Rassegna stampa 09 dicembre 2024

SICUREZZA

*Elicotteri al lavoro.* Le basi d’elisoccorso italiane condividono vari aspetti organizzativi e operativi, come l’equipaggio ed i modelli di elicottero utilizzati, tra cui gli AW139 e AW169 prodotti da Leonardo, il colosso dell’Aerospazio, Difesa e Sicurezza. L’azienda, all’inizio degli anni 2000, ha dedicato ingenti investimenti allo sviluppo tecnologico dei suoi elicotteri, contribuendo alla specializzazione dell’industria dell’elisoccorso, con mezzi appositamente progettati per tale missione. Per la salvaguardia delle comunità Leonardo ha sviluppato anche G4SAR (Ganimede for Search and Rescue), un algoritmo d’intelligenza artificiale impiegato dai droni del Soccorso Alpino Valdostano per individuare in modo più preciso le persone disperse: Leonardo sta lavorando per integrarlo in futuro su elicotteri.
_su Giornale_

*Elisoccorso.* La Valle d’Aosta, meta ideale di chi fugge dal traffico delle città, conquista ogni anno sempre più vacanzieri da ogni parte del mondo. In questo territorio il servizio dell’elisoccorso si è di recente rafforzato: con l’avvio dei voli notturni e con l’introduzione delle operazioni speciali notturne. Valerio Segor, Capo della Protezione civile regionale sottolinea un significativo potenziamento del servizio, con oltre 1.700 missioni dal 1° gennaio a oggi e un aumento del 150% degli interventi annuali nell’ultimo decennio. In Regione, l’elisoccorso può contare su due elicotteri AW139, prodotti da Leonardo ed operati da Airgreen, in grado di effettuare interventi complessi, come la ricerca in valanga e il recupero di escursionisti bloccati in parete, e di garantire prestazioni eccellenti. Paolo Comune, direttore del Soccorso Alpino Valdostano, specifica che l’AW139 è una macchina veloce e potente, in grado di raggiungere le cime del Monte Bianco e del Monte Rosa in soli 15 minuti di volo da Aosta, dotata di un cockpit all’avanguardia e di un sistema avionico di ultima generazione con visione sintetica. Gianluca Cavoretto, referente sanitario 118, aggiunge che: “L’ampiezza della cabina dell’AW139 ci permette di equipaggiare l’elicottero come un piccolo ospedale volante, con tutti gli strumenti sanitari utili a portare il soccorso sulla scena dell’emergenza”
_Sergio Dariva su Giornale_

*Spazio.* Il settore spaziale sta vivendo un periodo di forte crescita, attirando l’interesse degli investitori e influenzando i mercati finanziari. In Italia, sono previsti finanziamenti pubblici per l’ecosistema spaziale di 7 miliardi di euro tra il 2023 e il 2027, riflettendo l’importanza crescente di questo settore a livello globale. Le aziende quotate in borsa che operano nel settore spaziale, come Avio e Leonardo, mostrano performance positive, con Leonardo che si distingue per la sua diversificazione e il suo coinvolgimento in settori innovativi. Gli investitori possono accedere al mercato spaziale attraverso azioni di singole aziende o fondi tematici che offrono diversificazione, come il VanEck Space Innovators. Il mercato spaziale è suddiviso in segmenti upstream (infrastrutture spaziali) e downstream (utilizzo dei dati e risorse spaziali), con un valore globale stimato di 462 miliardi di dollari nel 2023
_Luigi dell’Olio su Il Nordest.Economia_

*Aerospace.* Il settore manifatturiero in Piemonte, in particolare l’industria aerospaziale, sta vivendo un periodo di crescita con 450 posti di lavoro disponibili e 5.500 su scala nazionale, secondo i dati presentati da Umana all’evento B2b Sepem Industries. Le posizioni più richieste includono addetti al montaggio, controllo qualità, manutentori, saldatori e magazzinieri. Il distretto aerospaziale piemontese, con aziende di spicco come Leonardo, Avio e Thales Alenia Space, rappresenta il fulcro delle opportunità di lavoro, insieme ai settori della chimica, plastica, gomma e agroalimentare
_su Corriere Torino_

*Crosetto: Ue debole. E voglio più soldi.* Guido Crosetto, in un’intervista, critica l’Unione Europea per la sua debolezza e burocrazia, evidenziando la crescente influenza della Turchia in seguito alla caduta di Assad in Siria. Sottolinea la necessità di aumentare i fondi per la difesa oltre il 2% del PIL, per rispondere alle minacce ibride e alla propaganda, e per difendere la democrazia. Crosetto esprime preoccupazione per le possibili conseguenze del collasso siriano sul Libano e per l’impatto della situazione siriana su Putin, che ha perso un alleato strategico. Infine, critica l’approccio dell’Europa alla crisi ucraina e alla politica estera, invitando a un maggiore impegno diplomatico e a un sostegno più rapido all’Ucraina.
_Alessandro de Angelis su Stampa_

*Supernave.* La Marina Militare Italiana ha acquisito la nuova ammiraglia, la nave Trieste, un’imponente portaelicotteri d’assalto anfibio costruita da Fincantieri e consegnata a Livorno alla presenza di autorità statali. Lunga 245 metri e larga 36, la Trieste può ospitare fino a mille uomini e 30 velivoli, tra cui gli aerei F35, ed è dotata di un ospedale completamente attrezzato. La nave, che ha richiesto sei anni tra costruzione e allestimento, è un gioiello tecnologico multiruolo con capacità anfibie, in grado di svolgere operazioni di sbarco e soccorso. Con un dislocamento a pieno carico di 38mila tonnellate e un’autonomia di quasi 12mila chilometri, la Trieste rappresenta un avanzamento significativo per la flotta italiana e ha un costo che ha superato il miliardo di euro.
_Claudia Osmetti su Libero Quotidiano_

