Rassegna stampa 14 novembre 2024

SICUREZZA

*Modelli avanzati.* Il Transition 2024 ha visto oltre 2.500 partecipanti discutere le strategie di sviluppo dell’intelligenza artificiale (IA), con un focus sulla necessità di modelli avanzati per competere a livello internazionale. Giuliano Noci del Politecnico di Milano ha sottolineato l’importanza di una nuova “autostrada del sole dei dati” e di una cultura del dato in Italia, evidenziando che l’IA non è un’opzione ma diventerà strutturale, mentre l’Europa rischia di rimanere indietro con solo il 5% degli investimenti rispetto agli USA. Michele Ippolito della divisione aerostrutture di Leonardo ha messo in luce come l’IA possa migliorare l’efficienza e l’innovazione nei processi di produzione, creando un circolo virtuoso.
_Marco Alfieri su Sole 24 Ore_

*Transizione digitale.* Un’indagine KPMG ha rivelato che le aziende italiane sono indietro rispetto a quelle estere nell’adozione di tecnologie hi-tech, con particolare riferimento all’intelligenza artificiale (AI). Durante l’evento “AI Transition” organizzato dal Sole24Ore a Milano, è emerso che le imprese italiane si concentrano principalmente sull’efficienza interna, mentre quelle straniere puntano al miglioramento di prodotti e servizi. “Così è, per esempio, per Leonardo che ha deciso di costruire un suo supercalcolatore per la gestione dei dati invece che affidarsi all’esterno,” illustra un esempio di adattamento tecnologico di successo, mentre l’Italia nel complesso affronta sfide infrastrutturali e incertezze politiche che frenano lo sviluppo tecnologico.
_Luca Benecchi su Sole 24 Ore_

*Nuova progettazione.* Il dibattito sull’ipotetico scorporo della Divisione Aerostrutture di Leonardo è stato affrontato al question time della Camera, dove è stato chiarito che non ci sarà alcuno scorporo, ma si cercherà un rilancio con nuove opportunità di business e partner internazionali. Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha sottolineato che l’obiettivo non è dismettere, ma rafforzare e diversificare l’area aerostrutture, preservando l’equilibrio finanziario e industriale di Leonardo e proteggendo l’occupazione qualificata, specialmente nel Mezzogiorno. “La società ha già avviato una diversa progettazione delle attività”, ha affermato Giorgetti, escludendo dismissioni e puntando su un potenziamento che non graverebbe sul bilancio del gruppo.
_su Gazzetta del Mezzogiorno_

*Potenziamento.* Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha chiarito che per Leonardo non è previsto uno scorporo, ma piuttosto un’azione di potenziamento e diversificazione del business aerostrutture. L’obiettivo è di non incidere negativamente sull’equilibrio finanziario e industriale del Gruppo. Inoltre, si punta a preservare l’occupazione qualificata nel Mezzogiorno, sottolineando l’impegno verso il territorio e i lavoratori.
_su Sole 24 Ore_

*Impennata.* Le azioni di Leonardo Spa e di altre aziende europee del settore difesa hanno registrato un’impennata in seguito alla vittoria elettorale di Donald Trump, con Leonardo che ha visto un aumento del 17%. Gli investitori anticipano una maggiore responsabilità finanziaria dei paesi europei nella NATO e minori aiuti militari dagli USA, situazione che potrebbe beneficiare le aziende di difesa europee. Questo scenario offre a Leonardo e simili la possibilità di sfruttare un incremento dei fondi europei per la difesa, rappresentando un’opportunità di crescita significativa.
_su Il Fatto Quotidiano_

*Agitatore Fox.* Pete Hegseth, veterano militare e personaggio televisivo di destra, è stato nominato da Donald Trump prossimo Segretario alla Difesa degli Stati Uniti, una posizione dalla quale intende eliminare ciò che percepisce come “wokeness” e correttezza sociale nell’esercito. Le opinioni controverse di Hegseth includono la convinzione che i programmi di inclusione e diversità abbiano indebolito le forze armate statunitensi, e la sua nomina ha allarmato sia i critici interni che gli alleati europei dell’America, sollevando preoccupazioni sulla sua limitata esperienza militare e governativa. Nonostante il contraccolpo, l’allineamento di Hegseth con la visione di Trump e la sua influenza come conduttore di Fox News lo hanno spinto in prima linea nell’amministrazione, dove mira a rimodellare le forze armate secondo l’etica sua e di Trump.
_su Financial Times_

*Dalla Fox al Pentagono.* Pete Hegseth, veterano di guerra e conduttore televisivo, è stato nominato da Donald Trump come nuovo ministro della Difesa degli Stati Uniti, una scelta che rompe con la tradizione e che segue la linea di pensiero di Trump, con Hegseth che ha difeso politiche come l’America First e la grazia per veterani accusati di crimini di guerra. Hegseth ha promesso di rimuovere i generali “infedeli” a Trump e contrari alle politiche di inclusione, e ha espresso opinioni controverse riguardo al ruolo delle donne in combattimento e ha criticato la gestione del Pentagono da parte di Lloyd Austin. Il corpo di Hegseth è adornato con tatuaggi che riflettono i suoi ideali di destra estrema, tra cui una Croce di Gerusalemme, slogan dei Crociati e riferimenti alla Guerra di Indipendenza americana, simboli che lo collegano all’Alt-Right e che hanno suscitato polemiche.
_Massimo Basile su Repubblica_

*Scelte tecnologiche inalterate.* Il programma Scorpion, lanciato dieci anni fa, ha rinnovato un quarto dei veicoli blindati dell’esercito francese, sostituendo vecchi modelli con nuovi Jaguar, Griffon e Serval, e prevede un completo rinnovamento entro il 2035. Questa modernizzazione ha permesso alla Francia di inviare i suoi vecchi blindati in Ucraina, dove sono stati adattati per un uso diverso dal previsto. Nonostante le preoccupazioni sulla sua idoneità per i combattimenti di alta intensità e la necessità di aggiornamenti anti-drone, il programma Scorpion è considerato un successo per aver salvato l’industria dei blindati francese e per la collaborazione tra militari e industriali, che ha portato alla creazione di una piattaforma tecnologicamente avanzata con condivisione di informazioni in tempo reale.
_Anne Bauer su Echos_

*Ostentazione.* La Cina ha presentato il suo nuovo aereo da combattimento stealth di quinta generazione, il Shenyang J-35A, durante il 15° Salone dell’aviazione e dell’aerospaziale di Zhuhai, segnando un ulteriore passo avanti nella sua ambizione di rafforzare la propria forza aerea. Il J-35A, che ricorda il F-35 di Lockheed Martin, è ancora un prototipo e non ha una data ufficiale di entrata in servizio, ma è già oggetto di grande interesse e discussione in Cina. Questo sviluppo arriva mentre la Cina continua a espandere la sua flotta aerea, che conta attualmente 3.150 aerei, avvicinandosi al numero di aerei dell’US Air Force, e rappresenta una crescente minaccia militare per Taiwan e altre nazioni nelle zone contese del Mar Cinese Meridionale.
_Raphaël Balenieri su Echos_

