SICUREZZA
*Brevetti.* Nel 2023, Leonardo ha registrato un incremento del 37% nella deposizione di brevetti, sottolineando l’importanza attribuita alla Ricerca e Sviluppo con investimenti per 2,2 miliardi, posizionando l’azienda al secondo posto nel settore in Europa. Il CEO Roberto Cingolani ha guidato l’azienda verso questa significativa crescita.
_su Giorno – Carlino – Nazione_
*Radar.* Durante un’intervista con Bahrain TV al Bahrain International Airshow, Davide Fazio, SVP Marketing & Sales della divisione Elettronica di Leonardo, ha discusso delle soluzioni innovative e dei programmi di sviluppo dell’azienda, mettendo in evidenza il progetto di punta per la modernizzazione del sistema radar di controllo del traffico aereo del Bahrain. Questa iniziativa non solo migliora l’infrastruttura aeronautica del regno, ma rafforza anche la presenza strategica di Leonardo in Bahrain e nel mercato regionale più ampio.
_su BAHRAIN TV_
*Pressione.* Il cancelliere tedesco Olaf Scholz è sotto pressione per la sua resistenza all’invio di missili da crociera tedeschi in Ucraina, dopo che gli Stati Uniti hanno autorizzato Kiev a utilizzare i loro missili Atacms per attacchi limitati nella regione russa di Kursk, una mossa significativa prima dell’insediamento di Donald Trump a gennaio. Mentre il presidente Biden ha impostato la giusta direzione, Scholz si è trincerato nella sua posizione, nonostante le crescenti richieste di cambiamento da parte di figure politiche tedesche e la mancanza di una maggioranza parlamentare a sostegno della sua politica.
_Laura Dubois su Financial Times_
*Londra e Parigi dicono si.* Il Regno Unito e la Francia intendono autorizzare l’Ucraina a utilizzare armi a lungo raggio contro il territorio russo, dopo che gli Stati Uniti hanno già rilasciato missili tattici per tali scopi. Il primo ministro britannico Keir Starmer sottolinea l’importanza del sostegno all’Ucraina, mentre il ministro degli Esteri francese Jean-Noël Barrot lascia aperta l’opzione dell’uso dei missili francesi Scalp e in Germania si discute della consegna di missili da crociera Taurus.
_Volkery su Handelsblatt_
*Via libera.* Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha dato il via libera all’Ucraina per l’utilizzo di missili a lungo raggio sul territorio russo, con l’obiettivo di colpire solo nell’area di Kursk, segnando un’escalation nel conflitto. Francia e Regno Unito, impegnati a fornire missili Storm Shadow in collaborazione con l’italiana Leonardo, considerano l’approvazione del loro uso, mentre la Germania di Scholz si oppone all’invio di missili Taurus a Kiev.
_Cosimo Caridi su Il Fatto Quotidiano_
*Germania e Italia isolate.* Durante il G20 a Rio de Janeiro, il presidente Biden ha ribadito il sostegno degli Stati Uniti all’Ucraina, promettendo di non arretrare nella fornitura di armi, mentre le divisioni tra i paesi occidentali emergono, con Germania e Italia meno inclini a intensificare l’offensiva. “Gli Stati Uniti sostengono fortemente la sovranità e l’integrità territoriale ucraina. Tutti, attorno a questo tavolo, dovrebbero farlo,” ha dichiarato Biden, sottolineando l’impegno americano fino al termine del suo mandato.
_Alberto Simoni su Stampa_
*Scholz per il no.* Il cancelliere tedesco Olaf Scholz mantiene il suo rifiuto di fornire i missili da crociera Taurus alla Ucraina, nonostante gli Stati Uniti abbiano autorizzato Kiev a usare missili Atacms con una portata di centinaia di chilometri su territorio russo. Mentre si prevede che Francia e Regno Unito possano seguire l’esempio americano con i loro missili Storm-Shadow e Scalp, la Germania inizia la consegna di 4000 droni da combattimento, senza cambiare la propria posizione sul Taurus.
_su Handelsblatt_
*Non decisivi.* La fornitura di armi occidentali all’Ucraina, compresi i missili Atacms che possono colpire fino a 300 chilometri di distanza, non è considerata una “Wunderwaffe” (arma miracolosa) capace di determinare l’esito della guerra, ma piuttosto un tentativo di prevenire ulteriori escalation da parte russa. Secondo l’articolo, il vero fattore decisivo per il futuro dell’Ucraina sarà la resistenza del sostegno occidentale.
_Moritz Koch su Handelsblatt_
*Russi particolarmente attivi.* Il Général Philippe Adam, comandante dello spazio francese, ha discusso in un’intervista con La Tribune le crescenti minacce nello spazio e come la Francia risponde con capacità limitate, ma efficaci, come la partecipazione all’operazione americana Olympic Defender. La Francia affronta la militarizzazione dello spazio da parte di Russia, Cina e Iran, con la Russia che usa brouillage per disturbare le comunicazioni e il GPS, e continua a sviluppare capacità difensive e offensive, come il programma EGIDE, per proteggere e reagire alle minacce spaziali.
