Da Idlib a Damasco. Sarà Mohammed al Bashir il capo del governo di transizione siriano

La sua nomina  sarebbe frutto di un accordo tra Ahmed al-Shara, noto fino a poco tempo fa con il nome di battaglia Al-Jolani, e Muhammad al-Jalali, ex primo ministro del precedente regime.

 

“Mohammed al-Bashir, attuale leader del ‘Governo di salvezza siriano’ che amministra la reg Idlib, è stato incaricato di formare un nuovo governo per gestire il periodo di transizione in Siria”.  Lo ha riferito al Jazeera, precisando che la sua nomina  sarebbe frutto di un accordo tra Ahmed al-Shara, noto fino a poco tempo fa con il nome di battaglia Al-Jolani, e Muhammad al-Jalali, ex primo ministro del precedente regime.

Secondo quanto riportato sul sito ufficiale del Governo di Salvezza, al-Bashir è nato nel 1983 nella provincia di Idlib, situata nel nord-ovest della Siria. Nel 2007 ha conseguito una laurea in ingegneria elettrica ed elettronica presso l’Università di Aleppo, specializzandosi nel campo delle telecomunicazioni. Successivamente, nel 2011, ha assunto un ruolo dirigenziale all’interno della Syrian Gas Company. Nel 2021, ha arricchito la sua formazione con una laurea in Sharia e Giurisprudenza presso l’Università di Idlib.

Tra il 2022 e il 2023, al-Bashir, sempre a Idlib,  ha ricoperto il ruolo di ministro dello Sviluppo e degli Affari umanitari nel governo guidato da Ali Abdulrahman Keda, quarto primo ministro del Governo di Salvezza dal 2019 al 2024. Nel gennaio 2024, il Consiglio della Shura ha votato per eleggerlo come nuovo primo ministro, riconoscendo il suo impegno per l’introduzione di sistemi di e-government e processi di automazione amministrativa. Durante il suo mandato, ha implementato riforme come la riduzione delle tasse sugli immobili, l’alleggerimento delle restrizioni urbanistiche e l’avvio di un piano per l’espansione regolamentare della città di Idlib.

Alla fine di novembre 2024, mentre le forze di Tahrir al-Sham, guidate da al Jolani e altri gruppi di opposizione lanciavano un’offensiva nel nord-ovest della Siria, al-Bashir ha dichiarato in una conferenza stampa che tale azione rappresentava una risposta agli attacchi contro i civili perpetrati dalle truppe governative siriane. Il 4 dicembre, il premier designato si è recato ad Aleppo per presenziare alla riapertura di uffici governativi, lodando i funzionari del precedente regime che hanno scelto di tornare al lavoro, dimostrando una rara continuità amministrativa in un contesto estremamente complesso.

 

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