*Follia Uk, in guerra con i tank elettrici.* Il Ministero della Difesa britannico sta perseguendo una strategia per rendere l’esercito più ecologico, con piani di testare veicoli elettrici sul campo di battaglia. Questa mossa ha suscitato preoccupazione tra i generali, che temono possa compromettere l’efficacia e la sicurezza delle truppe. Il governo laburista ha investito in aziende specializzate nell’elettrificazione dei veicoli militari, ma c’è scetticismo sulla fattibilità e l’efficacia di tale tecnologia in situazioni di combattimento. I critici sostengono che l’attenzione dovrebbe essere rivolta alla risoluzione dei conflitti piuttosto che alla riduzione delle emissioni in ambito militare
_Francesco Borgonovo su La Verita’_

*Rischi vulcanici.* Maria Fabrizia Buongiorno, coordinatrice del Centro osservazioni spaziali della Terra dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, è una figura chiave nel forum New Space Economy. Con una carriera iniziata in Telespazio e un ruolo di rilievo in INGV, Buongiorno ha contribuito allo sviluppo di tecnologie satellitari per il monitoraggio dei rischi vulcanici e del cambiamento climatico. Attualmente, collabora con il Politecnico di Milano per progettare satelliti capaci di rilevare gli effetti termici di aree vulcaniche come i Campi Flegrei. La New Space Economy Expoforum, evento di riferimento per il settore spaziale, vede l’INGV impegnato in missioni ESA per la misurazione della temperatura terrestre e lo sviluppo di tecnologie innovative per il monitoraggio 3D dei vulcani.
_Paolo Travisi su Messaggero_

*Tre giorni per volare.* La sesta edizione del New Space Economy Expoforum si terrà dal 16 al 18 dicembre alla Fiera di Roma, evento che vede la partecipazione dell’Agenzia Spaziale Italiana e il sostegno del Ministero delle Imprese, offrendo incontri e dibattiti sulla nuova economia spaziale. L’ingresso è gratuito previa registrazione, con una varietà di stand espositivi e un programma ricco di contenuti per esplorare le ultime novità del settore spaziale
_su Messaggero_

*Aiuti all’indotto.* Giorgio Marsiaj, fondatore di Sabelt e delegato di Confindustria per l’aerospazio, sostiene che i settori automotive e aerospaziale possono beneficiare reciprocamente condividendo know-how specifico. Propone che i fondi destinati all’automotive siano potenziati per supportare la riconversione delle aziende verso l’aerospaziale, senza abbandonare completamente il settore auto. Confindustria può giocare un ruolo chiave nella transizione, che dovrebbe essere coordinata e sostenibile, specialmente in aree con forte tradizione automobilistica come Torino. Marsiaj evidenzia la crescita della Space Economy e l’importanza di consolidare la partnership con gli Stati Uniti, specialmente nei settori aerospaziale e della difesa.
_Leonardo di Paco su Stampa_

*Chip superintelligente.* Amazon sta puntando a rivoluzionare il mercato dell’intelligenza artificiale con Project Rainier, un supercomputer basato sui chip Trainium progettati internamente, che mira a competere con Nvidia, attuale leader del settore. Jeff Bezos ha sottolineato l’importanza dell’IA per Amazon, paragonandola all’elettricità per la sua capacità di migliorare vari aspetti dell’azienda, mentre Amazon Web Services lavora per ridurre la dipendenza dai chip Nvidia e offrire alternative più economiche. Inoltre, Amazon sta cercando di diversificare la propria catena di approvvigionamento di chip, collaborando con TSMC e sviluppando partnership strategiche, come quella con Apple, per rafforzare la sua posizione nel campo dell’IA, e sta anche integrando l’IA generativa in Alexa per migliorarne le capacità di interazione.
_Angelo Paura su Messaggero_

ECONOMIA & FINANZA DALL’ITALIA E DAL MONDO

*Bonus edilizi.* Il nuovo disegno di legge di Bilancio in Italia prevede una stretta sui bonus edilizi per il 2025, con il rischio che almeno un terzo delle case non possa beneficiare della detrazione del 50%, ma solo del 36%. Secondo il Caf Acli, il 66,3% delle detrazioni attuali riguarda abitazioni principali, ma molte di queste diventano tali solo dopo i lavori, e quindi sarebbero escluse dal bonus più vantaggioso. La manovra potrebbe anche influenzare le decisioni in condominio, con almeno il 30% dei proprietari che potrebbe votare contro l’esecuzione degli interventi. Inoltre, si teme un aumento del lavoro in nero se gli incentivi vengono ridotti, con un possibile ritorno ai livelli di investimento in ristrutturazioni del 2011
_Cristiano Dell’Oste su Sole 24 Ore_