*Atr non decolla.* Il costruttore franco-italiano ATR ha annunciato la cancellazione del suo programma ATR 42-600 STOL, un aereo per decolli e atterraggi corti, a causa di una riduzione significativa del mercato potenziale post-Covid-19, con meno di un centinaio di aerei richiesti rispetto alle previsioni iniziali. La decisione è stata presa dopo un esame approfondito delle condizioni di mercato e dei progressi tecnologici, e nonostante il programma fosse vicino alla certificazione e avesse già registrato 21 intenzioni d’acquisto. ATR si concentrerà ora sul rafforzamento della competitività del suo portafoglio di prodotti esistenti, migliorando l’efficienza operativa e rispondendo alle nuove esigenze del mercato, con un occhio di riguardo all’innovazione e alla crescita in mercati come l’America del Nord e l’India.
_Michel Cabirol su Tribune_

*Airbus.* Airbus ha annunciato la nomina di Valerio Moro a capo delle operazioni italiane, effettiva dal primo dicembre 2024, come parte di una strategia volta a consolidare e espandere la presenza aziendale in Italia. Moro avrà il compito di sovrintendere a tutte le divisioni di Airbus nel paese e di fungere da rappresentante nei confronti di clienti e stakeholder principali. La citazione “s2 t0 cnazionalec” non sembra rilevante o comprensibile nel contesto fornito e potrebbe essere un errore di trascrizione o un frammento di testo non correlato.
_su Messaggero_

*Starlink.* Il senatore Enrico Borghi di Italia Viva ha sollevato interrogativi sulle trattative del governo italiano con Elon Musk per l’utilizzo dei satelliti Starlink, esprimendo preoccupazione per la mancanza di trasparenza e la possibile esclusione di soluzioni pubbliche europee. Borghi ha annunciato l’intenzione di presentare un’interrogazione parlamentare per chiarire i dettagli del contratto e le sue implicazioni per la sicurezza nazionale. La questione è stata anticipata da La Stampa, che ha riferito di un possibile utilizzo di Starlink per le comunicazioni di navi militari italiane e la rete diplomatica, suscitando dibattito sulla gestione delle informazioni sensibili.
_su Stampa_

*Nucleare.* Durante la Cop29 a Baku, la premier Giorgia Meloni ha ribadito l’importanza di un approccio pragmatico anziché ideologico nella transizione energetica. Meloni ha rilanciato il nucleare come parte futura del mix energetico, menzionando la fusione nucleare come potenziale fonte di energia pulita, ma ha suscitato dubbi sulla strategia del governo, con il fisico Luca Romano che critica l’attuale indeterminatezza e la lontananza temporale di tale tecnologia. Il governo italiano, con il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, si impegna a definire un quadro normativo per il nucleare, mentre Romano e sostenitori pro-nucleare propongono una quota nucleare del 30% nel fabbisogno energetico italiano, mettendo in discussione la scelta tecnologica e l’ambizione del governo Meloni. Inoltre, c’è la volontà di creare una nuova società che coinvolga Enel, Ansaldo, Cdp e Leonardo per la produzione di reattori.
_su Foglio_

*Serve il nucleare.* Durante la Conferenza sul Clima a Baku nel 2024, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha enfatizzato la necessità di includere l’energia nucleare nel mix energetico per affrontare la crescente domanda globale, citando: “Non c’è una sola alternativa ai fossili”. Meloni ha evidenziato l’impegno dell’Italia nella fusione nucleare e l’importanza della diversificazione energetica per l’indipendenza e la sicurezza energetica, in risposta alle vulnerabilità esposte dal blocco del gas russo. L’Italia, con aziende come Enel, Ansaldo e Leonardo, sta promuovendo lo sviluppo di reattori nucleari modulari di nuova generazione, con il ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin che riconosce il potenziale di una filiera economico-produttiva nazionale nel settore.
_Antonio Castro su Libero Quotidiano_

*Affascinante.* Giuseppe Zampini, ex capo di Ansaldo Energia, esprime perplessità sulla fusione nucleare come soluzione immediata per il ritorno dell’Italia al nucleare, definendola “una tecnologia affascinante da perseguire” ma non ancora pronta per gli obiettivi attuali. Davide Malacalza, presidente di ASG Superconductors, evidenzia il ruolo chiave dell’industria italiana nella ricerca sulla fusione nucleare, sottolineando che “Ricerca e industria italiana potranno quindi cogliere interessanti opportunità, se lavoreremo uniti”. La nuova società, coinvolgendo Ansaldo Energia, Enel e Leonardo, si concentrerà sullo sviluppo di tecnologie di fissione nucleare, mentre progetti come Iter a Cadarache, con la partecipazione italiana, continuano a esplorare il potenziale della fusione nucleare.
_Gilda Ferrari su Secolo XIX_

*Pericolosi eversivi.* Attivisti pro-Palestina hanno effettuato un blitz nella sede di Leonardo Spa a Torino, causando danni e imbrattando muri; trenta persone sono state identificate. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha condannato l’azione, definendo gli attivisti “pericolosi eversivi” e chiedendo alla sinistra di non legittimarli. Gli attivisti hanno criticato Leonardo per il suo presunto sostegno all’esercito israeliano, nonostante l’azienda abbia chiarito che le sue forniture non sono impiegate in ambito bellico e che non ci sono state nuove autorizzazioni per esportare armi verso Israele dopo il 17 ottobre 2023.
_Erica Blasi su Messaggero_

*Escalation.* Un gruppo di manifestanti ha attaccato la sede della società Leonardo a Torino, imbrattando l’edificio e salendo sul tetto in protesta contro le azioni di Israele nei confronti dei palestinesi, definendo Israele uno “stato illegittimo”. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha definito gli assalitori “pericolosi eversivi” e ha sottolineato la necessità di una reazione ferma, mentre l’articolo sollecita una posizione chiara del Partito Democratico (Pd) sulla condanna dell’antisemitismo. L’assalto è stato interpretato come un’escalation dell’azione antisemita e anti-israeliana, con implicazioni politiche significative, e l’articolo invita il Pd a dissociarsi nettamente da tali posizioni estremistiche per confermare la sua identità democratica.
_su Foglio_

*Rosetta.* La missione Rosetta segna il decimo anniversario dell’atterraggio storico del lander Philae su una cometa, rappresentando un traguardo senza precedenti nell’esplorazione spaziale. Tra i contributi significativi a questa impresa, si annovera la tecnologia sviluppata da Leonardo a Campi Bisenzio, che ha equipaggiato la missione. Alessandro Fumagalli di Leonardo Space riflette sull’importanza di questo evento e sul ruolo della tecnologia toscana nell’intervista concessa.
_su RAI 3_

