Rassegna stampa 21 novembre 2024

SICUREZZA

*Cloud e sistemi di calcolo.* Leonardo ha avviato una rivoluzione nello spazio con il suo supercomputer davinci-1, che combina computing ad alte prestazioni, intelligenza artificiale e trasmissione dati ad alta velocità. Questa innovazione, sviluppata con la collaborazione di Telespazio e Thales Alenia Space, ha trovato applicazione nell’analisi dei dati di volo degli elicotteri per ottimizzare la gestione della fatica strutturale. La visione di Leonardo è quella di un sistema integrato multi-dominio, che comprende difesa, agricoltura e telerilevamento, sfruttando la capacità computazionale dei satelliti. Questi ultimi, grazie all’elaborazione a bordo, possono fornire servizi avanzati come l’analisi e l’ottimizzazione delle immagini in tempo reale. Il futuro prevede un sistema di calcolo distribuito e un cloud spaziale, con costellazioni di satelliti che potrebbero supportare missioni spaziali adattive e intelligenti, come il programma Artemis per il ritorno sulla Luna.
_Leopoldo Benacchio su Sole 24 Ore Nòva 24_

*Logistica spaziale.* D-Orbit, azienda di logistica spaziale, sta lavorando su progetti innovativi per migliorare la sostenibilità delle operazioni spaziali, tra cui il rifornimento e la manutenzione dei satelliti in orbita. Il primo progetto, finanziato dal Pnrr e guidato da Thales Alenia Space, mira a sviluppare tecniche per rifornire i satelliti in orbita, una manovra complessa ma essenziale per future missioni spaziali come quelle verso la Luna. Il secondo progetto, Rise, finanziato dall’Agenzia spaziale europea, si concentra sull’estensione della vita operativa dei satelliti geostazionari attraverso la manutenzione e il rifornimento di carburante. D-Orbit prevede di lanciare nel 2028 il modulo di servizio Gea, che potrà agganciarsi ai satelliti e modificarne l’orbita o rifornirli, estendendo la loro vita utile. Questi sforzi rappresentano un importante avanzamento nel settore della logistica spaziale, con implicazioni anche per la difesa e la possibilità futura di costruire nuovi satelliti direttamente in orbita.
_su Sole 24 Ore Nòva 24_

*Non ci sottovalutate.* L’ambasciatore tedesco a Roma, Hans-Dieter Lucas, sottolinea l’importanza di un maggiore investimento europeo nella difesa per equilibrare le relazioni transatlantiche con gli Stati Uniti e mostra ottimismo sulla resilienza dell’economia tedesca. Le relazioni tra Italia e Germania sono descritte come eccellenti, basate su una storia condivisa di fondazione dell’Unione Europea e rafforzate da iniziative congiunte come il corridoio South H2 per l’idrogeno verde, nonché dalla fusione tra Lufthansa e Ita Airways e dalla nuova joint venture tra Leonardo e Rheinmetall. Lucas evidenzia l’allineamento tra i due paesi su questioni strategiche come il sostegno all’Ucraina contro l’aggressione russa e la gestione comune della migrazione. Nonostante le sfide attuali, l’ambasciatore rimane fiducioso nella solidità dell’economia tedesca e nella capacità del paese di mantenere un ruolo centrale in Europa. Infine, la Germania conferma il suo impegno nell’assistenza all’Ucraina, sia militare che finanziaria, riflettendo il forte sostegno popolare tedesco alla causa ucraina.
_Gianluca Donfrancesco su Sole 24 Ore_

*Più donne nei cda.* Le aziende a grande capitalizzazione di Piazza Affari (5 sulle prime 8 sono pubbliche) consolidano la loro maturità in termini di governance e le piccole e medie migliorano, anche se restano su livelli bassi, ergo c’è molta strada ancora da fare per loro. A dirlo è l’Indice di eccellenza della governance 2024 (EG Index), lo strumento che monitora lo stato di salute dei sistemi di governo, elaborato da The European HouseAmbrosetti, per il secondo consecutivo anno. L’attività si svolge nell’ambito dell’Osservatorio Corporate Governance i cui partner sono Bff, Enel, Eni, Ferragamo, Intesa Sanpaolo, Lavazza, Leonardo e Pirelli.
_Andrea Rinaldi su Corriere della Sera_

*Previsioni rosee.* Palantir Technologies, azienda statunitense che fornisce servizi di analisi dati, ha visto un aumento di oltre $23 miliardi nella sua capitalizzazione di mercato da quando Donald Trump è stato eletto presidente, grazie alle previsioni degli investitori che puntano su un incremento della spesa per la difesa, l’immigrazione e l’esplorazione spaziale negli Stati Uniti. Le azioni di Palantir hanno quasi triplicato il loro valore, portando la valutazione dell’azienda a quasi $140 miliardi, superando persino quella di Lockheed Martin. Il governo degli Stati Uniti è il maggiore cliente di Palantir, che ha fornito tecnologie per varie operazioni, inclusa l’uccisione di Osama bin Laden e la distribuzione dei vaccini per il COVID-19. Nonostante le critiche per i suoi contratti con l’Immigrations and Customs Enforcement durante la precedente amministrazione Trump, gli investitori ritengono che Palantir possa beneficiare di un aumento della spesa per la difesa sotto la sua presidenza, anche se alcune fonti vicine all’azienda rimangono caute su questa prospettiva.
_Tabby Kinder su Financial Times_

*Difesa unica europe.* La difesa comune europea sta guadagnando slancio, specialmente dopo le minacce nucleari di Putin, che ha modificato la dottrina nucleare russa in risposta all’approvazione americana dell’uso di missili a lungo raggio in Ucraina. Un frammento di una trasmissione televisiva russa ha elencato le capitali europee nel mirino nucleare di Mosca, ma le minacce escludono i paesi del sud della NATO, suggerendo una preferenza russa per la loro postura meno allineata. Nel frattempo, la NATO ha condotto la sua più grande esercitazione di artiglieria in Europa vicino al confine russo, mentre i paesi dell’UE si preparano a firmare accordi per la difesa congiunta e lo sviluppo di nuove capacità militari. In campo politico, alcuni paesi europei discutono la possibilità di finanziare la difesa comune con eurobond, mentre crescono le preoccupazioni per l’espansionismo russo, come evidenziato dal recente sabotaggio di cavi in fibra nel Mar Baltico.
_Luigi Chiarello su Italia Oggi_

*Resiliente.* Il capo delle forze armate britanniche, l’ammiraglio Sir Tony Radakin, ha dichiarato che il Regno Unito non è sufficientemente resiliente rispetto ad alcuni alleati europei e dovrebbe ispirarsi ai paesi nordici e baltici per quanto riguarda la preparazione civile alla guerra. Con l’aumento della minaccia militare dalla Russia, i leader della NATO stanno esortando cittadini e imprese a contribuire alle preparazioni belliche, in un approccio noto come difesa totale o di tutta la società. Durante la conferenza sulla sicurezza a Berlino, Radakin ha riconosciuto che il Regno Unito è in una posizione di svantaggio rispetto ai suoi colleghi nordici e baltici e ha espresso l’intenzione di apprendere dalle loro esperienze. Paesi come la Svezia, la Norvegia, la Finlandia e la Danimarca hanno recentemente ripubblicato guide per aiutare i cittadini a prepararsi in caso di crisi o guerra, una pratica che nel Regno Unito non è ancora radicata.
_Oliver Moody su Times_