_Michel Cabirol su Tribune_
*Economia di guerra.* La Francia sta aumentando significativamente le spese per l’armamento e accelerando la produzione industriale per rispondere alle esigenze di un’economia di guerra, nonostante le sfide legate ai finanziamenti e alle procedure amministrative. Con un budget della difesa che raggiungerà i 50,5 miliardi di euro nel 2025, pari al 2% del PIL, il paese si sta organizzando per rinnovare completamente i suoi aeromobili entro quindici anni, rafforzare la produzione di munizioni e modernizzare le sue forze armate, nonostante alcune basi aeronavali come Lann-Bihoué abbiano visto una riduzione delle loro capacità a causa di decenni di tagli al budget.
_Sylvie Andreau su Monde_
*Record.* L’industria della Difesa in Spagna, spinta dalle tensioni geopolitiche globali, ha visto un aumento del 15% dei ricavi nel 2023, raggiungendo 13,9 miliardi di euro e avvicinandosi al record di 14,101 miliardi di euro del 2019. Secondo il rapporto PwC per Tedae, questa crescita è dovuta all’aumento dei budget per la difesa in linea con gli impegni della NATO e al boom dell’aviazione civile e delle esportazioni, soprattutto nel settore spaziale.
_Carlos Drake su Expansión_
*Esercitazione.* Le forze della NATO hanno schierato in Finlandia, vicino al confine russo, nuove potenti artiglierie Archer nell’ambito del più grande esercizio di artiglieria mai tenuto in Europa, sostituendo i vecchi howitzer AS-90 e raddoppiando la gittata effettiva delle batterie. La Finlandia, che ha recentemente aderito alla NATO abbandonando la sua storica neutralità, ospita l’esercizio Lightning Strike, dimostrando le sue capacità in condizioni invernali e contribuendo significativamente alla potenza di fuoco dell’alleanza con la sua vasta artiglieria e una forza di riserva di 280.000 persone grazie alla politica di leva obbligatoria.
_Charlie Parker su Times_
*AI.* Il generale Aymeric Bonnemaison, a capo del ComCyber dell’esercito francese, sostiene che l’intelligenza artificiale (IA) è essenziale per la cyberdéfense, poiché gli Stati che padroneggeranno l’IA domineranno il cyberspazio, e l’IA democratizza le capacità di attacco e complica la rilevazione e il contrattacco. Il ComCyber sta sviluppando strumenti di rilevamento e difesa basati sull’IA, ma Bonnemaison avverte che l’IA non è infallibile e richiede la protezione dei dati e degli algoritmi, sottolineando l’importanza della supervisione umana e della collaborazione con enti esterni per mantenere la sovranità e l’efficacia nel cyberspazio.
_su Figaro_
*Dazi contro la difesa Usa.* Un alto consigliere di Pechino, Ding Yifan, ha avvertito che gli Stati Uniti subiranno le maggiori conseguenze se Donald Trump dovesse procedere con il suo piano di decoupling economico dalla Cina, in particolare a causa della dipendenza degli Stati Uniti dai componenti cinesi nel settore della difesa. “Se quegli imprenditori militari non hanno forniture dalla Cina, non saranno in grado di continuare con la loro produzione,” ha detto Ding, sottolineando che l’aumento dei dazi al 60% proposto da Trump potrebbe dimezzare la crescita del PIL degli Stati Uniti.
_Wenjie Ding su Financial Times_
*Dazi Usa.* Le aziende italiane in Messico, tra cui colossi come Leonardo e Ferrero, sono minacciate dai dazi imposti dall’amministrazione Trump, con 1.800 imprese tricolori e 300 stabilimenti che rischiano di subire impatti negativi a causa delle nuove tariffe doganali. Queste misure colpiscono le imprese che producono localmente per esportare negli USA, come evidenziato dalla citazione: “Eventuali nuove tasse sulle merci importate, per favorire il ritorno di produzioni estere in casa reshoring, rischiano tuttavia di essere una tegola per le aziende tricolori.”
_Simone Filippetti su Sole 24 Ore_
*Accordi col Brasile.* Il summit del G20 a Rio de Janeiro ha visto l’Italia, guidata dalla premier Giorgia Meloni, impegnarsi in un dialogo bilaterale con il Brasile, portando a casa impegni vantaggiosi per le aziende italiane, tra cui “Leonardo, Fincantieri e Stellantis”. Nonostante le difficoltà nel raggiungere accordi globali su temi come la guerra, la povertà e la transizione energetica, l’Italia ha sottolineato l’importanza di rafforzare i legami commerciali con il Brasile, un Paese considerato una fonte di stabilità politica e crescita economica
_Stefano Vergine su Domani_
*Airshow.* Durante il secondo giorno del Bahrain International Airshow, evento che espone i più avanzati aeromobili militari e civili, Leonardo ha messo in evidenza la sua presenza con una delegazione, sottolineando “ottimi rapporti commerciali” e la volontà di “continuare ad investire nel paese”, presentando inoltre nuovi prodotti.
_su BAHRAIN TV_
*Monitorare la Terra.* Sentinel-1C, il terzo satellite del programma Copernicus, vanta un forte contributo italiano grazie alla piattaforma Prima sviluppata da Thales Alenia Space per l’Agenzia Spaziale Italiana e agli equipaggiamenti fondamentali forniti da Leonardo, come le unità di potenza e i sensori d’assetto. Questo satellite è essenziale per monitorare la Terra, fornendo immagini radar cruciali per una vasta gamma di applicazioni scientifiche e di protezione ambientale.
