodichino. Roberto Barbieri, amministratore delegato di Gesac, ha in programma di trasformare l’ex ospedale Bianchi, vicino all’aeroporto di Capodichino, in un polo culturale e sportivo con albergo, playground di basket e una scuola di teatro gestita dal Mercadante. L’aeroporto, che prevede di raggiungere quasi 13 milioni di passeggeri nel 2024, mira a espandersi con un nuovo terminal nelle aree ex Leonardo-FInmeccanica e nuove rotte intercontinentali, contribuendo significativamente all’economia regionale. Il progetto prevede di superare i limiti infrastrutturali attuali e di promuovere la sostenibilità e la redditività, con la collaborazione tra pubblico e privato, per una rigenerazione urbana che potrebbe diventare un modello per altre aree.
Claudio Mazzone su Corriere del Mezzogiorno Campania
Indagati. Due ufficiali dell’Aeronautica Militare sono indagati per omicidio colposo in seguito all’incidente dell’Eurofighter del 13 dicembre 2022, che ha causato la morte del capitano Antonio Fabio Altruda. L’ex comandante Daniele Donati e il pilota Andrea Maida sono accusati di aver permesso il volo nonostante le abilitazioni scadute di Altruda. Un guasto al sistema di navigazione durante il volo ha portato a un atterraggio complicato, culminando nell’incidente fatale.
su Messaggero
Talento. Alla quattordicesima edizione del Premio America, tenutasi presso la Camera dei Deputati, sono stati premiati talenti di vari settori, tra cui spettacolo, cultura e scienza, con la presenza di personaggi noti e la consegna di medaglie a studenti americani eccezionali. Tra i premiati figurano Simona Agnes, presidente Rai, il pilota Max Biaggi, l’attrice Yvonne Sciò, l’economista Nobel Michael Spence e Helga Cossu, direttore Fondazione Leonardo, con un omaggio speciale alla memoria di Franco Zeffirelli. L’evento, organizzato dalla Fondazione Italia Usa con il saluto della direttrice esecutiva Catia Polidori, ha visto la partecipazione di diverse personalità e la celebrazione del legame tra Italia e Stati Uniti.
Lucilla Quaglia su Messaggero Cronaca di Roma
Protesta. Lavoratori e pacifisti hanno protestato all’aeroporto di Montichiari, in Italia, contro il carico di armamenti su voli civili, esprimendo preoccupazione per i rischi e la partecipazione involontaria a conflitti bellici. Un’inchiesta ha rivelato che l’Italia ha continuato a esportare materiale d’armamento a Israele, informazione riconosciuta dalla stessa Leonardo, nonostante le operazioni militari in Gaza, sollevando questioni etiche sull’uso di aerei addestratori in teatri di guerra. La consigliera regionale Paola Pollini ha evidenziato il pericolo per i lavoratori e la popolazione civile, annunciando un’interrogazione alla giunta regionale, mentre interrogazioni parlamentari precedenti sono rimaste senza risposte concrete.
Thomas Bendinelli su Corriere della Sera Brescia
ECONOMIA & FINANZA DALL’ITALIA E DAL MONDO
Nuovi tagli. L’ISTAT ha rivisto al ribasso la crescita del PIL italiano per l’anno corrente, passando da una stima iniziale dello 0,9% allo 0,6%, mettendo pressione sui conti pubblici e rendendo necessari tagli alla spesa pubblica per bilanciare il deficit. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, in collaborazione con la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e altri membri del governo, sta valutando tagli significativi nelle detrazioni, deduzioni e sconti fiscali, nonché richiedendo contributi aggiuntivi dai ministeri, dalle Regioni e dagli enti locali. Il governo sta anche considerando un contributo di solidarietà da parte delle imprese che hanno beneficiato di una congiuntura economica favorevole, mentre si discute di una flat tax del 15% sulle indennità di specificità dei medici e si prevedono possibili trattenute sui trasferimenti erariali agli enti locali per mantenere il controllo della spesa.
Mario Sensini su Corriere della Sera
Cinque miliardi. Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti si trova isolato nella sua proposta di racimolare cinque miliardi di euro attraverso nuove tasse su banche, imprese e ministeri per finanziare una parte della manovra economica, incontrando l’opposizione di Forza Italia e il dissenso di altri membri del governo. Mentre il Tesoro esplora opzioni come un incremento della web tax per colossi digitali e una revisione delle agevolazioni fiscali, la ricerca di coperture finanziarie per la legge di bilancio diventa più complessa, con la necessità di trovare ancora circa dieci miliardi di euro. La situazione è complicata da tensioni all’interno della maggioranza e da pressioni esterne, con il governo che cerca di bilanciare le esigenze di raccolta fondi senza imporre nuove tasse generalizzate.
ol.. su Repubblica
Tesoro frainteso. Il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini cerca di rassicurare l’opinione pubblica affermando che il governo intende ridurre le tasse per i redditi inferiori a 35mila euro e far pagare di più le grandi imprese, mentre si discute di rimodulare le accise in linea con le richieste dell’UE senza gravare sugli utenti finali. La maggioranza cerca di correggere la comunicazione dopo le dichiarazioni del ministro dell’Economia Giorgetti su sacrifici imminenti, cercando di presentare eventuali nuove tasse come contributi e di rassicurare piccole e medie imprese. L’opposizione attacca il governo per la prevista manovra di austerità, mentre l’Istat abbassa le stime di crescita del Pil, creando preoccupazione per l’impatto su famiglie e piccoli negozi.