*Meloni cerniera Usa-Ue.* Paolo Messa, Vicepresidente della NIAF, già top manager di Leonardo, sottolinea l’importanza della politica estera di Giorgia Meloni come rappresentativa dell’Italia, evidenziando la continuità con il lavoro dei predecessori e la maturità del rapporto tra maggioranza e opposizione. «L’Italia – spiega – ha grandi vincoli di bilancio e non può aumentare le spese per la Difesa come vorrebbe. I segnali di crescita del budget però vanno nella direzione giusta. Inoltre, le Forze Armate italiane sono seconde solo agli Usa per dispiegamento in missioni internazionali. Leonardo e Fincantieri poi sono campioni nazionali e di tutta la Nato, sono protagonisti ai tavoli transatlantici. Insomma, quando Trump chiederà un maggiore im pegno agli Alleati, troverà in Roma un interlocutore preparato».
_Antonio Picasso su Riformista_

*Cinque nuove fregate per la Norvegia.* La Norvegia ha lanciato un’importante gara d’appalto per l’acquisto di 5 o 6 nuove frégate, con la Francia e il suo Naval Group tra i concorrenti selezionati insieme a Regno Unito, Germania e Stati Uniti. Questo progetto, che rappresenta un investimento di miliardi di dollari, è centrale nel piano di riarmo norvegese e mira a rafforzare la sicurezza nazionale e dell’OTAN. Il Ministero della Difesa norvegese cerca non solo nuove navi, ma anche un partenariato strategico a lungo termine con un alleato che condivida interessi strategici simili. La competizione vede in lizza quattro delle più moderne frégate disponibili, con la Francia che punta sulle sue capacità anti-sottomarino come punto di forza. La decisione finale della Norvegia sul partner strategico è prevista per il 2025.
_Anne Bauer su Echos_

*Più fondi alla sanità.* Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, ha concluso il suo tour in Piemonte con un discorso al castello di Novara, dove ha criticato l’aumento della spesa militare italiana, in particolare per la produzione degli F-35 a Cameri, sostenendo che quei fondi dovrebbero essere destinati alla sanità pubblica. Ha ribadito l’imminente sciopero generale del 29 novembre, sottolineando la necessità di una rivoluzione sociale e culturale e di una riforma fiscale equa. Landini ha anche affrontato questioni etiche legate alla produzione di armi e ha proposto di utilizzare la tecnologia delle aziende armiere per scopi civili, come i droni per il trasporto di medicinali. Infine, ha evidenziato la carenza di medici di base nel Novarese, un problema che potrebbe essere aggravato dall’arrivo di nuovi lavoratori, suggerendo che le risorse per la sanità potrebbero essere recuperate riducendo la spesa per gli armamenti.
_Lorenzo Rotella su Stampa Novara-Vco_

*Sono 1600 posti di lavoro.* Il segretario della Cisl metalmeccanici, Gianluca Tartaglia, esprime sorpresa e critica nei confronti delle dichiarazioni di Landini, leader della Cgil, che ha suggerito di dirottare gli investimenti dell’industria militare, come la produzione degli F35 da parte di Leonardo a Cameri, verso la sanità. Tartaglia sottolinea la contraddizione nelle parole di Landini, dato che la Cgil ha rappresentanti nello stabilimento e lo stesso Landini si è occupato di trattative con Leonardo in passato. Il segretario Cisl evidenzia l’importanza di Leonardo per l’economia locale, con 1.600 posti di lavoro a rischio e un modello sindacale di qualità, e avverte che la cessazione della produzione di armamenti potrebbe portare alla perdita di posti di lavoro e alla delocalizzazione della produzione. Inoltre, annuncia che lo stabilimento di Cameri diventerà un hub per la manutenzione degli F35, con probabili incrementi occupazionali.
_Marcello Giordani su Stampa Novara-Vco_

*Eccellenza napoletana.* La Magnaghi Aeronautica, impresa storica napoletana, è un esempio di eccellenza nel distretto aerospaziale campano, guidata dal presidente Paolo Graziano. Grazie a innovazione e competenze locali, l’azienda ha quintuplicato il suo fatturato, raggiungendo circa 200 milioni di euro e impiegando 1.200 dipendenti. La Campania si distingue per le sue competenze tecniche e ingegneristiche, supportate da istituzioni accademiche e centri di ricerca di alto livello. Magnaghi Aeronautica compete a livello globale puntando su innovazione e agilità, non sul prezzo, e investe in ricerca e sviluppo, oltre a formare e trattenere talenti attraverso politiche di retention e una nuova Academy, per “risolvere i problemi di colossi come Boeing, Airbus, Lockheed e Leonardo”.
_Alberto Gerosa su Mf_

*Sfide etiche.* Elon Musk, con la sua azienda SpaceX, ha trasformato il settore aerospaziale americano, ricevendo 20 miliardi di dollari di finanziamenti federali e puntando a ridurre i costi dei lanci spaziali. La sua ascesa è stata accelerata durante l’amministrazione Trump, con la quale Musk ha avuto un ruolo chiave, potenzialmente influenzando le decisioni strategiche della NASA. Questo ha sollevato preoccupazioni riguardo ai conflitti di interesse e ai rapporti di Musk con la Russia. Tuttavia, l’ambizione di SpaceX di esplorare la Luna e Marte potrebbe portare gli Stati Uniti a superare i rivali internazionali nello spazio, nonostante le sfide etiche e regolamentari. –
_Angelo Paura su MoltoFuturo_

*La Luna sulla terra.* L’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha inaugurato a Colonia, in Germania, un laboratorio avanzato chiamato Luna, che simula l’ambiente lunare su una superficie di 700 metri quadrati, inclusi rocce e regolite, per addestrare astronauti e testare tecnologie per future missioni spaziali. Il laboratorio include un sistema di simulazione della gravità lunare e cicli di illuminazione per replicare le condizioni di giorno e notte sulla Luna. Gli astronauti potranno sperimentare la perforazione del terreno e la navigazione su superfici irregolari, mentre i rover e i robot verranno testati per la loro mobilità. La struttura è un passo importante per l’ESA, che collabora con la NASA nel programma Artemis, mirato all’esplorazione e alla colonizzazione lunare come trampolino di lancio per missioni verso Marte. Luna sarà anche collegata al futuro Lunar Gateway, una stazione spaziale cislunare prevista per il 2028.
_Paolo Travisi su MoltoFuturo_

*Tre miliardi con l’Argentina.* Il governo Meloni punta a rafforzare i legami con l’Argentina, con un focus su collaborazione politica, lotta al crimine organizzato e soprattutto rapporti economici. Le oltre 300 imprese italiane presenti in Argentina, che impiegano più di 16.000 lavoratori, hanno generato un giro d’affari di quasi 3 miliardi di euro. Tuttavia, nel 2023, l’interscambio bilaterale tra i due paesi ha subito una flessione del 10,3% rispetto all’anno precedente, principalmente a causa di una grave siccità in Argentina e del calo dei prezzi internazionali. Nel primo semestre del 2024, l’interscambio ha ulteriormente diminuito del 17,8%, ma l’Italia mantiene un saldo commerciale positivo e si conferma come il secondo fornitore dell’Argentina nell’UE, dopo la Germania. Le aziende italiane in Argentina operano in vari settori, tra cui automotive, energia, costruzioni, spazio (Telespazio), con grandi gruppi industriali e numerose PMI attive.
_Sandro Iacometti su Libero Quotidiano_

