SICUREZZA
*Strategici.* L’Italia è considerata una nazione strategica per gli Stati Uniti, tanto che l’amministrazione Trump non può permettersi di rinunciare alle basi e missioni presenti sul territorio italiano. Un’altra garanzia in ambito strategico è il rapporto sempre più organico stretto con gli Stati Uniti da Leonardo, l’azienda capofila del nostro settore Difesa. Ma il vero asso nella manica nei rapporti con gli Usa si chiama Elon Musk
_Gian Micalessin su Giornale_
*Satelliti.* L’Unione Europea ha deciso di investire nel progetto Iris 2, una costellazione di satelliti per telecomunicazioni, con un investimento di 10 miliardi di euro, suddiviso tra fondi pubblici e privati, per garantire l’indipendenza da reti esterne come Starlink di Elon Musk. Il progetto, che vede la partecipazione di un consorzio chiamato SpaceRise, solleva interrogativi sul ruolo dell’Italia, dato che non ci sono impegni precisi sull’hardware e le industrie italiane potrebbero solo collaborare, senza un ritorno geoeconomico definito. Daniele Manca sottolinea che l’Italia ha spesso trascurato i processi di alleanza e acquisizione, un errore che potrebbe costare caro in futuro, come già accaduto con la mancata partecipazione ad Airbus, e cita gruppi come Leonardo e Fincantieri che “sono sembrati agire nell’indifferenza del Paese”
_Daniele Manca su L’Economia del Corriere della Sera_
*In orbita.* Le otto startup del settore aerospazio si sono presentate a circa duecento investitori e partner dopo aver completato il percorso Takeoff, un acceleratore di Cdp Venture Capital, con l’obiettivo di rivoluzionare l’industria attraverso innovazioni come sistemi di propulsione avanzati e simulazioni basate su intelligenza artificiale. Durante l’evento, tenutosi alle Ogr di Torino, è stato sottolineato il ruolo di Takeoff nel rafforzare la competitività delle imprese aerospaziali, con la presenza di rappresentanti di Leonardo e Avio che hanno evidenziato l’importanza dell’innovazione nel settore. Eugenia Forte, direttrice di Takeoff Accelerator, ha messo in luce i successi del programma, che ha già supportato 27 startup, generando investimenti significativi e nuovi posti di lavoro, con il contributo di partner come Leonardo, Avio e Unione Industriali Torino.
_Massimiliano Sciullo su Repubblica Torino_
*Bambini.* Il progetto “Italia Brilla – Costellazione Leonardo”, promosso da Leonardo in collaborazione con l’associazione Cielo Itinerante, ha avuto grande successo durante la sua tappa a Foggia, coinvolgendo 80 bambini e bambine in attività educative legate alle STEM. L’iniziativa, partita il 10 luglio, ha raggiunto vari siti Leonardo in Italia e si è conclusa a Foggia e Chieti, offrendo ai giovani partecipanti l’opportunità di esplorare materiali aeronautici e osservare le stelle. I bambini, figli o nipoti di dipendenti Leonardo o provenienti da organizzazioni locali, hanno visitato il sito di Foggia, un centro di eccellenza per la produzione di aerostrutture in materiale composito, dove hanno potuto vedere da vicino i processi produttivi e partecipare a laboratori scientifici. L’evento si inserisce nel Piano di sostenibilità di Leonardo, volto a promuovere l’inclusione sociale e l’educazione scientifica tra le nuove generazioni, con un focus particolare sulle bambine per ridurre il divario culturale e garantire pari opportunità
_di Leonardo su Quotidiano del Sud L’Altravoce dell’Italia_
*Incontro.* I sindacati metalmeccanici Finn, Fiom e Uilm hanno deciso di non partecipare all’incontro con Leonardo a Roma previsto per il 13 novembre, focalizzando l’attenzione sulla situazione incerta della divisione Aerostrutture piuttosto che sul rinnovo della cassa integrazione nello stabilimento di Grottaglie. Due ore di sciopero sono state annunciate in tutti gli stabilimenti di Aerostrutture, con un presidio di protesta previsto a Grottaglie. L’AD di Leonardo, Roberto Cingolani, ha sollevato preoccupazioni annunciando la possibilità di scorporo della divisione e la ricerca di nuovi partner, a fronte di un deficit di ore lavorative. I sindacati richiedono chiarimenti diretti dai vertici di Leonardo prima di discutere ulteriori misure congiunturali, mentre la Fiom chiede al governo di fare chiarezza sull’ipotesi di scorporo e sulle implicazioni per il tessuto produttivo del Mezzogiorno.
_su Gazzetta del Mezzogiorno_
*Ci adatteremo.* Il generale Thierry Burkhard, capo di stato maggiore delle forze armate francesi, ha discusso i principali problemi e sfide della difesa francese ed europea in un’intervista esclusiva con il Figaro, in seguito alla rielezione di Donald Trump. Burkhard sottolinea l’importanza di ricordare il sacrificio dei caduti per la libertà e afferma che la robotizzazione delle forze armate non cambierà il senso di impegno dei soldati. Inoltre, affronta la possibilità di un disimpegno militare americano, sostenendo che l’Europa deve essere pronta ad adattarsi e a sviluppare capacità difensive indipendenti, come il comando e il controllo, la difesa aerea e i rifornimenti in volo. Infine, Burkhard parla della guerra ibrida condotta dalla Russia, sottolineando la necessità di una difesa e contro-influenza efficace nel campo dell’informazione e di una maggiore coesione europea per prevenire e gestire le crisi
_Nicolas Barotte su Figaro_
*Tre per cento.* Il relatore principale non ha lasciato dubbi su questa visione secondo cui l’Europa deve investire di più e meglio nella sua difesa militare. Petr Pavel non ha dovuto temere alcuna opposizione da parte del suo pubblico. All’incontro hanno partecipato soldati ed esperti di sicurezza, rappresentanti degli armamenti, funzionari ministeriali e politici della difesa, provenienti soprattutto dall’Europa e dall’America, che sono stati accolti dal presidente ceco a Praga. Per tre giorni gli esperti hanno discusso delle lacune presenti nelle forze armate europee, del modo migliore per colmarle e di come i paesi occidentali potrebbero diventare più resilienti sul piano militare e anche in quello civile.
_Stephan Löwenstein su Frankfurter Allgemeine_
*Cauti.* I laburisti non si sono impegnati a definire un calendario specifico per il raggiungimento della promessa di spendere il 2,5% del reddito nazionale per la difesa entro il 2030, nonostante le pressioni esercitate dal capo dello Stato Maggiore della Difesa per un aumento dei finanziamenti in linea con le ambizioni nazionali. Si teme che l’obiettivo possa essere ritardato a causa di altre priorità e delle difficili condizioni finanziarie, come indicato dalle previsioni di crescita contenute dell’Office for Budget Responsibility.
_Steven Swinford su Times_
*Rimandare.* I ministri britannici stanno procrastinando l’impegno ad aumentare urgentemente la spesa per la difesa, nonostante le evidenti carenze delle forze armate del paese. L’ammiraglio Sir Tony Radakin, capo dello stato maggiore della difesa, ha recentemente evitato di richiedere un aumento sostanziale e immediato della spesa durante un’intervista alla BBC, preferendo attendere l’esito di una revisione della difesa prevista per la primavera. Questo atteggiamento è stato criticato come un’azione dilatoria che ignora la necessità di un incremento di emergenza del budget per la difesa, soprattutto alla luce delle minacce alla sicurezza nazionale e dell’insufficienza delle scorte di munizioni e delle capacità militari del Regno Unito. La situazione è tale che il segretario alla Difesa ammette che le forze armate non sono attualmente in grado di combattere una guerra, e si suggerisce che un aumento della spesa per la difesa al 3% del PIL prima del 2030 sarebbe una risposta più adeguata alle sfide attuali.