Alessandro Di Matteo su Stampa
No a prelievi forzosi. Il sottosegretario all’Economia, Giuseppe Colombo, nega che il governo preveda aumenti di tasse o prelievi forzosi, sottolineando che le misure di risanamento dei conti pubblici si baseranno su principi di equità e buon senso, senza gravare eccessivamente su cittadini e imprese. Colombo respinge l’idea di una tassazione straordinaria sulle banche, enfatizzando il loro ruolo cruciale nell’economia e la loro già significativa contribuzione fiscale, e anticipa una collaborazione con il settore bancario per sostenere la legge di bilancio. Confindustria e il governo sono uniti nell’obiettivo di rafforzare la crescita senza imporre nuove tasse, e le imprese sono pronte a rinunciare ad alcune agevolazioni fiscali per contribuire al risanamento finanziario.
Giuseppe Colombo su Repubblica
Tajani stoppa Giorgetti. Il vicepremier Antonio Tajani rifiuta l’idea di nuove tasse, sostenendo che il governo lavorerà per ridurre la spesa pubblica e stimolare la crescita economica senza imporre nuovi oneri fiscali. Tajani respinge il concetto di “extraprofitto” come incomprensibile e sostiene che le aziende dovrebbero pagare le tasse esistenti, mentre il governo cerca di coinvolgere le banche in uno sforzo collettivo per la salute del sistema economico. Inoltre, Tajani enfatizza l’importanza di ridurre il costo del debito pubblico e di stimolare la crescita attraverso liquidità per imprese e famiglie, promuovendo privatizzazioni e una gestione più efficiente dei servizi pubblici, e affrontando temi come il calo demografico e l’integrazione dei figli di stranieri in Italia.
Francesco Olivo su Stampa
Revisione degli sconti. Emanuele Orsini, presidente di Confindustria, ha incontrato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti per discutere la necessità di un piano strutturale di investimenti per le imprese, sottolineando l’importanza di incentivi fiscali mirati e la semplificazione della Transizione 5.0. Orsini ha espresso soddisfazione per l’incontro, evidenziando la condivisione del ministro sulla necessità di investimenti per aumentare la produttività e il welfare del paese, e ha proposto una revisione degli sconti fiscali per concentrare i fondi sugli investimenti strutturali. Inoltre, ha affrontato temi come il piano casa, la demografia, la sicurezza sul lavoro e la transizione energetica, sollecitando un approccio che includa la neutralità tecnologica e un’energia stabile, come quella nucleare, per sostenere l’industria italiana.
Nicoletta Picchio su Sole 24 Ore
Trattativa miliardaria. Le imprese italiane sono in trattativa con il Ministero dell’Economia per bilanciare la necessità del governo di reperire fondi e la difesa degli interessi di categoria, con Confindustria che non vuole concedere risorse senza condizioni. Il settore bancario, diviso all’interno della maggioranza governativa, propone misure temporanee e predeterminate per aumentare la liquidità dello Stato, evitando nuove tasse permanenti. Nel contesto di una trattativa complessa, le aziende e le banche cercano di sfruttare le divisioni politiche e le preoccupazioni economiche per influenzare le decisioni del governo, evitando misure che potrebbero spingere gli investitori a lasciare il paese.
Francesco Manacorda su Repubblica
Crescita giù. La crescita economica dell’Italia nei primi sei mesi del 2024 è stata rivista al ribasso dall’Istat, passando dallo 0,6% allo 0,4%, mettendo in dubbio il raggiungimento dell’obiettivo governativo del +1% di crescita annuale. Le revisioni statistiche hanno anche impattato il confronto con l’anno precedente, riducendo il tasso di crescita dal +0,9% al +0,6%, nonostante la conferma della crescita del +0,2% nel secondo trimestre rispetto al trimestre precedente. Questi aggiustamenti statistici influenzano il dibattito politico e le decisioni economiche, con la necessità di definire rapidamente misure per coprire eventuali mancanze nei saldi di finanza pubblica.
Gianni Trovati su Sole 24 Ore
Doccia fredda Istat. L’Istat ha rivisto al ribasso la crescita del PIL italiano, correggendola dal +0,6% al +0,4% per il 2024, mettendo così a rischio l’obiettivo di crescita dell’1% auspicato dal governo. Questa correzione, che segue un errore iniziale dell’Istituto, evidenzia una crescita inferiore alle attese nel secondo trimestre e pone dubbi sulla capacità di raggiungere le previsioni ottimistiche per l’anno in corso e il prossimo. La situazione è aggravata da una domanda interna debole, dovuta all’erosione del potere d’acquisto delle famiglie a causa dell’inflazione, e da una crescita delle esportazioni meno vigorosa del previsto, il tutto in un contesto di possibile austerity e tagli alla spesa pubblica che potrebbero impattare ulteriormente sulla crescita economica.