*Inclusione.* Il summit “Women at the Top – la rivoluzione gentile delle donne”, organizzato da Il Sole 24 Ore in collaborazione con Financial Times e Sky Tg24, ha messo in luce le sfide e i progressi nell’inclusione delle donne nel mondo del lavoro in Italia. Nonostante l’Italia sia ancora indietro rispetto alla media europea in termini di occupazione femminile e valorizzazione del lavoro delle donne, il summit ha celebrato le storie di successo di manager, imprenditrici e figure di spicco in vari settori, sottolineando l’importanza di formazione e politiche aziendali inclusive. Si è discusso dell’importanza delle competenze STEM per le donne e di come la parità di genere possa contribuire a una svolta sociale ed economica. La giornata si è conclusa con la premiazione delle vincitrici dei WE Award-Women Excellence 2024, tra cui Milena Lerario, Ad e-Geos e Svp Geoinformation di Telespazio.
_su Sole 24 Ore_

*Commessa per cinque navi.* Fincantieri ha ottenuto una commessa da 350 milioni di euro per la costruzione di cinque navi specializzate per operazioni offshore oil&gas attraverso la sua controllata norvegese Vard. La consegna delle prime quattro unità è prevista per la seconda metà del 2027, con l’ultima nel primo trimestre del 2028, portando il totale degli ordini a 40 unità per oltre 2 miliardi di euro. Nel 2024, Vard ha ricevuto ordini per 16 navi e ne ha consegnate sei da gennaio. Fincantieri è inoltre interessata all’acquisizione di una quota di minoranza in Tkms, la divisione navale di ThyssenKrupp, e potrebbe partecipare alla costruzione di fregate militari in Norvegia in collaborazione con gli Stati Uniti e altri paesi europei. – Fin
_Andrea Deugeni su Mf_

*Ipotesi trasloco.* L’Accademia Aeronautica di Pozzuoli dopo 62 anni potrebbe essere trasferita in Lombardia, tra Bergamo e Brescia, a causa dell’instabilità geologica dovuta al bradisismo. Il Ministero della Difesa sta valutando la situazione e considerando le possibili nuove sedi. Il trasloco è visto come una misura precauzionale per garantire serenità agli allievi, molti dei quali provengono da altre regioni. Rapporti scientifici sull’attività vulcanica dei Campi Flegrei confermano una fase di “unrest” con sollevamento del suolo, ma senza segnali di evoluzioni significative a breve termine. La perdita dell’Accademia sarebbe un duro colpo per la Campania, data la sua importanza storica e il numero di allievi che forma annualmente.
Corriere del Mezzogiorno Campania
21-11-2024 Accademia aeronautica, c’è l’ipotesi trasloco Da Pozzuoli verso la Lombardia – Accademia aeronautica, c’è l’ipotesi trasloco Da Pozzuoli in Lombardia (Esposito Vincenzo) pag. 5 [solo testo] [Translate]
_Vincenzo Esposito su Corriere del Mezzogiorno Campania_

*IA, potenziale da 770 miliardi in Europa.* Un report di McKinsey Global Institute stima che l’intelligenza artificiale potrebbe incrementare la produttività annuale in Europa fino al 3% entro il 2030, traducendosi in un guadagno di oltre 570 miliardi di dollari. Per raggiungere questo obiettivo, aziende e governi europei devono investire in infrastrutture cloud, semiconduttori e supercomputer per l’AI, tenendo conto dell’aumento del consumo energetico, che si prevede supererà il 5% del fabbisogno totale europeo. La sostenibilità ambientale diventa quindi cruciale, con un focus su modelli AI meno energivori e un’efficienza maggiore nello sviluppo di modelli AI. Infine, si prevede un cambiamento nel valore della tecnologia AI verso servizi specializzati e applicazioni settoriali, con un potenziale abbassamento dei prezzi per le funzionalità di base e l’uso di dati sintetici e digital twin per esperienze più personalizzate e vantaggi economici.
_Gianni Rusconi su Sole 24 Ore Nòva 24_

*Cyber, la sfida è interna.* Già fiaccata da un quinquennio di record negativi e dal dilagare del phishing (un «rischio ancora elevato» per il 95% delle aziende), la cybersecurity italiana si trova adesso a fronteggiare la sua sfida più importante in casa, dove dai lupi solitari Carmelo Miano e Vincenzo Coviello siamo passati, nel giro di pochissimo, a un «sistema criminale interconnesso che abbraccia la storia recente d’Italia», come si legge nell’informativa depositata in procura dai Carabinieri di Varese nell’ambito dell’inchiesta su Equalize, la società accusata di aver confezionato e rivenduto dossier attingendo alle più importanti banche dati dello Stato.
_Raffaele D’Ettorre su MoltoFuturo_

ECONOMIA & FINANZA DALL’ITALIA E DAL MONDO

*Stop alla riforma Draghi sulla Sanità.* Il disegno di legge annuale sulla concorrenza ha superato il primo esame nelle commissioni Ambiente e Attività produttive della Camera, con l’approvazione degli emendamenti e il passaggio previsto in Aula. Tra le modifiche principali, è stata sospesa per due anni la riforma sanitaria del governo Draghi, che prevedeva gare competitive per l’accreditamento e i contratti nel settore sanitario. Per le start-up, è stato eliminato il requisito del capitale sociale di 20.000 euro, introducendo nuovi parametri legati al fatturato o alla ricerca e sviluppo. Inoltre, sono state introdotte maggiori tutele per i clienti vulnerabili nella bolletta elettrica e modifiche relative ai buoni pasto e al noleggio con conducente. Il disegno di legge include anche una norma per l’operatività degli Sportelli unici per le attività produttive (Suap) e altre misure in vari settori, come le concessioni autostradali e la Rc auto.
_Carmine Fotina su Sole 24 Ore_

*Battaglia con i Comuni.* La Legge di Bilancio ha aperto un fronte di scontro tra il governo e i Comuni, con l’Anci che chiede di rivedere i tagli alle spese e il blocco del turn-over per i dipendenti comunali. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha sottolineato l’importanza di un dialogo costruttivo tra governo e comuni, evidenziando le sfide comuni come la casa, la sanità e la sostenibilità ambientale. Nel frattempo, la Lombardia si confronta con una polemica con la Banca d’Italia, che ha rilevato come la crescita economica della regione si sia allineata a quella nazionale, perdendo il suo ruolo di “locomotiva” del Paese. La Commissione Bilancio della Camera ha ridotto gli emendamenti alla manovra da 4.500 a 600, in attesa del vaglio del Ministero dell’Economia per la compatibilità finanziaria, mentre i partiti di maggioranza mantengono le loro proposte di modifica più significative.
_Mario Sensini su Corriere della Sera_

*Manovra da correggere.* Antonio Tajani di Forza Italia insiste sulla necessità di correggere la legge di bilancio, in particolare su pensioni e Irpef, proponendo 56 emendamenti e rifiutando l’idea di un decreto successivo per il taglio delle tasse. La manovra richiede 2,5 miliardi di euro per ridurre l’Irpef del ceto medio dal 35% al 33%, ma attualmente il governo non dispone delle risorse necessarie. Forza Italia vuole un segnale immediato con la manovra, mentre altri partiti presentano proposte diverse, come il silenzio-assenso per il Tfr nei fondi pensione da parte di Fratelli d’Italia e un voucher da 2.000 euro per le scuole private da Noi Moderati. Il governo e le opposizioni non hanno trovato un accordo sulla divisione del tesoretto destinato a finanziare le misure, con oltre 800 emendamenti presentati, ben al di sopra del limite fissato dalla commissione Bilancio.
_Giuseppe Colombo su Repubblica_

