Rassegna stampa 8 ottobre

SICUREZZA

Cybertech. In un contesto di crescenti tensioni geopolitiche e minacce informatiche, industria e difesa collaborano per rafforzare la gestione e la protezione dei dati. Questo tema sarà al centro di Cybertech Europe, evento di sicurezza informatica che si terrà a Roma. Leonardo, azienda leader nel settore della difesa, ha sviluppato il Joint Operation Center (JOC) per il Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), una struttura avanzata per la gestione strategica delle informazioni. Il JOC integra dati da molteplici fonti, inclusi quelli militari e civili, e utilizza tecnologie come big data e intelligenza artificiale per fornire un quadro operativo in tempo reale. Leonardo punta sulla digitalizzazione come pilastro strategico del suo piano industriale 2024-2028, avvalendosi anche del supercomputer davinci-1 per lo sviluppo tecnologico e la sicurezza dei dati.
laverita.info

Joint Operation Center. Il Cybertech Europe 2024, evento leader sulla sicurezza informatica, si terrà a Roma e affronterà temi cruciali come la gestione e protezione dei dati, fondamentali in un’era caratterizzata dall’infobesity. Leonardo ha sviluppato per il Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI) il Joint Operation Center (JOC), una sala operativa multidominio che integra dati da diverse fonti per fornire un quadro operativo aggiornato in tempo reale. Il JOC utilizza tecnologie avanzate per l’analisi dei dati, inclusa la piattaforma Medusa per l’analisi dei social media, e l’Information Knowledge Management per la gestione delle informazioni. Il progetto prevede ulteriori espansioni infrastrutturali e l’introduzione del Defence Cloud, che centralizzerà i dati delle Forze Armate per un accesso e un’analisi più efficienti.
su SECOLODITALIA.IT

Salvarsi dagli hacker. La nuova edizione di Cybertech Europe 2024 si apre alla Nuvola di Roma, un forum dedicato alla cybersicurezza che vedrà la partecipazione di esperti del settore sia italiani che internazionali. L’evento, della durata di due giorni, sarà un’occasione per istituzioni, difesa e aziende di discutere le strategie più efficaci per contrastare le minacce informatiche in costante evoluzione. I temi principali includeranno la sovranità digitale, le normative europee, l’intelligenza artificiale, i quantum computer, la crittografia e il criminal hacking. La sessione plenaria sarà inaugurata dal CEO di Leonardo, Roberto Cingolani, e vedrà importanti contributi da parte di figure istituzionali come il sottosegretario Alfredo Mantovano e il direttore dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, Bruno Frattasi.
su Libero Quotidiano

Per la mafia più hacker che killer. Il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Giovanni Melillo ha denunciato l’esistenza di un vasto mercato clandestino di informazioni riservate, utilizzato per influenzare la politica e l’economia. Questo mercato si basa sulla raccolta abusiva, manipolazione e vendita di dati digitali, che vengono utilizzati per creare dossier illegali. Melillo sottolinea che nessuna istituzione è al sicuro da queste minacce, data la debolezza delle infrastrutture digitali. L’inchiesta della Procura di Perugia ha rivelato un’attività sistematica di infiltrazione nelle banche dati antimafia e antiterrorismo. Infine, Melillo evidenzia che le organizzazioni criminali e terroristiche si stanno sempre più affidando a esperti informatici piuttosto che a killer tradizionali, a causa dell’importanza crescente del cyberspazio nelle loro operazioni.
Giovanni Bianconi su Corriere della Sera

Le imprese alzano le difese. Le pmi italiane stanno intensificando la loro formazione in materia di cybersecurity, come dimostra il secondo incontro organizzato da Tim Enterprise a Confindustria Bari, volto a sensibilizzare gli imprenditori sui rischi degli attacchi informatici e i loro impatti sull’economia. Nonostante il 61% delle PMI si consideri bersaglio di cyberattacchi, solo il 32% si sente preparato a gestirli, in un contesto in cui gli attacchi sono aumentati del 187% nel 2023. L’Italia è particolarmente colpita da attacchi DDoS e ransomware, essendo il terzo Paese in Europa e il primo per attacchi da malware. L’evento ha messo in luce la necessità per le PMI di conformarsi alla nuova direttiva europea sulla cybersecurity, la Nis 2, che richiede misure di sicurezza anche per i fornitori di settori critici. Tra i partecipanti all’incontro, figure di spicco del settore e rappresentanti istituzionali, con testimonianze di esperti e imprenditori locali.
Anna Piscopo su Repubblica Bari