_Riccardo Venturi su Economy_
*Nucleare.* Il governo italiano sta preparando una legge delega per il nuovo nucleare, con la bozza zero quasi definita e l’esame parlamentare previsto a gennaio, puntando su mini-reattori e tecnologie sostenibili per raggiungere gli obiettivi di transizione energetica. “Enel, Edison, Eni e Leonardo scaldano i muscoli” per investire nel settore, con potenziali impatti significativi sull’economia e l’occupazione, mentre il Piano Energia e Clima prevede una quota fino al 22% di energia nucleare nel mix energetico italiano entro il 2050.
_Marcello Astorri su Giornale_
*Il prezzo è giusto.* Flavio Cattaneo, amministratore delegato di Enel, ha presentato il piano industriale 2025-2027, annunciando che il gruppo potrebbe aumentare la remunerazione degli azionisti attraverso buyback o dividendi più ricchi se non verranno identificate opportunità di acquisizione adeguate. Enel prevede investimenti per 43 miliardi di euro nel triennio, con un focus su rinnovabili e reti, e mira a un Ebitda tra 24,1 e 24,5 miliardi e un utile netto tra 7,1 e 7,5 miliardi di euro entro il 2027. Cattaneo ha inoltre evidenziato la collaborazione con Leonardo e Ansaldo per valutare l’adozione di mini reattori nucleari SMR e la gestione delle concessioni per le reti di distribuzione italiane in vista del 2030.
_Laura Serafini su Sole 24 Ore_
*Data center.* Enel si lancia nel mercato dei data center, sfruttando le proprie infrastrutture e competenze per creare una Newco, inizialmente focalizzata su Italia e Spagna, con un valore di partenza di un miliardo e la ricerca di soci per investimenti. L’AD Flavio Cattaneo ha evidenziato l’interesse di grandi aziende come Google, Amazon e Microsoft, nonostante le incognite sulla disponibilità di elettricità e il destino di siti in dismissione come quelli a carbone.
_Filippo Santelli su Repubblica_
*Cassa prorogata.* La cassa integrazione ordinaria per lo stabilimento Leonardo di Grottaglie è stata prorogata, interessando fino a 931 addetti e terminerà il 5 gennaio, anziché il 16 febbraio come inizialmente proposto dall’azienda. L’AD di Leonardo, Roberto Cingolani, ha confermato che non ci sarà scorporo della divisione Aerostrutture e a marzo 2025 saranno comunicate le nuove prospettive per la divisione, mantenendo gli investimenti per il sito, inclusi i programmi per il nuovo drone Euromale e le divisioni Elicotteri ed Elettronica.
_su Gazzetta del Mezzogiorno e su Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Taranto_
*Batterie.* Seri Industrial fornirà batterie agli ioni di litio a Power4Future Spa, controllata di Fincantieri, per sommergibili di ultima generazione, con un accordo del valore di circa 101 milioni di euro. Questi moduli di batteria, che rappresentano il top in termini di tecnologia e sicurezza, saranno prodotti in Italia nello stabilimento di Teverola, rafforzando l’impegno di Seri Industrial nella transizione energetica e nella sostenibilità.
_su Sole 24 Ore_
*Cyber.* Stefania Ranzato, proprietaria di Deas Difesa e analisi Sistemi Spa, ha mostrato interesse per l’editoria oltre alla cybersicurezza, tentando di acquisire il blog Sassate.it di Guido Paglia, ex Avanguardia nazionale. Nonostante gli appalti milionari con il ministero della Difesa e l’ascesa nel settore, la trattativa per il sito non si è concretizzata, ma Ranzato rimane aperta a future opportunità nel mondo dell’informazione.
_Giovanni Tizian su Domani_
*Inclusione.* Rolls-Royce, riconosciuta per il suo impegno a favore della diversità e dell’inclusione, ha attuato iniziative incentrate sul personale, come la condivisione di esperienze personali sulla propria intranet, per promuovere un ambiente di lavoro sicuro e inclusivo. L’azienda, che ha raggiunto la parità di genere nel suo consiglio di amministrazione e sta lavorando per un’inclusione sistemica, considera la diversità come una priorità strategica di business, essenziale per attrarre e trattenere i migliori talenti e migliorare le prestazioni complessive.
_Sylvia Pfeifer su Financial Times_
*Record.* The Exploration Company (TEC), un’azienda tedesca di Newspace con soli tre anni di vita, ha raccolto 150 milioni di euro da investitori come Balderton Capital e Plural, segnando il più grande finanziamento nel settore in Europa nonostante un contesto economico difficile. Questi fondi serviranno per costruire il prototipo finale della loro capsula spaziale riutilizzabile Nyx, con l’obiettivo di lanciarla nel 2028 e soddisfare le richieste dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), che ha selezionato TEC per sviluppare una capsula di carico insieme a Thales Alenia Space.
_Thomas Jahn su Handelsblatt_
*Cinesi a caccia.* Le principali aziende tecnologiche cinesi, tra cui Alibaba, ByteDance e Meituan, stanno espandendo le loro operazioni nella Silicon Valley per attrarre i migliori talenti statunitensi nell’intelligenza artificiale, nonostante le restrizioni imposte dagli Stati Uniti per limitare lo sviluppo di questa tecnologia da parte di Pechino. Queste aziende stanno cercando di assumere personale specializzato in AI, anche attraverso la creazione di nuovi team e l’offerta di opportunità di lavoro, nonostante le misure americane che includono il divieto di esportazione dei chip AI Nvidia di fascia alta e la proposta di regolamentazione sull’identificazione degli utenti che addestrano modelli di AI.