*Dieci miliardi in due anni.* Medici e infermieri hanno manifestato ieri per protestare contro i finanziamenti ritenuti insufficienti alla sanità, minacciando dimissioni di massa se la situazione non migliorerà. Secondo i sindacati, l’85% dei lavoratori ha aderito allo sciopero, ma il Ministero della Salute sostiene che i dati siano inferiori. La segretaria del PD, Elly Schlein, ha promesso un tour negli ospedali per opporsi ai tagli. Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha difeso le azioni del governo, evidenziando un aumento di 10,5 miliardi di euro nel Fondo sanitario nazionale in due anni e sottolineando l’importanza di programmazione e organizzazione oltre ai fondi.
_Orazio Schillaci su Corriere della Sera_

*Acconto a rate.* Il decreto fiscale in discussione in commissione Bilancio del Senato prevede che gli acconti di imposte e contributi per le partite Iva possano essere versati a rate, con uno scaglionamento riservato alle partite Iva con ricavi o compensi fino a 170mila euro. Questa misura permetterebbe di dilazionare il pagamento delle imposte e dei contributi previdenziali e assistenziali, con la possibilità di rateizzare fino a cinque volte, dalla scadenza del 16 gennaio fino al 16 maggio. Nel 2022, la rateizzazione ha interessato 276.277 titolari di partita Iva, generando uno spostamento di cassa di circa 600 milioni di euro. Inoltre, il decreto potrebbe confermare il canone Rai a 70 euro anche per il 2025 e prevede ulteriori emendamenti, tra cui sostegno finanziario al trasporto pubblico locale e indennizzi per danni alla pesca e all’acquacoltura.
_Giovanni Parente su Sole 24 Ore_

*Tecnologia contro le frodi.* Durante l’evento “Il sistema impresa tra Fisco, Lavoro e Innovazione” a Milano, organizzato da Giuffrè Francis Lefebvre in collaborazione con il Corriere della Sera, il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, ha evidenziato il ruolo cruciale dell’intelligenza artificiale (AI) nel prevenire frodi fiscali, con un risparmio di 8 miliardi di euro l’anno precedente. Ha sottolineato che, sebbene l’AI sia un prezioso alleato, richiede comunque l’intervento umano per la sua efficacia. Il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, ha messo in luce l’impegno del governo nel supportare le imprese attraverso misure agevolative in discussione parlamentare. L’evento ha anche affrontato l’importanza dell’equilibrio tra tecnologia e relazioni umane, la promozione dell’innovazione basata sulla ricerca e l’iniziativa di Roma per ottenere la certificazione di genere, esemplificando un modello per altri comuni italiani.
_Alessia Cruciani su Corriere della Sera_

*Capitali.* La riforma del Testo unico della finanza verrà discussa in Parlamento a gennaio, con l’obiettivo di rivedere le sanzioni ma senza modificare le norme sulla governance delle società come richiesto da alcuni fondi internazionali. Il sottosegretario all’Economia, Federico Freni, ha difeso l’attuale metodo di lavoro, sottolineando che le riforme devono essere ponderate e non influenzate da pressioni esterne. La Consob ha avviato una consultazione per chiarire alcuni aspetti controversi della legge Capitali, in particolare riguardo al meccanismo di votazione per il rinnovo dei consigli di amministrazione. Le decisioni finali della Consob e le eventuali modifiche regolamentari sono attese per gennaio, dopo di che le società potranno decidere se adeguare i propri statuti in vista dei rinnovi dei cda.
_Giovanni Pons su Repubblica_

*Codice della strada.* Il Codice della strada si inasprisce con nuove norme severe: il ritiro della patente è previsto per chi guida con il cellulare in mano o sotto l’influenza di alcol e droghe, e per chi abbandona animali in strada. I neopatentati potranno guidare auto con cilindrata maggiore, ma il limite durerà tre anni. I monopattini richiederanno targa, casco e assicurazione, e l’uso del cellulare alla guida comporterà multe salate e sospensione della patente. Il Senato ha approvato definitivamente il disegno di legge senza modifiche, con 83 sì, 47 no e un astenuto, dopo un percorso legislativo più lungo e travagliato del previsto.
_Silvio Scotti su Sole 24 Ore_

*Più aiuti.* Il presidente di Assolombarda, Alessandro Spada, ha sollecitato maggiori aiuti per le imprese che investono, sottolineando la necessità di semplificare e rivedere le regole dei bonus all’innovazione, come il Transizione 5.0, che risulta sottoutilizzato. Il viceministro all’Economia, Maurizio Leo, ha aperto alla possibilità di riallocare risorse dal capitolo 5.0 al 4.0 e ha discusso di riforma fiscale e misure in manovra durante un dibattito organizzato da Assolombarda. Le imprese chiedono l’introduzione di un “Ires premiale” per stimolare gli investimenti e criticano l’abrogazione dell’Ace, un incentivo alla patrimonializzazione. Infine, si discute di possibili correzioni al Piano Transizione 5.0, che ha oltre 6 miliardi di euro a disposizione ma rischia di non essere pienamente sfruttato a causa della burocrazia. –
_Luca Orlando su Sole 24 Ore_

*Dividendi.* I dividendi globali hanno raggiunto livelli record nel terzo trimestre del 2024, con pagamenti ai soci per 431,1 miliardi di dollari, segnando un aumento del 3,1% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, il Global Dividend Index di Janus Henderson segnala una crescita più lenta e prevede che i pagamenti totali per l’anno possano essere leggermente inferiori alle stime precedenti, attestandosi a 1.730 miliardi di dollari. Nonostante il rallentamento, causato principalmente dai tagli di alcune grandi aziende e da dividendi speciali più contenuti, l’ottimismo rimane grazie alla solidità della redditività aziendale e all’ingresso di nuovi attori come Alibaba e Meta. Le banche hanno guidato la crescita settoriale, mentre i segnali di debolezza si sono manifestati nei settori minerario e dei trasporti, con gli Stati Uniti e la Cina che hanno fornito il maggior sostegno geografico.
_Maximilian Cellino su Sole 24 Ore_

Bce*.* Il vicepresidente della BCE, Luis de Guindos, ha espresso preoccupazione per l’aggravarsi delle vulnerabilità del debito sovrano nell’area euro, come evidenziato nella Financial Stability Review. Nonostante una riduzione del rapporto debito/PIL, persistono problemi di bilancio esacerbati da una crescita potenziale debole e incertezza politica crescente. L’incertezza politica e i risultati elettorali, in particolare in Francia, hanno intensificato le preoccupazioni sulla sostenibilità del debito, causando un aumento degli spread sovrani. I fondamentali fiscali rimangono deboli in alcuni paesi, e l’incremento dei tassi di interesse potrebbe far salire i costi del servizio del debito. Per mitigare questi rischi, si raccomandano riforme fiscali e strutturali per sostenere la crescita a lungo termine e una maggiore disciplina nella spesa corrente per affrontare sfide come il cambiamento climatico e l’invecchiamento della popolazione.
_Corrado Poggi su Sole 24 Ore_