*Lavoro.* Il decreto legge 145/2024 ha portato a una riduzione delle domande di lavoro per extraeuropei, con 180.012 istanze presentate rispetto ai 191.450 posti disponibili per il 2025. Il calo è attribuito ai nuovi controlli per contrastare le truffe, richiedendo il precaricamento delle domande sul portale del Viminale. C’è stato un notevole interesse per i posti nell’assistenza familiare, mentre quasi il 40% dei posti per lavoratori stagionali è rimasto scoperto. Il decreto ha anche introdotto misure per semplificare le conversioni di permessi di soggiorno e ha imposto l’obbligo di conferma delle domande da parte dei datori di lavoro, oltre a modificare la procedura di sottoscrizione del contratto di soggiorno in modalità telematica
_Valentina Melis su Sole 24 Ore_

*Il peso dei sindacati.* La CGIL è il sindacato principale in 23 dei 26 settori analizzati, superando il 50% di rappresentanza in diversi ambiti come metalmeccanico e gomma plastica. La CISL guida nel settore elettrico, ferrovieri e autoferrotranvieri, mentre la UIL mostra una forte presenza con percentuali a doppia cifra in molteplici settori. I sindacati autonomi o di base raramente superano il 3% di rappresentanza. La discussione sulla rappresentanza sindacale è riaccesa in seguito a modifiche proposte al Codice degli appalti, con la CGIL e la UIL pronte al dialogo e incertezza sulla posizione della CISL, che aveva firmato l’accordo sulla rappresentanza del 2014.
_Rita Querzè su L’Economia del Corriere della Sera_

*Mercosur.* L’Unione Europea e il Mercosur, blocco commerciale sudamericano, stanno lavorando su un’intesa per creare una zona di libero scambio che potrebbe diventare uno dei più grandi mercati mondiali, coinvolgendo oltre 700 milioni di persone e un PIL di 22.000 miliardi di dollari. Geraldo Alckmin, vicepresidente del Brasile, si mostra ottimista riguardo all’accordo che dovrebbe incrementare le esportazioni e i posti di lavoro, nonostante le divisioni in Europa e le preoccupazioni per l’agricoltura. L’accordo prevede anche un impegno per fermare la deforestazione entro il 2030. Durante il G20, il presidente brasiliano Lula ha invitato la presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni in Brasile, sottolineando l’importanza dei legami tra i due paesi. Il Brasile, inoltre, si impegna a combattere la fame a livello mondiale e a promuovere la pace, mentre la democrazia nel paese si rafforza nonostante le indagini su Bolsonaro per tentato golpe.
_Sara Gandolfi su Corriere della Sera_

*Dalla Spagna all’Italia.* La Meloni attira verso l’Italia gli investimenti energetici in fuga dalla Spagna. L’incertezza giuridica e normativa generata dal Governo porta i capitali stranieri a rivolgersi verso il Paese transalpino Nel 2025 l’Italia riceverà progetti per 7 miliardi di euro per lo sviluppo delle fonti energetiche.
_su Abc_

*Auto.* Il Ministro Adolfo Urso ha sottolineato l’importanza di sostenere il settore automobilistico italiano, chiedendo a Stellantis di presentare un nuovo Piano Italia con investimenti chiari per ogni stabilimento e di collaborare con le aziende di componentistica. Urso ha criticato la visione del “tutto elettrico” e ha sollecitato una revisione delle regole del Green Deal europeo, sostenendo che l’approccio attuale sta causando una crisi nel settore automobilistico. Ha inoltre evidenziato la necessità di una politica energetica e industriale europea che valorizzi la produzione e il lavoro, e ha menzionato l’opportunità di sviluppare impianti nucleari di piccola dimensione (SMR) in Italia per ridurre i costi dell’energia. Infine, ha fatto riferimento alla lettera inviata dai lavoratori della Trasnova al Presidente Mattarella, esprimendo la loro preoccupazione per i futuri licenziamenti e chiedendo sostegno
_Nando Santonastaso su Mattino_

*Alza il prezzo?.* Il Crédit Agricole ha aumentato la sua partecipazione nel Banco Bpm al 15,1%, con l’intenzione di arrivare fino al 19,9%, in una mossa difensiva per proteggere il proprio investimento, senza lanciare una contro opa. Questa azione ha cambiato gli equilibri nella sfida per il controllo del Banco Bpm, con Andrea Orcel di Unicredit che dovrà presentare un’offerta pubblica di scambio vincolante, tenendo conto della nuova quota del gruppo francese. Gli azionisti di Banco Bpm sono diversificati e con interessi vari, rendendo difficile una strategia comune, mentre Francesco Gaetano Caltagirone emerge come possibile giocatore chiave, potendo coalizzare altri investitori per un terzo polo strategico. Nel frattempo, Banco Bpm valuta contromosse, inclusa una possibile fusione con il Monte dei Paschi di Siena, in un contesto in cui il governo italiano potrebbe avere interesse nella creazione di un nuovo polo creditizio di dimensioni minori.
_Stefano Righi su L’Economia del Corriere della Sera_

*Orcel insiste.* Il prospetto informativo per l’offerta pubblica di scambio (OPA) di Unicredit su Banco Bpm è atteso entro venerdì, mentre Banco Bpm si prepara a richiedere una deroga alla “passivity rule” per potersi difendere dall’offerta. La situazione si complica con l’intervento del Crédit Agricole, che ha aumentato la sua partecipazione in Banco Bpm e potrebbe influenzare le dinamiche dell’offerta di Unicredit. Il governo italiano appare diviso, con Matteo Salvini che si oppone all’acquisizione da parte dei francesi, mentre altri membri del governo non hanno preso una posizione chiara. La strategia di Banco Bpm potrebbe includere un’aggregazione con il Monte dei Paschi di Siena, ma l’operazione è complicata dalla presenza di diversi attori e interessi in gioco, tra cui quelli del Crédit Agricole e delle autorità di regolamentazione come la Consob
_Alessandro Barbera su Stampa_

