Rassegna stampa 13 ottobre

SICUREZZA

Dallo spazio alla terra. Dal 14 al 18 ottobre si terrà a Milano il Congresso internazionale di Astronautica, con il coinvolgimento di IAF, AIDAA, l’Agenzia Spaziale Italiana e Leonardo, focalizzato sull’uso dei dati spaziali per la sostenibilità terrestre e la geopolitica spaziale, incluso il ruolo dell’Italia. Tra i temi principali vi saranno le nuove economie spaziali, la partecipazione del settore privato nella corsa allo spazio, la gestione dei detriti orbitali e le prospettive di abitazioni lunari, con ospiti come Teodoro Valente dell’ASI, Massimo Comparini di Leonardo e l’astronauta Luca Parmitano dell’ESA.
su SKY TG24

Costellazione italiana. Il programma satellitare europeo Iride, che prevede la creazione di una “costellazione di costellazioni” per l’osservazione della Terra a bassa quota, è al centro dell’industria spaziale italiana, che conta 415 aziende e riceverà investimenti per 7,5 miliardi di euro entro il 2027. Telespazio, nata dall’alleanza tra Leonardo e Thales, gioca un ruolo chiave in questo progetto, che vede la collaborazione di una rete di imprese di varie dimensioni, e si affianca a iniziative private come Apogeo Space, che ha lanciato picosatelliti per l’internet delle cose.
Angelo Lomonaco su Corriere della Sera 2031 Epopea nello Spazio

Capitale dello spazio. Il Congresso Internazionale dell’Astronautica (IAC) del 2024 si terrà a Milano, con 10.000 esperti da oltre 100 nazioni che discuteranno di missioni spaziali, innovazioni e strategie per la sostenibilità, con un occhio al futuro dell’esplorazione lunare e marziana. L’evento, organizzato dall’Associazione italiana di aeronautica e astronautica, dall’Agenzia spaziale Asi e da Leonardo, ha una lunga storia di anticipazione del futuro spaziale fin dalla sua prima edizione nel 1950, e si concentra sulla sostenibilità delle attività spaziali e vede l’Italia come uno dei paesi più attivi nella ricerca e nello sviluppo della nuova Space Economy.
Giovanni Caprara su Corriere della Sera 2031 Epopea nello Spazio

Italia protagonista. L’Italia ha rafforzato il suo ruolo nel settore spaziale, triplicando il budget per gli investimenti nell’ultimo quinquennio e stabilendo una prima legge spaziale, mentre collabora strettamente con ESA e NASA, partecipando a progetti significativi come il modulo abitativo lunare del programma Artemis e il programma Iride per il telerilevamento. La crescita italiana nello spazio è frutto di una storia di successi e collaborazioni, come quelle di Luigi Broglio e Bepi Colombo, e si è consolidata con la partecipazione di Franco Malerba, il primo astronauta italiano, alla missione STS-46 dello Space Shuttle nel 1992.
Franco Malerba su Corriere della Sera 2031 Epopea nello Spazio

Ai poli della Luna. L’astronauta ESA Luca Parmitano ha avuto l’opportunità di vedere in anteprima i moduli che comporranno il Gateway, una stazione spaziale che orbiterà intorno alla Luna e servirà da punto di partenza per future missioni lunari, inclusa l’esplorazione del Polo Sud lunare dove si spera di trovare ghiaccio. Le missioni Artemis, che segnano una nuova era di esplorazione lunare, differiscono dalle missioni Apollo per la loro infrastruttura sostenibile e per l’orbita in cui si muoverà il Gateway, una Near-rectilinear halo orbit, che permetterà una migliore comunicazione con la Terra e l’esplorazione di aree inesplorate della Luna. Tra gli altri progetti da segnalare quello di Leonardo: Space Cloud Multidominio.
Massimo Sideri su Corriere della Sera 2031 Epopea nello Spazio

La città spaziale. L’architetta Valentina Sumini espone le possibilità di progettare e costruire ambienti abitabili nello spazio, affrontando sfide come condizioni ambientali estreme e la necessità di autosufficienza. Il 75° International Astronautical Congress a Milano discuterà queste tematiche, con un focus sull’integrazione di intelligenza artificiale, robotica e sistemi autonomi per lo sviluppo di habitat spaziali adattabili.
Valentina Sumini su Corriere della Sera 2031 Epopea nello Spazio

Abitare la Luna. Il congresso mondiale di astronautica a Milano segna l’inizio di una nuova era spaziale, con la fine della Stazione Spaziale Internazionale e l’ascesa del settore privato, mentre il progetto Artemide mira a stabilire una colonia terrestre sulla Luna come preludio all’esplorazione di Marte. L’articolo discute il ruolo crescente dei privati nell’economia spaziale, il prestigio dell’Italia nel settore, e le sfide tecniche e politiche che l’Europa deve affrontare per mantenere la sua posizione nel contesto spaziale globale.
Massimo Sideri su Corriere della Sera 2031 Epopea nello Spazio

Guerre stellari e geopolitica. La geopolitica si estende nello spazio con la crescente militarizzazione e competizione per le risorse lunari, dove Stati Uniti, Cina e Russia sviluppano capacità offensive e difensive, come la distruzione di satelliti avversari. Parallelamente, la corsa per l’esplorazione e lo sfruttamento delle risorse lunari si intensifica, con progetti come l’Artemis americano e le ambizioni cinesi e russe, che mirano a stabilire basi permanenti e sfruttare minerali preziosi per ottenere vantaggi economici e strategici.
Danilo Taino su Corriere della Sera 2031 Epopea nello Spazio

I due volti di Musk. Elon Musk ha trasformato SpaceX nella più avanzata e preziosa azienda spaziale del mondo, rivoluzionando l’accesso allo spazio con tecnologie come i razzi riutilizzabili e la rete di comunicazione Starlink, essenziale sia per le aree remote che per le operazioni militari. Tuttavia, la sua crescente influenza in ambiti politici e militari, unita a comportamenti estremi e disturbi della personalità, solleva preoccupazioni sul concentrarsi di troppo potere in un’unica persona.
Massimo Gaggi su Corriere della Sera 2031 Epopea nello Spazio