*Le Pen.* Marine Le Pen, leader del partito Rassemblement National (RN), ha minacciato di censurare il governo francese se il potere d’acquisto dei cittadini dovesse subire ulteriori tagli. Durante un’intervista, ha espresso il suo disappunto per il mancato ascolto delle proposte di “contro-budget” del suo partito, che mirano a ridurre il deficit senza intaccare il potere d’acquisto. Il Primo Ministro incontrerà Le Pen per discutere il budget, ma la tensione rimane alta, con il RN pronto a votare per la censura se le loro linee rosse verranno superate. Questa situazione solleva interrogativi sull’avvenire dei testi di bilancio e sulla possibilità di un “shutdown” alla francese, anche se il Parlamento potrebbe votare una legge speciale per mantenere le tasse e le spese del 2024 in attesa di un nuovo testo.
_Sébastien Dumoulin su Echos_

*Competitività con le fusioni.* Elena Goitini, amministratrice delegata di Bnl Bnp Paribas, sostiene che il settore bancario non è ancora pronto per aggregazioni transnazionali, ma è necessario prepararsi per favorire la competitività e offrire vantaggi ai clienti. Le fusioni bancarie, come quella tra Unicredit e Commerzbank, sono viste positivamente perché creano sinergie e rafforzano le banche, permettendo loro di competere meglio a livello internazionale. Goitini afferma che la strategia di Bnl Bnp Paribas è incentrata sulla crescita organica, pur rimanendo aperti a opportunità che si allineino al loro piano di sviluppo. Infine, nonostante le incertezze politiche e le minacce di protezionismo da parte degli Stati Uniti, Goitini rimane ottimista e vede un’opportunità per l’Europa di rafforzare la sua posizione economica e geopolitica.
_Francesco Spini su Stampa_

*Record.* Nvidia ha registrato vendite record con ricavi raddoppiati a 35,1 miliardi di dollari nell’ultimo trimestre, superando le stime degli analisti sia per i ricavi che per l’utile netto, che è salito a 19,3 miliardi di dollari. Nonostante il successo, le previsioni di crescita più moderate per il prossimo trimestre hanno causato una perdita del 2% nel valore delle azioni dopo l’orario di contrattazione. L’attenzione è rivolta al nuovo super chip Blackwell di Nvidia, che potrebbe generare entrate significative nel prossimo anno fiscale. Tuttavia, persistono dubbi sul mercato dell’intelligenza artificiale, con la Banca Centrale Europea che mette in guardia su una potenziale bolla nel settore, nonostante Nvidia mantenga una posizione di leader. –
_Massimo Basile su Repubblica_

*Rinvio.* STM, ha posticipato al 2030 l’obiettivo di raggiungere i 20 miliardi di dollari di ricavi, a causa di un calo atteso nel 2024 e un 2025 che si preannuncia come un altro anno di transizione. Il CEO Jean-Marc Chery prevede una ripresa della crescita della domanda nel 2026 e nel 2027, con l’obiettivo intermedio di 18 miliardi di dollari di fatturato. La società punta a un aumento del margine operativo dal 12% attuale al 22%-24% nel medio termine e oltre il 30% entro il 2030, supportato da un programma di taglio dei costi che mira a risparmiare 700-800 milioni di dollari all’anno. STM si concentra anche sull’efficienza produttiva e sullo sviluppo di nuovi prodotti, come l’intelligenza artificiale applicata localmente, e mantiene un impegno strategico nel mercato cinese, in particolare nel settore dei veicoli elettrici.
_Antonella Olivieri su Sole 24 Ore_

*Ford licenzia.* Ford sta affrontando una significativa ristrutturazione in Europa, con il taglio di 4.000 posti di lavoro entro il 2027, di cui 2.900 in Germania, principalmente nello stabilimento di Colonia. La crisi dell’automotive è aggravata da una domanda di auto elettriche inferiore alle aspettative e da scelte strategiche discutibili. La società ha subito un calo delle vendite e della redditività, e ora cerca di ridurre i costi per rimanere competitiva. Ford chiede collaborazione a governi e stakeholder per supportare la transizione verso l’elettrico e migliorare le condizioni di mercato. La crisi riflette una combinazione di fattori, tra cui la pandemia, la carenza di semiconduttori e errori nella gamma di prodotti e nel marketing.
_Mario Cianflone su Sole 24 Ore_

*Crisi automotive.* La crisi del settore automotive in Europa continua a mietere vittime, con la Ford che annuncia il taglio di 4.000 posti di lavoro in vista del 2027, colpendo principalmente Germania e Regno Unito. La transizione verso la mobilità elettrica e la concorrenza stanno mettendo a dura prova le aziende, che chiedono un’agenda politica chiara e incentivi per l’elettrico. Volkswagen, nel tentativo di risparmiare miliardi, prevede la chiusura di stabilimenti e tagli salariali, mentre il sindacato IG Metall propone soluzioni alternative come la riduzione dell’orario di lavoro. La crisi si estende al settore della componentistica con aziende come Schaeffler e Michelin che annunciano significative riduzioni di personale. La Clepa riporta una perdita netta di circa 56.000 posti di lavoro dal 2020, con l’industria europea delle forniture automotive che affronta la peggiore crisi occupazionale dal Covid-19.
_Claudia Luise su Stampa_

*Beko chiude due fabbriche.* Beko, azienda turca che ha acquisito la ex Whirlpool, ha annunciato un piano di tagli per l’Italia che prevede 1.935 esuberi su 4.400 posti di lavoro, con la chiusura prevista entro il 2025 delle fabbriche di Comunanza e Siena, e un ridimensionamento a Cassinetta. Il governo italiano, tramite la sottosegretaria Fausta Bergamotto, ha dichiarato inaccettabile il piano e si appella alla “golden power” per tutelare l’occupazione. I sindacati esprimono dubbi sull’efficacia di tale misura e chiedono al governo di esercitarla immediatamente. Nel frattempo, si attende il prossimo incontro fissato per il 10 dicembre per valutare eventuali margini di negoziazione, mentre Beko sostiene che il piano industriale assicurerà una presenza stabile in Italia adeguandosi alle condizioni del mercato globale.
_Rita Querzè su Corriere della Sera_

*Utile per Ita.* La compagnia aerea ITA si avvicina al completamento dell’accordo di fusione con Lufthansa, in attesa solo dell’approvazione della Commissione europea. Il presidente di ITA, Antonino Turicchi, ha rivelato che l’azienda prevede di chiudere il 2024 con 3 miliardi di ricavi e si impegna a raggiungere l’utile già nel medesimo anno, nonostante le previsioni iniziali di una leggera perdita. Il piano originale con Lufthansa prevedeva sinergie e alleanze commerciali che non si sono ancora realizzate, ma ITA si sta orientando a superare le aspettative. Inoltre, il traffico intercontinentale è stato influenzato dalla guerra in Medio Oriente, ma la compagnia resta ottimista e sta espandendo i suoi voli nella regione.
_Gianluca Zapponini su Tempo_

POLITICA & CRONACA DAL MONDO

*Missili inglesi.* L’Ucraina ha lanciato missili Storm Shadow di fabbricazione britannica contro obiettivi militari in Russia, segnando il primo utilizzo di tali armi, secondo quanto riferito da fonti vicine alla situazione. Questo attacco segue l’uso di missili a lungo raggio americani Atacms, autorizzati dal presidente Joe Biden, mentre le truppe ucraine lottano per mantenere il controllo del territorio nella regione di Kursk. Il presidente eletto Donald Trump ha promesso di porre rapidamente fine al conflitto, mentre il presidente russo Vladimir Putin ha avvertito che l’uso di armi occidentali a lungo raggio in Russia equivarrebbe a una dichiarazione di guerra da parte dei paesi della NATO. Il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, ha annunciato che gli USA forniranno all’Ucraina mine antiuomo per rallentare l’avanzata delle truppe russe, mentre il Primo Ministro britannico Sir Keir Starmer ha sottolineato la necessità di un rafforzato sostegno internazionale all’Ucraina.
_Max Seddon su Financial Times_