*Rinascita.* Nicolò Maja esprime grande soddisfazione per il suo nuovo impiego presso Leonardo, un’azienda leader nel settore aeronautico, situata nello stabilimento di Cascina Costa: “Sono felicissimo, è l’inizio della rinascita”. Lavorando con colleghi che reputa estremamente disponibili e amichevoli, Maja trova un ambiente positivo: “Con i colleghi mi trovo benissimo – sono tutti super disponibili e molto carini”. Nonostante il nuovo inizio, viene fatta memoria della tragedia familiare che ha colpito Maja, con un intervento che lo ha visto protagonista in diretta televisiva insieme ai suoi nonni.
_su RAI 1_

*Artico.* Il sottomarino portoghese Arpão è stato incaricato dalla NATO di esplorare le acque sotto i ghiacci dell’Artico per scovare minacce nascoste, come sommergibili a propulsione nucleare, in una missione durata 70 giorni denominata Artic 2024. Durante l’operazione, l’equipaggio ha dovuto affrontare sfide come la copertura di ghiaccio e la complessità acustica subacquea, addestrandosi a monitorare lo spessore del ghiaccio e a mappare le polynyas per emergere o sollevare un periscopio. Il comandante dei sottomarini NATO, il contrammiraglio Thomas Wall, ha confermato che Arpão monitorava le piattaforme militari non NATO, in un contesto di crescente presenza militare russa e cinese nell’Artico, dove la Russia testa missili ipersonici e la Cina ha pattugliato acque vicino all’Alaska.
_Filippo Merli su Italia Oggi_

*Contro i droni.* L’Estonia, all’avanguardia nel settore digitale, sta potenziando la sua difesa contro i droni russi con un progetto da 12 milioni di euro per creare una barriera tecnologica che rilevi e neutralizzi i droni lungo il confine e nelle città. Il sistema integrato di sorveglianza, che include dispositivi di disturbo, mira a contrastare spionaggio, criminalità e contrabbando. Eve Kalmus ha evidenziato la necessità di una rete intelligente per rilevare ogni oggetto volante a bassa quota, nonostante il sistema non garantisca una protezione totale: “Le incursioni di droni lungo il nostro confine sono sempre più frequenti, e vogliamo essere in grado di rilevare ogni oggetto in volo a bassa quota”.
_Maicol Mercuriali su Italia Oggi_

*IA, ogni euro ne produce tre.* L’intelligenza artificiale (IA) sta diventando sempre più influente nel settore del turismo, con un ritorno potenziale di 3 euro per ogni euro investito, come evidenziato da uno studio per il ministero del Turismo, e la previsione di Greg O’Hara di Certares che “l’evoluzione sarà quella di avere un agente personale” per consigli di viaggio su misura. Julia Simpson del WTTC sottolinea l’importanza di incentivi governativi per carburanti sostenibili nell’aviazione, dato che il settore turistico sta riducendo il proprio impatto ambientale, con un calo delle emissioni di gas serra dal 8% al 6,5% dal 2019. L’IA può anche contribuire a gestire l’overtourism e promuovere la sostenibilità, come suggerito da Gianni Onorato di MSC Cruises, attraverso la collaborazione con enti locali per ottimizzare orari e percorsi delle crociere.
_su Sole 24 Ore_

*Startup.* Alessio Butti, Sottosegretario all’Innovazione tecnologica e transizione digitale, ha evidenziato l’investimento di 1 miliardo di euro in fondi pubblici per le start-up italiane, sottolineando l’importanza di sviluppare la partecipazione dei privati per rafforzare la competitività del settore. Butti ha espresso la necessità di regole intelligenti per la sicurezza e l’uso etico dell’intelligenza artificiale, in linea con l’AI Act europeo, che impone vincoli per sensibilizzare su rischi come la sicurezza dei dati e il codice malevolo. Roberto Viola, della Commissione europea, ha difeso la regolamentazione europea dell’AI, sottolineando che le regole saranno uniformi in tutta Europa, fornendo certezze e chiarezza alle imprese, con l’obiettivo di consolidare la posizione dell’Europa come leader nell’innovazione tecnologica.
_su Sole 24 Ore_

*Indispensabile.* Il dibattito sull’Intelligenza Artificiale (IA) in Italia è spesso intriso di timori e sospetti che ostacolano il progresso digitale, nonostante l’IA sia vista come “una nuova infrastruttura, un elemento che, nel futuro, diventerà indispensabile quanto i Pc, i cellulari e tutto ciò che, nell’ultimo secolo, ha trasformato le nostre vite, le nostre società, le nostre economie.” Giuliano Noci propone la creazione di una Fondazione Nazionale per l’IA per centralizzare e valorizzare i dati italiani, sottolineando che “L’infrastruttura dei dati è la nostra autostrada per il futuro” e che senza di essa, l’Italia rischia una dipendenza tecnologica e culturale. Superare la paura e accettare l’IA come parte integrante del futuro industriale italiano è essenziale per mantenere la competitività e l’eccellenza del Made in Italy a livello globale.
_Giuliano Noci su Sole 24 Ore_

*Gap sull’IA.* L’Unione Europea si trova di fronte a una sfida significativa per mantenere la competitività nel campo dell’intelligenza artificiale, con una richiesta di raddoppio degli investimenti da 100 a oltre 210 miliardi di euro per non perdere terreno rispetto a Stati Uniti e Cina. Maria Chiara Carrozza, presidente del Cnr, sottolinea che “Fino al 2015 eravamo in testa, a livello mondiale, per pubblicazioni sull’intelligenza artificiale. Ora stiamo perdendo terreno su cinesi e americani: i primi ci hanno superati, i secondi raggiunti”. Carrozza evidenzia l’importanza di un modello integrato a livello europeo, poiché i singoli Stati non possono competere da soli con Pechino e Washington, e mette in guardia contro il rischio di dipendere da piattaforme non europee, citando: “non possiamo pensare di vivere solo sviluppando applicazioni europee sopra le piattaforme altrui”.
_Massimo Sideri su L’Economia del Corriere della Sera L’Economia del Futuro_

*Elon e Recep.* La Turchia è in lizza per ospitare la prossima gigafactory di Tesla, con già in atto una collaborazione tra Ankara e le aziende di Elon Musk, come SpaceX, che ha lanciato il satellite Turksat 6A. Nonostante Starlink, il servizio di comunicazioni satellitari di Musk, non sia ancora operativo in Turchia, il Presidente Erdogan mostra interesse per ulteriori investimenti in tecnologia e intelligenza artificiale, suggerendo una possibile cooperazione futura. Le tensioni diplomatiche tra Turchia e Stati Uniti potrebbero intensificarsi con la nomina di Marco Rubio a segretario di Stato, data la sua critica verso la Turchia e il suo sostegno a figure contrarie al regime di Erdogan.
_Mariano Giustino su Riformista_

*200 lingue.* Translated ha lanciato Lara, un modello di intelligenza artificiale per la traduzione, che supera le prestazioni umane traducendo in tempo reale in 10 lingue, con l’obiettivo di espandersi a 200. Marco Trombetti, fondatore dell’azienda, sostiene che l’IA non sostituirà i traduttori ma cambierà il loro ruolo, con i professionisti che la utilizzano guadagnando di più. La prossima versione di Lara sarà addestrata in collaborazione con il supercomputer Cineca di Bologna e la parte italiano-inglese sarà open source, con l’ambizione di raggiungere la “singolarità” nella traduzione, ovvero superare complessivamente le capacità umane.
_Filippo Santelli su Repubblica_