IA, prima le competenze. Una ricerca condotta da Ipsos e dall’Università IULM mette in luce le sfide che il giornalismo affronta nell’era della trasformazione digitale, con particolare attenzione all’intelligenza artificiale. Nonostante il 58% degli intervistati si ritenga pronto per l’evoluzione digitale, c’è una preoccupazione diffusa che l’AI possa compromettere l’accuratezza delle notizie. La battaglia contro la diffusione delle fake news emerge come aspetto cruciale, richiedendo competenze specifiche, metodo e formazione continua. Maggiori dettagli e approfondimenti sono disponibili sul sito dell’Economia.
su Corriere della Sera

IA, ma l’uomo resti al centro. L’intelligenza artificiale è al centro di un dibattito che coinvolge aspetti etici, sociali e ambientali, come emerso dal convegno della Cassa di previdenza dei ragionieri ed esperti contabili. Esperti e politici, tra cui Virginio Merola e Chiara Tenerini, hanno discusso le potenzialità dell’IA nell’ottimizzare il lavoro e la necessità di un quadro normativo che ponga l’uomo al centro, evitando conseguenze negative. Si è parlato anche dell’importanza dell’IA nella lotta all’evasione fiscale e della competitività dell’Italia nel settore, con l’appello a creare un “motore” italiano per l’IA. Il dibattito ha sottolineato l’urgenza di bilanciare innovazione e tutela dei diritti umani, affrontando le sfide della sostenibilità, dell’educazione e della governance globale della tecnologia.
Bruno Marrone su Libero Quotidiano

Rivoluzione tra le professioni. L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando il campo della contabilità e dell’esperto contabile, sollevando questioni sull’equilibrio tra tecnologia avanzata e il ruolo umano. Durante il Cnpr Forum, il presidente dei Commercialisti, Marco Cuchel, ha enfatizzato la necessità di mantenere un approccio empatico verso i contribuenti, nonostante l’ottimizzazione dei processi offerta dall’IA. Marcella Caradonna ha aggiunto che l’IA può migliorare l’analisi dei dati e ridurre gli errori, ma non deve sostituire il giudizio umano. È fondamentale una formazione adeguata dei commercialisti e un quadro normativo per un uso etico dell’IA. Il congresso dell’Associazione Nazionale Commercialisti, tenutosi a Pozzuoli, è stato valorizzato dal sindaco Luigi Manzoni come un’opportunità per il rilancio economico e turistico locale.
su Libero Quotidiano

Tre proposte. Il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, ha annunciato che, tra le circa dieci manifestazioni d’interesse per l’acquisto di Piaggio Aero, tre propongono di acquisire l’intera azienda senza frammentarne gli asset. Questo avviene in un momento cruciale in cui si stanno presentando offerte vincolanti con cauzioni. I sindacati sostengono la vendita dell’azienda come un unico blocco e sottolineano l’importanza di un rapido rilancio dopo sei anni di commissariamento. Urso ha anche confermato l’intenzione del governo di vendere l’intero asset e ha discusso la possibilità di un piano alternativo con l’ingresso dello Stato, oltre a rivelare un’offerta che include l’installazione di una nave rigassificatrice nel porto di Taranto per l’ex Ilva.
Raoul de Forcade su Sole 24 Ore

Salvataggio Atos. Il tentativo di salvataggio dell’azienda tecnologica francese Atos da parte del governo è in una fase di stallo, nonostante l’offerta statale di 700 milioni di euro per acquisire le sue attività più sensibili sia scaduta il 4 ottobre senza un accordo. Atos ha comunicato la mancata conclusione dell’accordo, ma ha espresso la volontà di proseguire i negoziati, inviando una nuova proposta al governo. Il futuro di qualsiasi vendita dipenderà ora dal Tribunale commerciale di Nanterre, davanti al quale verrà presentato un piano di salvaguardia accelerato il 15 ottobre. Atos, che svolge funzioni critiche per la sicurezza nazionale francese, ha visto le sue azioni scendere leggermente del 0,6% ma ha subito un crollo del 90% dal principio dell’anno.
su Sole 24 Ore