Valentina Conte su Repubblica
Semplificare. La Commissione Europea sta lavorando alla proposta del prossimo bilancio UE per il periodo 2028-2034, con l’intenzione di semplificare e centralizzare la struttura, riducendo i capitoli di spesa e passando da circa 530 programmi a 27 piani nazionali. Questo cambiamento potrebbe portare a un maggiore controllo da parte della Commissione e dei governi centrali degli Stati membri, marginalizzando il ruolo delle Regioni nell’accesso ai fondi UE. La negoziazione del nuovo bilancio, che include un forte investimento nella Coesione e nelle riforme, sarà una sfida complessa, con il nuovo commissario al Budget, Piotr Serafin, e il vicepresidente esecutivo Raffaele Fitto, che dovranno mediare tra le diverse posizioni degli Stati membri.
Francesca Basso su Corriere della Sera
Competitivi. La Conferenza B7 a Matera, tenutasi a margine del G7 sulle Pari Opportunità, ha evidenziato l’importanza di investire nell’istruzione e nell’innovazione per sfruttare appieno il potenziale dei giovani e delle donne, al fine di colmare i divari e aumentare la competitività. Emma Marcegaglia, chair del B7, ha sottolineato la necessità di una collaborazione tra pubblico e privato per aggiornare i sistemi educativi e promuovere l’alfabetizzazione digitale, oltre a rimuovere gli ostacoli all’accesso all’istruzione e alle carriere STEM, specialmente per le donne. Gli interventi hanno chiamato a un impegno collettivo per superare le barriere sociali, economiche ed educative, con un focus particolare sull’importanza della tecnologia e sull’empowerment femminile per una crescita inclusiva.
Nicoletta Picchio su Sole 24 Ore
Decontribuzione strutturale. Sergio Fontana, presidente di Confindustria Bari-BAT, ha sottolineato l’importanza di rendere strutturale la decontribuzione al Sud e ha evidenziato la crescita economica dell’area, pur riconoscendo la necessità di colmare i gap esistenti. Emanuele Orsini, presidente di Confindustria, ha ribadito la necessità di una politica industriale che promuova la competitività e la produttività, sia in Italia che in Europa, e ha discusso con il ministro dell’Economia su misure per sostenere gli investimenti. Durante l’assemblea si è parlato anche di certezza del diritto, semplificazione burocratica e sicurezza sul lavoro, con un impegno da parte del governo a migliorare questi aspetti per favorire l’impresa e l’investimento, in particolare nel contesto del Green Deal europeo e della politica estera orientata alla crescita.
Nicoletta Picchio su Sole 24 Ore
L’Ue cambi rotta. Confindustria Vicenza, guidata dalla presidente Laura Dalla Vecchia, ha evidenziato un calo del 12% nelle esportazioni verso la Germania nel primo semestre dell’anno, sottolineando la forte interdipendenza con le aziende tedesche in vari settori. Durante l’assemblea annuale, si è discusso delle sfide che l’industria europea sta affrontando, tra cui conflitti, dipendenze tecnologiche ed energetiche, e la necessità di una politica europea più reattiva e favorevole agli investimenti. Il dibattito ha incluso interventi di Emma Marcegaglia e Antonio Tajani, con un focus su politiche energetiche e internazionali, mentre Emanuele Orsini ha chiuso sottolineando l’importanza di investimenti, produttività e iniziative per attrarre giovani talenti.
Barbara Ganz su Sole 24 Ore
Sparkle. Il consiglio di amministrazione di Telecom Italia (Tim) ha incaricato l’amministratore delegato Pietro Labriola di negoziare in via esclusiva con il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) e Retelit per la vendita della controllata Sparkle, specializzata in servizi di cavi internazionali, con l’obiettivo di ricevere un’offerta vincolante entro il 30 novembre. La nuova offerta da 700 milioni di euro, presentata dal MEF in collaborazione con il fondo spagnolo Asterion, supera le incertezze dell’offerta precedente, mentre Tim non prevede di registrare una plusvalenza significativa dalla vendita di Sparkle, valutata complessivamente 864 milioni di euro tra equity e debito. L’operazione, che non influenzerà positivamente il bilancio in corso di Tim, è vista come strategica dallo Stato per la valenza di Sparkle e potrebbe portare a sinergie industriali con Retelit, senza prevedere una fusione tra le due entità.
Antonella Olivieri su Sole 24 Ore
Advisor. Il governo italiano sta pianificando di vendere una quota delle sue azioni in Poste Italiane, con l’obiettivo di raccogliere circa 2,5 miliardi di euro, mantenendo comunque una partecipazione superiore al 50%. La vendita sarà indirizzata principalmente ai dipendenti di Poste Italiane e ai risparmiatori, offrendo potenzialmente sconti e la possibilità di acquistare le azioni anche attraverso il sito o l’app di Poste. Questa mossa fa parte di un piano di privatizzazioni più ampio del governo Meloni, che include anche la vendita di una quota di Monte dei Paschi di Siena entro la fine dell’anno.