ECONOMIA & FINANZA DALL’ITALIA E DAL MONDO

*Contratto.* Confindustria e Federmanager hanno raggiunto un accordo per il rinnovo del contratto dei manager dell’industria, prevedendo un aumento retributivo del 13% e portando il trattamento minimo di garanzia da 75mila a 85mila euro entro il 2026. Il nuovo contratto mira all’equità retributiva di genere e introduce l’obbligatorietà della retribuzione variabile legata al raggiungimento di obiettivi aziendali. Inoltre, il welfare bilaterale è stato rafforzato, con miglioramenti nella previdenza complementare e nella sanità integrativa, e un focus su pari opportunità e supporto alla genitorialità.
_Cristina Casadei su Sole 24 Ore_

*Acconti a rate.* Il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha aperto alla possibilità di prorogare e rateizzare gli acconti delle partite IVA, replicando il meccanismo sperimentato l’anno precedente, nonostante non fosse stato incluso nella manovra corrente. La misura, che l’anno scorso ha permesso di spostare i versamenti di circa 600 milioni di euro da parte di 276.277 contribuenti, potrebbe essere adottata di nuovo, a condizione che ci siano le disponibilità finanziarie necessarie. Giorgetti ha sottolineato che ogni decisione in merito sarà presa dopo una verifica del gettito effettivo, con attenzione agli impatti sulla finanza pubblica e senza aspettative di maggiori entrate nel bilancio.
_Gianni Trovati su Sole 24 Ore_

*Contro-manovra.* Le opposizioni italiane, tra cui il Partito Democratico, il Movimento 5 Stelle, Azione, Avs e +Europa, hanno presentato emendamenti congiunti alla manovra del governo Meloni, chiedendo maggiori investimenti in sanità, scuola e trasporti. Tra le proposte figurano l’aumento del Fondo sanitario nazionale, il congedo paritario obbligatorio e il salario minimo di 9 euro l’ora, nonché il ripristino del fondo per l’automotive e fondi per la ricostruzione di regioni colpite da eventi meteo. Nonostante la mancanza di un coordinamento strutturale, le opposizioni si impegnano a lavorare insieme per rafforzare e rendere più efficaci le loro proposte di modifica alla legge di bilancio.
_Antonio Bravetti su Stampa_

*Ostacoli.* Le imprese italiane si trovano scoraggiate dagli ostacoli burocratici e tecnici nel perseguire gli investimenti previsti dal programma Transizione 5.0, con solo l’1,6% dei crediti d’imposta prenotati rispetto ai fondi disponibili. Le difficoltà includono la raccolta di dati per la valutazione energetica ex-ante, l’obbligo di utilizzare pannelli fotovoltaici made in Europe e la complessità nel calcolare i consumi energetici. Il governo sta considerando modifiche alla misura per aumentare le aliquote di incentivazione e semplificare i processi, ma le imprese rimangono in attesa, frenando ulteriormente il mercato
_Luca Orlando su Sole 24 Ore_

*Pnrr.* I cantieri del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) stanno procedendo più velocemente del previsto, con ritardi inferiori al 20% e un numero di progetti avviati che supera del 20% le stime ufficiali. Tuttavia, il PNRR è ancora in ritardo rispetto alla scadenza del 2026, con problemi di esecuzione evidenziati dalla mancanza di un quadro aggiornato e dalla difficoltà di accesso ai dati ufficiali. Un’analisi innovativa dei dati della Banca d’Italia e dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE) suggerisce che gli investimenti potrebbero essere maggiori di quanto riportato ufficialmente, ma alcune grandi opere sono a rischio di non essere completate entro il termine previsto, potenzialmente richiedendo una rimodulazione dei progetti.
_Federico Fubini su Corriere della Sera_

*Gas e nucleare.* La premier italiana Giorgia Meloni ha partecipato alla Cop29 a Baku, sostenendo la necessità di un approccio pragmatico e tecnologicamente neutro per affrontare la crisi climatica, includendo gas, biocarburanti, idrogeno, cattura del carbonio e rilanciando l’interesse per la fusione nucleare. Nonostante le critiche sulla lontananza temporale della fusione nucleare come soluzione immediata, Meloni ha enfatizzato il suo ruolo di madre desiderosa di un futuro migliore per le nuove generazioni, senza però menzionare una transizione dalle fonti fossili. La conferenza è stata segnata anche dal ritiro della delegazione argentina guidata da Javier Milei, un negazionista del cambiamento climatico, e dall’annuncio del Brasile di un piano per ridurre le emissioni, nonostante continui la produzione di petrolio.
_Giacomo Talignani su Repubblica_

*Acciao.* Nel 2023, l’industria siderurgica italiana ha registrato un calo significativo, con una riduzione del 15% dei ricavi, pari a 14 miliardi di euro, e un decremento del 45% negli utili, secondo lo studio “Bilanci d’Acciaio” presentato da Siderweb. Le prospettive per il 2024 rimangono negative a causa di fattori come le politiche sulla transizione carbonica, le difficoltà in settori chiave come l’automotive, e l’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia. Gli addetti ai lavori auspicano un cambiamento nella regolamentazione europea per sostenere la ripresa del settore, mentre si osserva una maggiore solidità patrimoniale delle aziende nonostante le sfide attuali e future.
_Matteo Meneghello su Sole 24 Ore_

*Bin Salman.* L’Italia, tramite il gruppo assicurativo pubblico Sace, fornirà 3 miliardi di euro in garanzie per prestiti internazionali destinati al finanziamento del progetto Neom in Arabia Saudita, una città futuristica promossa dal principe Mohammed bin Salman. Il progetto, che include la costruzione di smart cities, distretti industriali e turistici, e una città lineare chiamata The Line, ha già visto l’aggiudicazione di un contratto da 4,7 miliardi di dollari alla Webuild italiana per una parte di una linea ferroviaria ad alta velocità e per la realizzazione di Trojena, destinata a ospitare i Giochi invernali asiatici nel 2029. Nonostante il sostegno finanziario, il progetto Neom affronta difficoltà e scetticismo, con revisioni al ribasso degli obiettivi di popolazione e crescenti preoccupazioni all’interno del governo saudita, mentre l’Italia cerca di rafforzare i legami economici con l’Arabia Saudita, nonostante le precedenti critiche di Giorgia Meloni sulla situazione dei diritti umani nel paese.
_Marco Palombi su Il Fatto Quotidiano_

*VIA libera.* Il primo via libera alla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) per il Ponte sullo Stretto è stato concesso dalla Commissione tecnica, con integrazioni che dovranno essere rispettate nella fase di progettazione esecutiva. L’infrastruttura, che sarà aperta al traffico ferroviario e stradale 24 ore su 24, è stata progettata per resistere ai terremoti e non pregiudicherà le forniture idriche locali. L’amministratore delegato della società Stretto di Messina, Pietro Ciucci, risponde ai dubbi sollevati sul progetto, sottolineando che il ponte è sicuro, non ci sono mancanze nella progettazione e che l’opera contribuirà significativamente al benessere collettivo e all’efficienza dei trasporti.
_Paolo Viana su Avvenire_