Rottamata e inabissata. La NASA ha incaricato SpaceX di deorbitare e disintegrare la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) nel 2031, indirizzando i suoi resti verso il “cimitero dello spazio” nel Pacifico, noto come Point Nemo. La ISS, un capolavoro di ingegneria e cooperazione internazionale lanciato nel 1998, ha ospitato oltre 3.000 esperimenti scientifici e ha simboleggiato la collaborazione spaziale tra superpotenze, ma la sua fine è stata decisa a seguito di cambiamenti politici e considerazioni tecniche.
Giuseppe Sarcina su Corriere della Sera 2031 Epopea nello Spazio

Il compagno Sputnick. La corsa allo spazio, alimentata dalla rivalità russo-americana durante la Guerra Fredda, ha visto l’Unione Sovietica prendere il comando con il lancio di Sputnik e il volo di Gagarin, mentre gli Stati Uniti hanno risposto con l’obiettivo di portare un uomo sulla Luna, culminato con l’Apollo 11 nel 1969. La competizione ha avuto profonde implicazioni politiche, scientifiche e culturali, con gli USA che alla fine hanno prevalso mettendo piede sulla Luna, mentre l’URSS ha mantenuto il primato di aver inviato il primo uomo nello spazio.
Gianni Santucci su Corriere della Sera 2031 Epopea nello Spazio

Voli suborbitali. Il turismo spaziale, iniziato con il volo di Dennis Tito nel 2001, è diventato più accessibile con i voli suborbitali di Richard Branson e Jeff Bezos, che offrono esperienze di assenza di peso a prezzi elevati, rispettivamente con Virgin Galactic e Blue Origin. Mentre Branson ha sospeso i voli per sviluppare un veicolo più grande, Bezos ha già realizzato 27 voli con la sua capsula che si separa dal razzo e scende con i paracadute.
Giovanni Caprara su Corriere della Sera 2031 Epopea nello Spazio

Via a 4 missioni. La società Vast, fondata da Jed McCaleb e guidata dal CEO Max Haot, prevede di lanciare la prima stazione spaziale privata, Haven-1, in orbita entro agosto 2025, con l’obiettivo di studiare la gravità artificiale e offrire soggiorni di due settimane per quattro persone, aprendo la ricerca a privati e collaborando con SpaceX per i lanci. Vast ha già stretto accordi con NASA e altre agenzie per la ricerca e la produzione in microgravità, e prevede di supportare l’esplorazione lunare e la cooperazione con altre aziende nel settore spaziale, mentre si avvicina la pensione della Stazione Spaziale Internazionale prevista per il 2031.
Giovanni Caprara su Corriere della Sera 2031 Epopea nello Spazio

Astronautica a Milano. L’International Astronautical Congress (IAC) del 2024 si terrà a Milano, segnando un’edizione record che conferma il ruolo centrale dell’Italia nel settore aerospaziale, con la partecipazione di esperti, aziende e istituzioni internazionali. L’evento, supportato dai principali esponenti dello spazio in Italia, tra enti, aziende e istituzioni, dall’Agenzia Spaziale Italiana a “Leonardo”, si svolge annualmente in diverse località del mondo e prevede circa 8.000 abstract da 106 paesi e una forte presenza italiana, con spazi espositivi dedicati al “Made in Italy” e la consegna della Medaglia Luigi Broglio in onore del pioniere spaziale italiano.
Antonio Lo Campo su Avvenire

Capitale mondiale. Milano diventa il fulcro dell’astronautica mondiale ospitando la 75ª edizione dell’International Astronautical Congress (IAC), evento di spicco nel settore spaziale, incentrato sull’uso dei dati satellitari per la tutela del pianeta e l’esplorazione lunare. L’evento, che vede la collaborazione di enti spaziali e industrie, tra cui il gruppo Leonardo, si focalizzerà su collaborazioni e sviluppi futuri, con particolare attenzione all’osservazione della Terra per affrontare i cambiamenti climatici e promuovere un’economia sostenibile.
su Prealpina

Difesa degli asteroidi. La missione europea Hera, promossa dall’Esa, mira a proteggere il pianeta dalle minacce degli asteroidi e si dirigerà verso l’asteroide Dimorphos, precedentemente deviato dalla missione DART della NASA, per studiarne le conseguenze e sviluppare una strategia di difesa planetaria. La sonda, con tecnologia italiana significativa, è partita da Cape Canaveral e dopo un fly-by di Marte e Deimos nel 2025, raggiungerà il sistema binario Didymos-Dimorphos nel 2026, dove rilascerà due cubesat per osservazioni ravvicinate e analisi, contribuendo così alla strategia globale di difesa contro potenziali impatti asteroidali. Per la parte industriale, Thales Alenia Space ha realizzato importanti equipaggiamenti, come quelli per le comunicazioni con la Terra. Anche Leonardo ha dato il suo apporto fornendo i pannelli fotovoltaici che alimenteranno la sonda, realizzati nello stabilimento di Nerviano, nell’area metropolitana di Milano.
Davide Re su Avvenire

Cent’anni di storia. Breda Meccanica, azienda bresciana del settore difesa e parte del gruppo Leonardo, celebra il suo centenario con l’inaugurazione di un museo interno che ripercorre la sua storia di innovazione e il suo impegno sociale verso i dipendenti e il territorio. L’azienda, che si distingue per la valorizzazione delle competenze e per un ambiente lavorativo attento al benessere dei suoi lavoratori, sta vivendo una fase di crescita con nuove assunzioni e investimenti, puntando su giovani talenti e tecnologie avanzate.
Alice Consolati su Corriere della Sera Brescia