_Eleanor Olcott su Financial Times_
*IA.* Quadrivio Group ha lanciato il nuovo fondo Artificial Intelligence Pe Fund con l’obiettivo di raccogliere 300 milioni di euro per investire nell’intelligenza artificiale nelle PMI, puntando al 70% di investimenti in Italia. Il fondo, che vede Microsoft come partner tecnologico, mira a trasformare le PMI in piccole multinazionali tecnologicamente avanzate, come affermano Alessandro Binello e Walter Ricciotti, CEO di Quadrivio Group: “Il nuovo fondo punta a investire nelle PMI per trasformarle, grazie all’AI, in piccole multinazionali ad alto valore tecnologico”.
_su Sole 24 Ore_
ECONOMIA & FINANZA DALL’ITALIA E DAL MONDO
*Concorrenza necessaria.* Margrethe Vestager, commissaria uscente dell’Antitrust europeo, ha tracciato un bilancio dei suoi dieci anni di mandato, durante i quali ha affrontato numerose battaglie contro i colossi digitali statunitensi e gestito complesse questioni di aiuti di Stato, sottolineando l’importanza della concorrenza per la competitività europea. Nonostante le critiche, ha sostenuto la creazione di campioni europei e ha imposto sanzioni significative a grandi aziende come Google, promuovendo la concorrenza e la responsabilità nel mercato.
_Beda Romano su Sole 24 Ore_
*Unità, no rivolta sociale.* Durante il primo forum delle relazioni industriali, organizzato da Confindustria e Assolombarda, si è discusso del futuro delle relazioni industriali nell’era della digitalizzazione, con un focus sulla necessità di unità e collaborazione per affrontare le sfide attuali, respingendo l’invito alla rivolta sociale proposto da Maurizio Landini della CGIL. La discussione ha anche toccato i temi della contrattazione collettiva, della rappresentanza sindacale e della lotta contro i contratti pirata, con un accenno alla possibilità di detassare gli aumenti salariali per migliorare il potere d’acquisto dei lavoratori.
_Luca Orlando su Sole 24 Ore_
*Barricate.* Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, respinge le critiche dei sindacati e di Maurizio Landini, sottolineando il rispetto del governo per il Parlamento e assicurando che i tempi della manovra finanziaria saranno decisi dalle Camere. Nel frattempo, si avvicina lo sciopero generale del 29 novembre indetto da Cgil e Uil, mentre il personale sanitario si prepara a scioperare contro la legge di bilancio, criticata per la riduzione dei finanziamenti alla sanità e altre questioni lavorative.
_Luca Monticelli su Stampa_
*Garante.* Cgil e Uil mantengono la decisione di procedere con lo sciopero generale il 29 novembre nei settori dei trasporti, della sanità e della giustizia, nonostante la Commissione di Garanzia sugli scioperi abbia richiesto l’esclusione di questi settori per sovrapposizioni con altre proteste. La Commissione non può imporre il lavoro ma potrebbe multare i sindacati post-sciopero; inoltre, la Cgil ha rifiutato di firmare il protocollo sul Giubileo per mancanza di accordo sui metodi e meriti proposti.
_Rosaria Amato su Repubblica_
*Progetto casa.* Confindustria propone la creazione di società veicolo a livello locale, con il contributo di vari attori del settore privato, per finanziare progetti di housing sociale e studentati, sfruttando garanzie pubbliche per attrarre capitali privati. Gabriele Buia, presidente dell’Unione parmense degli industriali, spiega che l’obiettivo è massimizzare l’uso di risorse pubbliche senza abusarne, attraverso la vendita di obbligazioni garantite e la riqualificazione di immobili esistenti per affitti sostenibili.
_Giuseppe Latour su Sole 24 Ore_
*Urgente.* Confindustria ha lanciato un piano economico in sei punti, guidato dal presidente Emanuele Orsini, per stimolare lo sviluppo del paese e affrontare la disoccupazione strutturale, promuovendo la costruzione di abitazioni a costi accessibili per i lavoratori e rimuovendo ostacoli burocratici. Il piano richiede la collaborazione tra settore pubblico e privato, prevedendo misure di garanzia per l’accesso al credito e incentivi fiscali per attrarre investimenti, con l’obiettivo di facilitare la mobilità territoriale e l’inclusione lavorativa.
_Nicoletta Picchio su Sole 24 Ore_
*Tutto da rifare.* Il ministero dell’Ambiente ha dato il via libera al progetto del Ponte sullo Stretto di Messina, ma ha imposto 62 integrazioni, compresi nuovi studi sul rischio sismico, che potrebbero ritardare l’inizio dei lavori previsto per il 2025. Tra le richieste, vi è anche la necessità di rivedere l’altezza dell’opera per garantire il passaggio delle navi più grandi, una modifica che potrebbe richiedere ulteriori approvazioni e allungare i tempi di realizzazione.
_Antonio Fraschilla su Repubblica_
*Sostenibilità.* Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) e Bologna Business School hanno lanciato la seconda edizione del programma di formazione “Sustainability Transition Management and ESG Analysis” per rispondere alla crescente domanda di competenze in ambito ESG (Environmental, Social, and Governance) nel mercato del lavoro. Il corso, che ha visto un aumento di offerte di lavoro ESG di 22 volte in quattro anni, è aperto ai professionisti della ESG Community e include lezioni, laboratori pratici e distance learning per sviluppare competenze trasversali e un linguaggio comune sulla sostenibilità.