_su Times_
*Sfruttare Trump.* Il neosegretario della NATO, Mark Rutte, è determinato a proseguire la guerra contro la Russia, coinvolgendo direttamente l’Alleanza e rafforzando la presenza militare europea con il supporto degli Stati Uniti. La rielezione di Trump suscita timori di un possibile abbandono dell’Ucraina e di un accordo con la Russia, ma molti vedrebbero positivamente una riduzione del conflitto. Rutte sfrutta la tensione per promuovere un aumento delle spese militari dei paesi NATO e per mantenere la dipendenza europea dalla deterrenza nucleare statunitense. Nonostante le possibili conseguenze negative, come la frammentazione dell’Unione Europea e della NATO, Rutte non sembra preoccupato per l’Europa e continua a spingere per un ruolo attivo della NATO anche nell’Indo-Pacifico. Nel frattempo, Trump ha discusso con Putin sulla situazione in Ucraina, con segnali di una possibile risoluzione del conflitto.
_Fabio Mini su Il Fatto Quotidiano_
*Fincantieri.* Il CEO di Fincantieri, Pierroberto Folgiero, sta puntando sul settore della difesa subacquea, un mercato stimato raggiungere i 400 miliardi di dollari entro il 2030, a causa dell’importanza strategica dei fondali marini che ospitano infrastrutture critiche come cavi di telecomunicazioni e gasdotti. Fincantieri, con una lunga storia nella costruzione di sommergibili, sta sviluppando droni subacquei e stringendo alleanze per rafforzare la sua posizione nel settore. Il gruppo italiano è interessato anche all’acquisizione della tedesca ThyssenKrupp Marine Systems, specializzata in sottomarini e navi militari, per creare un campione europeo nella difesa subacquea. Il gruppo ha inoltre comprato per 65 milioni Remazel, specializzata nelle operazioni di lancio e recupero droni, e rilevato per circa 40o milioni da Leonardo la Uas, attiva nella produzione di sonare siluri.
_Francesco Bertolino su L’Economia del Corriere della Sera_
*Trincea e droni.* La tecnologia avanzata, in particolare i droni, ha trasformato la guerra di trincea in Ucraina, rendendo le manovre tradizionali rischiose a causa della costante sorveglianza e degli improvvisi attacchi aerei. I soldati ucraini, trincerati e alle prese con frequenti assalti russi, combattono per evitare perdite strategiche nella parte orientale, dove uno sfondamento potrebbe mettere a rischio le linee di rifornimento e il controllo della regione industriale del Donbas. Nonostante la guerra ad alta tecnologia, i soldati di entrambe le parti vivono momenti di calma inquietante, impegnandosi in attività di routine e mantenendo uno status quo teso fino al prossimo scontro.
_Tyler Hicks su New York Times_
*Nave Rizzo.* La Marina Militare Italiana ha integrato un avanzato drone di sorveglianza marittima, l’Uav ScanEagle, a bordo della fregata Nave Rizzo. Questo drone ad alta autonomia, di origine statunitense, è stato testato con successo nel Golfo della Spezia e permette di acquisire immagini per lunghi periodi, essendo utile in operazioni di monitoraggio e ricognizione. Nave Rizzo è la seconda unità italiana dotata di questa tecnologia, dopo Nave Bergamini, e fa parte di un programma più ampio che prevede l’acquisizione di ulteriori droni e robot subacquei. Nell’estate dello scorso anno è stato presentato a Seafuture, proprio alla Spezia, un modello di elicottero di piccole dimensioni, telecomandato, realizzato dalla Leonardo
_Sondra Coggio su Secolo XIX La Spezia_
*Wall Street.* Wall Street sta assistendo a un notevole interesse per i mini-reattori nucleari, con aziende come NuScale che hanno visto aumentare il loro valore del 600%. Questa tecnologia promette di fornire energia a basso costo e in tempi più rapidi rispetto ai reattori tradizionali, rispondendo alla crescente domanda energetica, soprattutto per i data center AI, che secondo McKinsey rappresenteranno il 12% del fabbisogno energetico entro il 2030. Sam Altman, presidente di OpenAI, è un investitore chiave in Oklo, una delle aziende emergenti nel settore dei mini-reatori, che ha triplicato il suo valore in borsa. In Italia, Confindustria sostiene l’introduzione dei mini-reattori nel mix energetico nazionale, e si prevede la creazione di una newco guidata da Enel per esplorare la fattibilità di questa tecnologia e con all’interno Ansaldo e Leonardo.
_Titta Ferraro su Giornale_
*Top.* Numerose aziende quotate a Piazza Affari stanno raggiungendo massimi storici, con alcune che hanno visto crescere le proprie azioni del 20% o più dall’inizio dell’anno. Gli analisti vedono ancora spazio per la crescita, sostenuta da solidi incrementi degli utili sia attraverso espansioni organiche sia tramite acquisizioni strategiche. Il mercato azionario italiano è considerato attraente per gli investitori, con un rapporto prezzo/utili medio inferiore sia alla media storica italiana sia a quella europea e americana.Per alcuni titoli, come Leonardo (+56,3% da inizio anno), la crescita è legata anche all’appartenenza ad un settore, quello della difesa nella fattispecie, che in anni di forti tensioni geopolitiche ha registrato una sensibile espansione di ricavi e multipli
_Sara Bennewitz su Repubblica Affari&Finanza_
*Gabbiano.* Un Boeing 787-9 della Hainan Airlines, con 249 passeggeri e 16 membri dell’equipaggio a bordo, ha dovuto effettuare un atterraggio d’emergenza poco dopo il decollo dall’aeroporto di Fiumicino a causa di un incendio al motore. L’incidente, avvenuto alle 10.20, potrebbe essere stato causato da un bird strike, ovvero l’impatto con un gabbiano. Il velivolo ha scaricato il carburante in mare prima di rientrare in sicurezza all’aeroporto. Le operazioni di emergenza sono state gestite dalla Capitaneria di Porto di Roma e dalla Guardia Costiera, senza che vi fossero feriti tra i passeggeri o l’equipaggio. I passeggeri sono stati successivamente trasferiti in alberghi e riprotetti su un altro volo
_Mirko Polisano su Messaggero_
*Chip.* L’espansione dei data center per lo sviluppo di modelli di intelligenza artificiale ha reso i chip AI di Nvidia un bene prezioso, utilizzato come collaterale per prestiti miliardari da parte di istituzioni finanziarie a gruppi neocloud come CoreWeave, Crusoe e Lambda. Queste aziende, che forniscono servizi di cloud computing per lo sviluppo di prodotti AI, hanno acquisito decine di migliaia di unità di elaborazione grafica (GPU) di Nvidia. Tuttavia, l’innovazione finanziaria che accompagna l’euforia tecnologica richiede cautela: il valore dei chip come collaterale potrebbe non durare nel lungo termine, le valutazioni nel settore potrebbero essere gonfiate e la concentrazione di mercato potrebbe aumentare. Gli investitori dovrebbero essere consapevoli dei rischi potenziali, e Nvidia potrebbe beneficiare di una maggiore trasparenza tra i suoi interessi commerciali e quelli di venture capital.
_su Financial Times_
*IA.* L’Italia è in ritardo rispetto ad altri Paesi nell’adozione dell’intelligenza artificiale (IA) nella pubblica amministrazione (PA), come evidenziato da un report di Salesforce-Teha che la colloca all’ultimo posto tra le principali economie per interesse verso l’IA. Nonostante ciò, esistono casi di utilizzo di chatbot e software IA per migliorare i servizi pubblici, come l’assistente virtuale dell’INPS e i sistemi di gestione del traffico a Padova. Tuttavia, l’uso sistematico di queste tecnologie è ancora limitato, con molti progetti in fase di sperimentazione. Per un maggiore sviluppo dell’IA nella PA, l’Italia necessita di algoritmi, infrastrutture e dati organizzati, punti su cui sta cercando di recuperare tramite il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Il governo italiano è chiamato a spingere per un’adozione più massiccia dell’IA nel settore pubblico.
_Alessandro Longo su Repubblica Affari&Finanza_
*IA.* Il Global Gender Gap Report del World Economic Forum evidenzia che, a ritmi attuali, ci vorranno 134 anni per colmare i divari di genere, con l’Italia in ritardo soprattutto nel mercato del lavoro. L’intelligenza artificiale (IA) potrebbe influenzare l’uguaglianza di genere, sia riducendo i divari di produttività e salariali, sia rischiando di perpetuare stereotipi negativi. Le donne sono ancora sottorappresentate nelle discipline STEM in Italia, con solo il 16,8% delle giovani laureate in questi campi. Il report sottolinea l’importanza di orientare le ragazze verso scelte consapevoli di formazione e carriera, considerando anche le opportunità emergenti nell’IA. Tuttavia, è necessario un quadro regolamentare per evitare che gli algoritmi amplifichino pregiudizi di genere e per garantire fiducia e sicurezza nell’uso dell’IA.