Da Breda a Leonardo. Il museo “Da Breda a Leonardo: 100 anni di ricerca, tecnologia e innovazione” è stato inaugurato a Brescia per celebrare il centenario della ex Breda Meccanica Bresciana, ora Leonardo, con un focus su crescita e giovani talenti. Leonardo a Brescia, che si concentra sulla produzione di sistemi di difesa avanzati, sta vivendo un periodo di crescita sostenuta da investimenti in digitalizzazione e sviluppo, con una forza lavoro giovane e in espansione che contribuisce allo sviluppo tecnologico dell’azienda e dell’intera regione Lombardia.
Federica Pacella su Giorno

Centenario. Leonardo ha celebrato il suo centenario a Brescia con un Open day e l’inaugurazione di un museo dedicato alla sua storia di ricerca e innovazione tecnologica. L’azienda, che si concentra sulla produzione di sistemi di difesa avanzati e impiega oltre 130 addetti con un’età media di 38 anni, sta vivendo una fase di crescita e investe in nuove linee produttive, puntando sul coinvolgimento di giovani talenti e sull’espansione della sua supply chain in Lombardia.
su Giornale di Brescia

Patto nucleare. Il governo italiano sta promuovendo un patto con Confindustria e i sindacati per rilanciare il settore nucleare del Paese, puntando sulla costruzione di minireattori di nuova generazione per garantire energia sostenibile e ridurre i costi energetici per le imprese. Il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, ha annunciato un imminente incontro con le parti sociali per definire una strategia comune, mentre il leader di Confindustria sostiene l’integrazione del gruppo Leonardo nel processo, evidenziando la continua richiesta di incentivi per investimenti orientati verso la transizione digitale e ambientale.
su Messaggero

Taglio Boeing. Boeing ha annunciato il taglio del 10% dei suoi dipendenti, equivalenti a 17.000 posti di lavoro, e ha rivelato ritardi nel lancio del suo nuovo jet 777X, ora previsto per il 2026, oltre alla cancellazione del modello cargo del 767 dal 2027. Queste misure drastiche, annunciate dal nuovo CEO Kelly Ortberg, sono una risposta alle perdite trimestrali di 6 miliardi di dollari e alle sfide legate alla sicurezza e alla concorrenza, aggravate da uno sciopero in corso dei tecnici e ingegneri che sta costando oltre un miliardo al mese.
Marco Valsania su Sole 24 Ore

Tagli Boeing anche in Gb. Più di 4.000 dipendenti della Boeing nel Regno Unito rischiano il posto di lavoro poiché il produttore di aeromobili americano annuncia tagli del 10% della sua forza lavoro globale, inclusi potenziali impatti sulle sue 30 sedi nel Regno Unito. I problemi finanziari crescenti, esacerbati da problemi di produzione e scioperi, hanno portato a ritardi nelle consegne e alla decisione di posticipare il lancio del jet 777X e di interrompere la produzione dei cargo 767, con il CEO Kelly Ortberg che sottolinea la necessità di decisioni difficili per mantenere la competitività dell’azienda.
OLiver Gill su Sunday Times

Più aiuti per Kiev. Durante il suo tour diplomatico in Europa, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ottenuto sostegno per rafforzare la difesa dell’Ucraina, inclusi investimenti nella produzione di droni e altre armi, e ha delineato il suo “Piano della Vittoria” ai partner internazionali. Contemporaneamente, la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo e l’International Finance Corporation hanno concesso un prestito di 435 milioni di dollari per sostenere l’acquisizione e la fusione di operatori di telecomunicazioni ucraini, mirando a migliorare la connettività nel paese in guerra.
su Sole 24 Ore

Droni da esportazioene. L’Ucraina ha una capacità produttiva di droni da combattimento molto elevata, ma a causa di restrizioni all’esportazione di armi imposte dall’inizio della guerra con la Russia, non può vendere questi droni all’estero. Nonostante gli investimenti significativi nel settore della difesa e l’interesse internazionale, Kiev deve trovare modi per sostenere la propria economia e potrebbe beneficiare enormemente dall’esportazione di armi, con stime che suggeriscono possibili ricavi superiori ai 2 miliardi di euro.
Cosimo Caridi su Il Fatto Quotidiano

Spiegazioni politiche. Le implicazioni delle elezioni presidenziali statunitensi sulle politiche commerciali, in particolare sui dazi: Donald Trump propone dazi radicali e un approccio protezionistico, mentre Kamala Harris preferisce un protezionismo più moderato con sussidi per determinate industrie. Entrambi i candidati influenzeranno significativamente le politiche commerciali, con Trump che potrebbe utilizzare un’emergenza nazionale per imporre dazi universali e Harris che potrebbe continuare l’approccio di Biden con azioni punitive verso la Cina. L’articolo esamina anche le proposte fiscali dei candidati, con Trump che intende mantenere e ampliare i tagli fiscali del suo mandato precedente, e Harris che mira a ridurre le disuguaglianze attraverso cambiamenti fiscali, mantenendo alcuni dei tagli fiscali di Trump per i redditi medio-bassi e aumentando le tasse per i più ricchi. Entrambi i candidati dovranno affrontare la scadenza delle disposizioni fiscali del 2017 e lavorare con il Congresso per stabilire il futuro codice fiscale degli Stati Uniti.
su Economist

IA, allarme consumi. L’intelligenza artificiale (AI) sta aumentando esponenzialmente i consumi energetici, con previsioni che indicano che potrebbe esaurire tutta l’energia disponibile entro il 2040, spingendo le Big Tech a cercare soluzioni, tra cui il riutilizzo di centrali nucleari decommissionate e lo sviluppo di micro-reattori. Eric Schmidt, ex CEO di Google, sostiene un investimento illimitato nell’AI, confidando che sarà proprio questa tecnologia a trovare una soluzione ai problemi energetici, mentre altri esperti avvertono sui rischi di dipendere da una singola tecnologia e sull’importanza di un approccio più equilibrato e responsabile.
Barbara Carfagna su Sole 24 Ore