*Al decollo.* Ita Airways, nata dalle ceneri di Alitalia, ha accumulato perdite significative e ridotto il personale, lasciando a casa 1.000 addetti. Nonostante gli sforzi, la compagnia non ha raggiunto la sostenibilità economica prevista e continua a registrare perdite. La Commissione Europea ha approvato l’ingresso di Lufthansa nel capitale di Ita, con un investimento iniziale di 325 milioni di euro per il 41% delle quote, e la guida operativa. Questo passaggio segna la fine dell’era di una compagnia di bandiera italiana indipendente, ora destinata a diventare parte del gruppo tedesco. La situazione riflette l’assenza di una strategia nazionale nel settore aereo e lascia speranze che Lufthansa possa riuscire dove Ita e Alitalia hanno fallito
_Gianni Rossi su Il Fatto Quotidiano_

*Torri.* Inwit, operatore italiano delle telecomunicazioni, prevede di superare il miliardo di euro in ricavi entro la fine dell’anno, segnando una crescita significativa rispetto ai 750 milioni di euro di quattro anni fa. Il direttore generale Diego Galli sottolinea che, nonostante un buon trimestre con un aumento dei ricavi del 7,6% e dei margini del 9%, la reazione della Borsa è stata influenzata dalle elezioni presidenziali USA e dalle aspettative di inflazione. Inwit investirà 800 milioni in infrastrutture digitali e ha già completato la rete 5G della metro di Milano per Linate. Nonostante alcune difficoltà nell’ottenere permessi dai Comuni, l’azienda è in linea con le scadenze per portare il 5G in aree meno servite e sta valutando opportunità di crescita, inclusi potenziali aumenti dei dividendi e acquisizion
_Francesco Bertolino su L’Economia del Corriere della Sera_

*Big Usa.* Le grandi aziende automobilistiche statunitensi, tra cui Ford, GM e Chrysler Stellantis, sono meno vulnerabili al rallentamento del mercato cinese rispetto ai loro concorrenti europei. Stellantis, in particolare, ha visto un’impennata in borsa dopo una fusione riuscita, ma ha poi subito un calo del valore a seguito di una frenata nel mercato europeo, accumulo di veicoli negli USA e una domanda debole per i veicoli elettrici. Le aziende automobilistiche si trovano di fronte a sfide senza precedenti, come la transizione verso l’elettrico e le tensioni commerciali globali. Le case europee sono compresse tra le politiche protezionistiche degli Stati Uniti e della Cina, con quest’ultima che favorisce i produttori locali. Le aziende europee e statunitensi potrebbero subire perdite significative a causa della loro esposizione al mercato cinese, mentre le aziende meno esposte, come Toyota, potrebbero essere meno colpite. Inoltre, le aziende automobilistiche devono affrontare la stagnazione del mercato europeo e il rischio di multe UE per mancato raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni
_Francesco Bertolino su L’Economia del Corriere della Sera_

*Elettriche.* L’industria automobilistica cinese, guidata da figure come Wang Chuanfu di BYD, sta preparando un’invasione di auto elettriche in Europa, sfruttando sovvenzioni pubbliche miliardarie e una strategia aggressiva di esportazione. Nonostante i dazi europei fino al 35% per cercare di limitare l’ingresso di veicoli cinesi, BYD e altri produttori come Geely e Nio stanno guadagnando terreno, con BYD che ha venduto 504 mila veicoli elettrici in un solo mese. Wang Chuanfu, partito producendo batterie per telefonini, ha visto la sua azienda crescere fino a diventare un gigante del settore, con Warren Buffett che ha investito nel 2008 e ha visto la sua quota crescere enormemente. I produttori cinesi stanno anche innovando con caratteristiche uniche come stazioni di cambio batteria e droni per il monitoraggio del traffico, e continuano a espandersi in Europa nonostante le tensioni commerciali.
_Guido Santevecchi su L’Economia del Corriere della Sera_

*La moneta dei Brics.* I Paesi BRICS, guidati da Russia e Cina, stanno cercando di sfidare il dominio del dollaro americano creando una propria moneta, potenzialmente agganciata all’oro. Dopo l’invasione dell’Ucraina, la Cina ha aperto il suo sistema di pagamenti alle banche russe colpite dalle sanzioni, creando una nuova area valutaria che sfugge al controllo occidentale. Nonostante le minacce di Trump di imporre dazi e restrizioni commerciali a chi non usa il dollaro, l’instabilità finanziaria e la perdita di competitività americana potrebbero innescare una crisi di fiducia nella valuta statunitense. L’acquisto di oro da parte dei BRICS potrebbe essere un passo verso la creazione di una valuta alternativa più credibile, mentre le tensioni geopolitiche e le politiche protezionistiche rappresentano rischi crescenti per l’economia globale.
_Giorgio Occorsio su Repubblica Affari&Finanza_

*Batterie.* L’Europa sta affrontando difficoltà nel ridurre la sua dipendenza dalla Cina per quanto riguarda batterie, pannelli solari e microchip, come dimostrano i problemi di Northvolt, Intel e Enel. Gli Stati Uniti hanno ridotto le importazioni di beni hi-tech dalla Cina, mentre in Europa sono aumentate. L’investimento europeo nel settore dei semiconduttori è inferiore a quello degli Stati Uniti e ci sono incertezze dovute alla sovrapposizione di strumenti finanziari. L’articolo suggerisce che l’Europa dovrebbe riconoscere la superiorità tecnologica cinese in alcuni settori e cooperare per il trasferimento di tecnologie, mentre dovrebbe concentrare le risorse in settori in cui può essere competitiva. La strategia attuale non sembra efficace, con l’Europa che non ha ancora definito un approccio chiaro per distinguere tra settori in cui può competere e quelli in cui il divario è troppo ampio.
_Filippo Santelli su Repubblica Affari&Finanza_