_Sibilla Palma su Repubblica Affari&Finanza_
*Donne e IA.* L’evento “Donne e AI: Ripensiamo il Futuro del Lavoro e della Salute”, organizzato da Axa Italia in collaborazione con Angels4women e W7, ha messo in luce l’importanza dell’intelligenza artificiale (AI) come strumento per l’empowerment femminile e la necessità di colmare il divario di competenze di genere. Il gap di genere si manifesta non solo nel mercato del lavoro ma anche nella salute, con le donne che vivono più a lungo ma con peggiori condizioni di salute e diagnosi più tardive rispetto agli uomini. L’AI può contribuire a ridurre queste disuguaglianze, ma è fondamentale garantire l’inclusività e la partecipazione femminile in ogni fase del suo sviluppo. In Italia, le donne sono ancora sottorappresentate nelle professioni ICT e nei percorsi di studio STEM, una situazione che rischia di aggravare le disuguaglianze di genere esistenti.
_su Repubblica Affari&Finanza_
*Senza freni.* Il rapporto Clusit evidenzia un’impennata degli attacchi informatici a livello globale, con un aumento del 23% nei primi sei mesi del 2024, raggiungendo una media di 9 incursioni al giorno. In Italia, gli attacchi hanno subito un leggero calo, ma rappresentano comunque il 7,6% degli eventi globali, con il settore manifatturiero come principale bersaglio. La sanità è il settore più colpito a livello mondiale, con un incremento significativo degli incidenti rispetto all’anno precedente. Gli attacchi sono prevalentemente motivati da cybercrime, con il ransomware come principale minaccia. Nonostante la leggera diminuzione degli attacchi in Italia, la situazione richiede un’attenta riflessione e azioni concrete di mitigazione, data la sproporzione degli incidenti rispetto alla popolazione e al PIL nazionale.
_Roxy Tomasicchio su Italia Oggi Sette_
ECONOMIA & FINANZA DALL’ITALIA E DAL MONDO
*Tracciati.* La manovra finanziaria italiana punta sulla tracciabilità dei pagamenti per combattere l’evasione fiscale, incentivando l’uso di pagamenti elettronici. I dati rivelano un incremento significativo delle microtransazioni con carte di debito, con 131 milioni di operazioni sotto i 5 euro nei primi dieci mesi dell’anno, superando già il totale del 2023 e sei volte il volume del 2020. Dal 2026, i registratori di cassa dovranno essere connessi ai sistemi di pagamento elettronici, mentre dal 2025 le spese di vitto, alloggio e rappresentanza dovranno essere pagate con metodi tracciabili per essere deducibili. Queste misure mirano a ridurre l’evasione fiscale e aumentare la trasparenza finanziaria, sfruttando la tendenza crescente verso i pagamenti digitali. –
_Cristiano Dell’Oste su Sole 24 Ore_
*Pasticcio.* La Lega ha proposto un emendamento per correggere un errore nella legge di Bilancio che limitava le detrazioni fiscali per investimenti in startup e PMI innovative, errore che era stato criticato dal Partito Democratico come un “erroraccio” dell’esecutivo. L’emendamento, presentato dal deputato Giulio Centemero, mira a escludere gli investimenti in startup e PMI innovative dal tetto delle spese detraibili, con una copertura finanziaria stimata in 40,5 milioni di euro dal Fondo del MEF. Nel frattempo, il governo ha blindato l’impianto centrale della manovra, lasciando poco spazio per modifiche, ma si è detto disponibile a discutere alcuni correttivi, come la tassazione degli extraprofitti delle criptovalute e il blocco del turnover nella Pubblica Amministrazione. La manovra ha ricevuto numerose critiche, anche da Confindustria e sindacati, con quest’ultimi che hanno proclamato uno sciopero generale per il 29 novembre
_Paolo Baroni su Stampa_
*Burocrazia.* La manovra del MEF prevede l’obbligo per le imprese che ricevono almeno 100 mila euro di sostegni statali di includere nel loro collegio sindacale un rappresentante del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Questa misura, che si applicherebbe a decine di migliaia di soggetti, è criticata per la sua impraticabilità e per l’ingente burocrazia che comporterebbe. Alessandro De Nicola evidenzia come la politica cerchi da tempo di controllare il capitalismo, ma ritiene che questo provvedimento sia inapplicabile e debba essere abrogato. La norma imporrebbe anche limiti alle spese aziendali basati su valori medi degli anni precedenti, un requisito considerato irrazionale e potenzialmente dannoso per le imprese.
_Alessandro Nicola su Repubblica Affari&Finanza_
*Record.* Le esportazioni italiane hanno raggiunto un record di 626 miliardi di euro nel 2023, ma nel 2024 si assiste a una leggera flessione. I settori di esportazione si stanno diversificando, con un aumento significativo in settori come l’alimentare e la manifattura, mentre altri come l’automotive e la metallurgia registrano cali. La Germania, primo mercato di sbocco, mostra segni di stagnazione, influenzando la domanda di prodotti italiani. Per affrontare questi cambiamenti, le PMI italiane necessitano di supporto ad hoc, che comprende analisi di mercato, formazione del personale e credito agevolato. Simest, in collaborazione con Cdp e il Ministero degli Affari esteri, sta espandendo le sue attività per sostenere le PMI nell’internazionalizzazione, con nuove aperture all’estero e piani di crescita strategica
_Andrea Greco su Repubblica Affari&Finanza_
*Eccellenti.* Il Premio EY Imprenditore dell’Anno ha celebrato le aziende italiane all’avanguardia, sostenibili e con una visione strategica, con Giovanna Vitelli di Azimut Benetti che ha vinto a livello nazionale. L’economia italiana, nonostante l’incertezza globale, mostra segni di crescita e stabilizzazione, con previsioni di aumento del PIL e riduzione dell’inflazione nei prossimi anni. Il Premio EY ha messo in luce storie di imprenditori locali e ha incluso un roadshow per valorizzare l’imprenditoria regionale. Tra i vincitori delle diverse categorie ci sono stati Alessandro Zucchetti di Zucchetti, Matteo Storchi di Comer Industries e Chiara Pertosa di Sitael, riconosciuti per l’innovazione e l’impegno verso la sostenibilità. Il premio ha anche dato una menzione speciale a cinque aziende con oltre cento anni di storia e tradizione italiana.