Daniela Polizzi su Corriere della Sera
In rialzo. I mercati finanziari hanno reagito con cautela ai dati positivi sul mercato del lavoro statunitense, temendo che la Federal Reserve possa essere meno incline a tagliare i tassi d’interesse a causa di un’inflazione non ancora domata. Piazza Affari ha chiuso in rialzo, così come le altre Borse europee, ma Wall Street ha ridimensionato i guadagni iniziali, preoccupata per le prospettive di politica monetaria. I rendimenti dei titoli di Stato USA sono aumentati significativamente in una sola giornata, mentre il dollaro si è rafforzato rispetto alle altre valute, riflettendo un cambiamento nelle aspettative degli investitori riguardo all’azione futura della Fed.
Moyra Longo su Sole 24 Ore
Dividendi. Tra ottobre e dicembre, 16 società di Piazza Affari distribuiranno dividendi, con previsioni di cedole per l’intero 2024 stimate a 40 miliardi di euro, e Milano si prospetta come la borsa più generosa anche per il 2025. Il trend dei dividendi pagati a rate o anticipati sta guadagnando popolarità come strategia per attrarre e mantenere gli investitori, con aziende come Eni e Stm che hanno già distribuito pagamenti ai loro azionisti. Le banche sono tra i maggiori distributori di dividendi, con rendimenti attesi elevati anche nel settore assicurativo e delle utilities, mentre il calo degli utili previsto per il 2024 non sembra mettere a rischio la remunerazione futura degli azionisti, con aspettative di crescita dei dividendi per i prossimi anni.
Francesca Gerosa su Milano Finanza
Boom lavoro. L’economia degli Stati Uniti ha superato le aspettative a settembre, creando 254.000 nuovi posti di lavoro rispetto ai 150.000 previsti, e il tasso di disoccupazione è sceso al 4,1%. I salari orari medi sono aumentati del 4% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 35,36 dollari, segnale di una solida crescita economica che potrebbe influenzare la campagna elettorale per la Casa Bianca, con la vicepresidente Kamala Harris che guadagna terreno nelle preferenze legate alla gestione dell’economia. Il settore privato ha contribuito con 223.000 posti di lavoro, mentre il settore pubblico ne ha aggiunti 31.000, con particolare rilancio nel settore dell’ospitalità e della sanità.
Marco Valsania su Sole 24 Ore
Bond e materie prime. Le misure economiche adottate dalla Cina potrebbero generare opportunità di investimento nei bond dei mercati emergenti, specialmente per quei paesi esportatori di materie prime. Gli esperti consigliano di privilegiare gli investimenti in obbligazioni denominate in valute forti come dollaro ed euro per ridurre il rischio valutario, suggerendo l’uso di ETF e fondi comuni per una maggiore diversificazione e attenzione ai costi. Nonostante i rendimenti elevati possano attrarre gli investitori verso i bond in valuta locale dei mercati emergenti, si sottolinea l’importanza di considerare i rischi associati, come la volatilità delle valute e la potenziale svalutazione rispetto all’euro, che potrebbero erodere i guadagni attesi.
Marcello Frisone su Sole 24 Ore Plus 24
Avanti con i dazi. L’Unione Europea è divisa sulla decisione di imporre dazi aggiuntivi sulle auto elettriche cinesi, con alcuni paesi a favore e altri contrari o astenuti, lasciando la decisione finale alla Commissione Europea che ha tempo fino al 30 ottobre per agire. La Germania si oppone all’idea di una guerra commerciale, sottolineando l’importanza delle relazioni commerciali con la Cina per l’industria automobilistica tedesca, mentre altri paesi come l’Italia supportano i dazi basandosi su analisi tecniche e cercano una soluzione negoziata. La situazione è complicata dalle minacce di ritorsione da parte della Cina e dalle misure protettive già adottate da altri paesi come gli Stati Uniti, il Canada, la Turchia e il Brasile, con dazi variabili a seconda del produttore e della cooperazione con l’inchiesta della Commissione sui sussidi.
su Corriere della Sera
Eni. Il governo britannico ha sbloccato circa 26 miliardi di euro per i prossimi 25 anni per supportare lo sviluppo della tecnologia CCS (cattura e stoccaggio del carbonio), con l’obiettivo di stoccare 20-30 milioni di tonnellate di CO2. Eni, guidato da Claudio Descalzi, beneficia di questo finanziamento per il progetto HyNet nel Regno Unito, che mira a catturare e immagazzinare CO2 da industrie terrestri nei campi a gas esauriti nel Mare d’Irlanda, avviando con una capacità di 4,5 milioni di tonnellate di CO2 all’anno. Questo passo è cruciale per la decarbonizzazione e la transizione energetica, con Eni e altri emettitori industriali che devono soddisfare condizioni specifiche prima di ricevere i fondi e avviare i progetti selezionati.