*Stellantis.* Stellantis sta accelerando le vendite di veicoli elettrici in Europa, ottenendo il primo posto in Francia, Italia e Portogallo, nonostante un calo generale delle vendite nel settore automobilistico. La quota di mercato di Stellantis nei paesi UE29 ha raggiunto il 17,5% nei primi dieci mesi del 2024, con modelli come la Peugeot e-208 e la Fiat 500e tra i più venduti, dimostrando resilienza e adattabilità alle normative europee e agli obiettivi di sostenibilità. I sindacati, tuttavia, esprimono scetticismo riguardo le prospettive del settore e chiedono un incontro diretto con la Presidenza del Consiglio e i vertici di Stellantis, minacciando di autoconvocarsi in caso di mancate risposte rapide.
_su Stampa_

*Maxipiano.* Il settore automobilistico europeo sta affrontando una crisi significativa, dovuta alla pressione di raggiungere obiettivi ambientali stringenti, come la riduzione delle emissioni di CO2 e la transizione verso veicoli elettrici, in un contesto di domanda debole e sfide economiche per i consumatori. La Commissione europea ha proposto un piano di aiuti da 100 miliardi di euro, strutturato su tre pilastri: ammortizzatori sociali per i lavoratori, incentivi per stimolare la domanda di veicoli elettrici e supporto per l’offerta e la riduzione dei costi di produzione. Questa proposta, che include anche misure come crediti di imposta e un Fondo Automotive, mira a sostenere l’industria automobilistica europea nella sua transizione verso la sostenibilità, salvaguardando posti di lavoro e competenze in un mercato globale competitivo.
_Pasquale Tridico su Stampa_

*Boom Autostrade.* Autostrade per l’Italia (Aspi) ha registrato un utile netto di 867 milioni di euro nei primi nove mesi del 2024, in aumento rispetto agli 807 milioni dello stesso periodo del 2023, grazie a un incremento del traffico del 1,6% e a un aumento tariffario dell’1,51%, che hanno portato a un incremento dei ricavi operativi a 3.341 milioni di euro. I costi operativi sono diminuiti di 76 milioni, ma l’indebitamento finanziario netto è cresciuto di 488 milioni, raggiungendo i 9.768 milioni di euro. Nel frattempo, Aspi ha investito 1,7 miliardi di euro in ammodernamento e manutenzione della rete, con l’apertura di nuove corsie dinamiche e l’installazione di stazioni di ricarica per veicoli elettrici, celebrando anche i centenari di due importanti autostrade italiane.
_Aldo Fontanarosa su Repubblica_

*Airbus low coast.* Iberia, sotto la guida del CEO Marco Sansavini, ha introdotto i nuovi Airbus A321XLR, aerei a corridoio singolo capaci di attraversare l’Atlantico con costi ridotti del 45%, segnando un cambiamento significativo nel settore dei voli low cost a lungo raggio. La compagnia aerea, che ha mostrato solidi risultati finanziari con una crescita del fatturato e dell’utile netto, prevede di utilizzare questi aerei per aumentare le frequenze e aprire nuove rotte, sfruttando la loro maggiore efficienza e minori costi operativi. Iberia ha già pianificato di utilizzare gli A321XLR per collegamenti come Madrid-Boston e Madrid-Washington DC, con l’obiettivo di espandere ulteriormente la rete di destinazioni entro il 2026, contribuendo alla trasformazione della compagnia e al rafforzamento del suo hub a Madrid.
_Mara Monti su Sole 24 Ore_

*Aereoporti.* L’amministratore delegato di Aeroporti di Roma, Marco Troncone, sottolinea l’importanza di attrarre nuovi flussi di passeggeri e posizionare meglio l’Italia nel panorama della connettività aerea globale, nonostante la crescita del traffico a Fiumicino. Troncone evidenzia la necessità di investimenti strategici in infrastrutture aeroportuali e collegamenti intermodali per competere con altri hub europei, come Istanbul, e sfruttare eventi come il Giubileo per accelerare questo processo. L’aeroporto di Fiumicino, con il supporto dell’operazione Ita Airways-Lufthansa, mira a rafforzare il suo ruolo strategico, puntando sull’innovazione, la sostenibilità e l’eccellenza dei servizi per promuovere l’immagine dell’Italia.
_su Messaggero_

*Inflazione Usa.* L’inflazione negli Stati Uniti è salita al 2,6% senza sorprese, causando un andamento incerto delle borse in attesa delle decisioni della Federal Reserve, mentre lo spread BTp-Bund è sceso a 125 punti base. Il dollaro ha raggiunto i massimi del 2024 e il Bitcoin ha superato i 90mila dollari, in un contesto di cautela dei mercati dovuta alle politiche della nuova amministrazione Trump e alle incertezze sul debito USA. Gli investitori attendono ulteriori dati, in particolare sul mercato del lavoro, per valutare le future mosse della Fed, mentre l’Europa mostra un quadro di stallo sui tassi di interesse e l’Italia affronta un aumento dei rendimenti nei titoli di Stato.
_Maximilian Cellino su Sole 24 Ore_

*Mps.* Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) ha venduto il 15% di Monte dei Paschi di Siena (Mps), riducendo la sua quota al 11,7% e incassando 1,1 miliardi di euro. BancoBpm ha acquistato il 5% di Mps e, insieme all’acquisto di Anima Sgr, controlla ora circa il 9% del capitale di Mps, mentre Caltagirone e Delfin hanno acquisito il 3,5% ciascuno. L’operazione, che segue gli impegni con l’UE di ridurre la partecipazione statale, ha visto una forte domanda e un prezzo di vendita premiato del 5% rispetto al valore di mercato, con un introito totale per lo Stato di circa 2,6 miliardi di euro dall’inizio del disimpegno.
_Luca Davi su Sole 24 Ore_

*Fondazioni.* Le fondazioni azioniste di Intesa Sanpaolo hanno raggiunto un accordo preliminare per il rinnovo del consiglio di amministrazione previsto nel 2025, con la probabile conferma di Carlo Messina come CEO e di Gian Maria Gros Pietro come presidente. L’accordo include la nuova entrata della Cassa di Risparmio di Cuneo, portando la quota di capitale rappresentata in assemblea al 17,87%, e sarà esaminato dalla Banca centrale europea, che dovrebbe esprimere il proprio parere entro fine gennaio. Il patto prevede una lista congiunta per la nomina del consiglio e del comitato di controllo, senza diritto di veto, e mira a rispettare le quote di genere e a selezionare candidati di alto profilo.
_Claudia Luise su Stampa_