Embargo armi a Israele, una pistola scarica. Le minacce di embargo di armi contro Israele, come quella proposta di recente dal presidente francese Macron, sono state respinte con sfida da Israele, che sostiene di poter prevalere senza aiuto esterno. L’articolo di Jonathan Pacific evidenzia come la storia dimostri l’inefficacia di tali embarghi, citando l’embargo francese degli anni ’60 che ha spinto Israele a sviluppare una propria industria aerospaziale avanzata. Israele è ora un leader nella produzione e esportazione di tecnologia militare, dimostrando che la mancanza di supporto esterno può stimolare l’autosufficienza. L’autore sottolinea l’ironia della situazione, con l’Europa che ora dipende dalla tecnologia israeliana, come dimostrato dall’acquisto tedesco del sistema di difesa missilistica Arrow 3 e dall’importanza della partecipazione israeliana nella produzione del caccia F35.
Jonathan Pacifici su Mf

Privati tra le stelle. L’Europa si trova a un punto di svolta nel settore spaziale, con la necessità di mantenere una posizione di leadership di fronte a una competizione globale in crescita. Il rapporto Draghi sottolinea la necessità di interventi per rafforzare l’industria spaziale europea, che fatica a tenere il passo con i cambiamenti tecnologici e la concorrenza internazionale. La Banca europea per gli investimenti ha finanziato start-up e scale-up con strumenti come il Venture Debt, investendo in aziende innovative come D-Orbit e Leaf Space. Per rimanere competitiva, l’Europa deve aumentare gli investimenti, facilitare l’accesso a risorse pubblico-private e coordinare una strategia europea che coinvolga tutti gli attori del settore. Con una strategia chiara e risorse congiunte pubblico-private, l’UE può consolidare la sua posizione nella corsa allo spazio. L’ecosistema spaziale europeo comprende grandi aziende come Airbus, Thales Alenia Space, Ses e Leonardo, ma anche moltissime Pmi e startup che spesso affrontano ostacoli significativi nella loro crescita e sono esposte a barriere normative, difficoltà nell’accesso ai capitali di rischio e a contratti pubblici che rallentano il loro sviluppo.
Gelsomina Vigliotti su Sole 24 Ore

Missione salva Terra. La missione europea Hera, dedicata alla difesa del pianeta, è stata lanciata con successo da Cape Canaveral. Questa navicella, la prima del suo genere in Europa, ha l’obiettivo di raggiungere e studiare l’asteroide Dimorphos, precedentemente colpito dalla NASA per modificarne l’orbita. La missione dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) mira a comprendere le conseguenze di tale impatto e a sviluppare strategie per deviare corpi celesti potenzialmente pericolosi per la Terra. Il lancio, effettuato da SpaceX, rappresenta la seconda fase di un test di difesa planetaria, essenziale per prevenire eventi catastrofici come quello che causò l’estinzione dei dinosauri 66 milioni di anni fa.
Terra salva su Corriere della Sera

Fondazione Italia-Usa. Si è tenuta nei giorni scorsi la XIV cerimonia di conferimento del Premio America, promosso dalla Fondazione Italia Usa, presso la Camera dei Deputati. Tra i premiati per l’edizione 2024 Simona Agnes, presidente Fondazione Biagio Agnes, Max Biaggi, Helga Cossu, direttore Fondazione Leonardo, Alessandra Galloni, direttore Reuters, Michael Spence, premio Nobel per l’economia, Walter Villadei, astronauta, Antonella Viola, scienziata.
su Tempo

ECONOMIA

I dubbi di Bankitalia sul Pil. Banca d’Italia e l’Ufficio parlamentare di Bilancio prevedono una crescita del Prodotto Interno Lordo (PIL) italiano per il 2024 inferiore alle aspettative del governo, fermandosi allo 0,8% anziché all’1%. Nonostante ciò, le previsioni per i prossimi anni rimangono invariate, con una crescita stimata dell’1,2% nel 2025 e dell’1,1% nel 2026. Tuttavia, Bankitalia evidenzia rischi e incertezze, soprattutto geopolitiche, che potrebbero compromettere gli obiettivi di riduzione del deficit. Inoltre, vi sono preoccupazioni riguardo l’equilibrio previdenziale a seguito dell’intenzione del governo di rendere permanente il taglio del cuneo fiscale sulle retribuzioni fino a 35mila euro lordi. Infine, l’economia italiana mostra segni di stagnazione con tassi di crescita contenuti post-crisi Covid.
su Corriere della Sera