*Via d’uscita.* Gli Stati Uniti stanno cercando di ridurre la dipendenza dalle importazioni, in particolare dalla Cina, e di puntare maggiormente sul settore tecnologico e sull’intelligenza artificiale (IA). La nomina di Peter Navarro, noto per le sue posizioni protezionistiche, come alfiere commerciale di Trump, segna un’attenzione verso politiche tariffarie più aggressive. Nonostante il settore manifatturiero rappresenti una minoranza dell’economia statunitense rispetto al settore hi-tech, la sua importanza simbolica e pratica rimane significativa. Le tariffe proposte da Trump potrebbero proteggere alcuni settori, ma rischiano di aumentare i costi complessivi, colpendo anche le forniture necessarie per la produzione americana. La sfida è bilanciare la protezione del manifatturiero con la promozione dell’innovazione tecnologica, in un contesto di competizione globale dove gli USA cercano di mantenere il loro vantaggio economico
_Mario Platero su Repubblica Affari&Finanza_

*Inverno economico russo.* I vantaggi dei Piani di Accumulo Capitale (PAC) in un contesto di mercati azionari ai massimi storici, dove il rischio di correzioni è presente. I PAC permettono di investire somme mensili dilazionando l’ingresso nel mercato, riducendo l’impatto di eventuali cali. Uno studio di Progetica ha confrontato l’investimento in un’unica soluzione con quello dilazionato, mostrando che in scenari rialzisti l’investimento immediato è generalmente più vantaggioso, ma nei periodi di calo i PAC possono essere più efficaci. Inoltre, l’articolo suggerisce di considerare i costi e i meccanismi automatici dei fondi di investimento, e di valutare l’approccio tematico per megatrend come la transizione climatica o l’intelligenza artificiale.
_Rosalba Castelletti su Repubblica Affari&Finanza_

*Borse ai massimi.* Il mercato azionario è in crescita da oltre due anni, suscitando preoccupazioni su possibili crolli futuri. Tuttavia, il Piano di Accumulo Capitale (PAC) offre una strategia di investimento che riduce i rischi, consentendo versamenti mensili che possono mitigare le perdite in caso di ribassi. Uno studio di Progetica ha confrontato l’investimento in un’unica soluzione con il PAC, dimostrando che, nonostante l’investimento iniziale unico sia più vantaggioso in scenari rialzisti, il PAC può essere più efficace durante periodi di mercato negativi. Inoltre, il PAC si adatta bene a chi cerca di gestire meglio le fluttuazioni del mercato, soprattutto se abbinato a fondi azionari globali o tematici. Infine, è importante considerare i costi di gestione e le commissioni, che possono influenzare il rendimento netto dell’investimento.
_PierEmilio Gadda su L’Economia del Corriere della Sera_

*Grande freddo.* La frammentazione delle procedure di scambio e la mancanza di unione dei mercati dei capitali in Europa rappresentano ostacoli significativi alla crescita economica dell’UE, come sottolineato da Christine Lagarde, presidente della BCE. Nel terzo trimestre del 2024, l’incertezza politica e la volatilità del mercato hanno portato al rinvio di diverse IPO, riflettendo una tendenza generale di debolezza delle Borse europee rispetto a quelle statunitensi. Esperti del settore suggeriscono che per un’efficace unione dei mercati dei capitali è necessario modernizzare il post-trading e promuovere l’interoperabilità tra le Borse, oltre a incentivare gli investimenti nelle imprese europee attraverso misure fiscali. Infine, si evidenzia l’importanza di un approccio coordinato e di una forte volontà politica per armonizzare la fiscalità e le leggi nazionali, essenziali per attrarre investitori e imprese emittenti in un mercato dei capitali europeo più integrato e competitivo
_Carlotta Scozzari su Repubblica Affari&Finanza_

POLITICA & CRONACA DAL MONDO

*Deposto Assad.* La ribellione in Siria ha portato alla fuga del Presidente Bashar al-Assad dopo un’improvvisa offensiva che ha conquistato Damasco, ponendo fine a un regime durato 50 anni. La Russia, storico alleato di Assad, ha confermato le sue dimissioni e la fuga, offrendogli asilo a Mosca. Il gruppo islamista Hayat Tahrir al-Sham, ex affiliato di al-Qaeda, ha rivendicato la vittoria e promesso di mantenere le istituzioni statali fino al passaggio di potere. Mentre Israele ha annunciato operazioni militari in territorio siriano, la Siria rimane divisa tra molteplici fazioni, con incertezza sul futuro coordinamento e sulla stabilità regionale, nonostante i vicini e le potenze regionali si siano impegnati a collaborare per la stabilizzazione del paese
_Malaika Tapper su Financial Times_