POLITICA & CRONACA DAL MONDO

*Bentornato.* La transizione presidenziale tra Joe Biden e Donald Trump è stata descritta come pacifica, con Biden accogliendo Trump alla Casa Bianca in un incontro che ha sottolineato l’importanza delle istituzioni sulla politica personale. Trump ha ringraziato per la transizione tranquilla, mentre il suo partito, ora guidato da John Thune al Senato, si è unito attorno all’agenda di Trump, con l’obiettivo di portare avanti i suoi piani. Nonostante le tensioni passate e una campagna elettorale aspra, l’incontro ha segnato un ritorno storico per Trump, che non aveva riconosciuto la vittoria di Biden nel 2021 e ora ritorna in una Washington controllata dai repubblicani, con il partito che si è fortemente identificato con la sua figura.
_Viviana Mazza su Corriere della Sera_

*Senato.* John Thune è stato eletto leader dei repubblicani al Senato, segnando una svolta rispetto agli alleati di Donald Trump e posizionandosi come possibile contrappeso all’agenda del presidente rieletto. Trump ha incontrato Biden alla Casa Bianca per assicurare un passaggio di potere ordinato, nonostante la loro lunga rivalità politica. Thune, considerato un repubblicano dell’establishment, potrebbe affrontare opposizione nel Congresso per le nomine chiave proposte da Trump, mentre i repubblicani si preparano a controllare il Senato e probabilmente la Camera.
_Steff Chavez su Financial Times_

*L’altro presidente.* Donald Trump ha nominato Elon Musk e Vivek Ramaswamy a capo del nuovo dipartimento per l’Efficienza governativa, chiamato Doge, con l’obiettivo di snellire il governo federale e combattere gli sprechi in vista del 250esimo anniversario dell’Indipendenza americana. Il Doge opererà esternamente al governo ma in coordinamento con l’Office of Management and Budget, e non richiederà l’approvazione del Senato per le nomine, permettendo a Musk e Ramaswamy di mantenere i loro interessi privati. La nomina è simbolica e controversa, poiché Musk, finanziatore della campagna Trump e uomo più ricco del mondo, guida aziende con contratti governativi, sollevando preoccupazioni su potenziali conflitti di interesse.
_Francesco Semprini su Stampa_

*Dalla Fox alla Cia.* John Ratcliffe è stato nominato da Donald Trump come nuovo capo della CIA, elogiato per la sua trasparenza e onestà; Ratcliffe è un fedele alleato di Trump e ha già servito come direttore dell’Intelligence nazionale. Tulsi Gabbard, un’ex democratica e militare, che ha sostenuto Trump nei dibattiti, è stata scelta per guidare l’Intelligence nazionale, ruolo precedentemente ricoperto da Ratcliffe. Queste nomine rafforzano la presenza di leali sostenitori di Trump nelle istituzioni americane.
_su Corriere della Sera_

*Onnipresente.* Elon Musk è stato incaricato da Donald Trump di ridurre gli sprechi e riformare la burocrazia federale, un compito che dividerà con l’imprenditore Vivek Ramaswamy. Il loro organo, il Department of Government Efficiency, avrà un ruolo consultivo, ma trasformare le sue raccomandazioni in azioni concrete, come licenziare personale in esubero, potrebbe essere complicato. Nel frattempo, Musk, che ha speso molto per sostenere Trump, è diventato una figura onnipresente e influente a Mar-a-Lago, suscitando inquietudine tra i collaboratori del presidente per il suo potere e visibilità.
_Massimo Gaggi su Corriere della Sera_

*Elon pensiero.* Elon Musk, imprenditore visionario e capo di Neuralink e SpaceX, è determinato a prevenire l’estinzione dell’umanità attraverso la colonizzazione di Marte e l’avanzamento tecnologico, ispirato da opere di fantascienza e teorie del lungotermismo. Le sue idee, che includono l’espansione interplanetaria e la promozione di una prole numerosa, riflettono una visione elitista e autoritaria, che privilegia il benessere delle generazioni future a scapito delle necessità attuali. Musk, critico verso il pensiero liberal e il movimento Woke, propone un nuovo approccio filosofico che combina tecnologia, espansione umana nello spazio e una reinterpretazione del cristianesimo, sostenendo che sia volere divino vedere l’umanità diventare una specie multiplanetaria.
_Anna Lombardi su Repubblica_

*Annessione.* Il presidente Trump ha nominato Mike Huckabee, ex governatore dell’Arkansas e sostenitore delle politiche israeliane, come ambasciatore USA in Israele, un segnale che potrebbe indicare un sostegno all’annessione della Cisgiordania da parte degli Stati Uniti. Huckabee, noto per le sue posizioni pro-israeliane, ha espresso entusiasmo per la sua nomina e ha suggerito che l’amministrazione Trump potrebbe appoggiare l’annessione, sebbene le decisioni finali non dipenderanno da lui. La nomina di Huckabee segue la linea di Trump di avvicinamento a Israele, come dimostrato dal trasferimento dell’ambasciata USA a Gerusalemme e dal sostegno alle rivendicazioni israeliane sulle alture del Golan, ma dovrà bilanciare questa politica con le relazioni con gli alleati arabi, inclusa l’Arabia Saudita, e con gli obiettivi di pace in Medio Oriente.
_Fabiana Magrì su Stampa_

*Le Pen.* Marine Le Pen, leader del Rassemblement National, discute di politica e sovranità europea in un contesto di cambiamenti globali e relazioni internazionali, in particolare con l’ascesa di Trump negli Stati Uniti. È in corso un processo giudiziario che potrebbe portare a una condanna di cinque anni e all’ineleggibilità di Le Pen, mettendo in dubbio la sua futura candidatura presidenziale. Le Pen critica l’Unione Europea per sfruttare le crisi per accrescere il proprio potere e si oppone a qualsiasi ulteriore cessione di sovranità nazionale, promettendo di resistere a tali tentativi.
_Stefano Montefiori su Corriere della Sera_

*Non vi lasceremo soli.* Il segretario di Stato USA Antony Blinken e il cancelliere tedesco Scholz hanno ribadito il loro sostegno militare all’Ucraina, promettendo aiuti nonostante le incertezze legate al ritorno di Trump alla Casa Bianca e le difficoltà interne della Germania. Blinken ha sollecitato un maggiore impegno europeo e ha espresso preoccupazione per la presenza di soldati nordcoreani che combattono al fianco dei russi, mentre Scholz ha assicurato che l’Ucraina non sarà abbandonata nonostante le sfide della campagna elettorale tedesca. La Russia ha intensificato gli attacchi su Kiev con missili e droni, causando vittime e sollevando timori di un massiccio attacco che potrebbe eludere le difese antiaeree ucraine.
_Lorenzo Cremonesi su Corriere della Sera_