*Intensificazione.* L’Ucraina ha lanciato per la prima volta missili Storm Shadow di fabbricazione britannica contro obiettivi militari in Russia, segnando un’intensificazione del coinvolgimento del Regno Unito nel conflitto. Dodici missili a lungo raggio sono stati sparati nella regione di Kursk, con frammenti ritrovati nel villaggio di Marino. I missili potrebbero aver colpito un comando sotterraneo russo-nordcoreano. Il governo britannico ha confermato l’attacco senza fornire dettagli, mentre il segretario alla Difesa britannico ha ribadito il sostegno del Regno Unito all’Ucraina. Gli attacchi seguono l’uso di missili americani Atacms da parte dell’Ucraina, con l’approvazione degli Stati Uniti dopo mesi di esitazione, e coincidono con la chiusura temporanea dell’ambasciata americana a Kyiv per timori di attacchi aerei.
_Aubrey Allegretti su Times_

*Fermeranno l’avanzata russa?* Il lancio del missile da crociera anglo-francese Storm Shadow contro obiettivi in Russia ha intensificato il confronto diretto tra la Gran Bretagna e Mosca. Dopo l’approvazione del presidente Biden, l’Ucraina ha rapidamente utilizzato i missili Atacms americani per colpire un deposito di armi nella regione di Bryansk, seguito da un missile britannico verso un obiettivo simile. Storm Shadow, con una testata da 990 libbre, è progettato per penetrare siti militari fortificati e viene trasportato da aerei Su24 sovietici. Sebbene sia stato usato dall’Ucraina contro obiettivi in Crimea e nell’est del paese, l’uso di Storm Shadow e Atacms all’interno della Russia rappresenta una nuova fase, con circa 245 obiettivi militari russi potenzialmente a portata. Questo sviluppo arriva mentre le truppe russe fanno progressi lenti ma significativi nell’Ucraina orientale e attaccano l’infrastruttura energetica ucraina, con l’incertezza che aleggia sul sostegno continuo degli Stati Uniti con l’arrivo imminente di Donald Trump alla Casa Bianca.
_Michael Evans su Times_

*Mine antiuomo.* Gli Stati Uniti hanno inviato mine antiuomo all’Ucraina, che ora utilizza anche missili britannici Storm Shadow per colpire obiettivi in Russia, aumentando la tensione tra Washington e Mosca. Il presidente ucraino Zelensky, in un’intervista con Fox News, ha avvertito che senza il continuo supporto militare americano, l’Ucraina potrebbe perdere la guerra. L’uso delle mine antiuomo risponde alle nuove tattiche di combattimento russe, mentre gli alleati europei mostrano posizioni contrastanti sull’invio di ulteriori armamenti. Nel frattempo, la Russia continua a bombardare l’Ucraina, ma invia anche segnali di dialogo, con Putin che propone la pace in cambio del riconoscimento russo sui territori occupati e l’esclusione dell’Ucraina dalla NATO. –
_Lorenzo Cremonesi su Corriere della Sera_

*Arma letale.* Il dossier descrive la problematica delle mine antiuomo e anticarro in Ucraina, dove oltre il 25% del territorio è stato minato a seguito dell’invasione russa, causando migliaia di vittime collaterali. L’amministrazione Biden ha deciso di fornire mine antiuomo non persistenti all’Ucraina per rafforzare la difesa contro l’avanzata russa, nonostante le convenzioni internazionali che ne vietano l’uso. Queste mine, a differenza di quelle russe, diventano inerti dopo un periodo prestabilito, riducendo il rischio per i civili. Tuttavia, le mine antiuomo lasciano un’eredità di morte e sofferenza anche dopo la fine dei conflitti, con gravi conseguenze per la popolazione civile e l’agricoltura. La comunità internazionale ha tentato di proibirne l’uso con la Convenzione di Ottawa del 1997, ma sia gli USA che la Russia non hanno firmato il trattato.
_Francesco Semprini su Stampa_

*Il dilemma etico delle nuove armi.* Gianluca Di Feo affronta il dilemma etico dell’uso di armi letali, come le mine antiuomo, nella difesa della democrazia, in particolare nel contesto del conflitto ucraino. L’amministrazione Biden ha deciso di fornire mine antiuomo all’Ucraina per contrastare l’offensiva russa, nonostante il rischio che queste armi rappresentino per i civili anche a lungo termine. Il Trattato di Ottawa del 1994 ha cercato di bandire l’uso delle mine, ma né gli USA né la Russia l’hanno ratificato. L’articolo pone in discussione se rispondere con armi considerate barbare, come le mine e le bombe a grappolo, sia giustificabile o se significhi abbandonare i valori democratici che l’Occidente sostiene di difendere.
_Gianluca Feo su Repubblica_

*Ambasciate evacuate.* Le ambasciate occidentali a Kiev sono state evacuate a seguito di un falso allarme di attacco missilistico, interpretato come una tattica di guerra psicologica da parte della Russia. L’allarme è stato diffuso tramite Telegram, segnalando missili balistici in arrivo, ma dopo circa 20 minuti i missili sono “spariti” senza ulteriori spiegazioni. L’ambasciata statunitense ha chiuso per un giorno, seguita da altre ambasciate, mentre l’Ucraina invita gli alleati a non cedere alla propaganda russa. Un sondaggio Gallup rivela che il 52% degli ucraini sarebbe pronto a compromessi territoriali per porre fine al conflitto, mentre la popolazione affronta l’ansia e le difficoltà quotidiane con l’aumento delle vendite di farmaci per l’ansia e la depressione, e l’adozione di misure pratiche per affrontare i frequenti blackout.
_Lorenzo Cremonesi su Corriere della Sera_

*Ucraina nella Nato.* Yehor Cherniev, parlamentare ucraino e presidente della delegazione ucraina presso la NATO, sottolinea l’importanza di garanzie di sicurezza per l’Ucraina, affermando che senza di esse il paese rischia di essere nuovamente attaccato. Mentre l’Ucraina è aperta alla negoziazione, Cherniev esclude qualsiasi cessione di territori e considera essenziale l’ingresso del paese nella NATO. La situazione è complicata dall’elezione di Donald Trump negli USA, con incertezze su come la sua amministrazione affronterà il conflitto. Cherniev evidenzia la stanchezza della società ucraina verso la guerra, ma insiste che un cessate il fuoco non può essere una soluzione definitiva senza garanzie di sicurezza, come quelle offerte dall’articolo 5 della NATO.
_su Repubblica_

*Putin teme i missili.* L’analista militare della BBC Pavel Aksenov spiega che la nuova dottrina nucleare russa aumenta l’ambiguità sulle linee rosse per dissuadere escalation, mentre non obbliga l’uso di armi atomiche, lasciando la decisione finale a Putin. Gli USA hanno permesso all’Ucraina di usare missili a lungo raggio Atacms contro la Russia, che possono influenzare il conflitto se gli obiettivi sono accuratamente selezionati. I missili britannici Storm Shadow, diversi dagli Atacms, sono progettati per colpire fortificazioni pesanti. L’Ucraina usa anche droni, meno distruttivi ma facilmente abbattibili, e le mine Claymore fornite dagli USA, non vietate internazionalmente, per fini difensivi contro l’avanzata russa.
_Giovanni Pigni su Stampa_