Cybersecurity. Giuliano Tavaroli, ex capo della sicurezza di Telecom, avverte che i dati personali sono diventati una merce di scambio preziosa per i criminali, superando il valore della droga, e sottolinea l’urgenza di investire in cybersecurity. Egli critica la lentezza delle risposte alla minaccia digitale e propone incentivi fiscali per gli investimenti in sicurezza informatica, enfatizzando l’importanza della consapevolezza e della formazione oltre alla tecnologia.
Edoardo Sirignano su Tempo

Agenti intelligenti. Le grandi aziende tecnologiche come Microsoft e Salesforce stanno spostando il focus dai chatbot tradizionali agli agenti intelligenti, software avanzati in grado di eseguire compiti autonomi per raggiungere obiettivi specifici, segnando un’evoluzione significativa nel campo dell’intelligenza artificiale generativa. Nonostante l’entusiasmo per questa nuova tecnologia, permangono dubbi sul modello di business sottostante e sull’impatto effettivo che questi agenti intelligenti avranno sui ricavi delle aziende di software.
Luca Tremolada su Sole 24 Ore Nòva 24

IA accelleratore scientifico. Joëlle Barral, direttrice della ricerca fondamentale in IA presso Google DeepMind, è ottimista sul futuro dell’intelligenza artificiale (IA) e sul suo impatto sulla ricerca scientifica, sottolineando che non siamo vicini a un plateau ma all’inizio di una nuova era industriale. Barral discute anche le sfide attuali, come la gestione dei bias e degli errori nei modelli di lingua, e l’importanza di nuove scoperte come AlphaFold di DeepMind, che ha rivoluzionato la comprensione delle strutture proteiche, evidenziando il potenziale dell’IA nel campo della medicina e della scoperta di nuovi materiali.
Alexandre Piquard su Monde

Cybersecurity, priorità startegica. La settima edizione di Cybertech Europe ha evidenziato la crescente importanza della cybersecurity come priorità strategica negli investimenti digitali, con Leonardo in prima linea nell’investire in intelligenza artificiale e tecnologie cyber per diventare un attore chiave nel settore della difesa e sicurezza. Durante l’evento, è stato sottolineato il bisogno di una maggiore cooperazione europea e di una strategia coordinata per affrontare le sfide della sicurezza informatica, in un contesto di crescenti attacchi ibridi e la necessità di proteggere infrastrutture critiche e asset spaziali.
su La Discussione

ECONOMIA & FINANZA DALL’ITALIA E DAL MONDO

Tre miliardi di tagli. Il governo italiano sta affrontando la fase conclusiva della manovra finanziaria, prevedendo tagli alle spese per 3 miliardi di euro e una spending review, con il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti che minaccia di intervenire personalmente se i ministri non presenteranno proposte di risparmio. La manovra, che deve essere presentata al Consiglio dei ministri e poi a Bruxelles, è cruciale per mantenere gli impegni finanziari dell’Italia e potrebbe includere tagli a programmi obsoleti e nuove misure fiscali per coprire il bilancio previsto.
Gianni Trovati su Sole 24 Ore

Manovra per la crescita. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha promesso una manovra economica con sorprese positive per le imprese, inclusi piani per l’energia sostenibile e la casa, e ha sottolineato l’importanza di mantenere i costi competitivi, specialmente nell’automotive. Al 39° Convegno dei Giovani imprenditori, Urso ha discusso di Transizione 5.0 e di come il governo stia lavorando per una manovra che favorisca la crescita, mentre altri ministri hanno espresso ottimismo sulle politiche future, inclusi piani per l’istruzione e la cooperazione internazionale.
Manuela Perrone su Sole 24 Ore

Tagliate o farò il cattivo. Il governo italiano, guidato dalla premier Giorgia Meloni, insiste sul non aumentare le tasse e punta a una manovra di bilancio che prevede tagli alla spesa pubblica, mentre l’opposizione, con figure come Giuseppe Conte, critica la manovra come una presa in giro. Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti esercita pressione sui colleghi di governo per dettagliare i tagli di spesa necessari, minacciando di intervenire direttamente per fare “il cattivo” se non verranno presentate proposte concrete, in un contesto di dibattito su detrazioni e agevolazioni fiscali e misure a sostegno delle famiglie.
Andrea Ducci su Corriere della Sera

Subito una grana. La vendita dell’ex Caserma Guido Reni a Roma, parte di un piano di valorizzazione di 60 miliardi di euro di patrimonio immobiliare pubblico inattivo, è in bilico a causa di divergenze sull’offerta presentata da Coima Sgr e la strategia di vendita di Cdp Real Asset. La situazione rischia di allungare i tempi e aumentare i costi, mettendo a repentaglio la reputazione del piano di valorizzazione agli occhi degli investitori e contrastando con gli obiettivi del governo di stimolare investimenti nel settore immobiliare.
Marcello Astorri su Giornale

Incentivi. Emanuele Orsini, presidente di Confindustria, ha proposto di estendere gli incentivi di Transizione 5.0 agli investimenti iniziati nel 2023 che non hanno ancora realizzato l’impianto, con un focus sui requisiti ambientali, durante il convegno dei Giovani imprenditori a Capri. Orsini ha anche criticato la richiesta di bonus da parte di Stellantis, sottolineando la necessità di una politica industriale strutturale e di semplificazione normativa per aumentare la produttività e la competitività, con particolare attenzione all’indipendenza energetica e alla cooperazione con l’Africa.
Nicoletta Picchio su Sole 24 Ore