Celestina Dominelli su Sole 24 Ore
Italgas. Italgas è vicina alla formalizzazione di un’intesa vincolante per l’acquisizione di 2i Rete Gas, con un accordo del valore di circa 5,3 miliardi di euro, debito incluso. Il completamento dell’operazione è soggetto al verdetto dell’Antitrust, che potrebbe richiedere dismissioni per evitare una concentrazione eccessiva nel mercato; analisti prevedono possibili vendite per circa 1 miliardo di euro. Il supporto di Cdp Reti, primo azionista di Italgas, è fondamentale nell’operazione che mira a creare un campione nazionale nella distribuzione del gas, con reti pronte per l’integrazione di idrogeno e gas verdi, in linea con la transizione energetica del Paese.
Cheo Condina su Sole 24 Ore
Aeroporto di enova. L’aeroporto di Genova, 23° in Italia per numero di passeggeri, è stato al centro di una disputa tra enti pubblici e privati per la sua sopravvivenza e rilancio, con un piano di privatizzazione che prevedeva la vendita del 15% detenuto da Benetton al gruppo Msc di Aponte. Tuttavia, la Camera di Commercio di Genova ha esercitato il diritto di prelazione sull’acquisto delle azioni, portando l’aeroporto nuovamente in mani pubbliche e causando le dimissioni dell’allora presidente Lavarello e del CDA. Il nuovo presidente, Enrico Musso, si trova ora a gestire una perdita di quasi 3 milioni di euro e la necessità di ricapitalizzazione, con la speranza di avviare una nuova procedura di privatizzazione per il futuro dello scalo.
Andrea Pasqualetto su Corriere della Sera
Binario morto. Il sistema ferroviario italiano ha recentemente subito un grave disservizio, bloccando il traffico lungo la rete nazionale, un problema che non può essere attribuito a semplici incidenti ma che riflette una crisi strutturale e di gestione. La linea ad Alta Velocità è sovraffollata, con troppi treni che causano ritardi frequenti e mettono in dubbio la sicurezza, mentre la politica e la sua ingerenza nelle scelte aziendali e nella governance di Ferrovie dello Stato sono in ultima istanza responsabili della situazione attuale. La nomina di dirigenti spesso segue logiche di fedeltà politica piuttosto che di competenza tecnica, aggravando i problemi di un settore cruciale per l’economia e il trasporto pubblico del paese.
Sergio Rizzo su Milano Finanza
POLITICA & CRONACA DAL MONDO
Kamenei. Israele ha sganciato 73 tonnellate di bombe su un bunker di Hezbollah, uccidendo il potenziale successore di Hassan Nasrallah, mentre a Roma crescono i timori per un corteo pro Palestina e l’odio verso Israele. L’ayatollah Khamenei ha definito legittimi gli attacchi contro Israele e ha minacciato ulteriori azioni, mentre il ministro degli Esteri iraniano ha visitato Beirut per mostrare sostegno al Libano. Gli Stati Uniti hanno condotto raid aerei contro gli Houti in Yemen, e la situazione umanitaria in Libano si aggrava con rifornimenti insufficienti e un crescente numero di vittime.
Marta Serafini su Corriere della Sera
Sermone anche in arabo. L’ayatollah Ali Khamenei, leader supremo dell’Iran, ha tenuto un sermone emotivamente carico e simbolico dalla moschea Imam Khomeini a Teheran, commemorando il martire Hassan Nasrallah e lanciando accuse contro Israele, in un periodo di tensioni crescenti segnato da successi militari israeliani e risposte iraniane. Khamenei ha parlato principalmente in arabo, rivolgendosi direttamente a Hezbollah e Hamas, in un tentativo di rafforzare l’Asse della resistenza e di rispondere alle critiche di aver abbandonato i suoi alleati nella lotta contro Israele. Nel suo discorso, ha cercato di rassicurare e motivare i suoi seguaci, enfatizzando la loro resilienza e il dovere di sostenere il Libano, mentre Teheran rimane in allerta per le prossime mosse del nemico.
Greta Privitera su Corriere della Sera
Ucciso anche il successore. Hashem Safieddine, cugino e considerato successore di Hassan Nasrallah alla guida di Hezbollah, è stato indicato come un leader duro e flessibile, con una personalità estesa di Nasrallah. Israele ha sganciato 73 tonnellate di bombe su un bunker sotterraneo dove si ritiene Safieddine fosse riunito con altri capi di Hezbollah, un’azione che suggerisce un tentativo di ricostruire la struttura di comando colpita da Tsahal. Safieddine, inserito nella lista nera dei terroristi dagli USA nel 2017 e con forti legami con l’Iran, è stato nominato successore di Nasrallah dal consiglio di Hezbollah che risponde ad Ali Khamenei, la Guida suprema iraniana.