_su Sole 24 Ore_
*Si al nucleare.* Carlo Calenda, leader di Azione, invita il sindaco di Milano Giuseppe Sala a un confronto basato sui numeri per discutere la fattibilità di un mix energetico che includa il nucleare, sostenendo che un tale mix costerebbe 800 miliardi di euro in meno in 60 anni rispetto a un approccio basato solo sulle rinnovabili. Calenda evidenzia un cambiamento nell’opinione pubblica con oltre il 50% degli italiani favorevoli al nucleare, e critica i costi e le sfide tecniche delle rinnovabili, proponendo di utilizzare le localizzazioni delle centrali esistenti e chiuse dopo il referendum.
_Alessandra Arachi su Corriere della Sera_
*G20 contro la fame.* Il presidente brasiliano Lula ha lanciato un’importante alleanza globale contro la fame, la povertà e la disuguaglianza, con l’Argentina inizialmente contraria ma poi aderente, mentre la premier italiana Giorgia Meloni ha sottolineato la cooperazione come chiave per affrontare le sfide globali e ha espresso opposizione a un mondo diviso tra cibi naturali per i ricchi e sintetici per i poveri. Nonostante l’assenza di Meloni e Biden nella foto di gruppo del G20 a Rio, la premier ha avuto incontri bilaterali significativi e ha ribadito l’impegno dell’Italia nella lotta alla fame e nel supporto alle popolazioni colpite dalle guerre, come dimostrato dall’iniziativa “Food for Gaza”.
_Monica Guerzoni su Corriere della Sera_
*Frenano gli utili.* Le aziende quotate a Wall Street hanno registrato un aumento degli utili del 5,4% nel trimestre luglio-settembre, un ritmo di crescita inferiore rispetto al 13,2% del trimestre precedente. Il settore dell’energia ha subito un calo a causa della diminuzione del prezzo del petrolio, mentre in Europa gli istituti finanziari hanno spinto la profittabilità dello Stoxx Europe 600, con un aumento complessivo degli utili stimato tra il 3% e il 10,3%.
_Vittorio Carlini su Sole 24 Ore_
*Valutazioni scollegate.* Giovanni Tamburi, Presidente di Tamburi Investment Partners, sostiene che le valutazioni delle borse sono scollegate dai fondamentali economici e che l’attuale fiducia in un prolungato taglio dei tassi da parte delle banche centrali è eccessiva e sarà un fenomeno di breve termine. Prevede una ripresa delle IPO nel 2025, inclusa quella della sua Alpitour, e sottolinea che i prezzi delle aziende continueranno a scendere a causa dell’eccesso di liquidità non smaltibile dai fondi di private equity e della cautela delle banche nell’erogare nuovi prestiti.
_Alessandro Graziani su Sole 24 Ore_
Allarme Ai sui mercati*.* La Banca Centrale Europea (BCE) esprime preoccupazione per il rischio di una bolla finanziaria, dovuta alla concentrazione di investimenti in poche grandi aziende statunitensi e al settore dell’intelligenza artificiale, temendo improvvise correzioni di mercato. Il vicepresidente della BCE, Luis De Guindos, evidenzia vulnerabilità quali volatilità di mercato, rischi sovrani legati a debiti elevati e qualità degli asset bancari, mentre la presidente Christine Lagarde sottolinea la necessità per l’Europa di migliorare competitività e innovazione per sostenere il proprio modello economico e sociale.
_Francesco Ninfole su Mf_
*Meno attrattiva.* Quasi la metà delle imprese internazionali ha ridotto gli investimenti in Francia e percepisce un calo dell’attrattività del paese a seguito della dissoluzione dell’Assemblea nazionale e delle nuove politiche fiscali proposte nel budget 2025. Un’indagine di EY rivela che, nonostante le incertezze politiche e legislative, la Francia mantiene un certo grado di fiducia tra gli investitori stranieri, con la speranza di miglioramenti nell’attrattività nei prossimi mesi, ma con attenzione alle riforme fiscali e alla transizione ecologica.
_Nathalie Silbert su Echos_
*Attese.* Gli investitori internazionali attendono che la Francia continui a migliorare la competitività delle sue imprese e a investire nelle transizioni ecologica e digitale, riducendo al contempo la spesa pubblica. Sottolineano l’importanza di sostenere la digitalizzazione e l’uso dell’intelligenza artificiale nelle PMI e nelle ETI per aumentare la produttività e mantenere gli sforzi nella transizione ecologica e nell’innovazione.
_Nathalie Silbert su Echos_
*Closing.* Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha annunciato che il closing dell’accordo tra ITA Airways e Lufthansa avverrà nelle prossime settimane, dopo aver soddisfatto le richieste della Commissione Europea. Inoltre, ha commentato la situazione della manovra italiana, evidenziando che il governo ha fatto la sua parte e che l’approvazione finale è attesa per fine anno, nonostante i numerosi emendamenti da esaminare.
_Angelo Ciardullo su Mf_
*Più snella.* Stellantis ha ridotto il personale negli stabilimenti statunitensi di circa 4.000 dipendenti a causa dell’accumulo di scorte eccessive e della minore produzione necessaria per smaltirle. Il CEO Carlos Tavares ha annunciato che la ricerca del suo successore inizierà entro la fine dell’anno e proseguirà nel 2025, mentre l’azienda spera di poter aumentare la produzione già a dicembre e nel 2025 grazie alla riduzione delle scorte.