Il piano di Giorgetti. Il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, dopo aver ricevuto osservazioni critiche sulle previsioni di gettito fiscale, ha confermato in Lussemburgo che il Piano settennale sui conti pubblici non subirà cambiamenti nonostante la revisione al ribasso del Pil. Il governo prevede maggiori entrate fiscali, fino a 122 miliardi di euro in più entro il 2027, grazie alla crescita dell’occupazione stabile e alla riforma fiscale che mira a ridurre le tasse per chi lavora e aumentarle per gli evasori. Tra le misure annunciate, il concordato preventivo biennale per autonomi e forfettari dovrebbe generare 2 miliardi di euro tra il 2024 e il 2025. Inoltre, è in corso un’azione contro l’evasione fiscale, come dimostra il caso dell’influencer Maddy Gio, colta in evasione da 1,5 milioni di euro, e l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per identificare i contribuenti digitali.
Mario Sensini su Corriere della Sera

Previsioni al ribasso. La Banca d’Italia ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita dell’Italia per l’anno corrente, stabilendole allo 0,8% rispetto all’1% stimato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, a causa di una correzione dei conti effettuata dall’Istat. Questo rallentamento economico mette in allerta anche il sistema pensionistico, mentre il governo è sotto pressione per le riforme strutturali richieste. La CGIL si oppone a un piano di austerità proposto dal governo e minaccia uno sciopero generale in difesa di salari, pensioni e sanità pubblica. Le istituzioni, durante le audizioni parlamentari, hanno confermato la necessità di scelte complesse per l’allocazione delle risorse, evidenziando rischi al ribasso e la possibilità di future difficoltà nel mantenere il deficit sotto il 3%.
Paolo Baroni su Stampa

Pronti allo sciopero generale. La Cgil si prepara a uno sciopero generale in risposta a una manovra governativa che prevede tagli in settori chiave come sanità, scuola e pensioni. La tensione cresce nel panorama sindacale, con la Cisl che si unisce alle critiche, enfatizzando l’importanza di non ridurre la spesa sociale. Il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, ha sottolineato la necessità di proteggere lavoro, previdenza e famiglie, incontrando anche la leader del Pd Elly Schlein. La Cgil, guidata da Maurizio Landini, ha annunciato una mobilitazione che potrebbe culminare in uno sciopero, in risposta al disegno di legge sul lavoro che, secondo loro, aumenterebbe la precarietà e la povertà. Inoltre, la Cgil ha fissato un appuntamento per il 26 ottobre per promuovere la pace e chiedere un cessate il fuoco permanente in zone di conflitto come l’Ucraina e Gaza.
su Repubblica

Patrimoniale. Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico (Pd), sostiene fermamente l’introduzione di una patrimoniale per i super ricchi, una misura che mira a contrastare le diseguaglianze e a definire il programma di una possibile coalizione di sinistra. La proposta è condivisa a livello europeo dalla famiglia socialista, che la considera un punto chiave del proprio manifesto per le prossime elezioni. Antonio Misiani del Pd sottolinea l’importanza di una tassazione a livello sovranazionale per evitare l’elusione fiscale. Nicola Zingaretti, capo-delegazione del Pd, è incaricato di spingere per la realizzazione di questa proposta, nonostante le difficoltà dovute alla composizione politica della Commissione Europea. Nel frattempo, il segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, supporta l’idea di non considerare più la patrimoniale un tabù e di introdurla nel dibattito politico italiano, mentre Forza Italia critica la proposta, ritenendo che possa favorire la vittoria della destra.
Giovanna Vitale su Repubblica

Cambiare sulla pirateria. Le principali compagnie telefoniche italiane hanno inviato una lettera al Governo esprimendo preoccupazione per le nuove norme sulla pirateria audiovisiva, che introducono responsabilità penale per i CEO delle telco in caso di mancata segnalazione di illeciti. La lettera, inviata il 2 ottobre, chiede di eliminare il comma che impone questa responsabilità, ritenuto sproporzionato e senza precedenti a livello europeo. Le telco sostengono di non avere la capacità di monitorare efficacemente il traffico cifrato o attraverso VPN, e temono rischi penali ingiusti. Allo stesso tempo, il settore dei contenuti e dei detentori dei diritti esige misure più forti contro la pirateria, che continua a crescere nonostante gli sforzi tecnologici.