*Cade Damasco.* La capitale siriana, Damasco, è stata conquistata dai ribelli jihadisti guidati da Hayat Tahrir al-Sham, ponendo fine a 54 anni di regime di Bashar al Assad, che è fuggito a Mosca dove ha ricevuto asilo politico da Putin. Il leader ribelle Abu Muhammad al Jolani ha dichiarato la vittoria dell’islamismo e promette un futuro di transizione ordinata, mantenendo il premier Mohammed Ghazi al Jalali in carica durante il passaggio di potere. Gli Stati Uniti, sotto la guida del presidente Biden, hanno lanciato raid aerei contro l’ISIS e promettono di rimanere vigili durante la transizione siriana, insistendo che Assad dovrà essere punito per i suoi crimini. La caduta del regime ha scatenato celebrazioni nelle strade di Damasco, mentre l’opposizione siriana in esilio prevede un periodo di transizione di 18 mesi, con i primi sei mesi dedicati alla stesura di una nuova costituzione
_Anna Lombardi su Repubblica_

*I soldati di Assad si sono arresi.* Le forze di Bashar al-Assad si sono arrese a Damasco, consegnando le armi ai ribelli e ritirandosi pacificamente, segnando la fine di 53 anni di dittatura. Il capo dei ribelli, Abu Mohamed al-Jolani, ha promosso una “Rivoluzione della misericordia”, evitando vendette e mantenendo in carica funzionari locali, mentre la popolazione spera in una transizione pacifica. La rivolta ha preso di mira solo simboli del regime, come il garage di auto di lusso e il palazzo presidenziale, mentre la gente festeggia con spari in aria. Con la caduta di Assad, migliaia di prigionieri sono stati liberati e si attende giustizia per i crimini commessi durante il regime, mentre Assad ha trovato asilo in Russia
_Andrea Nicastro su Corriere della Sera_

*La galassai dei ribelli.* Il comandante Abu Mohammed al-Jolani, leader del movimento Hayat Tahrir al-Sham (HTS), è emerso come figura chiave nel complesso scenario siriano post-bellico. Nonostante il suo passato legato ad Al-Qaeda e all’ISIS, al-Jolani ha mostrato segni di pragmatismo, permettendo pratiche più moderate nelle aree sotto il suo controllo, come l’istruzione femminile e la libertà religiosa. Il suo HTS, un tempo affiliato ad Al-Qaeda, ha saputo consolidare il potere nel nord-ovest della Siria, offrendo sicurezza e gestendo il passaggio di aiuti umanitari. La Siria rimane un puzzle di alleanze fragili e rivalità tra vari gruppi, inclusi jihadisti, filoturchi, curdi e mercenari, con l’HTS che detiene il tassello più grande. Le Forze Democratiche Siriane (FDS), sostenute dagli Stati Uniti, e l’Esercito Nazionale Siriano (ENS), appoggiato dalla Turchia, rappresentano altri attori chiave, ma le alleanze sono instabili e la diffidenza è alta
_Francesco Battistini su Corriere della Sera_

*Umiliazione.* Il presidente siriano Bashar al-Assad ha lasciato il suo paese per rifugiarsi a Mosca, accolto dall’alleato storico Vladimir Putin, dopo che il suo regime è stato minacciato dall’avanzata dei ribelli di Hayat Tahrir al-Sham. Il palazzo presidenziale a Damasco è stato saccheggiato, ma Assad non era più lì, avendo già raggiunto la Russia dove la sua famiglia si trovava dal novembre precedente. Il figlio maggiore di Assad ha recentemente ottenuto un dottorato a Mosca, segno dei legami stretti con la Russia. Non è chiaro come Assad sia fuggito dalla Siria, con voci di due aerei diversi coinvolti, ma il Cremlino ha confermato il suo arrivo. Assad ha accettato la resa e ha lasciato le consegne per una transizione politica, chiudendo la parabola cinquantennale del regime iniziato da suo padre Hafez
_Fabio Tonacci su Repubblica_

*Si rischia un’altra Libia.* Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha rassicurato sulla sicurezza degli italiani in Siria nonostante la tensione nella sede diplomatica a Damasco, dove non ci sono stati atti di violenza ma solo furti di auto. Tajani esprime preoccupazione per la stabilità della regione post-Assad, temendo che la Siria possa diventare una nuova Libia senza petrolio e con difficoltà a formare un governo unitario. Sottolinea l’importanza di una gestione condivisa della transizione da parte di G7, UE e Paesi Arabi, e osserva che la caduta di Assad ridisegna gli equilibri regionali e internazionali, influenzando le relazioni tra Russia, Iran e USA. Infine, evidenzia il ruolo decisivo della Turchia nel conflitto siriano e l’importanza del dialogo per una transizione pacifica, mentre la Farnesina monitora la situazione dei connazionali, molti dei quali si sono spostati in Libano e Giordania
_Claudio Tito su Repubblica_

*Avviso alla Nato.* Il presidente eletto Donald Trump ha inviato segnali di avvertimento all’Ucraina e alla Russia, esprimendo la volontà di gestire personalmente i rapporti con Putin e minacciando di ridurre il sostegno alla NATO se gli altri membri non aumentano i loro contributi alla difesa. Ha anche messo in chiaro che gli aiuti all’Ucraina potrebbero diminuire se il paese non sarà aperto alla negoziazione. Dopo la caduta di Damasco, Trump ha sottolineato la debolezza della Russia e l’opportunità di negoziare, mentre il portavoce del Cremlino, Peskov, ha indicato la disponibilità della Russia al dialogo. Il presidente ucraino Zelensky ha ribadito la necessità di una pace giusta e duratura, ma ha evidenziato che qualsiasi cessate il fuoco deve essere accompagnato da garanzie affidabili, senza escludere la possibilità di un futuro ingresso dell’Ucraina nella NATO.
_Paolo Mastrolilli su Repubblica_