_Irene Consigliere su L’Economia del Corriere della Sera_
*Europa orientale.* Le tensioni geopolitiche e le difficoltà di approvvigionamento post-Covid hanno spinto le aziende europee a riconsiderare la loro presenza internazionale, allontanandosi dalla Cina e avvicinando la produzione al continente. Il Capgemini Research Institute riporta che il 79% delle imprese sta rivedendo la propria rete di fornitori e il 71% investe nella regionalizzazione. Il nearshoring, ovvero lo spostamento delle catene di fornitura in aree geograficamente più vicine, è diventato una strategia chiave per ridurre i rischi e migliorare l’affidabilità delle scorte. L’Europa orientale, in particolare i Balcani e le aree CEE e SEE, sta diventando un polo attrattivo per gli investimenti italiani, con un incremento dell’export italiano del 34% rispetto al 2019. Questa tendenza è sostenuta dalla ricerca di manodopera qualificata, infrastrutture adeguate e affinità culturale, oltre che dalla necessità di costruire catene di approvvigionamento più resilienti
_Luigi dell’Olio su Repubblica Affari&Finanza_
*Straniero.* Il report di Infocamere evidenzia che il 10% delle società di capitali italiane ha almeno un azionista estero, con un interesse crescente per le nicchie di mercato ad alto potenziale di crescita. Francesi, olandesi, tedeschi, inglesi, statunitensi e cinesi hanno investito in settori chiave dell’economia italiana, da finanza e moda a manifatturiero e alta tecnologia. Le aziende italiane con maggioranza di soci stranieri sono 31.708 e hanno generato un valore di produzione di circa 372 miliardi di euro nel 2023. Il 48,8% della manifattura ad alta tecnologia italiana è controllata da società estere, e queste aziende offrono salari più alti ma spesso perdono la loro autonomia. Infine, c’è un crescente interesse dei fondi di private equity verso le imprese familiari italiane, con un terzo delle operazioni in questo settore nel primo semestre del 2024
_Alessandro Cicognani su Repubblica Affari&Finanza_
*Anticipato.* Il New York Stock Exchange (NYSE) ha annunciato l’estensione delle negoziazioni sulla sua piattaforma Arca fino a 22 ore al giorno, segnando un cambiamento significativo che potrebbe influenzare l’economia globale e gli equilibri geopolitici. Questa mossa arriva in un contesto in cui piattaforme come Robinhood e Interactive Brokers già offrono trading 24 ore su 24, e riflette l’impatto della digitalizzazione e dell’automazione sui mercati finanziari. Nel frattempo, BlackRock e Citadel Securities stanno progettando di creare un nuovo mercato in Texas per contrastare la regolamentazione di New York, sfruttando la tendenza delle aziende a trasferirsi in stati con politiche fiscali e normative più favorevoli. Questa iniziativa texana, che punta a diventare una borsa alternativa, potrebbe beneficiare dal clima politico favorevole alla deregolamentazione finanziaria promosso da figure come Donald Trump
_Edoardo Biasi su L’Economia del Corriere della Sera_
*Tedeschi.* L’export italiano si è dimostrato resiliente di fronte a crisi multiple, superando la concorrenza e aggiornando il record storico a 626 miliardi di euro nel 2022, con prospettive stabili per il 2023. Tuttavia, la crisi economica tedesca e le politiche protezionistiche di Trump, che minacciano nuove barriere commerciali, pongono rischi significativi per la competitività italiana. Le aziende italiane hanno guadagnato quote di mercato internazionale, ma la crescita globale anemica e le tensioni commerciali potrebbero limitare le opportunità future. L’incertezza politica e le possibili guerre commerciali potrebbero avere effetti negativi sul PIL globale e sulla posizione dell’export italiano, nonostante la sua flessibilità e diversificazione.
_Filippo Santelli su Repubblica Affari&Finanza_
*Sostegno Cdp.* La Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) ha svolto 80 operazioni di espansione internazionale per le imprese italiane negli ultimi due anni, mobilitando oltre 7 miliardi di euro. Massimo Di Carlo, vicedirettore generale e direttore business di Cdp, sottolinea l’importanza del supporto della Cdp nei momenti di cambiamento strategico delle aziende, offrendo finanziamenti per acquisizioni all’estero e consulenza per le PMI. Il supporto all’internazionalizzazione avviene attraverso due vie principali: aiutare le imprese ad investire all’estero e fornire Export Finance per l’esportazione di beni industriali. Cdp non si focalizza su settori specifici, ma segue vari ambiti dell’economia italiana, con particolare attenzione alla transizione digitale ed energetica, e offre servizi di consulenza per aiutare le aziende a strutturare finanziariamente la loro crescita internazionale.
_Giulia Cimpanelli su Repubblica Affari&Finanza_
*Voto Usa.* L’articolo descrive come la vittoria elettorale di Donald Trump negli Stati Uniti sia stata influenzata dalla promessa di ridurre il deficit commerciale e riportare la produzione e l’occupazione all’interno del paese. Trump ha proposto l’introduzione di nuovi dazi per limitare le importazioni e favorire il reshoring, ovvero il rientro delle attività produttive in America. L’articolo cita Clairton, Pennsylvania, come esempio di città che ha subito la deindustrializzazione e la crisi sociale, simbolo delle promesse di Trump. L’articolo sottolinea anche le sfide future, come la necessità di riequilibrare il disavanzo commerciale e le possibili tensioni con l’Unione Europea e la Cina a causa delle politiche commerciali aggressive. Infine, si accenna alle implicazioni macroeconomiche di un deficit commerciale crescente e di un debito nazionale che potrebbe raggiungere il 123% del PIL entro il 202
_Mario Platero su Repubblica Affari&Finanza_
*Bitcoin.* Bitcoin ha raggiunto un record di $80,000 in seguito alle vittorie elettorali di Donald Trump in Nevada e Arizona, che hanno segnato una vittoria netta nei sette stati in bilico, anticipando un’amministrazione più favorevole alle criptovalute. La vittoria di Trump ha alimentato un rally che ha visto anche altre criptovalute come Ethereum e Solana registrare significativi guadagni. Mentre i risultati per la Camera dei Rappresentanti non sono ancora definitivi, i Repubblicani sono vicini al controllo completo, il che potrebbe portare a politiche di supporto per gli asset digitali. Gli investitori sperano che la Casa Bianca di Trump promuova un’agenda che attiri l’interesse di grandi istituzioni statunitensi, nonostante le precedenti critiche di Trump al Bitcoin. Esperti e dirigenti del settore cripto prevedono un’era d’oro con la nuova amministrazione, anche se alcuni accademici rimangono scettici sulla reale comprensione di Trump riguardo alle valute digitali.
_Joshua Franklin su Financial Times_
*Tesoretto.* L’Irlanda si trova di fronte a un inaspettato surplus di 25 miliardi di euro per il 2024, grazie soprattutto a una maxi-multa dell’UE ad Apple per sfruttamento di scappatoie fiscali, che ha portato 14 miliardi di euro nelle casse di Dublino. Questo tesoretto si aggiunge a un’economia in crescita, con previsioni di aumento del PIL depurato del 4,9% per quest’anno e una disoccupazione scesa al 4,3%. Il governo irlandese, che ha già beneficiato di un aumento delle entrate fiscali grazie alla corporation tax, ora al 15%, si trova a dover decidere come gestire questo surplus, con la possibilità di creare fondi statali simili a quelli norvegesi. Nel frattempo, il Taoiseach Simon Harris potrebbe sfruttare questa situazione favorevole per anticipare le elezioni e consolidare il suo appoggio politico.
_Antonello Guerrera su Repubblica Affari&Finanza_
*Cop 29.* Donald Trump ha annunciato l’intenzione di ritirare nuovamente gli Stati Uniti dagli Accordi di Parigi sul clima il giorno del suo insediamento, ribaltando la decisione di Joe Biden che aveva riammesso il paese nel trattato. Il presidente uscente, noto per il suo scetticismo sui cambiamenti climatici, ha promosso politiche a favore dell’industria fossile e del fracking, nonostante le critiche degli ambientalisti per i danni ambientali e sanitari. Trump ha anche minacciato di smantellare l’Inflation Reduction Act, una significativa iniziativa ambientale dei Democratici, ma potrebbe incontrare resistenza data l’influenza positiva degli investimenti sulle rinnovabili nel mercato del lavoro. Elon Musk, influente consigliere di Trump e sostenitore dell’ambiente, potrebbe giocare un ruolo chiave nelle future politiche energetiche. La marcia indietro di Trump rischia di aumentare significativamente le emissioni di CO2, complicando il compito degli Stati Uniti alla COP29, dove dovranno rassicurare sulla continuità della transizione verso le energie rinnovabili. –
_Anna Lombardi su Repubblica_
*Flop Cop.* La Cop29 a Baku inizia con un clima di scetticismo, a causa dell’assenza dei leader dei principali paesi inquinatori e delle preoccupazioni sull’impegno dell’Azerbaijan, nazione ospitante legata all’industria dei combustibili fossili. L’ONU ha lanciato un allarme per il superamento del tetto di 1,5 gradi di aumento della temperatura globale, con il 2024 previsto come l’anno più caldo mai registrato. Nonostante l’urgenza di agire, le emissioni globali sono aumentate dell’1,3% nel 2023. La conferenza punta a raccogliere fondi per la finanza climatica, con l’obiettivo di ottenere 1.000 miliardi di dollari all’anno, ma le prospettive di successo sono incerte. La presenza di lobbisti dei combustibili fossili e l’incertezza sulle politiche climatiche future, specialmente dopo l’elezione di Trump e le azioni della Cina, aggiungono ulteriori sfide al summit.