_Andrea Boeris su Mf_
*Ottimismo.* Il CEO di Open Fiber, Giuseppe Gola, esprime ottimismo per il futuro dopo aver investito 1,8 miliardi di euro nel 2023 e aver collegato 96 mila nuovi clienti a ottobre, con l’obiettivo di completare la copertura delle aree a fallimento di mercato entro il 2025. Open Fiber ha inoltre ottenuto un rifinanziamento di 2 miliardi di euro e sta lavorando su progetti supportati da fondi pubblici, mentre mantiene una “sana competizione” con Fibercop e guarda a nuovi servizi come i data center.
_Andrea Cabrini su Mf_
POLITICA & CRONACA DAL MONDO
*La sfida a Big thre.* Donald Trump ha nominato Brendan Carr, alleato di Elon Musk, alla guida della Federal Communication Commission (FCC), con l’intento di combattere quello che viene definito come un “cartello della censura” da parte dei giganti della tecnologia, promettendo di regolamentare e punire le aziende che, a differenza della piattaforma di Musk, mantengono moderatori per filtrare i contenuti online. Carr, sostenuto da Trump e Musk, ha anche l’obiettivo politico di punire le reti televisive che avrebbero favorito Kamala Harris durante la campagna elettorale, e Trump ha annunciato di voler usare l’esercito per i rimpatri forzati nell’ambito della sua politica sull’immigrazione.
_su Corriere della Sera_
*Rivoluzionario.* Elon Musk ha scartato Scott Bessent, la prima scelta di Donald Trump per il Tesoro, promuovendo invece Howard Lutnick come un rivoluzionario di Wall Street, mentre Trump procede con cautela per evitare turbolenze in Borsa. La corsa per il ruolo si complica con altri candidati in lizza, tra cui Robert Lighthizer, William Hagerty, Marc Rowan e Kevin Warsh, quest’ultimo favorito dai mercati ma meno gradito a Musk, che cerca di portare la sua “disruption” nel cuore della finanza.
_Massimo Gaggi su Corriere della Sera_
Consenso tardivo*.* L’amministrazione Biden ha finalmente dato il via libera all’Ucraina per lanciare attacchi nella regione russa di Kursk occupata dall’Ucraina utilizzando missili a lungo raggio di fabbricazione statunitense, una decisione accolta positivamente ma che avrebbe avuto maggiore impatto se fosse stata presa prima e con meno restrizioni. È essenziale che gli alleati dell’Ucraina, inclusi Regno Unito, Francia e Germania, seguano l’esempio degli Stati Uniti autorizzando l’uso dei loro missili contro obiettivi russi, rafforzando la posizione di Kyiv sul campo di battaglia prima dell’insediamento di Trump, nonostante le preoccupazioni di una possibile escalation russa.
_su Financial Times_
*Minaccia.* Il conflitto in Ucraina ha raggiunto proporzioni tragiche con oltre un milione di vittime tra i militari, mentre il Cremlino minaccia di rispondere se Kiev utilizzerà i missili a lungo raggio forniti dagli USA, interpretando ciò come un ingresso diretto degli Stati Uniti nel conflitto. Nonostante le tensioni, la Russia sembra evitare un’escalation immediata, probabilmente in attesa del cambio di amministrazione negli USA, mentre continua ad avanzare in Ucraina per rafforzare la propria posizione negoziale.
_Rosalba Castelletti su Repubblica_
*Odessa.* Dopo mille giorni dall’inizio della guerra in Ucraina, il Cremlino intensifica gli attacchi lanciando missili balistici su Odessa, causando una strage nel centro storico con almeno dieci vittime, tra cui quattro bambini. Mentre il presidente Zelensky denuncia i raid russi come dimostrativi della loro vera intenzione di guerra, la popolazione ucraina si adatta alla nuova realtà bellica, condividendo consigli di sopravvivenza e ricordando i caduti con bandiere blu e gialle a Kiev.
_Monica Perosino su Stampa_
*Integra.* Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha ribadito il sostegno alla sovranità e integrità territoriale dell’Ucraina, annunciando che Kiev potrà utilizzare missili Atacms a lungo raggio per difendersi, una mossa che ha suscitato la dura reazione di Mosca, che accusa gli USA di aggravare il conflitto. Durante un incontro internazionale a Rio de Janeiro, la guerra in Ucraina è stata al centro delle discussioni, con il Cremlino che condanna le azioni americane e l’Europa che cerca di coordinarsi sulla risposta alla crisi, mentre il cancelliere tedesco Scholz ha parlato con Putin e si discute sull’uso di armamenti occidentali in Ucraina.
_Viviana Mazza su Corriere della Sera_
*Nato.* Il figlio di Donald Trump accusa il presidente Biden di cercare lo scontro totale e di rischiare di innescare la Terza guerra mondiale con le sue politiche di supporto all’Ucraina, mentre alcuni suggeriscono che le mosse di Biden potrebbero essere un gioco delle parti per spingere Putin a negoziare. Durante il G20 a Rio, nonostante le tensioni e le diverse posizioni, gli Stati Uniti hanno ribadito il loro sostegno all’Ucraina, e non è stata esclusa l’ipotesi di un invito formale a entrare nella NATO, mentre si discute sull’assistenza continua e sul possibile uso di missili Taurus contro le forze russo-coreane.