Davide Frattini su Corriere della Sera
73 tonnellate di bombe. Israele ha intensificato la sua offensiva contro Hezbollah nel Sud del Libano, uccidendo oltre 250 miliziani, tra cui almeno 21 comandanti, e conducendo incursioni mirate per distruggere le infrastrutture del gruppo. Gli attacchi aerei israeliani hanno colpito un bunker a Beirut, presumibilmente uccidendo Hashem Safieddine, il successore designato del leader di Hezbollah, mentre tre ospedali libanesi sono stati evacuati a seguito dei bombardamenti. In risposta agli attacchi yemeniti e alle minacce contro Israele, raid aerei angloamericani hanno colpito obiettivi a Sana’a e Hudaydah in Yemen, mentre in Cisgiordania un attacco aereo israeliano ha ucciso 18 persone, inclusi membri di Hamas.
Nello del Gatto su Stampa
Beirut. La periferia meridionale di Beirut, Dahiyeh, descritta spesso come roccaforte di Hizbollah, è stata svuotata dalle incessanti incursioni aeree israeliane, costringendo la popolazione civile, composta da una variegata tessitura sociale, a fuggire. Dareen Tabbara, residente di Dahiyeh, torna quotidianamente tra le bombe per nutrire i 25 gatti lasciati nel suo negozio di animali, simbolo della desolazione che ha colpito un’area un tempo vivace e popolata. Nonostante le affermazioni di Israele di colpire depositi di missili di Hizbollah nascosti tra i civili, i residenti e Hizbollah negano, e le persone fuggite dalla zona, che riflette la diversità della società libanese, sperano semplicemente di poter tornare alle loro case.
Raya Jalabi su Financial Times
Uccisi 250 militanti. L’IDF (Israel Defense Forces) ha annunciato di aver ucciso 250 combattenti di Hizbollah, incluso il capo delle reti di comunicazione e quattro comandanti di battaglione, da quando è iniziata l’offensiva terrestre in Libano. Israele ha intensificato la sua offensiva ordinando l’evacuazione di ulteriori villaggi nel sud del Libano e ha colpito anche in Cisgiordania, mentre l’Iran ha lanciato un attacco missilistico in risposta all’uccisione di leader militanti, aumentando le tensioni per un possibile conflitto allargato in Medio Oriente. Nel frattempo, il ministro degli esteri iraniano ha fatto una visita a sorpresa a Beirut per mostrare solidarietà e fornire aiuti, mentre Hizbollah sostiene di aver respinto diverse operazioni terrestri israeliane.
Bita Jhaffari su Financial Times
Duemila morti, un milione di sfollati. L’esercito israeliano ha lanciato un importante bombardamento notturno a Beirut, prendendo di mira i leader del gruppo militante Hezbollah, tra cui Hashem Safieddine, l’erede designato del gruppo. L’esito degli attacchi, che miravano al quartier generale dell’intelligence di Hezbollah, non è stato chiaro e la guida suprema iraniana, l’ayatollah Ali Khamenei, ha difeso pubblicamente l’attacco missilistico dell’Iran contro Israele, inquadrandolo come una risposta minima alle azioni israeliane. Il conflitto in corso ha provocato quasi 2.000 morti in Libano dallo scorso ottobre, con oltre 1,2 milioni di sfollati, aggravando la grave crisi del Paese.
Mehul Arivastava su Financial Times
L’astuto Netanyahu. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha cercato di districarsi dalle questioni del Medio Oriente, ma il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dimostrato di avere un’influenza dominante, mettendo in ombra gli sforzi di Biden e potenzialmente influenzando le elezioni americane e l’eredità del presidente. La tensione nella regione è aumentata dopo che l’Iran ha lanciato missili contro Israele in risposta all’uccisione del capo di Hezbollah da parte delle forze israeliane, con il rischio di una guerra a tutto campo con l’Iran e l’impennata dei prezzi del petrolio che potrebbero influenzare il sentimento dei consumatori americani prima delle elezioni. Netanyahu, abile nel gioco politico di Washington, ha resistito alle pressioni di Biden e ha continuato a perseguire le sue strategie, compresa l’escalation militare in Libano e la lotta contro Hezbollah, rafforzando la sua posizione politica in Israele e lasciando l’amministrazione Biden in una posizione di apparente impotenza.
Edward Luce su Financial Times
Rappresaglia. Il conflitto in corso tra Iran e Israele è bloccato in un ciclo di ritorsioni, con Israele che dimostra superiorità militare mentre l’Iran mantiene un’ampia riserva di missili balistici. Nonostante la recente uccisione da parte di Israele del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah e la sua limitata incursione di terra nel Libano meridionale, la risposta contenuta dell’Iran è culminata in un attacco missilistico che è stato in gran parte sventato dalle difese israeliane. Il precario equilibrio di potere continua, con entrambe le parti in grado di infliggere danni, e le più ampie implicazioni regionali e politiche rimangono incerte, mentre il Medio Oriente è alle prese con la possibilità di un’ulteriore escalation o di una stabilità a lungo termine.