*Trump a Putin.* Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha esortato il presidente russo Vladimir Putin a cessare le ostilità in Ucraina, sottolineando una posizione di forza dopo la caduta del regime di Assad in Siria. Durante un’intervista alla NBC, Trump ha avvisato il presidente ucraino Zelensky che gli aiuti americani sarebbero diminuiti, insistendo sulla necessità di porre fine al conflitto che ha causato enormi perdite umane. Ha anche criticato la NATO per il mancato contributo finanziario europeo, minacciando di ritirare gli Stati Uniti dall’alleanza se gli europei non pagano per la loro difesa. Trump ha confermato che non licenzierà il capo della Federal Reserve, Jerome Powell, e ha ribadito la sua politica di immigrazione rigida, promettendo espulsioni immediate per i clandestini con reati penali e mettendo in discussione il diritto di cittadinanza per nascita. Infine, ha espresso l’intenzione di perdonare i suoi sostenitori incarcerati per l’assalto al Congresso del 6 gennaio 2021
_Massimo Gaggi su Corriere della Sera_

*Macron mediatore.* Durante la riapertura di Notre-Dame, il presidente francese Emmanuel Macron ha cercato di mediare tra il presidente americano Donald Trump e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, organizzando un incontro tripartito all’Eliseo. Macron ha colto l’occasione per influenzare Trump riguardo alla situazione in Ucraina, mentre Trump, vestito con i colori dell’Ucraina, ha chiesto un cessate il fuoco immediato e negoziati. Zelensky ha definito l’incontro “importante, buono e produttivo”. Nel frattempo, la situazione sul campo vede l’Ucraina in difesa, con pesanti perdite umane e territori persi, ma si apre la possibilità di negoziati per la fine del conflitto. Macron punta a consolidare un ruolo di mediatore per la Francia e l’Europa, mentre Trump, che si differenzia dalla politica di Joe Biden, potrebbe essere disposto a fermare la guerra oggi anche a rischio di un conflitto futuro.
_Isabelle Lasserre su Figaro_

*Romania.* La Corte Costituzionale della Romania ha annullato le elezioni presidenziali del 24 novembre a causa di presunte ingerenze russe. Il candidato di estrema destra filo-Putin, Călin Georgescu, ha protestato contro l’annullamento invitando i sostenitori a radunarsi presso i seggi elettorali, dichiarando che l’annullamento viola i valori democratici della Romania. Nel frattempo, un gruppo di uomini armati, tra cui un ex mercenario con legami con il Gruppo Wagner, è stato arrestato mentre si dirigeva a Bucarest per unirsi alle proteste. La decisione di annullare le elezioni è seguita alla rivelazione di documenti dei servizi segreti che indicavano un forte sostegno della Russia alla campagna elettorale di Georgescu, principalmente condotta su TikTok
_Monica Perosino su Stampa_

*Verdi e conservatori.* Il leader dei Verdi tedeschi, Franziska Brantner, ha espresso interesse per una coalizione con i conservatori del CDU dopo le elezioni federali, nonostante le significative differenze tra i partiti. Alcuni membri del CDU, come il segretario generale Carsten Linnemann, respingono l’idea di un’alleanza, attribuendo ai Verdi la responsabilità della stagnazione economica della Germania. Tuttavia, con la previsione di una vittoria del CDU nelle elezioni e la necessità di un partner per la maggioranza parlamentare, si prospettano due possibili coalizioni: una “grande coalizione” CDU-SPD o un’alleanza CDU-Verdi. Brantner ha sottolineato l’impegno dei Verdi verso la sostenibilità ambientale e l’abitabilità, ma ha anche espresso preoccupazione per una nuova grande coalizione, che potrebbe portare a uno stallo costoso per il paese. Nonostante ciò, le tensioni all’interno del CDU e le riserve di alcuni Verdi verso un’alleanza con i conservatori, evidenziano la complessità della situazione politica tedesca.
_Guy Chazan su Financial Times_

POLITICA & CRONACA DALL’ITALIA

*Giorgia e Donald.* Durante una cena di gala all’Eliseo, il presidente americano eletto Donald Trump e la premier italiana Giorgia Meloni hanno avuto un incontro bilaterale informale, discutendo temi come la situazione in Ucraina, il Medio Oriente e la politica commerciale. Inoltre, Meloni ha avuto un colloquio con Elon Musk, CEO di Tesla e SpaceX, che fa parte della delegazione di Trump e che è stato nominato a capo del nuovo dipartimento dell’Efficienza governativa. Questi incontri rafforzano il rapporto tra Italia e Stati Uniti, nonostante le critiche del senatore Carlo Calenda riguardo l’influenza di “oligarchi stranieri” nella politica italiana. Trump ha invitato Meloni alla sua cerimonia di insediamento il 20 gennaio, segno di un rapporto privilegiato tra i due leader.
_Stefano Montefiori su Corriere della Sera_

*Atreju Pop.* La festa di Fratelli d’Italia (FdI), Atreju, è stata inaugurata da Arianna Meloni con l’accensione di un albero di Natale al Circo Massimo di Roma, nonostante la pioggia. L’evento ha visto la partecipazione di Fausto Bertinotti, ex leader della Cgil e di Rifondazione Comunista, che ha criticato l’azienda Stellantis per le disparità salariali. Paolo Bonolis ha raccontato un aneddoto su un invito ricevuto da Silvio Berlusconi per diventare portavoce di Forza Italia, offerta che ha rifiutato. L’edizione 2024 di Atreju, intitolata “La via italiana. Risposte concrete al mondo che cambia”, vedrà la chiusura con un discorso di Giorgia Meloni e ospiterà oltre 350 partecipanti, tra cui il presidente argentino Javier Milei.
_Virginia Piccolillo su Corriere della Sera_