*Tifano tutti la trattativa.* Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha ribadito il sostegno della Germania all’Ucraina, sottolineando l’importanza di non diventare parte del conflitto e di negoziare con saggezza, mentre negli Stati Uniti si discute la possibilità di interrompere i finanziamenti all’Ucraina. La pressione internazionale per una trattativa di pace aumenta di fronte all’insostenibilità dei costi umani e materiali del conflitto, che ha già causato oltre un milione di vittime, ma un cessate il fuoco potrebbe concedere ampie porzioni di territorio all’aggressore russo. Sul campo di battaglia, le forze ucraine affrontano difficoltà crescenti, con attacchi russi in diverse aree strategiche e un’intensificazione dei bombardamenti su Kiev, che minacciano di indebolire ulteriormente il morale della popolazione.
_Gianluca Di Feo su Repubblica_

*Non siamo noi a dover cedere.* Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Zelensky, rifiuta l’idea che l’Ucraina debba fare concessioni alla Russia, sottolineando che gli obiettivi di Putin sono la distruzione dell’Ucraina e il dominio in Europa. Podolyak afferma che gli Stati Uniti hanno gli strumenti per influenzare la Russia, come il controllo del prezzo del petrolio e sanzioni economiche efficaci, e si aspetta che l’amministrazione Trump adotti misure drastiche. Nonostante le difficoltà militari, Podolyak nega un ritiro ucraino da Kursk e sottolinea che l’Ucraina non chiede a paesi terzi di esercitare pressioni, ma mantiene buone relazioni per chiarire le proprie posizioni.
_Fabio Tonacci su Repubblica_

*Bomba atomica per Zelensky.* Un briefing paper preparato per il Ministero della Difesa ucraino sostiene che l’Ucraina potrebbe sviluppare una bomba nucleare rudimentale in meno di un anno se gli Stati Uniti ritirassero il loro sostegno militare. Il paese potrebbe costruire un dispositivo di base utilizzando plutonio, simile alla bomba Fat Man sganciata su Nagasaki, e ha abbastanza materiale per centinaia di testate con una resa tattica di alcuni chilotoni. Nonostante le smentite ufficiali, il documento discute le basi legali per il ritiro dell’Ucraina dal Trattato di Non Proliferazione Nucleare, in risposta alla violazione delle garanzie di sicurezza promesse nel memorandum di Budapest del 1994 e all’eventuale abbandono degli Stati Uniti.
_Maxim Tucker su Times_

*Ricostruzione.* Il governo italiano si sta preparando per ospitare una Conferenza per la Ricostruzione dell’Ucraina a Roma il 10 e 11 luglio, un evento che mira a riunire capi di Stato, imprenditori e circa 700 aziende interessate al business della ricostruzione post-bellica, un mercato che vale centinaia di miliardi di euro. Per organizzare l’evento, l’Italia ha previsto di spendere 6 milioni di euro, coprendo costi come affitto, catering, accoglienza e spese per la delegazione ucraina, con un emendamento alla legge di Bilancio che stanzia i fondi dal ministero degli Esteri. La conferenza rappresenta un’opportunità per l’Italia di assumere un ruolo centrale nel processo di ricostruzione dell’Ucraina, in un contesto di incertezza politico-militare e di riduzione degli aiuti da parte degli Stati Uniti dopo la vittoria di Donald Trump.
_Giacomo Salvini su Il Fatto Quotidiano_

*Draghi in francese.* Al Collège de France, Mario Draghi ha delineato una visione di un’Europa autonoma durante una tavola rotonda con Emmanuel Macron, sottolineando la necessità di crescere indipendentemente e di affrontare le sfide poste da potenze come la Cina e gli USA. Draghi ha evidenziato le incertezze della presidenza Trump e la necessità di una politica commerciale difensiva per proteggere il mercato unico europeo, mentre Macron ha riconosciuto la lentezza dell’Europa nel correggere le sue “malattie” come gli investimenti insufficienti e la regolamentazione eccessiva. Entrambi hanno concordato sull’importanza dell’unità europea per evitare che i paesi intraprendano azioni individuali, con Macron che ha elogiato Draghi per il suo ruolo di leadership e la collaborazione con la Francia e l’Europa.
_Danilo Ceccarelli su Stampa_

*Ursula in bilico.* La maggioranza europea guidata da Ursula von der Leyen è in crisi a causa delle tensioni tra i partiti popolari e i socialisti, che si rifiutano di votare per Raffaele Fitto come vicepresidente esecutivo, mettendo a rischio tutte le nomine dei vicepresidenti della Commissione. I socialisti non accettano l’allargamento a destra e hanno perso fiducia nel PPE, opponendosi anche alla promozione del commissario ungherese Varhélyi, mentre la premier Meloni critica il PD per non sostenere la candidatura italiana. Nonostante gli sforzi di mediazione di von der Leyen, la situazione rimane bloccata, con i socialisti che insistono su un pacchetto di vicepresidenti esclusivo dei loro alleati e rifiutano qualsiasi coinvolgimento con l’estrema destra.
_su Corriere della Sera_

*Socialisti, no a Fitto.* La Commissione Europea è in stallo a causa di disaccordi sulle nomine dei commissari, in particolare Raffaele Fitto e Teresa Ribera, con i socialisti che si oppongono a Fitto e minacciano di bloccare anche la candidata ungherese. Ursula von der Leyen cerca di mediare tra i gruppi politici per evitare il collasso dell’alleanza democratica e il rischio di una Commissione bocciata in Aula, un evento senza precedenti. La situazione è complicata dal gioco politico tra i partiti, con il PPE accusato di cercare una nuova maggioranza con i conservatori dell’Ecr e i socialisti che richiedono chiarezza sulla posizione della presidente della Commissione.
_Claudio Tito su Repubblica_

*Madrid contro Ribera.* Il Partito Popolare Europeo (PPE) è in conflitto con i socialisti al Parlamento europeo, in particolare sulla questione della vicepresidente esecutiva e ministra della Transizione ecologica spagnola, Teresa Ribera, che il PPE vuole ascoltare in Parlamento a Madrid riguardo l’alluvione in Valencia prima di promuoverla. Il PPE è accusato di collaborare con la destra e l’estrema destra contro Ribera e di portare avanti una strategia non concordata con i socialisti e Renew, mentre i socialisti hanno deciso di non votare per alcuni candidati in risposta. La tensione tra i partiti è alta, con i socialisti che accusano il PPE di rompere un accordo precedente e il PPE che critica i socialisti per portare la politica nazionale spagnola a Bruxelles, con l’ulteriore complicazione delle imminenti elezioni in Germania che influenzano le alleanze politiche.
_Francesca Basso su Corriere della Sera_

POLITICA & CRONACA DALL’ITALIA

*Ci rispetti.* Il presidente italiano Sergio Mattarella ha risposto alle critiche del miliardario Elon Musk riguardo le sentenze italiane, sottolineando la sovranità e l’autonomia dell’Italia nel gestire i propri affari interni. Musk ha espresso rispetto per Mattarella e la Costituzione italiana, ma ha ribadito il suo diritto alla libertà di espressione, anche dopo un dialogo con la premier Giorgia Meloni. La polemica ha scatenato un dibattito politico in Italia, con l’Associazione Nazionale Magistrati (ANM) che accusa l’esecutivo di tollerare interferenze esterne, mentre il Quirinale e altri politici difendono l’indipendenza del paese.
_Fabrizio Caccia su Corriere della Sera_