*Stop ai raid o colpiremo Te Aviv.* Il capo di Hezbollah, Naim Qassem, ha minacciato rappresaglie contro Tel Aviv in risposta ai raid israeliani su Beirut, mentre le trattative per un cessate il fuoco sembrano avanzare nonostante l’intensificarsi dei combattimenti. L’inviato americano Amos Hochstein, che ha già contribuito a negoziare un accordo sui confini marittimi tra Libano e Israele nel 2022, è attualmente impegnato in difficili colloqui con le parti in conflitto, cercando di mediare tra le richieste di Israele di mantenere la libertà di azione militare in Libano e la resistenza di Hezbollah. Gli Stati Uniti hanno posto il veto a una risoluzione dell’ONU per un cessate il fuoco a Gaza, poiché non includeva il rilascio degli ostaggi israeliani, nonostante il sostegno quasi unanime degli altri membri del Consiglio di Sicurezza. La situazione rimane tesa, con perdite significative da entrambe le parti e nessun chiaro vincitore nel conflitto.
_Gabriella Colarusso su Repubblica_

*Biden sconfitto da Xi.* Le recenti immagini dei vertici internazionali hanno illustrato simbolicamente lo spostamento dell’influenza in America Latina tra Stati Uniti e Cina, con il Presidente Xi Jinping al centro della scena mentre il Presidente Joe Biden appare meno presente o assente. Il crescente impegno della Cina nella regione è evidenziato da investimenti significativi, come un porto da 3,5 miliardi di dollari in Perù, in contrasto con i più modesti contributi statunitensi, come gli elicotteri Black Hawk per la lotta alla droga e i treni di seconda mano. Il commercio cinese con l’America Latina è salito a 450 miliardi di dollari e Pechino è diventata il principale partner commerciale di molti Paesi, concentrandosi su settori critici come l’industria mineraria e le infrastrutture. Nonostante le preoccupazioni degli Stati Uniti per la crescente influenza della Cina, risposte come il Partenariato per le Americhe per la prosperità economica di Biden sono state criticate per la mancanza di risorse sostanziali e il potenziale ritorno di Donald Trump potrebbe cedere ulteriormente l’influenza economica alla Cina nella regione.
_Michael Stott su Financial Times_

*Pressioni per Gaetz.* Donald Trump ha mantenuto la sua decisione controversa di nominare Matt Gaetz per un ruolo alla Giustizia, nonostante le imminenti rivelazioni di uno scandalo sessuale che coinvolge Gaetz, secondo un rapporto del Congresso. Gaetz, accusato di aver avuto rapporti sessuali con minorenni e di aver partecipato a festini con droga e sesso, si è dimesso da deputato per cercare di fermare l’indagine parlamentare. Mentre i senatori democratici chiedono all’FBI il testo dell’indagine, Gaetz insiste sulla sua innocenza e si dice pronto a difendersi. Nel frattempo, Trump ha fatto altre nomine discutibili, tra cui Mehmet Oz, un chirurgo televisivo controverso, per gestire Medicare e Medicaid, e Linda McMahon, ex dirigente della World Wrestling Entertainment, per l’Istruzione.
_su Corriere della Sera_

*Fra wrestler e maghi tv.* Il governo di Donald Trump è stato paragonato a un “cupo Circo Barnum” con la nomina di figure controverse come il Dr. Oz e Linda McMahon. Il Dr. Oz, famoso per il suo show televisivo e per aver promosso cure alternative non scientifiche, è stato scelto per guidare i Centers for Medicare and Medicaid Services, influenzando la politica sanitaria di milioni di americani. Linda McMahon, ex dirigente del wrestling, è stata nominata per smantellare il dipartimento dell’Istruzione e rivedere le politiche sugli studenti transgender e la letteratura scolastica. Entrambi hanno tentato senza successo di farsi eleggere al Senato e hanno avuto passati controversi, inclusi scandali e false dichiarazioni. La loro nomina ha eclissato quella di Matt Whitaker come ambasciatore USA alla NATO, un altro personaggio controverso del primo governo Trump.
_Massimo Basile su Repubblica_

*Abbarccio sovranista.* Giorgia Meloni e Javier Milei, presidente argentino, hanno rafforzato la loro alleanza sovranista durante un incontro ufficiale a Buenos Aires, simboleggiato da una foto condivisa dal balcone della Casa Rosada. Meloni, che ha recentemente subito una sconfitta elettorale in Umbria, riflette sulle strategie future del suo partito, Fratelli d’Italia, e prevede di discutere con i suoi alleati di centrodestra per comprendere le ragioni della sconfitta. Il presidente argentino Milei vede in Meloni un alleato per promuovere il libero commercio e combattere l’ideologia woke. Entrambi i leader lavoreranno insieme su politica, economia e contrasto al crimine organizzato, con l’Argentina che rappresenta un punto di riferimento strategico per l’Italia in America Latina. Nel contesto politico interno italiano, Fratelli d’Italia mira a rafforzare la sua presenza nel Nord del paese, in seguito ai cambiamenti degli equilibri di potere all’interno della coalizione di centrodestra.
_Monica Guerzoni su Corriere della Sera_

*Javier l’americano.* Javier Gerardo Milei, neo presidente argentino ed ex deputato del Partito Libertario, ha adottato una politica di tagli allo Stato e deregolamentazione, simboleggiata dalla sua immagine con una motosega. Definitosi anarco-capitalista, Milei ha avvicinato l’Argentina agli Stati Uniti, indipendentemente dall’amministrazione in carica, e ha stretto legami con figure come Donald Trump e Elon Musk. Nonostante alcune divergenze, come sui dazi, Milei condivide con Trump la visione di riduzione delle tasse e semplificazione dello Stato, ma si distingue per una politica meno protezionista. Il suo governo ha già operato tagli significativi, riducendo ministeri e personale statale, e ha mostrato apertura verso il business con la Cina e il Brasile, nonostante le precedenti critiche ai regimi comunisti.
_Alberto Simoni su Stampa_

*Dopo Scholz in bilico.* Il Partito Socialdemocratico Tedesco (SPD) è in tumulto interno riguardo alla leadership del cancelliere Olaf Scholz, con una base partitica che si interroga sulla sua idoneità a guidare il paese a fronte di un calo di popolarità. Durante l’assenza di Scholz, impegnato al Geo a Rio de Janeiro, i vertici del partito si sono riuniti per discutere la situazione, con alcuni membri che hanno espresso sostegno per il ministro della Difesa Boris Pistorius come possibile sostituto. Ex leader del partito come Gerhard Schröder hanno espresso opinioni contro il cambiamento di leadership, sottolineando la follia di rinunciare al vantaggio del cancellierato. La tensione cresce in vista del congresso dell’SPD previsto per gennaio, con un weekend decisivo che potrebbe vedere l’apertura di una sfida ufficiale alla leadership di Scholz. Nel frattempo, il governo di coalizione semaforo, composto da SPD, liberali e Verdi, affronta una crisi dopo il licenziamento del ministro delle Finanze Lindner da parte di Scholz, con la possibilità di un voto di fiducia in Parlamento a dicembre.
_Mara Gergolet su Corriere della Sera_