POLITICA & CRONACA DAL MONDO

Razzi nel giorno del ricordo. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ribattezzato le operazioni militari contro Gaza e Hezbollah come “Guerra della Rinascita”, mentre Israele continua a combattere su più fronti, inclusi attacchi aerei in Libano e tensioni con l’Iran. Nel giorno del ricordo dell’eccidio del 7 ottobre, Hamas ha lanciato razzi verso Israele, e i familiari delle vittime chiedono un cessate il fuoco per il ritorno dei 97 ostaggi ancora detenuti. La leader italiana Giorgia Meloni ha esortato Israele a difendersi rispettando i diritti umani. Nel frattempo, hacker filo-ucraini hanno oscurato la televisione pubblica russa, segnalando un altro fronte di guerra nel contesto globale.
Davide Frattini su Corriere della Sera

Una guerra d’attrito. Tra il 1968 e il 1970, Israele ed Egitto si sono affrontati nella guerra d’attrito, caratterizzata da bombardamenti, duelli aerei e incursioni terrestri, senza sfociare in un conflitto totale. Oggi, lo scenario si ripresenta con l’Iran al posto dell’Egitto, dove si utilizzano sistemi a lungo raggio come missili e droni-kamikaze, oltre a operazioni di intelligence e colpi di mano. Israele e Iran continuano a confrontarsi in un conflitto prolungato, con scambi di ritorsioni e adattamenti tattici. Gli attacchi israeliani si sono evoluti da obiettivi limitati a una lista più ampia all’interno dell’Iran, con successi nell’eliminazione di leader di Hezbollah e Hamas. Esperti e alcuni politici israeliani si interrogano sulla capacità di Israele di trasformare le vittorie tattiche in successi strategici e sul piano a lungo termine, mentre aumenta il rischio di una guerra su più fronti con risorse limitate.
Guido Olimpio su Corriere della Sera

Onlus di Genova finanzia Hamas. L’amministrazione americana ha imposto sanzioni contro i finanziatori di Hamas, includendo per la prima volta un’organizzazione italiana con sede a Genova, accusata di raccogliere fondi per scopi umanitari ma di deviarli all’ala militare di Hamas. L’associazione, guidata da Mohammad Hannoun, avrebbe inviato milioni di dollari a Hamas in dieci anni. Le sanzioni impediscono alle entità colpite di gestire o inviare fondi, con minacce di ulteriori sanzioni a banche o aziende che collaborino con loro. In Italia, la vicenda potrebbe creare polemiche, dato che Hannoun ha avuto contatti con politici italiani, tra cui Laura Boldrini e Nicola Fratoianni, i quali hanno però minimizzato o negato rapporti significativi con lui.
Federico Fubini su Corriere della Sera

In ricordo dell’orrore. Israele ha commemorato il tragico anniversario della strage del 7 ottobre 2023, iniziando il pellegrinaggio nei luoghi colpiti, come la statale 232 e il kibbutz Nir Oz, dove si è tenuto un intenso ricordo delle vittime. Durante l’evento, familiari e sopravvissuti si sono riuniti, condividendo storie e oggetti personali dei defunti, mentre la musica di dj Kido, anch’egli vittima, ha suonato fino a un minuto di silenzio interrotto dal grido di una madre in lutto. Nonostante l’assenza di rappresentanti governativi, la giornata è stata segnata da manifestazioni di lutto e richieste di giustizia, culminando in una serata di musica e ricordi a Tel Aviv. Nel contesto di tensioni crescenti, con nuovi attacchi missilistici e la minaccia di una risposta a Teheran, la visita del ministro della Difesa israeliano a Washington indica la possibilità di un rinvio dell’azione militare, mentre la regione rimane sull’orlo di una crisi.
Francesca Caferri su Repubblica

Le debolezze dell’Iran. L’ultimo anno è stato un disastro strategico per l’Iran, con il fallimento della sua strategia in Medio Oriente e il duro colpo subito dai suoi alleati, come Hamas e Hezbollah. Israele ha dimostrato di poter infiltrare spie fino al cuore del governo iraniano, indebolendo significativamente la posizione di Teheran nella regione. Nonostante le piccole vittorie dell’Iran, come il supporto alla Russia in Ucraina, la sua vulnerabilità è stata esposta, con la possibilità che risponda accelerando il suo programma nucleare o organizzando attacchi terroristici. La decisione di Israele su come procedere, se continuare gli attacchi o affidarsi al deterrente militare, è ora al centro dell’attenzione, con l’Iran che attende con ansia la mossa successiva.
Bill Emmot su Stampa