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_Giacomo Talignani su Repubblica_
*Spopolata.* Le aree interne italiane, meno servite e spesso in posizione periferica, stanno subendo un forte spopolamento, con una perdita di abitanti del 7,7% in dieci anni, superiore alla media nazionale del 2,2%. Le strategie di rilancio, come la Strategia nazionale per il rilancio delle aree interne (Snai), hanno avuto un impatto limitato, con solo l’11% dei progetti completati. La crisi demografica è particolarmente grave nei comuni ultraperiferici, dove il calo delle nascite e l’emigrazione all’estero sono più elevati rispetto alla media. Il governo ha proposto misure come il Piano strategico nazionale per lo sviluppo delle aree interne e il disegno di legge Montagna, ma le risorse stanziate sono considerate insufficienti e la programmazione è in stallo. Inoltre, il contributo per i comuni con meno di 1000 abitanti è stato escluso dal Ddl di Bilancio 2025, suscitando preoccupazione per il futuro di queste comunità
_Marta Casadei su Sole 24 Ore_
*Anziano.* L’Italia è il Paese più anziano d’Europa, con un’età media di 46,4 anni e una popolazione under 35 ridotta di 3,5 milioni negli ultimi vent’anni, un calo del 21%, particolarmente marcato tra le donne. Questo declino demografico si riflette in un pessimismo diffuso riguardo al futuro dei giovani, con due terzi degli italiani che credono che essi avranno una posizione sociale ed economica peggiore rispetto ai loro genitori. Molti giovani italiani scelgono di andare all’estero per studiare e lavorare, attratti da migliori opportunità e formazione, ma spesso non ritornano a causa di prospettive limitate in patria. Questa fuga di cervelli ha portato a parlare di una “generazione E” (Europea) o “G” (Globale), con oltre l’80% dei giovani che guardano al di là dei confini nazionali per il loro futuro professionale
_Ilvo Diamanti su Repubblica_
*Sconto.* Il Ministero dell’Economia italiano e Lufthansa hanno intensificato i loro sforzi, lavorando anche di domenica, per risolvere le ultime questioni in sospeso riguardanti l’accordo di investimento tedesco in Ita Airways. Nonostante alcuni problemi non fossero ancora stati risolti fino alla sera precedente, le due parti sembravano avvicinarsi a una soluzione, con un clima di ottimismo. Le parti devono presentare alla Commissione Europea un pacchetto di rimedi entro la mezzanotte di oggi per ottenere l’approvazione definitiva, ma un breve rinvio non è considerato problematico. Dopo l’approvazione condizionata del 3 luglio, Mef e Lufthansa hanno avuto quattro mesi per organizzare la concorrenza su alcune rotte e cedere slot all’aeroporto di Milano Linate, con EasyJet, Air France-KLM e British Airways-Iberia in attesa della conclusione dell’accordo italo-tedesco
_Leonard Berberi su Corriere della Sera_
*Maledizione.* Carsten Spohr, amministratore delegato di Lufthansa, è al centro di trattative complesse per l’acquisizione di Ita Airways, un processo ostacolato da vari fattori, tra cui frizioni sul prezzo e clausole con il ministero dell’Economia italiano e la recente approvazione dell’Antitrust UE. Spohr, con una carriera iniziata in Lufthansa nel 1994 e culminata nella posizione di CEO dal 2014, è noto per la sua abilità nelle trattative sindacali e per la sua passione per il volo, mantenendo attiva la sua licenza di pilota. Nonostante le sfide, tra cui scioperi e tensioni geopolitiche che hanno impattato i ricavi di Lufthansa, Spohr è determinato a rafforzare la presenza europea nel settore aereo, vedendo l’acquisizione di Ita come un passo strategico per competere a livello globale
_Leonard Berberi su L’Economia del Corriere della Sera_
*Auto.* Il settore automobilistico italiano è in crisi, con una previsione di perdita di 50.000 posti di lavoro e una produzione di auto in calo, raggiungendo il peggior risultato dal 1956. Il governo ha ridotto di 4,6 miliardi di euro i fondi destinati al settore, mentre la concorrenza cinese cresce, offrendo veicoli elettrici a prezzi inferiori del 20%. Stellantis, principale produttore in Italia, richiede incentivi e una produzione minima per mantenere l’occupazione, ma la produttività è bassa e i costi energetici elevati. La logistica italiana è carente e le aziende di componentistica sono piccole rispetto ai concorrenti internazionali. La politica industriale italiana è criticata per la mancanza di azioni strategiche e investimenti nel settore.
_Rita Querzè su Corriere della Sera_
*Spinta fiere.* Carlo Bonomi, presidente di Fiera Milano, sottolinea l’importanza delle fiere per l’economia italiana, evidenziando come le aziende che vi partecipano registrino un fatturato superiore del 13% rispetto a quelle che non partecipano. Fiera Milano, nonostante la pandemia, ha chiuso il 2023 con risultati storici, posizionandosi tra i leader mondiali del settore. Bonomi evidenzia la trasformazione digitale avvenuta durante il Covid, con Fiera Milano che ora offre servizi integrati e tecnologie avanzate, non limitandosi più al semplice affitto di spazio. Nonostante le indagini su Enrico Pazzali, presidente auto-sospeso della Fondazione che controlla Fiera Milano, Bonomi assicura che la Spa è indipendente e non coinvolta. Infine, sottolinea la necessità di un maggiore coordinamento pubblico e di un modello fieristico più unito per competere con i colossi stranieri e massimizzare il supporto al Made in Italy.
_Raffaele Ricciardi su Repubblica Affari&Finanza_
*Banco.* Giuseppe Castagna, amministratore delegato di Banco BPM, ha sorpreso il mercato finanziario italiano con un’offerta pubblica di acquisto (OPA) su Anima, un importante gestore di risparmio, per un valore di 1,6 miliardi di euro. Questa mossa strategica permette a Banco BPM di evitare l’acquisizione di Monte dei Paschi di Siena o di diventare preda di banche straniere, posizionandosi come leader nel settore della gestione del risparmio in Italia, dopo Intesa e Generali. L’operazione, che avrà un impatto minimo sulla solidità della banca, è vista come una difesa contro potenziali acquisizioni straniere e una svolta verso un modello di business incentrato su servizi finanziari integrati, come la gestione della ricchezza e le assicurazioni, in un contesto di riduzione dei tassi di interesse e di digitalizzazione del settore bancario.
_Stefano Righi su L’Economia del Corriere della Sera_
POLITICA & CRONACA DAL MONDO
*Esclusi.* Donald Trump ha escluso Mike Pompeo e Nikki Haley dall’essere parte del suo nuovo gabinetto dopo la vittoria alle elezioni presidenziali contro Kamala Harris. Pompeo, un tempo considerato per il ruolo di segretario alla Difesa, è stato criticato per le sue posizioni pro-Ucraina e per le sue critiche passate a Trump. Haley, che aveva attaccato Trump durante le primarie repubblicane, era improbabile che si unisse alla sua amministrazione. Trump ha annunciato la sua decisione su Truth Social, sottolineando la sua preferenza per i lealisti. Nel frattempo, ha nominato Susie Wiles come capo dello staff della Casa Bianca e ha chiesto a Robert Lighthizer di riprendere il suo ruolo di rappresentante commerciale degli Stati Uniti.
_James Politi su Financial Times_
*Bocciati.* Il presidente eletto degli Stati Uniti ha annunciato tramite il suo social Truth che non includerà Nikki Haley e Mike Pompeo nella sua amministrazione, ringraziandoli per il loro servizio passato. Entrambi i politici, considerati troppo tradizionalisti in politica estera, sono stati esclusi per la loro posizione sulla NATO e l’Ucraina, nonché per non aver supportato abbastanza Trump in passato. Pompeo, in particolare, è stato criticato per le sue dichiarazioni su Trump e i documenti classificati, e la sua possibile nomina è stata ostacolata da figure influenti come Don Jr. e Tucker Carlson. Nel frattempo, Trump ha ottenuto una vittoria decisiva nelle elezioni, con un ordine esecutivo in preparazione per ritirare gli USA dagli accordi di Parigi sul clima.