POLITICA & CRONACA DALL’ITALIA

*Via libera a Fitto.* La Commissione UE ha raggiunto un accordo a Bruxelles sulla squadra di Ursula von der Leyen, superando lo scontro sulle vicepresidenze esecutive. Raffaele Fitto e la spagnola Teresa Ribera hanno ottenuto il via libera del Parlamento europeo per la carica di vicepresidente esecutivo. Dopo un’intensa trattativa, l’insediamento della nuova Commissione è previsto per il 1° dicembre, con la fiducia dell’Eurocamera attesa per il 27 novembre. L’accordo ha riaffermato l’impegno a lavorare insieme su un programma di riforme europeiste, nonostante le tensioni interne, in particolare tra i socialisti, e la spaccatura causata dal ruolo di vicepresidente esecutivo per Fitto. La maggioranza necessaria per la fiducia sembra raggiungibile, nonostante alcune possibili defezioni all’interno del gruppo SeD e l’assenza del supporto dei Verdi.
_Claudio Tito su Repubblica_

*Csm con i giudici.* Il Consiglio Superiore della Magistratura (CSM) ha espresso una condanna contro gli attacchi rivolti ai giudici di Bologna, accusati di aver inviato alla Corte europea di giustizia un decreto-legge sul rimpatrio dei migranti. Con 25 voti a favore e 5 contrari, il CSM ha difeso l’indipendenza giudiziaria, criticando le dichiarazioni di esponenti del governo e della maggioranza. I laici del centrodestra hanno votato contro il documento, mentre i togati e alcuni laici di altre correnti hanno votato a favore. Nel frattempo, la Camera ha approvato un emendamento che trasferisce la competenza sui trattenimenti dei migranti dalle Corti d’Appello ai tribunali, una mossa vista come una reazione alle sentenze sgradite al governo. Si sollevano polemiche anche per un emendamento che prevede la segretezza dei contratti pubblici con altri Paesi per il controllo delle frontiere.
_Adriana Logroscino su Corriere della Sera_

*Si all’emendamento Musk.* La commissione Affari Istituzionali della Camera ha approvato l’emendamento Musk, nonostante le proteste dei presidenti delle corti d’appello e dell’opposizione, in particolare del Pd. Questa modifica al decreto Flussi-Paesi sicuri limita le competenze delle sezioni specializzate in materia di immigrazione, trasferendo alcuni procedimenti relativi ai migranti alle Corti d’appello in composizione monocratica. Il governo mira a prevenire sospensioni dei provvedimenti di trattenimento da parte di sezioni ritenute politicizzate. Inoltre, la maggioranza ha approvato una stretta sui ricongiungimenti familiari e la segretezza dei contratti per il controllo delle frontiere, mentre l’Egitto è stato aggiunto alla lista dei paesi sicuri nonostante le testimonianze di torture simili a quelle subite da Giulio Regeni.
_Gabriella Cerami su Repubblica_

*Concordia nell’emergenza.* Gaetano Manfredi è stato eletto presidente dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) grazie a un accordo tra PD e M5S, con il sostegno anche di alcuni esponenti di destra. Durante l’assemblea a Torino, il sindaco di Napoli ha ricevuto l’abbraccio e il sostegno del suo vice, Stefano Lo Russo, sindaco di Torino. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, presente all’evento, ha sottolineato l’importanza dei sindaci come rappresentanti della democrazia vicina ai cittadini e ha fatto un appello alla partecipazione al voto. Manfredi ha evidenziato l’urgenza di affrontare la questione climatica e ha espresso preoccupazione per i tagli ai Comuni previsti dal governo, lanciando una road map riformista e richiedendo maggiori poteri per i sindaci. La premier Giorgia Meloni, pur in Argentina, ha inviato congratulazioni e ha aperto al dialogo sui tagli agli enti locali, sottolineando l’importanza della collaborazione con i Comuni.
_Claudio Bozza su Corriere della Sera_

*Egoismi e squilibri.* Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha sottolineato l’importanza dell’unità e della collaborazione tra le istituzioni come dovere repubblicano, specialmente in tempi di emergenza, rifiutando l’idea di pieni poteri o di un uomo solo al comando. Durante l’assemblea dell’Anci a Torino, dove è stato eletto Gaetano Manfredi come presidente, Mattarella ha evidenziato che l’autonomia dei Comuni non deve tradursi in isolamento, e ha sottolineato l’importanza di non abbandonare le aree più fragili del Paese, dove vivono tredici milioni di cittadini. Ha inoltre fatto riferimento alla necessità di equilibrio democratico e alla resistenza contro le minacce alla legalità e alla dignità delle istituzioni. Infine, ha visitato il Museo Egizio di Torino, esprimendo preoccupazione per l’astensionismo e ribadendo che servire la comunità è un privilegio.
_Concetto Vecchio su Repubblica_

*Progressisti o lascio.* L’ex premier Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle (M5S), ha dichiarato che se l’assemblea costituente del partito dovesse optare per una direzione politica diversa da quella progressista da lui sostenuta, si dimetterà dalla guida del movimento. Durante l’intervista, Conte ha sottolineato l’importanza di mantenere le radici progressiste del M5S e ha respinto l’idea di un’alleanza organica con il Partito Democratico, preferendo un dialogo con le forze progressiste per valutare possibili intese. Ha inoltre criticato il fondatore del M5S, Beppe Grillo, per i suoi attacchi al movimento e ha espresso preoccupazione per il calo di consenso elettorale, attribuendolo all’astensionismo e alla necessità di ascoltare meglio le comunità locali. Infine, Conte ha delineato le priorità del M5S, come la lotta contro il caro vita e la ricerca di una politica estera pacifista.
_Carmelo Lopapa su Repubblica_

*Veneto a noi.* Durante il consiglio federale della Lega, segnato da tensioni e richieste dei big del partito, Matteo Salvini ha affrontato la sconfitta elettorale e ha promesso di sostenere la ricandidatura di Luca Zaia in Veneto, nonostante la legge attuale che vieta il terzo mandato. Salvini ha riconosciuto la necessità di modificare la legge di bilancio per includere temi chiave per la Lega, come flat tax, pensioni e sicurezza. Inoltre, ha dato il via libera al congresso lombardo e si è impegnato a portare le richieste del partito al tavolo della premier Giorgia Meloni, consapevole che la sua leadership potrebbe essere messa in discussione in caso di ulteriori insuccessi elettorali.
_Antonio Fraschilla su Repubblica_

*Banche dati.* Il comandante generale della Guardia di Finanza, Andrea De Gennaro, ha annunciato un aggiornamento delle norme interne per aumentare la sicurezza degli accessi alle banche dati, in seguito a recenti inchieste su abusi e intrusioni. Una nuova circolare mira a rafforzare i controlli, soprattutto in ambito tributario, e si valuta l’introduzione di professionalità dedicate alla sicurezza informatica e l’organizzazione di stress test contro attacchi informatici. De Gennaro ha sottolineato l’importanza di gestire con prudenza le informazioni sensibili, rispettando i principi di necessità e proporzionalità. Nonostante l’economia sommersa abbia raggiunto il 9,5% del PIL nel 2021, le misure contro l’evasione, inclusa la fatturazione elettronica, hanno permesso di recuperare 26 miliardi di euro in quattro anni, riducendo il tax gap.
_su Messaggero_

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