Rebus valutazione. Open Fiber, società impegnata nella costruzione di una rete in fibra ottica alternativa a quella di Telecom, sta affrontando significative difficoltà finanziarie, con un bilancio 2023 che si chiude in rosso e perdite consistenti, nonostante 8 miliardi di investimenti in sette anni. La valutazione dell’azienda è al centro di un complesso dibattito, con discrepanze tra i valori contabilizzati da Open Fiber Holdings e quelli di Cdp, e la necessità di definire un piano industriale solido per ottenere ulteriori finanziamenti dalle banche, mentre si discute la possibilità di creare una rete unica che integri le infrastrutture di Open Fiber e quelle ex Tim.
Antonella Olivieri su Sole 24 Ore

Follia incentivi. Confindustria e figure politiche come Matteo Salvini criticano Carlos Tavares, CEO di Stellantis, per la richiesta di incentivi e la produzione in calo, mentre Tavares difende la sua gestione davanti al Parlamento italiano. La situazione industriale di Stellantis in Italia è tesa, con produzioni al di sotto delle aspettative e richieste di responsabilità e investimenti in ricerca e sviluppo da parte di politici e sindacati.
Bianca Carretto su Corriere della Sera

Stellantis deve restare in Italia. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, insieme a politici, sindacati e imprese, chiede a Stellantis di rimanere in Italia e collaborare nella transizione ecologica, mentre il vicepremier Matteo Salvini attacca l’AD Tavares per la gestione della crisi automobilistica, esigendo scuse. La situazione è complicata dalla richiesta di regole stabili per sostenere la produzione, con il governo che invita al dialogo e la CGIL che chiede un tavolo di crisi, in un contesto di incentivi statali e dibattiti sul futuro dell’industria auto a seguito delle politiche UE sul Green Deal.
Paolo Baroni su Stampa

Non decidi tu. Il clima nel governo Meloni è teso dopo le dichiarazioni del ministro dell’Economia Giorgetti sulla necessità di tagli al bilancio, con reazioni fredde e contrarie da parte dei colleghi ministri, che respingono l’idea di riduzioni lineari e criticano i toni adottati. Mentre alcuni ministri, come quello della Difesa e della Salute, sottolineano la necessità di risorse aggiuntive, Salvini interviene consigliando a Giorgetti di evitare di parlare di tasse e di non assumersi il ruolo del “cattivo” nel governo, lasciando a Meloni l’arduo compito di imporre tagli.
Antonio Fraschilla su Repubblica

Crollata la produzione. La produzione di auto in Italia è crollata del 35%, con una perdita di oltre 14 mila posti di lavoro, nonostante gli incentivi pubblici di 950 milioni; il segretario generale della Fiom-Cgil, Michele De Palma, critica la gestione di Stellantis e chiede maggiori investimenti in ricerca e sviluppo. De Palma propone anche la riduzione dell’orario di lavoro mantenendo lo stesso salario per salvaguardare l’occupazione e invita al dialogo tra governo, azienda e sindacati per affrontare la transizione verso la produzione di veicoli elettrici e il rinnovo del contratto dei metalmeccanici.
Enrico Marro su Corriere della Sera

Fitch taglia. Fitch ha ridotto le prospettive del debito francese da stabili a negative, preludio di un possibile declassamento del rating, a causa di un aumento previsto del debito pubblico al 118,5% del PIL entro il 2028. Nel frattempo, in Germania, Commerzbank e il governo tedesco si stanno attivando per sventare un’acquisizione ostile da parte di Unicredit, temendo per la stabilità finanziaria a causa dei titoli di Stato italiani detenuti da Unicredit.
Marcello Astorri su Giornale

Priorità piccole imprese. Il ministro spagnolo dell’Economia Carlos Cuerpo ha introdotto il Competitiveness Lab per accelerare lo sviluppo e il test di proposte che migliorino il finanziamento delle piccole e medie imprese (PMI) nell’UE, con un focus su standardizzazione della regolamentazione per il rating. La Spagna, grazie agli investimenti e alle riforme supportate dai fondi europei Next GenerationEU, prevede una crescita del PIL del 2,7% nel 2024, superiore alla media dell’UE, grazie anche a un forte mercato del lavoro e all’aumento dell’export di servizi non turistici.
Giuliana Ferraino su Corriere della Sera

Rischio voto Usa. La Borsa globale ha registrato una crescita record negli ultimi due anni, con l’indice Msci World salito del 58% e il S&P 500 balzato da 3.500 a 5.800 punti, grazie a trimestrali positive e nonostante le incertezze legate alle elezioni presidenziali USA. Il mercato azionario ha superato diverse crisi, tra cui quella delle banche regionali negli USA e la bolla del carry trade giapponese, con la capitalizzazione delle Borse globali che ha raggiunto i 124.300 miliardi di dollari, mentre gli investitori rimangono in attesa degli effetti delle future elezioni e delle politiche monetarie.
Vito Lops su Sole 24 Ore

POLITICA & CRONACA DAL MONDO

Ferito un altro soldato Unifil. Israele ha dichiarato off-limits circa il 25% del territorio libanese a sud della città di Sidone, ordinando agli abitanti di evacuare per allargare le proprie operazioni militari contro Hezbollah, che continua a lanciare razzi verso Israele. Nel frattempo, la situazione si complica con il ferimento di un soldato indonesiano dell’Unifil, e l’Italia, partecipante alla missione ONU in Libano, chiede spiegazioni e scuse da Israele per l’attacco alle postazioni Unifil.
Andrea Nicastro su Corriere della Sera

Cyber attacco in Iran. Israele sta valutando una rappresaglia informatica contro l’Iran in risposta al lancio di 181 missili balistici, con voci che suggeriscono un’operazione di cyber-attacco già iniziata, mirata a siti nucleari e infrastrutture critiche. Mentre gli Stati Uniti cercano di moderare l’azione israeliana per evitare ripercussioni globali, Israele potrebbe optare per un cybotage che dimostri la sua capacità di infiltrazione nei sistemi iraniani, senza colpire direttamente infrastrutture petrolifere vitali per la popolazione civile.
Davide Frattini su Corriere della Sera