_Viviana Mazza su Corriere della Sera_
*Allarme dem.* Il sostegno dei giovani elettori americani al Partito Democratico sta diminuendo, come evidenziato dai risultati elettorali che mostrano un calo significativo nel voto giovanile per i democratici rispetto alle precedenti elezioni. Kamala Harris ha ottenuto una percentuale inferiore di voti tra gli under 30 rispetto a Joe Biden nel 2020 e Barack Obama nel 2012, con particolare difficoltà negli Stati in bilico. I giovani uomini hanno mostrato un crescente sostegno per Trump, mentre il vantaggio tra le giovani donne per i democratici si è ridotto. La priorità data all’economia dai giovani elettori ha favorito Trump, che ha ricevuto il 78% dei voti di chi considerava l’economia una questione chiave, contro il 21% per Harris. Questa tendenza rappresenta un campanello d’allarme per il Partito Democratico, che deve riconnettersi con i giovani elettori per assicurarsi il loro sostegno in futuro
_Viviana Mazza su Corriere della Sera_
*Telefonata.* Donald Trump ha avuto una conversazione telefonica con il presidente russo Vladimir Putin, la prima da quando ha vinto le elezioni, per discutere della situazione in Ucraina e per esortare Putin a fermare l’escalation del conflitto. Il Washington Post ha rivelato che Trump ha suggerito da Florida di evitare di intensificare la guerra, mentre il New York Times riporta che la Russia ha schierato 50.000 soldati, inclusi nordcoreani, nell’enclave di Kursk. Nel frattempo, la guerra dei droni si intensifica con attacchi massivi e chiusura di aeroporti a Mosca a causa dell’attività dei droni. Il piano di pace di Trump non è stato ancora ufficializzato, ma prevederebbe il congelamento del conflitto, la creazione di una zona demilitarizzata e l’assicurazione che l’Ucraina non entri nella NATO per i prossimi 20 anni. –
_su Corriere della Sera_
*Mosca cauta.* Il presidente russo Vladimir Putin, secondo l’analisi dello storico Sergej Radchenko, non avrebbe motivo di negoziare sulla questione ucraina, data la superiorità militare della Russia e i progressi nel Donbass. Tuttavia, Putin è descritto come un opportunista che potrebbe cogliere l’occasione per un accordo che non contrasti con la sua visione del mondo. Il Cremlino ha inviato segnali contrastanti all’amministrazione Trump, oscillando tra aperture e minacce, e ha respinto le proposte di pace che includono il congelamento del fronte e l’assistenza militare a Kiev. Mosca richiede la smilitarizzazione e la denazificazione dell’Ucraina, mentre Putin si prepara per un possibile conflitto a lungo termine, investendo pesantemente in spese militari e sicurezza, con l’obiettivo di conquistare l’Ucraina piuttosto che dividerla.
_Rosalba Castelletti su Repubblica_
*Controffensiva.* La Russia si sta preparando per una massiccia offensiva nel Kursk, con 50.000 soldati, inclusi 10.000 nordcoreani, dopo due giorni di intensi bombardamenti aerei e operazioni terrestri nel Donetsk. L’intelligence ucraina e statunitense conferma l’imminente attacco, mentre i soldati ucraini si dicono pronti nonostante la preoccupazione per il numero di truppe avversarie. Il Cremlino ha subito pesanti perdite, con stime di 1.500 morti o feriti al giorno, e ottobre è stato il mese più letale dall’inizio del conflitto. Nel frattempo, Kyiv ha risposto con un attacco di droni senza precedenti su Mosca. Mentre l’offensiva russo-nordcoreana si avvicina, il presidente eletto Donald Trump si prepara a rientrare in carica, promettendo di porre fine rapidamente alla guerra, nonostante le incertezze sul suo piano di pace. La NATO ha condannato il coinvolgimento dei soldati nordcoreani come un’espansione pericolosa del conflitto
_Monica Perosino su Stampa_
*In 50 mila verso Kursk.* Le forze russe, dopo tre giorni di attacchi senza successo, si stanno preparando per una spinta maggiore nella regione di Kursk, con 50.000 uomini pronti all’azione e l’aggiunta di truppe nordcoreane ben addestrate. La situazione è critica per gli ucraini, che faticano a rimpiazzare le perdite e a mantenere i ranghi al completo, specialmente nel Donbass, dove la battaglia è intensa e i russi potrebbero costringere a una ritirata ucraina. La Russia, che recluta 30.000 volontari al mese, mira a ottenere nuove conquiste prima dei possibili negoziati di pace, mentre l’Ucraina intensifica i raid contro obiettivi russi, inclusa la capitale Mosca. Le decisioni dell’amministrazione Biden riguardo all’uso di armamenti avanzati potrebbero influenzare significativamente le prossime settimane di guerra, che si prevedono estremamente violente.
_Monica Perosino su La Stampa_
*Tusk.* Il primo ministro polaccoTusk sta cercando di formare un’alleanza con il Regno Unito e altri paesi europei per impedire che l’Occidente tradisca l’Ucraina quando Donald Trump entrerà alla Casa Bianca l’anno prossimo. Tusk ha espresso preoccupazione per l’impatto delle elezioni statunitensi sulla guerra in Ucraina e ha programmato incontri con figure chiave come Sir Keir Starmer, il presidente Macron e Mark Rutte per assicurare il sostegno occidentale all’Ucraina. Mentre Trump ha avuto conversazioni con Putin e Zelensky, promettendo supporto a Kiev, ha anche messo in dubbio il livello di sostegno americano all’Ucraina e ha suggerito di poter negoziare un accordo di pace in 24 ore. Tusk, che ha avuto a che fare con Trump durante il suo mandato come presidente del Consiglio Europeo, sta cercando di costruire un’alleanza interna per sostenere l’Ucraina e prevenire un accordo di pace che potrebbe essere vantaggioso per la Russia. Nel frattempo, l’UE ha mostrato supporto per l’Ucraina con la visita di Josep Borrell a Kiev, mentre un consigliere di Trump ha suggerito che l’Ucraina dovrebbe rinunciare alla Crimea.
_Bruno Waterfield su Times_
*Qatar.* Il Qatar ha sospeso il suo ruolo di mediatore nei tentativi di negoziare un cessate il fuoco e un accordo sugli ostaggi tra Israele e Hamas, a causa della mancanza di compromessi da entrambe le parti. Questa decisione evidenzia le difficoltà incontrate dai mediatori, inclusi gli Stati Uniti e l’Egitto, nei mesi di negoziati per cercare di porre fine al conflitto durato oltre un anno a Gaza. Il ministero degli Esteri del Qatar ha dichiarato di aver avvertito Israele e Hamas che avrebbe interrotto i suoi sforzi se non fosse stato raggiunto un accordo nell’ultimo ciclo di colloqui. La decisione di Doha arriva dopo critiche da parte di alcuni politici statunitensi per il suo ruolo di ospitante la leadership politica di Hamas e la pressione subita per convincere Hamas ad accettare un accordo, nonché per gli attacchi verbali da parte di politici israeliani. Nonostante alcune pressioni, il Qatar ha continuato a lavorare con gli Stati Uniti e l’Egitto per raggiungere un accordo, ma la mancanza di progressi e la posizione intransigente di Hamas e Israele hanno portato alla sospensione del suo ruolo di mediatore.
_Andrew England su Financial Times_
*Gaza.* Il presidente eletto Joe Biden ha rallentato gli aiuti militari a Israele, bloccando la consegna di bulldozer e armamenti, una mossa che ha suscitato preoccupazione nel governo israeliano riguardo alla capacità di mantenere aperti due fronti, Gaza e Libano. Il primo ministro israeliano Netanyahu ha cercato di esercitare pressione sull’amministrazione Trump per ottenere il rilascio delle forniture bloccate. C’è ottimismo per una possibile tregua in Libano, ma la situazione a Gaza rimane tesa, con l’ONU che riporta che il 44% delle vittime palestinesi sono bambini. Mentre i leader arabi e musulmani si riuniscono per discutere la situazione, le famiglie degli ostaggi temono che Netanyahu possa ritardare un accordo sul rilascio fino all’insediamento di Trump.
_Francesco Battistini su Corriere della Sera_
*Cosa resta di Hamas?* Dopo l’uccisione di Yahya Sinwar, Hamas è ora guidato da un consiglio di cinque persone e ha dovuto rivedere la sua strategia a seguito di gravi perdite, stimando circa 18 mila combattenti uccisi e un indebolimento organizzativo. La milizia ha adottato tattiche di guerriglia, utilizzando tunnel e armi semplici, e continua a detenere ostaggi nonostante la pressione militare israeliana. La leadership è cambiata, con pochi veterani rimasti e nuovi membri nel comitato direttivo, mentre l’appoggio esterno da parte di Iran e alleati persiste. Tuttavia, la riduzione del sostegno del Qatar e la possibile ricerca di una nuova sede per la diaspora indicano crescenti difficoltà per Hamas. Inoltre, ci sono state accuse di torture da parte di Hamas contro civili palestinesi, con filmati che emergono come prova di tali atti.