Lawrence Freedman su Financial Times
Iran non vuole guerre globali. L’Iran, attualmente in prima linea nei confronti di Israele, cerca di evitare una guerra globale temendo il crollo del proprio regime e cerca di ristabilire la deterrenza, mentre Israele, sotto la guida di Netanyahu, valuta fino a che punto spingersi senza rischiare troppo, cercando di proteggere i propri cittadini e contenere Hezbollah. Le tensioni in Medio Oriente influenzano i mercati, in particolare il settore energetico e dei trasporti, mentre la politica estera diventa un tema chiave nelle imminenti elezioni presidenziali americane, con l’incertezza che potrebbe influenzare l’esito del voto. Nonostante la pressione per una risposta forte, Israele si concentra su obiettivi militari e infrastrutture, evitando per ora le centrali nucleari iraniane, mentre l’Iran cerca di ristabilire deterrenza di fronte alla superiorità tecnologica e militare di Israele.
Francesca Constantini su Milano Finanza
Kiev. In Ucraina, Andriy Korotkyi, responsabile della sicurezza della centrale nucleare di Zaporizhzhia, è stato ucciso in un attentato con autobomba rivendicato dal servizio segreto militare ucraino (Gur), che lo accusava di collaborazionismo con gli invasori russi. Questo episodio rappresenta la prima esecuzione mirata compiuta da Kiev all’interno dei propri confini, ma non è l’unico caso di azioni estreme: il Gur ha rivendicato vari attentati, inclusi quelli fuori dall’Ucraina, come l’attacco ai gasdotti Nord Stream e omicidi di figure filorusse. Nonostante alcune di queste operazioni siano state condotte senza l’approvazione di enti internazionali o del presidente Zelensky, il Gur ha anche collaborato con gruppi estremisti in Africa, dimostrando la complessità e l’audacia delle sue strategie contro la Russia e i suoi alleati.
su Il Fatto Quotidiano
Il voto un bagno di sangue? Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha espresso preoccupazione per la possibilità che le elezioni del 5 novembre non siano pacifiche, in seguito alle dichiarazioni di Donald Trump che prevede una “rivolta” in caso di sua sconfitta. Durante una conferenza stampa, Biden ha parlato di vari temi, tra cui l’economia e gli sforzi di soccorso post-uragano, ma ha anche risposto a domande sulla sicurezza elettorale, evidenziando le affermazioni pericolose di Trump e le posizioni del candidato repubblicano J.D. Vance. La tensione è aumentata a un mese dalle elezioni, con nuove prove presentate contro Trump per tentata sovversione e l’annuncio di Barack Obama di impegnarsi negli Stati chiave per sostenere i democratici.
Alberto Simoni su Stampa
America interna. Il reportage di Gabriele Romagnoli descrive Jackson, nel Kentucky, come un luogo emblematico della “Trumpalachia”, dove la povertà, la dipendenza da oppioidi e il declino demografico hanno lasciato il segno su una comunità prevalentemente bianca che una volta votava democratica ma che ora si identifica con il messaggio di Donald Trump. Romagnoli racconta di un’America interna e dimenticata, dove le promesse di lavoro non mantenute da Trump non hanno scalfito il suo sostegno, e dove il senso di giustizia locale e il disprezzo per le élite politiche si mescolano a un forte senso di comunità e resilienza. Il racconto si sofferma anche sulle dinamiche sociali e politiche che hanno portato alla trasformazione di questa regione, evidenziando come la figura di J.D. Vance, autore di “Elegia americana”, abbia contribuito a rafforzare gli stereotipi sugli abitanti degli Appalachi, nonostante le critiche e le sfide che la comunità continua ad affrontare.
Gabriele Romagnoli su Repubblica
Noi Patrioti. André Ventura, leader del partito sovranista portoghese Chega!, conferma la sua presenza al raduno di Pontida e sottolinea l’importanza dell’unità tra i Patrioti europei, nonostante le differenze di posizione su temi come l’immigrazione e la guerra in Ucraina. Ventura difende la politica di controllo dei confini e critica il processo a Matteo Salvini, sostenendo che non è giusto giudicare un ministro per aver protetto le frontiere del proprio paese. Nonostante le accuse di connivenza con gruppi estremisti, Ventura afferma che Chega! rappresenta la classe media portoghese e si impegna a difendere l’Ucraina contro l’aggressione russa, sostenendo il blocco degli asset russi in Europa e la ricerca di una pace che non comprometta la sovranità ucraina.
Francesco Moscatelli su Stampa
POLITICA & CRONACA DALL’ITALIA
Dal campo largo a non c’è campo. Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, ha avuto un rapporto altalenante con il Partito Democratico (PD), oscillando tra aperture per un’alleanza e successive chiusure. Dopo aver espresso interesse per un “campo largo” con il PD nel 2022, Conte ha poi contribuito alla caduta del governo Draghi, portando a elezioni anticipate in cui M5S e PD si sono presentati separatamente. Nonostante le varie giravolte e le strategie politiche in continua evoluzione, Conte e il M5S hanno continuato a cercare alleanze a livello locale, come dimostrato dalle recenti elezioni comunali e regionali.