Un abisso irreversibile. Assaf Gavron, scrittore israeliano, riflette sulla persistente crisi in Israele a un anno da un giorno di terrore che ha lasciato conseguenze enormi e irreversibili. Critica il governo di Netanyahu, accusandolo di aver sacrificato la sicurezza e l’etica del paese, e di continuare a guidare Israele verso il punto più basso della sua storia. Gavron racconta anche la storia di Hayuta, sopravvissuta al terrore, che ora vive lontano dalla sua casa distrutta e partecipa a un corso di scrittura creativa. La situazione in Israele è critica, con un’economia al collasso e una società profondamente segnata dalla violenza e dalla perdita, ma Gavron spera in un futuro di guarigione e onora la resilienza delle comunità colpite.
Assaf Gavron su Stampa

Sotto il fuoco dei razzi. Israele ha commemorato il primo anniversario dall’attacco mortale di Hamas, poi degenerato in un conflitto diffuso in tutto il Medio Oriente. All’inizio delle cerimonie, militanti di Gaza, Libano e Yemen hanno lanciato razzi e missili contro Israele, provocando attacchi di rappresaglia da parte delle forze israeliane. Il presidente israeliano Isaac Herzog ha descritto la violenza in corso come una “cicatrice sull’umanità” durante un evento commemorativo. Il conflitto ha provocato un numero significativo di vittime e di sfollati e Israele ha intensificato le sue azioni militari in risposta agli attacchi di Hamas, Hezbollah e Iran.
aleh Heba su Financial Times

False promesse. Gideon Rachman esprime scetticismo riguardo alla strategia di cambiare il regime in Iran attraverso attacchi militari, sottolineando che tali azioni potrebbero rafforzare il governo attuale piuttosto che sostenerne l’opposizione. Netanyahu di Israele e alcuni politici occidentali vedono la caduta del regime iraniano come un potenziale vantaggio, ma la storia ha dimostrato che il cambio di regime spesso porta a risultati peggiori, come evidenziato nel libro “Losing the Long Game” di Philip Gordon. Rachman suggerisce che la transizione democratica in Iran dovrebbe avvenire attraverso negoziati pacifici, come in altri contesti storici, piuttosto che attraverso interventi militari che potrebbero causare ulteriore instabilità e violenza.
Gideon Rachman su Financial Times

Obiettivi bellici modificati. L’Ucraina sta affrontando il terzo inverno di guerra con una situazione sempre più difficile, perdendo terreno a est contro l’avanzata russa e affrontando gravi carenze energetiche. A Washington e in altre capitali occidentali, si sta passando dalla convinzione che la guerra possa finire solo con la ritirata dell’esercito russo, alla considerazione che un accordo negoziato potrebbe essere la migliore speranza. Tuttavia, Kiev non riceve il supporto necessario per raggiungere anche questo obiettivo ridimensionato, e c’è preoccupazione per l’eventuale vittoria di Donald Trump nelle elezioni USA, che potrebbe cercare di porre fine rapidamente al conflitto. Alcuni funzionari occidentali sperano di dissuadere Trump dal forzare un accordo sfavorevole con Mosca, mentre altri temono di non avere le risorse per recuperare tutto il territorio occupato dalla Russia. Nonostante il piano di vittoria presentato dal presidente ucraino Zelenskyy a Washington, l’Ucraina è stata lasciata senza progressi verso l’adesione alla NATO o l’autorizzazione a usare missili occidentali per attacchi a lungo raggio sul territorio russo. Gli alleati occidentali devono rafforzare la posizione dell’Ucraina per spingere il Cremlino a negoziare e per garantire la sicurezza del paese a lungo termine.
su Financial Times

Hacker ucraini. In occasione del 72esimo compleanno di Vladimir Putin, hacker presumibilmente ucraini hanno attaccato i siti web delle principali televisioni russe, oscurandoli per ore. L’azione è stata una risposta alla propaganda che attribuisce a Putin il titolo di Zar, in linea con la grandezza sovietica e la tradizione monarchica. L’attacco ha colpito la società Vgtrk, responsabile di canali che diffondono la propaganda del Cremlino. Nel frattempo, la Russia continua la sua guerra ibrida, arrestando cittadini stranieri, tra cui un americano e due giornalisti italiani, con l’intento di usarli come pedine di scambio diplomatico.
Fabrizio Dragosei su Corriere della Sera