*Bertinotti ad Atreju.* Fausto Bertinotti, ex capo di Rifondazione Comunista, ha partecipato nuovamente alla festa di Atreju, evento organizzato dalla destra italiana, dimostrando la sua apertura al dialogo con gli avversari politici. Durante l’evento, ha criticato la disparità salariale in aziende come Stellantis e ha espresso preoccupazioni sulla condizione della sinistra, citando Elly Schlein come esempio di impegno nonostante le difficoltà. Paolo Bonolis ha rivelato un aneddoto su un’offerta di Berlusconi per diventare suo portavoce, che ha rifiutato. Atreju si è confermata come manifestazione di un partito che si percepisce come “partito della nazione”, con ospiti di spicco e la presenza di figure politiche di vario orientamento, segno di un’apertura al dialogo e alla costruzione di un’immagine inclusiva da parte di Fratelli d’Italia
_Mario Ajello su Messaggero_

*Obiettivo 20 per cento.* Il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani discute una serie di questioni politiche e internazionali. Commenta la crisi politica in Francia e Germania, la sconfitta della Russia in Siria e la necessità di una rivoluzione interna in Forza Italia per aumentare il consenso. Tajani riconosce l’importanza di distanziarsi dai populisti e ammira la trasformazione pragmatica di Giorgia Meloni in una leader europea. Sottolinea la solidità dell’economia italiana, nonostante le sfide poste dalle crisi in Francia e Germania, e promuove una politica industriale europea. Infine, Tajani discute la situazione in Medio Oriente, le tensioni in Corea del Sud e le dinamiche all’interno del governo italiano, ribadendo la necessità di pragmatismo e di difendere i valori liberali e cristiani.
_Luca Roberto su Foglio_

*Grillo perde anche il secondo round.* La seconda consultazione online del Movimento 5 Stelle ha confermato l’eliminazione della figura del Garante, con il 64,9% degli aventi diritto che hanno partecipato al voto, raggiungendo un quorum ampiamente superiore al 50% richiesto. Il 80,56% dei votanti ha espresso favore all’abolizione del ruolo di Beppe Grillo, fondatore del partito, che ora valuta azioni legali per rivendicare il simbolo del movimento. Giuseppe Conte, esponente di spicco del M5S, dichiara che il partito si rifonda e si prepara a nuove battaglie politiche, escludendo scissioni traumatiche e allontanando l’idea di un’alleanza stabile con il Partito Democratico. Nonostante la sconfitta, Grillo potrebbe tentare una nuova avventura politica, ma senza il supporto di alcuni ex esponenti di rilievo del movimento
_Luca Monticelli su Stampa_

*La battaglia inizia ora.* Il fondatore del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, non si arrende dopo la votazione che ha visto Giuseppe Conte affermarsi come leader. Grillo, giocando sul sarcasmo, ha accennato alla possibilità di azioni legali e alla creazione di nuove liste elettorali ispirate a lui per sottrarre voti al Movimento. È pronto per un blitz a Roma e un nuovo video per commentare i risultati. Inoltre, si profila la possibilità di una terza votazione online legata all’approvazione del nuovo statuto del M5S. Grillo si è congedato dai suoi sostenitori con un riferimento al film “The Truman Show”, suggerendo che la sua battaglia politica è tutt’altro che conclusa
_Emanuele Buzzi su Corriere della Sera_

*Ruffini per il campo largo.* Ernesto Maria Ruffini, attuale direttore dell’Agenzia delle Entrate, è vicino a fare il suo ingresso in politica. Confermato nel suo ruolo da quattro governi diversi, Ruffini ha un background di cultura cattolico-democratica e legami con figure di spicco come Sergio Mattarella e Romano Prodi. Oggi parteciperà a un convegno che potrebbe segnare il primo passo verso la sua carriera politica, esprimendo il desiderio di trasformare la sua passione politica in un impegno attivo. Con una storia familiare legata alla politica e al cattolicesimo, e un record di recupero dell’evasione fiscale all’Agenzia delle Entrate, Ruffini potrebbe rappresentare una novità nel panorama politico italiano, con una visione che si distacca dalla cultura della vittoria a tutti i costi.
_Fabio Martini su Stampa_

*Tangentopoli percepita.* Ilvo Diamanti, in occasione della Giornata internazionale contro la corruzione, evidenzia come in Italia la percezione della corruzione sia diffusa e radicata, con un’ampia maggioranza di cittadini che ritiene il fenomeno non solo persistente ma anche esteso rispetto all’epoca di Tangentopoli. Un sondaggio condotto da Demos per Libera mostra che il 56% degli intervistati pensa che la corruzione sia rimasta invariata o addirittura aumentata. La corruzione è vista come una pratica quasi necessaria per interagire con il sistema pubblico e privato, e la maggior parte dei cittadini ammette di non aver mai partecipato a proteste contro di essa. Questa rassegnazione rischia di normalizzare la corruzione nella vita quotidiana, nonostante l’importanza di associazioni come Libera che si battono per un cambiamento
_Ilvo Diamanti su Repubblica_

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