_Guido Olimpio su Corriere della Sera_
*Bibi.* Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu è al centro di uno scandalo, noto come Bibileaks, che coinvolge membri del suo staff accusati di manipolazione di documenti e ricatti per fini politici. Tra gli indagati vi è Tzachi Braverman, primo assistente di Netanyahu, accusato di estorsione ai danni di un alto ufficiale militare. L’inchiesta ha rivelato alterazioni nelle trascrizioni ufficiali delle riunioni del gabinetto di guerra, con implicazioni su questioni sensibili come i crimini a Gaza e la sicurezza nazionale. In risposta, il partito di Netanyahu propone la creazione di un’agenzia governativa per controllare le forze di sicurezza, una mossa vista dai critici come un tentativo di commissariamento politico. Intanto, il governo israeliano ha sconsigliato ai propri cittadini di partecipare a eventi sportivi e culturali all’estero, a seguito di violenze contro tifosi israeliani, mentre continua l’offensiva militare in Libano, Gaza e Siria con un pesante bilancio di vittime
_Riccardo Antoniucci su Il Fatto Quotidiano_
*Allarme tifosi.* Israele ha messo in guardia i propri cittadini dal recarsi alla partita di calcio prevista a Parigi contro la Francia, a causa di timori legati all’antisemitismo e alla violenza. A seguito di scontri tra la polizia e attivisti pro-Palestina ad Amsterdam, che hanno sfidato il divieto di manifestare imposto dalla sindaca, la tensione è alta. Durante gli scontri, sono stati effettuati arresti e la polizia ha dovuto intervenire per contenere la violenza. Il presidente francese Macron ha annunciato che sarà presente alla partita, nonostante le preoccupazioni. Le autorità olandesi continuano le indagini sugli incidenti, promettendo ulteriori arresti basati sulle immagini raccolte
_Giuliano Foschini su Repubblica_
*Ulivi insanguinati.* Issa Jbour e sua moglie Mariam, residenti a Yatta in Cisgiordania, hanno affrontato la distruzione delle loro abitazioni e delle risorse idriche nel 2011 da parte dell’esercito israeliano, che ha lasciato spazio agli insediamenti dei coloni. Ogni anno, durante la raccolta delle olive, i coloni attaccano i palestinesi, che non ricevono protezione dalle forze israeliane. L’economia della Cisgiordania è in crisi, con un crollo delle entrate dell’Autorità Palestinese e la sospensione dei permessi di lavoro per circa 140 mila lavoratori palestinesi, portando a un aumento della disoccupazione e della povertà. Gli agricoltori palestinesi affrontano una stagione delle olive pericolosa, con attacchi e restrizioni che minacciano sia il loro simbolismo culturale che la loro sopravvivenza economica
_Francesca Mannocchi su Stampa_
*Filippine.* La Filippine intendono acquistare lanciamissili a medio raggio dagli Stati Uniti, una decisione che potrebbe intensificare le tensioni con la Cina. Il segretario alla Difesa Gilberto Teodoro ha dichiarato che il suo paese mira ad acquisire tali capacità, sottolineando il diritto di Manila di rafforzare le proprie difese territoriali. L’installazione di un sistema di lancio, avvenuta per la prima volta dopo il collasso del Trattato sulle Forze Nucleari a Raggio Intermedio nel 2019, è stata etichettata da Pechino come provocatoria e destabilizzante. La Filippine, alleata militare storica degli USA in Asia, ha rafforzato la cooperazione difensiva con Washington sotto la presidenza di Ferdinand Marcos Jr, nonostante le proteste della Cina per le recenti leggi marittime filippine che Pechino considera illegali.
_Kathrin Hille su Financial Times_
POLITICA & CRONACA DALL’ITALIA
*Alta tensione.* Gli scontri avvenuti durante un corteo di CasaPound a Bologna hanno scatenato un acceso dibattito politico. Il presidente del Senato Ignazio La Russa e il ministro Matteo Salvini hanno condannato gli atti di violenza e chiesto la chiusura dei centri sociali abusivi. Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ha accusato il governo di aver inviato “camicie nere” in città, riferendosi ai manifestanti di estrema destra. La tensione è alta anche in vista dello sciopero nazionale studentesco “No Meloni Day”, con manifesti provocatori che hanno suscitato indignazione nel centrodestra. Il conflitto si estende anche tra sindaco e prefetto riguardo alla decisione di permettere il corteo di CasaPound in centro città, con accuse di interventi da Roma per cambiare la decisione iniziale.
_Marco Cremonesi su Corriere della Sera_
*Recidere.* Il presidente del Senato Ignazio La Russa critica una parte della sinistra per il sostegno ai facinorosi, in seguito agli scontri avvenuti durante un corteo a Bologna. Matteo Salvini, ministro dell’Interno, propone la chiusura dei centri sociali abusivi, mentre il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, accusa il governo di aver inviato “camicie nere”. La Russa sottolinea l’importanza di scegliere le compagnie nelle manifestazioni e difende il diritto costituzionale di manifestare, pur condannando l’estremismo e la violenza. Il clima politico è acceso e La Russa invita a una riflessione sulla responsabilità collettiva nel moderare il linguaggio per evitare di incitare alla violenza.
_Adriana Logroscino su Corriere della Sera_
*Rivolte.* Il ministro Anna Maria Bernini denuncia un clima di odio alimentato da esponenti della sinistra italiana, come Maurizio Landini e Elly Schlein, che a suo avviso contribuiscono a legittimare atti di violenza e manifestazioni aggressive. Bernini critica i manifesti apparsi a Bologna, che ritraggono lei e la presidente del Consiglio con mani insanguinate, considerandoli un segnale di un pericoloso “salto di qualità” nella tensione politica. Il collettivo Cambiare rotta viene accusato di atti di violenza nelle università e di impedire il libero dibattito. La ministro sottolinea l’importanza della democrazia e della libertà di espressione, condannando ogni forma di violenza e invitando la sinistra a prendere le distanze da tali comportamenti. Bernini ribadisce l’impegno del governo nel difendere la democrazia e nel garantire il diritto allo studio e il benessere dei lavoratori
_Fabrizio Feo su Giornale_
*Lupi sindaco.* Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha pubblicamente invitato Maurizio Lupi a candidarsi come sindaco di Milano per il centrodestra, durante un evento di Noi moderati-Centro popolare. La Russa sottolinea l’importanza di questa scelta per il consolidamento del centrodestra a livello nazionale e per evitare gli errori del passato. La candidatura di Lupi, esponente di Fratelli d’Italia, è vista come una mossa strategica per rafforzare la coalizione, soprattutto dopo il ritorno di figure come Gelmini, Carfagna e Versace. Lupi, pur mostrandosi prudente, non esclude la possibilità di una sua candidatura, mentre altri potenziali candidati come Ferruccio Resta e Regina De Albertis sono menzionati come competitor. Si attendono le reazioni di altre parti del centrodestra, tra cui la Lega di Salvini e Forza Italia, che potrebbero avanzare proposte alternative.