Il trucco di Musk per Trump. Elon Musk ha lanciato un’iniziativa che offre 47 dollari a ogni elettore che firma una petizione o convince altri a farlo, in difesa della libertà di espressione e del diritto a possedere armi, temi cari a Trump. Questa mossa, che sfrutta una scappatoia legale che non vieta compensi per le petizioni, mira a incentivare il voto per Trump, simboleggiato dalla cifra di 47 dollari, numero che Trump assumerebbe come presidente se rieletto. Musk ha indirizzato la sua operazione verso sette Stati chiave, con l’obiettivo di raccogliere un milione di firme, potenzialmente influenzando l’esito delle elezioni in Stati decisi da pochi voti nel 2020. La madre di Musk, Maye, ha provocatoriamente suggerito di votare più volte illegalmente, mentre Musk ha offerto a Trump la guida di una commissione per l’efficienza governativa in caso di vittoria.
Paolo Mastrolilli su Repubblica

Indagati i vertici Autostrade. La Procura di Roma ha avviato un’inchiesta sui vertici di Autostrade per l’Italia (Aspi), tra cui l’attuale amministratore delegato Roberto Tomasi e il predecessore Giovanni Castellucci, per presunto falso in bilancio relativo a oltre 500 milioni di euro destinati alla manutenzione e realizzazione di opere autostradali. L’indagine si concentra su una classificazione errata di fondi nel bilancio, con accuse che includono aggiotaggio e manipolazione del mercato. I fatti contestati risalgono ai primi anni 2000, ma i reati commessi prima del 2017 sono prescritti. Si prevede che i dirigenti coinvolti saranno interrogati per chiarire le responsabilità.
Giuseppe Scarpa su Repubblica

POLITICA E CRONACA DALL’ITALIA

Meloni al Ghetto. Durante la commemorazione dell’attacco terroristico del 7 ottobre 2023 nel Ghetto di Roma, la premier Giorgia Meloni ha espresso preoccupazione per l’antisemitismo crescente in Italia, evidenziato anche dai recenti cortei pro-Palestina a Torino dove sono state bruciate bandiere israeliane e feriti tre poliziotti. Nonostante la sua breve presenza alla sinagoga di Roma, Meloni ha rilasciato una nota condannando l’attacco di Hamas e sottolineando il diritto di Israele alla difesa, pur richiamando il rispetto del diritto internazionale umanitario. L’evento ha visto una forte presenza governativa e l’assenza di figure dell’opposizione come Elly Schlein e Giuseppe Conte, quest’ultimo dopo essere stato accusato di antisemitismo. Il presidente della comunità ebraica romana, Victor Fadlun, ha richiamato l’attenzione sull’antisemitismo e la necessità di buoni insegnamenti per i giovani.
Monica Guerzoni su Corriere della Sera

Giro di vite sui clandestini. Matteo Salvini, vicepremier e leader della Lega, ha espresso una posizione ferma contro la concessione della cittadinanza agli immigrati clandestini, rifiutando categoricamente di considerare proposte di ius soli o ius culturae. Durante l’intervista, ha criticato le manifestazioni di sinistra, definendole violente e disordinate, e ha sottolineato il successo della Lega a Pontida, respingendo le etichette di fascismo. Salvini ha inoltre difeso la necessità di una riforma della giustizia e si è opposto a nuove tasse sul patrimonio, mentre ha ribadito l’importanza di concentrarsi su stipendi, pensioni e sostegno alle imprese. Infine, ha sottolineato la linea dura della Lega sulla cittadinanza, paragonando il conferimento della stessa al dare le chiavi di casa propria, e ha affermato che la sua posizione è in linea con gli alleati di governo.
Hoara Borselli su Giornale

Consulta. La maggioranza parlamentare italiana sta cercando i voti necessari per eleggere un nuovo giudice alla Corte Costituzionale, con il Partito Democratico (Pd) e altri gruppi di opposizione che accusano un “blitz” per la nomina di Francesco Saverio Marini. Il Pd, guidato da Elly Schlein, ha deciso di non partecipare alla seduta, mentre il Movimento 5 Stelle (M5S) sarà presente ma non voterà. La tensione è alta anche perché altri tre giudici termineranno il loro mandato a dicembre, e la Corte è incompleta dal novembre scorso. La situazione è complicata dal dibattito sull’autonomia regionale, con la Lega che sospetta che l’accelerazione nella nomina del giudice sia legata a ricorsi contro la legge Calderoli. Nel frattempo, la maggioranza teme defezioni nel voto segreto, mentre l’opposizione cerca una posizione comune.
Marco Cremonesi su Corriere della Sera