Il partito di Dio si riorganizza. Hezbollah si è rapidamente riorganizzato dopo l’assassinio del suo leader Hassan Nasrallah, formando una nuova sala operativa per coordinare la resistenza contro l’avanzata israeliana nel Sud del Libano, nonostante le smentite ufficiali e le perdite subite nell’arsenale missilistico. La milizia sciita, che possiede ancora tra i 30 e i 60 mila missili di precisione, mostra segni di nervosismo e difficoltà nel mantenere il controllo del territorio, evidenziato dall’assenza di un funerale per Nasrallah e dalla trasformazione di Dahieh, un tempo quartiere vivace, in una città fantasma.
su Corriere della Sera

Restiamo. Un casco blu della missione Onu è stato ferito in un attacco non spiegato, con il comandante italiano dell’Unifil, Generale Stefano Messina, che afferma di essere stati colpiti dagli israeliani senza ricevere scuse o spiegazioni. Contemporaneamente, l’Iran segnala un possibile cyber-attacco ai suoi siti nucleari, mentre la situazione in Libano rimane incerta, con indagini in corso sugli attacchi alle basi Unifil.
Rinaldo Frignani su Corriere della Sera

Piano dell’Occidente. Francia, Italia e Spagna, principali contributori della missione UNIFIL, lavorano a una iniziativa per rafforzare la presenza militare nel sud del Libano e de-escalare le tensioni con Israele, evitando un confronto diretto con il governo Netanyahu. Una riunione straordinaria del Consiglio di Sicurezza dell’ONU è stata richiesta dalla Francia, mentre si discute di rafforzare le Forze Armate Libanesi e di un possibile impiego più robusto di UNIFIL per mantenere la sicurezza lungo il confine.
Anais Ginori su Repubblica

Formula Kosovo. Il reportage descrive la situazione della missione Nato Kfor a Pristina, Kosovo, evidenziando come le regole d’ingaggio consentano ai soldati di rispondere agli attacchi, a differenza di quanto accade nella missione Unifil in Libano, dove le regole di peacekeeping sono più restrittive. Il tenente colonnello Gianfranco Paglia, medaglia d’oro al valor militare, visita la base per motivare le truppe, sottolineando l’importanza dell’intervento armato italiano nel 2004 durante gli attacchi etnici e la necessità di rivedere le regole d’ingaggio in Libano per garantire una maggiore efficacia delle missioni di pace.
Grazia Longo su Stampa

Salta la mediazione. L’Unione Europea è divisa sulla condanna di Israele per il trattamento dell’UNRWA, con l’Ungheria e la Repubblica Ceca che bloccano una posizione unitaria, mentre l’Italia è costretta a schierarsi chiaramente contro Israele dopo gli attacchi ai caschi blu dell’UNIFIL. La premier italiana Meloni si trova in una posizione difficile, cercando di mediare tra le richieste di una linea dura da parte di alleati come Francia e Spagna e il mantenimento di buoni rapporti con i partner conservatori e sovranisti europei.
Ilario Lombardo su Stampa

Fanatici. Nel luglio del 2015, coloni israeliani incendiarono la casa di una famiglia palestinese a Duma, uccidendo tre persone, mentre l’estrema destra sionista in Israele, rappresentata da figure come Zvi Sukkot ora in parlamento, sostiene la rioccupazione dei territori palestinesi e l’uso della violenza contro gli arabi, senza distinzione tra civili e combattenti, come strategia per raggiungere i propri obiettivi politici. Sukkot, con un passato di attivismo radicale e legami con la yeshiva fondamentalista di Yitzhar, difende la superiorità ebraica e la violenza contro i palestinesi, rifiutando ogni critica e promuovendo l’idea di uno Stato ebraico unico e indistinto.
Francesca Mannocchi su Stampa

Bloccati. Andrea Tenenti, portavoce dell’UNIFIL, denuncia che le azioni israeliane stanno ostacolando la missione di pace nel sud del Libano e violando il diritto internazionale, con attacchi vicini alle basi UNIFIL e richieste di abbandonare posizioni strategiche. Nonostante le difficoltà e i rischi, l’UNIFIL continua a svolgere le sue funzioni di monitoraggio e assistenza, rifiutando di cedere alle pressioni israeliane e sottolineando l’importanza del proprio ruolo e del supporto internazionale per mantenere la stabilità nella regione.
Francesco Semprini su Stampa

Pronti a rispondere. Il comandante del contingente italiano in Libano, Stefano Messina, in un’intervista, ha dichiarato che nonostante le condizioni degradate e gli attacchi subiti, nessuno sta considerando il ritiro delle truppe e che risponderanno in caso di minacce dirette alla loro sicurezza o alle infrastrutture dell’ONU. La tensione diplomatica tra Italia e Israele è alta dopo gli attacchi, ma la missione UNIFIL, composta da 49 Paesi, continua le sue operazioni, con l’Italia che non rileva cedimenti tra i militari internazionali e mantiene la determinazione di proseguire la missione.
Nicola Pinna su Messaggero

Onu sotto attacco. Il numero dei militari UNIFIL feriti dall’IDF sale a cinque, mentre l’ONU continua a subire attacchi; nel frattempo, il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani prosegue il suo tour tra sagre e comizi nonostante la crescente tensione internazionale e il malcontento a Palazzo Chigi. Tajani, impegnato in eventi politici e feste locali, è criticato per la sua assenza in momenti cruciali, come l’attacco dell’Iran a Israele, e per la sua gestione degli impegni ministeriali in un periodo di crisi in Medio Oriente.
Giacomo Salvini su Il Fatto Quotidiano

La rete italiana di Hamas. In Italia esiste una rete di organizzazioni e individui con legami diretti ad Hamas, operanti in vari settori come associazioni pro-Palestina, editoria e ONG, con al centro la figura di Mohammad Hannoun, recentemente sanzionato dagli USA come finanziatore di Hamas. Un report di Elnet rivela che queste entità, attive da decenni, sono coinvolte nella raccolta fondi, lobbying e sostegno a iniziative terroristiche, con richieste di indagini sulle loro attività e legami con il gruppo terroristico palestinese.
Francesco Giubilei su Giornale