_Paolo Mastrolilli su Repubblica_
*Perdere se stessi.* Dmytro Kuleba, ex ministro degli Esteri ucraino, sostiene che la vittoria dell’Occidente è inscindibile dalla sconfitta della Russia e avverte che se Putin prevale, l’Occidente perderà la sua capacità di difendere i valori di libertà e democrazia. Kuleba critica la mancanza di volontà politica dei partner occidentali nel fornire armamenti all’Ucraina e ritiene che la centralizzazione del potere in tempo di guerra sia necessaria, ma sottolinea l’importanza di mantenere i principi democratici.
_Federico Fubini su Corriere della Sera_
*Mille giorni di guerra.* La guerra in Ucraina ha superato i mille giorni, con un bilancio pesante di morti e feriti che supera il milione tra civili e militari, e un paese diviso tra la determinazione a resistere e il desiderio di pace. In piazza Maidan a Kiev, simbolo della lotta per l’indipendenza, si raccolgono testimonianze di dolore e di orgoglio, mentre cresce il dibattito sulla necessità di un compromesso con la Russia per porre fine al conflitto.
_Lorenzo Cremonesi su Corriere della Sera_
*Sanguinosa realtà.* L’invasione russa dell’Ucraina, iniziata il 24 febbraio 2022, ha trasformato un conflitto che sembrava impensabile in una sanguinosa realtà, con oltre un milione tra morti e feriti, principalmente russi, e ha visto l’uso di droni e intelligenza artificiale sul campo di battaglia. Nonostante la resistenza ucraina sostenuta dagli aiuti occidentali, la superiorità industriale e demografica russa e l’incertezza politica negli USA potrebbero intensificare il conflitto nei mesi a venire, con entrambe le parti che cercano di rafforzare le loro posizioni in vista di possibili negoziati.
_Gianluca Feo su Repubblica_
*Polonia.* La nuova base missilistica americana di Redzikowo in Polonia, situata a circa 230 km dall’enclave russa di Kaliningrad, è parte dello scudo Nato Aegis Ashore e mira a rafforzare la difesa contro missili balistici, suscitando le critiche di Mosca che la vede come un tentativo di contenimento militare. Nonostante le tensioni, la Polonia considera la base un elemento chiave per la sicurezza regionale e l’alleanza con gli Stati Uniti, mentre la NATO sottolinea il carattere difensivo dello scudo, nonostante le preoccupazioni russe e i cambiamenti politici in USA.
_Filippo Merli su Italia Oggi_
*Monito.* Iran è aperta a negoziare con il presidente entrante degli Stati Uniti, Donald Trump, ma avverte che qualsiasi tentativo di reimporre una pressione massima fallirà nel ricavare concessioni, secondo il vice ministro degli esteri iraniano per gli affari politici, Majid Takht-Ravanchi. Sebbene l’Iran sia disposto a tornare ai propri impegni se le altre parti fanno altrettanto, Takht-Ravanchi sottolinea che la resistenza massima incontrerà la pressione massima, con l’Iran che continuerà a lavorare intorno alle sanzioni e a rafforzare le relazioni regionali.
_Bita Ghaffari su Financial Times_
*La Siria brucia.* Mentre la Siria è scossa da una crescente violenza e instabilità, con attacchi quotidiani da parte di Israele e rappresaglie statunitensi contro milizie sostenute dall’Iran, il presidente Bashar al-Assad osserva con cautela, sperando di sfruttare il riassetto regionale in corso per ridurre la sua dipendenza da Iran e Hezbollah e avvicinarsi a Russia e stati arabi. Nonostante alcuni paesi europei cerchino di riabilitarlo politicamente, Assad utilizza i negoziati come strumento per guadagnare tempo e risorse senza concedere nulla, mantenendo una posizione di forza e aspettando che il contesto internazionale cambi a suo favore.
_Emile Hokayem su Financial Times_
*Tregua.* Hezbollah ha accettato in linea di principio una tregua mediata dagli Stati Uniti, mentre l’inviato speciale americano Amos Hochstein si prepara a visitare Beirut per finalizzare le trattative. Nel frattempo, la tensione rimane alta con continui attacchi aerei israeliani in Libano e lanci di missili su Israele, incluso un attacco a Tel Aviv, e raid israeliani a Gaza che hanno colpito un ospedale, con il Primo Ministro Netanyahu che rifiuta le richieste di Hamas per il ritiro delle forze israeliane dalla Striscia di Gaza.
_Nello del Gatto su Stampa_
*Smog alle stelle.* New Delhi è stata registrata come la città più inquinata del mondo, con livelli di smog 18 volte superiori a quelli di Milano, causati da fattori come traffico, centrali a carbone e la bruciatura delle paglie di riso. Le autorità hanno chiuso scuole e bloccato cantieri, ma le misure sono considerate tardive e insufficienti, mentre la politica locale e nazionale si trova in una situazione di stallo, con la popolazione che soffre le conseguenze di una crisi ambientale e sanitaria.
_Marco Masciaga su Sole 24 Ore_
POLITICA & CRONACA DALL’ITALIA
*Doppia vittoria.* Il centrosinistra conquista due vittorie nelle elezioni regionali, mantenendo il governo dell’Emilia-Romagna con Michele de Pascale e riconquistando l’Umbria con Stefania Proietti, mentre il Partito Democratico emerge come forza principale. L’affluenza alle urne è in calo, con un declino del Movimento 5 Stelle e un passo indietro della Lega, mentre Fratelli d’Italia mantiene le sue posizioni.