*Imbarazzo.* La premier italiana Giorgia Meloni, pur mantenendo il silenzio pubblico, ha contattato Elon Musk per mitigare le tensioni causate dai suoi interventi sui social media che hanno messo in imbarazzo il governo e rischiato di creare frizioni diplomatiche. Musk ha poi espresso rispetto per il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la Costituzione italiana, segno di un tentativo di distensione dopo le sue incursioni mediatiche. L’imbarazzo nel governo è palpabile, e la situazione è complicata dal dibattito politico interno, con l’opposizione che critica la premier per non aver difeso con forza la sovranità italiana dalle ingerenze esterne.
_Monica Guerzoni su Corriere della Sera_

*Autocrazia.* Elon Musk, imprenditore e neo-capo del Department of Government Efficiency negli Stati Uniti, si è immischiato in questioni politiche italiane, criticando la magistratura per aver bloccato un piano di immigrazione e attaccando il Quirinale per la sua risposta. Dopo una serie di post e retweet di account sovranisti, Musk ha espresso rispetto per il Presidente Mattarella e la Costituzione italiana, sottolineando l’importanza della libertà di espressione. Nonostante la polemica, Musk rimane concentrato sul rafforzamento delle relazioni USA-Italia e sul potenziamento delle attività commerciali, mentre il suo ruolo influente nell’amministrazione Trump continua a crescere.
_Paolo Mastrolilli su Repubblica_

*Incontrollabile.* Andrea Stroppa, trentenne romano e uno dei massimi esperti di cybersecurity, è considerato il punto di riferimento italiano di Elon Musk, con cui ha un rapporto di amicizia e collaborazione professionale. Stroppa sostiene che Musk, nonostante il suo enorme patrimonio, non ha un progetto politico definito ma supporta Trump per affinità di pensiero, e ritiene che la sua influenza sulla politica sia temuta perché è un individuo non controllabile. Inoltre, Stroppa critica la burocrazia italiana e suggerisce un radicale cambiamento nelle politiche industriali e nella gestione delle imprese, ispirandosi all’approccio di Musk e alla necessità di un sistema giudiziario più comprensibile per attrarre investimenti stranieri.
_Hoara Borselli su Giornale_

*Blitz.* La deputata di Fratelli d’Italia, Sara Kelany, ha presentato una mozione per trasferire la competenza sui casi di immigrazione dalle sezioni specializzate dei tribunali alle Corti d’Appello, una mossa criticata dall’opposizione come irricevibile e punitiva nei confronti della magistratura. L’emendamento proposto prevede che le decisioni sui trattenimenti dei richiedenti asilo siano prese in composizione monocratica dalla Corte d’Appello, anziché dalla sezione immigrazione, e introduce la segretezza su appalti e forniture, oltre a non sospendere l’esecuzione dei provvedimenti impugnati durante il ricorso. Magistrati e opposizione esprimono preoccupazione per il potenziale sovraccarico delle Corti d’Appello e per la violazione dei diritti costituzionali, mentre la maggioranza difende la riforma come un modo per ridurre l’immigrazione e i finanziamenti alle cooperative legate all’accoglienza.
_Ilaria Sacchettoni su Corriere della Sera_

*Accordi secretati.* La maggioranza ha segretato gli accordi con Libia e Tunisia per la gestione dei migranti e ha proposto emendamenti per trasferire la competenza sui trattenimenti dei richiedenti asilo dalle sezioni specializzate dei tribunali di primo grado alle Corti d’Appello. Questo cambiamento, denunciato da esponenti politici come Provenzano e Magi, potrebbe ignorare le violazioni dei diritti umani e rallentare il processo di asilo, rischiando di ingolfare ulteriormente il sistema giudiziario già sovraccarico. L’emendamento sul “Segreto di Stato” mira a nascondere i dettagli delle forniture di motovedette a Tunisia e Libia, paesi considerati sicuri nonostante le denunce di abusi sui migranti.
_Francesco Grignetti su Stampa_

*Autonomia.* La Corte costituzionale italiana è in fase di decisione sui ricorsi presentati da alcune Regioni del Sud contro l’autonomia differenziata, con la possibilità di un accoglimento parziale che potrebbe limitare le pretese di un regionalismo avanzato. La tensione è alta poiché la sentenza potrebbe influenzare l’equilibrio dei poteri tra lo Stato e le Regioni, con particolare attenzione alle questioni di costituzionalità e alle implicazioni finanziarie. La decisione della Corte, attesa in un contesto di clima politico-istituzionale teso, potrebbe avere conseguenze significative sul futuro dell’autonomia regionale e sui referendum abrogativi proposti.
_Conchita Sannino su Repubblica_

*Vannacci sospeso.* Il TAR del Lazio ha respinto il ricorso dell’eurodeputato Roberto Vannacci, eletto nelle file della Lega, contro la sospensione dall’impiego per la pubblicazione del suo libro, giudicato un intervento politico. Vannacci, confrontando la situazione italiana con quella iraniana, ha annunciato che porterà il caso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo se necessario. Nel frattempo, il gip del tribunale militare di Roma ha archiviato un altro procedimento penale militare a carico di Vannacci, relativo a una presunta truffa sulle indennità di missione della moglie in Russia, decisione che ha soddisfatto l’eurodeputato.
_Tommaso Manni su Tempo_

*Tangenti sul Giubileo.* La Guardia di Finanza ha avviato un’indagine sugli appalti pubblici a Roma, sospettando corruzione legata ai lavori per il Giubileo della Misericordia e altri eventi, con il sindaco Roberto Gualtieri che ha espresso indignazione e ha avviato un’indagine interna. La società Fenice Srl è al centro delle indagini, avendo vinto numerosi bandi per un valore di oltre 92 milioni di euro, con sospetti di un sistema corruttivo ben rodato che coinvolge anche funzionari pubblici e forze dell’ordine. L’inchiesta, che si estende su appalti per circa 100 milioni di euro, ipotizza l’esistenza di un’associazione a delinquere e coinvolge anche lavori per il Giubileo, con il principale indagato, Mirko Pellegrini, già noto alle autorità per precedenti inchieste legate alla mafia.
_Giuseppe Scarpa su Repubblica_

*Bibbiano buco nero.* Matteo Renzi, leader di Italia Viva, ha visitato Bibbiano, criticando la strumentalizzazione politica del caso dei bambini coinvolti in un presunto scandalo di affidi illeciti, che si è concluso senza condanne. Renzi ha accusato il M5S e la destra, in particolare Giorgia Meloni, di aver rovinato la vita di persone innocenti e ha chiesto alla premier di scusarsi per il suo ruolo nella vicenda. Inoltre, ha espresso preoccupazione per l’attuale dibattito politico sulla giustizia e ha criticato l’approccio del governo nei confronti della magistratura e delle politiche migratorie, sottolineando la necessità di superare le resistenze ideologiche e di lavorare insieme per il bene dei minori e della giustizia in Italia.
_Giacomo Puletti su Il Dubbio_

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