Neutralizzare i quessiti su autonomia e Ius Soli. Il piano della premier Giorgia Meloni prevede di influenzare la composizione della Corte Costituzionale per orientare decisioni politiche chiave, come quelle sull’autonomia e l’ius soli, e consolidare il premierato. Un tentativo di elezione di un consigliere giuridico a Palazzo Chigi è stato compromesso da una fuga di notizie, scatenando una caccia alla “talpa” all’interno del governo. La premier considera misure drastiche di fronte a sfide come una legge di bilancio difficile e un contesto internazionale incerto, potenzialmente portando a un voto anticipato. La strategia a lungo termine di Meloni mira a influenzare anche il referendum sul premierato, previsto per il 2026, e a gestire lo scontro con il Quirinale verso la fine della legislatura.
Tommaso Ciriaco su Repubblica

Siamo maggioranza non possono dirci chi scegliere. Giovanni Donzelli di Fratelli d’Italia respinge le accuse di divisioni all’interno della maggioranza, sostenendo che il governo è unito e il suo consenso è cresciuto. Nonostante le tensioni evidenziate dai media, Donzelli minimizza le questioni interne, come le chat dei parlamentari, e invita a trovare motivi più solidi per criticare l’esecutivo. Sulla questione dell’elezione dei giudici della Consulta, afferma la volontà della maggioranza di eleggere persone valide, pur essendo aperti al dialogo con l’opposizione. In merito alla legge sulla cittadinanza, Donzelli ritiene che non sia una priorità e che potrebbe incentivare partenze irregolari. Infine, riguardo ai temi economici e alle manifestazioni di protesta, sostiene che il governo mira a proteggere le famiglie e il lavoro, e che è necessario mantenere alta la guardia contro i gruppi antagonisti.
Caro i Paola su Corriere della Sera

Spioni per Crosetto. Un’inchiesta giornalistica ha rivelato che informazioni riservate sul ministro Guido Crosetto sono state tenute segrete per mesi, con la pubblicazione di notizie ritardata per coincidere con un momento politico sensibile. Crosetto, sospettando di essere stato oggetto di dossieraggio, ha presentato un esposto che ha dato il via alle indagini della procura di Perugia. Sono emersi accessi abusivi ai suoi dati da parte di dirigenti del ministero del Lavoro, e una lettera anonima avvertiva Crosetto di tali intrusioni. L’accusa sostiene che il dossieraggio fosse mirato a impedire la sua nomina ministeriale e a danneggiare il nascente governo di centrodestra guidato da Giorgia Meloni. Le indagini proseguono per chiarire i dettagli e le implicazioni di questa vicenda.
Brunella Bolloli su Libero Quotidiano

Assalto alle poltrone Ue. I leader sovranisti europei, tra cui Matteo Salvini, Viktor Orbán e Marine Le Pen, hanno formato una “cabina di regia permanente” per sfidare le politiche dell’Unione Europea e rompere il cosiddetto “cordone sanitario” che li ha tenuti lontani da posizioni di potere a Bruxelles. Questo gruppo, noto come i Patrioti, mira a ottenere ruoli chiave e influenzare le decisioni all’interno del Parlamento Europeo, dove sono il terzo gruppo per numero di deputati. Hanno anche presentato un ricorso alla Corte di giustizia dell’Unione Europea per contestare quella che considerano una discriminazione nei loro confronti. Nonostante alcune differenze interne, come l’approccio più conciliante dei francesi, l’obiettivo comune è far sentire la loro voce contro le istituzioni europee e le politiche attuali.
Matteo Pucciarelli su Repubblica

Timore di nuovi scontri. E’ atteso oggi a Roma, alle 17, un altro sit-in non autorizzato. Lo ha annunciato il collettivo universitario Zaum e dovrebbe partire dalla stazione della metro B Laurentina. Sulla locandina diffusa nei social, c’è scritto «Sabotiamo il genocidio» e «disertiamo la guerra e chi ne guadagna». La contestazione punta all’evento Cybertech Europe, presso il centro congressi La Nuvola, dove sono attesi fra gli altri il Ceo di Leonardo, Roberto Cingolani e – secondo gli attivisti – «tre rappresentanti dell’impresa israeliana». Alla protesta potrebbero partecipare altre sigle che hanno animato il corteo pro Avvenire
Vincenzo Spagnolo su Avvenire

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