_Paolo Foschi su Corriere della Sera_
*Campo largo.* Il centrosinistra celebra la vittoria nelle elezioni regionali in Umbria e Emilia-Romagna, con Stefania Proietti e Michele de Pascale eletti governatori, mentre il centrodestra riflette sulle sconfitte e la premier critica la scelta delle candidature. L’affluenza alle urne è calata notevolmente, e nonostante la vittoria del PD e la congratulazione di Giorgia Meloni ai vincitori, l’astensionismo rimane un problema grave, segno di un elettorato che non si sente rappresentato.
_Concetto Vecchio su Repubblica_
*Sconfitta per i tagli alla sanità.* Elly Schlein, esponente del Partito Democratico (PD), attribuisce la vittoria del centrosinistra nelle elezioni regionali alla collaborazione delle forze progressiste e alla battaglia contro i tagli alla sanità e alla scuola, politiche che hanno penalizzato il governo di destra. Il PD emerge come primo partito, con Schlein che sottolinea l’importanza dell’umiltà e dell’unità nel successo elettorale, nonostante il calo dei partiti di governo, in particolare Fratelli d’Italia e Lega, interpretato come una risposta alle loro politiche.
_Giovanna Vitale su Repubblica_
*Avvertimento a Salvini.* La premier Giorgia Meloni aveva avvertito Matteo Salvini che la candidatura di Tesei in Umbria era un errore, ma dopo la sconfitta, ora si trova a dover gestire le tensioni interne e la competizione per la presidenza del Veneto con la Lega. Al G20 a Rio de Janeiro, Meloni cerca di minimizzare la sconfitta regionale, ma è preoccupata per l’unità della sinistra e le future elezioni regionali, temendo un’inversione di tendenza a favore del centrosinistra.
_Tommaso Ciriaco su Repubblica_
*FdI vuole il Veneto.* La Lega, guidata da Matteo Salvini, sta affrontando un periodo di declino, perdendo terreno nelle regioni del Centro-Sud Italia e rischiando di perdere il controllo del Veneto, mentre Forza Italia e Fratelli d’Italia (FdI) guidati da Giorgia Meloni guadagnano terreno. Il partito di Salvini ha subito una significativa perdita di voti in Umbria, dove la sconfitta della governatrice uscente Donatella Tesei segna un duro colpo al progetto di una Lega a livello nazionale, con la necessità di riconsolidare il potere nel Nord-Est per mantenere la sua influenza regionale.
_Federico Capurso su Stampa_
*Cinquestelle.* Il Movimento 5 Stelle (M5S) ha subito un calo significativo di consensi nelle recenti elezioni regionali, con un dimezzamento delle preferenze in Emilia-Romagna e risultati modesti in Umbria, nonostante siano stati decisivi per il successo del centrosinistra. La situazione interna è complessa, con dibattiti sull’orientamento politico del movimento e l’attesa per l’intervento di Beppe Grillo, che potrebbe invitare i militanti a non partecipare alla Costituente M5S, mentre si discute sul suo ruolo di garante e sui poteri associati.
_Emanuele Buzzi su Corriere della Sera_
*Alternativa con noi.* Francesco Boccia, esponente del Partito Democratico, sostiene che i risultati delle recenti elezioni regionali dimostrano che il PD è cresciuto anche nelle regioni perse e che intorno a questo partito si può costruire un’alternativa credibile alla destra. Sottolinea che la distanza tra il centrosinistra e la destra si è ridotta, con il PD che ha ottenuto risultati positivi in diverse regioni, e che il centrosinistra unito è la chiave per battere la destra.
_Maria Teresa Meli su Corriere della Sera_
*Alluvione.* Stefano Bonaccini, presidente del Partito Democratico, esprime soddisfazione per i risultati delle recenti elezioni regionali, sottolineando l’importanza dell’unità del centrosinistra e di un programma condiviso per contrastare la destra. Critica l’uso strumentale delle alluvioni da parte degli avversari e invita a un confronto rispettoso, evidenziando la necessità di parlare a tutti i cittadini per superare la disaffezione verso la democrazia.
_Alessandro di Matteo su Stampa_
*Caos Corti d’Appello.* I presidenti delle Corti d’appello italiane esprimono forte opposizione alle riforme sull’immigrazione proposte dal governo, temendo che la reintroduzione del reclamo sui provvedimenti di protezione internazionale e l’attribuzione di nuove competenze alle Corti possano sovraccaricare gli uffici giudiziari e peggiorare l’arretrato dei processi. Il Guardasigilli Carlo Nordio difende le riforme, sostenendo che esse prevedono una riduzione delle competenze delle Corti d’appello sui reclami dei migranti, alleggerendo il loro carico di lavoro.
_Cristina Bassi su Giornale_
*Bufera.* Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha suscitato polemiche affermando che il patriarcato non esiste più e collegando l’aumento della violenza sessuale all’immigrazione illegale, negando la cultura del patriarcato e provocando reazioni negative da parte dell’opposizione e della società civile. Valditara ha difeso le sue dichiarazioni nonostante l’isolamento politico e le critiche, insistendo sulla necessità di combattere il maschilismo e ridurre la devianza legata all’immigrazione clandestina, mentre i dati mostrano che la maggior parte dei femminicidi in Italia è commessa da cittadini italiani.
_Corrado Zunino su Repubblica_
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