_Maurizio Giannattasio su Corriere della Sera_
*Base dimezzata.* Il Movimento 5 Stelle (M5S) affronta una fase cruciale di riforma sotto la guida di Giuseppe Conte, con l’obiettivo di rinvigorire un partito in calo di consensi. Dopo una campagna di ascolto, sono stati selezionati 12 temi chiave per l’Assemblea costituente del 23 e 24 novembre. Un dato significativo è il dimezzamento degli attivisti nelle regioni chiave di Campania, Calabria, Puglia e Basilicata, passati da 45.600 a 24.865, a seguito di una revisione degli iscritti. La direzione del partito dovrà formulare i quesiti su cui si voterà, inclusi quelli sul ruolo del garante e sul possibile cambio di nome e logo del partito, sebbene quest’ultima ipotesi sembri perdere forza. La portata della rivoluzione interna dipenderà dall’esito del voto all’Assemblea costituente
_su Corriere della Sera_
*Calenda.* Il leader di Azione, Carlo Calenda, ha esortato Giorgia Meloni ed Elly Schlein a migliorare i rapporti tra maggioranza e opposizione, sottolineando l’importanza di concentrarsi sui piani per l’industria italiana ed europea in risposta alle sfide globali come l’elezione di Trump e la crisi dell’automotive. Calenda avverte che senza un’azione concreta, l’Italia rischia una recessione profonda e un aumento della disoccupazione. Propone un piano industriale e tecnologico simile al PNRR, con sussidi per l’energia e sostegno agli investimenti, e suggerisce di escludere le spese per la difesa dai calcoli del patto di stabilità. Inoltre, invita l’opposizione a sospendere le discussioni su formule politiche irrilevanti per concentrarsi su questioni più urgenti. Calenda, ex ministro e attuale senatore, critica l’approccio di Meloni e Salvini verso gli USA e la Cina, avvertendo dei rischi di una “tempesta perfetta” che potrebbe danneggiare l’Europa
_Maria Teresa Meli su Corriere della Sera_
*Era meglio Berlusconi.* Il Presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati (ANM), Giuseppe Santalucia, esprime la speranza che il governo superi le divisioni interne e adotti un approccio più razionale, in contrasto con gli attacchi del vice premier Matteo Salvini contro la magistratura, definiti come “toghe rosse”. La presidente di Magistratura Democratica, Silvia Albano, ribadisce l’impegno dei magistrati alla Costituzione e non alla politica, nonostante le critiche ricevute. Il Ministro della Giustizia Carlo Nordio chiede un abbassamento dei toni e il Viceministro Francesco Paolo Sisto invita al dialogo. Nel frattempo, la Lega si prepara a portare avanti la proposta di separazione delle carriere dei magistrati, un tema controverso e osteggiato da alcuni settori della magistratura e dell’opposizione
_Grazia Longo su Stampa_
*Correnti.* Il Consiglio Superiore della Magistratura (CSM) è attualmente dominato da correnti conservatrici, con Magistratura Indipendente che detiene la maggioranza relativa con 7 rappresentanti. I progressisti di Area hanno 6 rappresentanti, i centristi di Unicost 4, e Magistratura Democratica solo 1, con due indipendenti. Il panorama politico del CSM è stato influenzato anche dalla presenza di membri laici di centrodestra, e le frizioni tra togati e laici hanno portato a nomine conservatrici. Le principali procure italiane sono guidate da magistrati di Magistratura Indipendente, tranne alcune eccezioni, e le prossime nomine potrebbero segnare un cambiamento o confermare la tendenza attuale. Nel gennaio prossimo si terranno le elezioni per i vertici dell’Associazione Nazionale Magistrati, che potrebbero rivelare eventuali cambiamenti nelle correnti di pensiero all’interno della magistratura
_Francesco Grignetti su Stampa_
*Intimidazioni.* La giudice Silvia Albano, al centro di una controversia per non aver convalidato il trattenimento di migranti in Albania, difende l’autonomia della magistratura dalle pressioni politiche e dalle intimidazioni, sostenendo di seguire la Costituzione e non ideologie politiche. Durante un convegno per i 60 anni di Magistratura democratica, Albano è stata attaccata sui social da Matteo Salvini, che l’ha accusata di stravolgere le leggi e ha suggerito che dovrebbe dimettersi. Nonostante le minacce ricevute e la necessità di protezione, Albano insiste sulla necessità di interpretare le leggi in conformità con la Costituzione e sottolinea il rischio che i principi inviolabili, come il diritto di asilo, possano essere messi in discussione. Il Ministro della Giustizia Carlo Nordio chiede meno critiche dalla magistratura e un tono più basso dalla politica, ma la tensione tra le due parti rimane alta.
_Gabriella Cerami su Repubblica_
*Spioni.* L’ex poliziotto Carmine Gallo è stato arrestato insieme a tre collaboratori in un’inchiesta condotta dalla Procura di Milano che ha rivelato i suoi rapporti con la criminalità organizzata e operazioni illecite durante il suo servizio. L’indagine, che ha coinvolto anche il presidente autosospeso della Fiera di Milano, Enrico Pazzali, e la sua società Equalize, specializzata in dossier e hackeraggi, ha scoperto migliaia di accessi abusivi ai sistemi informatici nazionali. Le indagini stanno portando alla luce anni di vicende giudiziarie che potrebbero essere rilette alla luce di nuove evidenze, ancora coperte da segreto investigativo. Gallo è accusato di aver avuto rapporti compromettenti con criminali e collaboratori di giustizia, e di aver gestito accordi sottobanco e scambi di favori, diventando l’uomo di fiducia sia della Procura che dei boss mafiosi.
_Luca Fazzo su Giornale_
*Servizi.* Lorenzo Guerini, esponente del Partito Democratico e presidente del Copasir, ha presentato una proposta di riforma per i servizi segreti italiani, che prevede l’introduzione di un Consiglio di sicurezza nazionale e una Strategia di sicurezza nazionale, ispirandosi a modelli come quello statunitense. La riforma suggerisce la creazione di una figura di Autorità delegata con poteri rafforzati per il controllo dei servizi segreti, un ruolo attualmente ricoperto da Alfredo Mantovano. Tra le novità, si prevede anche la possibilità per questa autorità di autorizzare attività sotto copertura e di disporre ispezioni nelle agenzie di intelligence. La proposta, che mira a colmare un vuoto rispetto agli altri membri del G7, solleva questioni delicate e necessita di un ampio consenso bipartisan per essere realizzata, in un contesto politico che considera la riforma dei servizi segreti un tema estremamente sensibile.
_Francesco Bechis su Messaggero_
*Trojan.* Il software “Zero Click”, un trojan israeliano sviluppato da ex agenti dell’intelligence e venduto a procuratori, è al centro di un’indagine milanese sugli spioni. Gestito dalla società GR Sistemi di Arcore, il software è ospitato su un server presso la Procura di Genova e viene acquistato dalla Bindecy Ltd di Tel Aviv, fondata da ex membri dell’unità di intelligence informatica 8200. Il software, che consente di prendere il controllo di un telefono senza alcuna interazione da parte dell’utente, ha sollevato questioni sulla privacy e sull’uso etico di tali strumenti di sorveglianza. Nonostante l’efficacia di “Zero Click”, la tecnologia dei telefoni di alcuni obiettivi, come quelli di Nunzio Samuele Calamucci, si è rivelata incompatibile con il trojan, evidenziando limitazioni e sfide nell’uso di tali strumenti di intercettazione.
_Marco Lillo su Il Fatto Quotidiano_
*Carabinieri.* All’interno del governo italiano si sta verificando un duro scontro tra il ministro della Difesa Guido Crosetto e la premier Giorgia Meloni, con implicazioni dirette sulla nomina del nuovo comandante generale dell’Arma dei Carabinieri. Il mandato dell’attuale comandante Teo Luzi sta per scadere e non c’è ancora accordo sull’identità del suo successore. Crosetto sostiene la candidatura di Salvatore Luongo, mentre Meloni, influenzata dai suoi stretti collaboratori, ha altre preferenze. Questa tensione rischia di creare una crisi politica e di influenzare negativamente un corpo dello Stato che dovrebbe rimanere al di fuori delle lotte di potere. La situazione è aggravata dall’approccio autonomo di Crosetto e dalle sue relazioni, che non sono ben viste dalla base di Fratelli d’Italia e da alcuni membri del governo.
_Emiliano Fittipaldi su Domani_
*Santanchè.* Il ministro del turismo Daniela Santanchè, intervistata da Stefano Zurlo, si dichiara tranquilla riguardo alle indagini in corso, sostenendo di aver sempre lavorato correttamente e di essere pronta a dimettersi se dovesse essere rinviata a giudizio. Nel frattempo, si concentra sul rilancio del turismo italiano, promuovendo un turismo di qualità e non di quantità, e sottolineando la necessità di destagionalizzare e valorizzare le diverse offerte turistiche del paese. Santanchè evidenzia la crescita del turismo al Sud e l’importanza di investimenti e promozione per combattere l’overtourism e migliorare l’immagine internazionale dell’Italia. Infine, affronta le accuse di falso in bilancio e truffa ai danni dell’INPS, affermando di aver agito correttamente e di attendere le decisioni della giustizia.
_Stefano Zurlo su Giornale_
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