Dove cosa e quando. Nel 2010 e nel 2011, il Primo Ministro israeliano Binyamin Netanyahu ha ordinato i preparativi per gli attacchi all’Iran, che sono stati messi in discussione dai capi della sicurezza e non sono mai stati eseguiti. Ora, con un gabinetto e una leadership militare più favorevoli, Israele sta prendendo in considerazione attacchi di rappresaglia contro le strutture nucleari, le infrastrutture economiche, la leadership o le basi missilistiche dell’Iran, a seguito di attacchi missilistici iraniani, soppesando i rischi di escalation e il coordinamento con gli Stati Uniti.
su Economist

Renitenti. Le autorità ucraine hanno intensificato le operazioni di reclutamento forzato durante il fine settimana, organizzando retate in luoghi di ritrovo come bar, ristoranti e stadi per trovare uomini renitenti alla leva, con le azioni delle forze dell’ordine che vengono documentate e condivise sui social media come TikTok e Telegram. Queste misure sono una risposta alla carenza di soldati e all’alto tasso di vittime nel conflitto, in particolare nel Donbass, dove l’Ucraina si confronta con una sanguinosa guerra di logoramento e necessita di truppe fresche per sostituire le perdite.
Lorenzo Cremonesi su Corriere della Sera

L’arte della nuova guerra. L’Ucraina sta rivoluzionando il modo di combattere con l’uso intensivo di droni e robot, rafforzando la propria industria militare e adottando nuove tattiche che cambiano le regole della guerra. Nonostante le difficoltà sul campo e le divisioni sociali, gli ucraini sono determinati a lottare per la vittoria, sostenuti da un crescente volontariato bellico e da un governo che invita le aziende straniere a investire nella produzione militare nazionale.
Gianluca Di Feo su Repubblica

Prima linea. Il reportage di Daniele Dell’Orco descrive la situazione nel Donbass, dove prigionieri di guerra ucraini hanno scelto di combattere per la Russia contro l’esercito di Kiev, formando battaglioni come il Krivonos. Mosca, affrontando difficoltà nel reclutamento, promuove il volontariato con stipendi allettanti, mentre i battaglioni composti da disertori ucraini servono sia per colmare la mancanza di truppe che per operazioni di propaganda.
Daniele Dell’Orco su Libero Quotidiano

Ue. Gli europei, che hanno trovato la presidenza di Donald Trump piena di spacconate e contraddizioni, sono in apprensione per la possibilità di un suo ritorno nel 2024, temendo l’impatto sulle relazioni UE-USA, sul commercio e sulla sicurezza, soprattutto con la guerra in corso in Ucraina. Nonostante alcuni cambiamenti positivi durante il primo mandato di Trump, come l’aumento della spesa per la difesa, la prospettiva di una sua rielezione solleva preoccupazioni per le turbolenze economiche, il futuro della NATO e l’unità di un’Europa senza la leadership coesa di figure come Angela Merkel.
su Economist

Trumpificazione. Kamala Harris ha adottato alcune delle politiche conservatrici di Donald Trump, ad esempio in materia di immigrazione e commercio, mentre lo stesso Trump è diventato più estremo nelle sue posizioni. Nonostante le differenze nei loro approcci, le prossime elezioni dimostrano che l’influenza di Trump ha plasmato in modo significativo la politica americana, una tendenza che dovrebbe persistere indipendentemente dall’esito delle elezioni.
della rumpificazione politica americana su Economist

America bifronte. Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha espresso sostegno alle operazioni israeliane contro Hezbollah per ridurre le sue capacità militari, essenziali per la ricostruzione del Libano, pur frenando Israele dall’attaccare i caschi blu dell’ONU e da azioni che potrebbero scatenare una guerra totale. Nonostante alcune tensioni, l’amministrazione Biden ritiene fondamentale il diritto di Israele alla difesa, anche se ricorda che il modo in cui si difende è importante, e cerca di evitare vittime civili e conflitti con le forze ONU.
Alberto Simoni su Stampa

POLITICA & CRONACA DALL’ITALIA

No ai tagli sulla sicurezza. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi rifiuta tagli sulla sicurezza nel bilancio, sottolineando che in passato questa scelta ha avuto effetti negativi, e insiste sulla necessità di rafforzare il sistema di espulsioni per i migranti, nonostante la resistenza di alcuni giudici. Piantedosi respinge anche l’idea che il dibattito sull’Ius Scholae possa incentivare partenze irregolari e difende la linea politica del governo dalle critiche, ribadendo che non ci sarà alcuna compressione del diritto a manifestare.
Francesco Olivo su Stampa

Condivisione sulla Consulta. Giuliano Amato, presidente emerito della Corte Costituzionale, critica il tentativo del governo di imporre un candidato alla Corte senza cercare condivisione con le opposizioni, sottolineando che i giudici devono rappresentare la Costituzione e non i partiti che li hanno proposti. Amato mette in guardia contro la crisi di legittimità che potrebbe affliggere la Corte se la politica non rispetta le sue decisioni, e richiama l’importanza di una cultura costituzionale che trascenda le divisioni partitiche.
Simonetta Fiori su Repubblica

Mai più larghe intese. La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, critica il governo di Giorgia Meloni per la gestione delle risorse destinate ai centri per migranti in Albania e per le nuove tasse, chiedendo maggiore trasparenza e dialogo, soprattutto riguardo l’elezione dei giudici costituzionali e il congedo paritario. Allo stesso tempo, Schlein rifiuta l’idea di “larghe intese” con il governo, pur rimanendo aperta al dialogo per l’interesse nazionale, e ammette che la sinistra avrebbe potuto fare di più per i bambini stranieri nati in Italia quando aveva l’opportunità.
su Stampa