Tommaso Labate su Corriere della Sera
Gelo tra Conte e Schlein. Giuseppe Conte e Elly Schlein mostrano un evidente distacco, con Conte che diserta un evento sul referendum sull’Autonomia al quale Schlein partecipa, segnalando tensioni all’interno del centrosinistra. Le mosse di Conte sono percepite come una provocazione dal PD e Italia Viva, con sospetti che miri a indebolire Schlein e la sua potenziale candidatura a Palazzo Chigi. Nel frattempo, l’idea di Beppe Sala come federatore del centro suscita reazioni miste, con Renzi e Calenda esprimendo scetticismo sulla formazione di un nuovo partito centrista.
su Corriere della Sera
Stop alchimie. Stefano Bonaccini, presidente del Partito Democratico, propone un tavolo permanente per un dialogo continuativo tra le forze politiche, sottolineando l’importanza di superare veti e personalismi per affrontare i problemi reali come sanità, scuola e lavoro. Bonaccini rifiuta le dinamiche di palazzo e i dibattiti politicisti, puntando su proposte concrete e sulla costruzione di un centrosinistra rinnovato che si radichi nel territorio. Sottolinea inoltre che la discussione sulla premiership è prematura e che il PD deve puntare a un cambiamento dell’Italia incentrato su giustizia sociale e sviluppo sostenibile, mentre critica l’attuale governo per la mancanza di una politica industriale efficace e per le riforme istituzionali bloccate.
Maria Teresa Meli su Corriere della Sera
Consulta. Il centrodestra italiano sta unendo le forze per l’elezione di un nuovo giudice costituzionale, con un appello ai parlamentari di essere presenti per sostituire Silvana Sciarra, che ha terminato il suo mandato l’anno scorso. Il nome del candidato è tenuto segreto per evitare di compromettere la sua candidatura, mentre si specula su possibili candidati e si sottolinea la necessità di una maggioranza qualificata di tre quinti per l’elezione. Inoltre, il centrodestra sta cercando di completare la composizione della Corte Costituzionale prima della fine dell’anno, quando altri tre giudici termineranno il loro mandato, e potrebbe esserci una trattativa sottotraccia con l’opposizione per assicurarsi i voti necessari.
Barbara Fiammeri su Sole 24 Ore
La Pontida dei Patrioti. La Pontida leghista ha visto un’evoluzione dal federalismo di Bossi alla svolta sovranista di Salvini, con ospiti internazionali come Orbán e Wilders che riflettono il nuovo orientamento del partito. L’edizione del 2024 segna un distacco dall’antifascismo e dall’ideologia federalista originaria, con l’assenza di Bossi che simboleggia il cambiamento. Salvini, abbracciando figure come Le Pen e Orbán, ha trasformato la Lega in un partito più nazionalista e sovranista, allontanandosi dalle radici federaliste e autonomiste di Bossi.
Cesare Zapperi su Corriere della Sera
No all’Autonomia. Un sondaggio di Noto Sondaggi rivela che gli italiani sono in maggioranza contrari all’autonomia regionale e preferiscono l’abrogazione della legge sull’autonomia differenziata, con un’opposizione più marcata al Centro e al Sud rispetto al Nord. In tema di cittadinanza, c’è una leggera contrarietà a ridurre il periodo di residenza da 10 a 5 anni per la richiesta di cittadinanza, ma emerge una netta preferenza per l’adozione dello Ius Soli o dello Ius Scholae. La stima di affluenza ai referendum mostra un lieve aumento, passando dal 55% al 57%, suggerendo un interesse crescente degli italiani verso questi temi, indipendentemente dall’appartenenza politica e più influenzato dall’area di residenza.
Antonio Noto su Repubblica
Roma blindata. Il ministro dell’Interno ha dichiarato illegale il corteo pro Palestina a Roma, ma confida nella capacità delle forze di polizia di gestire l’ordine pubblico, nonostante una significativa organizzazione palestinese abbia accettato di riprogrammare la manifestazione. Controlli intensificati sono previsti ai caselli autostradali e nelle stazioni per intercettare manifestanti e prevenire infiltrazioni violente, con un’attenzione particolare anche ai social network. Forza Nuova critica il divieto del corteo, considerandolo parte di una discriminazione più ampia contro il popolo palestinese, e alcuni manifestanti prevedono di riunirsi comunque in Piazzale Ostiense nonostante il divieto.
Grazia Longo su Stampa
Spione spiato. La Procura di Perugia ha documentato, anche con fotografie, gli incontri sospetti tra il principale indagato, Pasquale Striano, e altri indagati o ex colleghi, temendo che possa inquinare le prove delle indagini su migliaia di accessi abusivi alle banche dati della Dna. Striano è accusato di scaricare illegalmente dati riservati e i pm sostengono che dovrebbe essere arrestato per evitare ulteriori contaminazioni delle prove e possibili reiterazioni del reato, sfruttando le sue amicizie per ottenere informazioni. Nonostante le attività di sorveglianza, i pm non sono riusciti a intercettare i contenuti delle conversazioni di Striano a causa delle sue precauzioni, e temono che alcune prove siano già state compromesse dalla possibile cancellazione di dati dal suo cellulare.
Lodovica Bulian su Giornale
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