Patto Pd Renzi? Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle (M5s), ribadisce il sostegno al candidato presidente del Pd in Emilia-Romagna, Michele de Pascale, e sottolinea l’incompatibilità del M5s con la politica di Matteo Renzi, criticando apertamente la posizione di Elly Schlein del Pd che non esclude alleanze con Renzi. Contestualmente, Conte attacca il governo Meloni per non mantenere le promesse elettorali, citando l’aumento delle tasse sui pensionati e i tagli alla sanità, e difende il senatore Scarpinato dagli attacchi del centrodestra, sottolineando l’impegno del M5s nel costruire un’alternativa al governo attuale senza compromettere i propri principi.
Raffaele Marmo su Giorno – Carlino – Nazione

Apre il centro in Albania. L’apertura del centro per migranti in Albania è oggetto di polemiche e potrebbe essere bloccata dalla UE, con critiche sulla mancanza di trasparenza negli appalti e sull’uso dei fondi che avrebbero potuto beneficiare la sanità italiana, mentre le ONG esprimono preoccupazione per il rispetto dei diritti dei richiedenti asilo.
Alessia Candito su Repubblica

Nessuno può uscire. Il primo ministro albanese Edi Rama ha confermato che la gestione dei centri per migranti in Albania è sotto la giurisdizione italiana e non riguarda il governo albanese, sottolineando che si interesseranno della questione solo se coinvolti dall’Italia. Rama non è preoccupato per eventuali ritardi o problemi giuridici legati al patto con l’Italia per la detenzione dei migranti, fiducioso nella collaborazione tra i due paesi e nell’azione congiunta contro il crimine organizzato.
su Repubblica

Conti spiati. Un ex dipendente di Banca Intesa è stato licenziato e indagato per aver spiato illegalmente i conti di oltre 3.500 clienti, tra cui numerosi politici di alto profilo come la premier Giorgia Meloni e l’ultima compagna di Silvio Berlusconi, Marta Fascina. Gli accessi non autorizzati includono controlli sui conti di personaggi famosi e di centinaia di correntisti anonimi, sollevando preoccupazioni su possibili tentativi di influenzare il processo democratico e la privacy dei cittadini.
Giovanni Bianconi su Corriere della Sera

Sono la più dossierata d’Italia. La premier italiana Giorgia Meloni si è dichiarata la persona più dossierata del paese, sostenendo che ciò è dovuto al rifiuto di essere ricattabile da gruppi di pressione, in seguito alla scoperta di un’operazione di spionaggio che ha coinvolto lei e altri 34 politici, prevalentemente di centrodestra. Le indagini su due casi di spionaggio, uno a Perugia e l’altro a Bari, hanno sollevato preoccupazioni sulla sicurezza e sulla privacy dei politici, con Meloni che ha criticato la sinistra per la gestione delle nomine e ha espresso fiducia nella solidità della sua maggioranza.
su Corriere della Sera

Bancario spione. Un bancario di Bitonto, Vincenzo Coviello, è stato scoperto per aver effettuato accessi abusivi ai dati di oltre 200 persone, tra cui sette ex presidenti del Consiglio, politici di alto livello e altre figure pubbliche, focalizzandosi particolarmente su alcuni individui come Giorgia Meloni e Marta Fascina. La banca Intesa ha reagito nominando il generale in pensione Antonio De Vita come chief security officer, mentre le indagini proseguono per capire se dietro agli accessi di Coviello ci siano solo ossessioni personali o una rete di complici che vendono informazioni illegalmente.
Giuliano Foschini su Repubblica

Intesa la cosa migliore. Ignazio La Russa, Presidente del Senato, denuncia continue violazioni della privacy e dossieraggi politici, sottolineando che il 95% delle vittime sono di centrodestra e lamentando la mancanza di reazione da parte dell’opposizione. La Russa respinge le accuse di Matteo Renzi riguardo una presunta campagna acquisti di voti, sostenendo la necessità di un’intesa politica per la nomina dei giudici della Consulta e proponendo un processo legislativo più rapido per affrontare questioni urgenti.
Paola di Caro su Corriere della Sera

Busia in Europa. Il presidente dell’Anac, Giuseppe Busia, nonostante sia stato escluso dalle trattative sulla nuova direttiva anticorruzione dall’allora ministro della Giustizia Carlo Nordio, è stato eletto a capo della Rete europea delle Autorità Anticorruzione, ritrovandosi così al centro delle discussioni europee da cui era stato allontanato. La nomina di Busia rappresenta un prestigio per l’Italia ma sottolinea anche un paradosso, dato che il governo aveva precedentemente criticato e marginalizzato l’Anac, escludendola da importanti eventi e trattative internazionali sulla corruzione.
Carlo di Foggia su Il Fatto Quotidiano

Generale. Intesa Sanpaolo ha nominato il generale dei carabinieri in pensione Antonio De Vita come capo della sicurezza, dopo che sono stati scoperti accessi illeciti ai dati di 34 politici e altre figure di spicco da parte dell’ex bancario Vincenzo Coviello. La banca affronta un’indagine per dossieraggio e violazione della privacy, mentre Bankitalia e il ministro Crosetto richiedono chiarimenti e condannano l’accaduto
Massimo Malpica su Giornale

Il dopo Sangiuliano. Alessandro Giuli, ministro della Cultura, ha interrotto il rapporto di fiducia con l’ex capo di gabinetto Francesco Gilioli, sospettato di essere la fonte di fughe di notizie legate allo scandalo Boccia-Sangiuliano, e ha nominato Francesco Spano come nuovo vicecapo di gabinetto, nonostante le polemiche e le proteste della onlus Pro Vita per il suo passato scandalo all’Unar. La nomina di Spano ha scatenato controversie, compresa una petizione popolare contro di lui, a causa di un precedente scandalo che lo coinvolgeva durante la sua direzione dell’Unar.
Paolo Conti su Corriere della Sera

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